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Le istituzioni giuridiche e l'evoluzione del diritto

Non abbiamo solo il sistema universale di diritto comune, fatto dal diritto romano e dal diritto canonico, ma anche altri ordinamenti particolari rappresentati dai comuni, da altre forme istituzionali che scendendo sempre più nel particolare, una delle corporazioni è rappresentata dalle università che nascono dalla riscoperta dei testi giuridici. Naturalmente come accade in queste situazioni c'è sempre l'idea di cercare l'origine di queste istituzioni.

Tutto deriva dalle 7 ARTI LIBERALI CHE HANNO CARATTERIZZATO L'INSEGNAMENTO (trivio e quadrivio) nell'età dell'Alto medioevo. Non c'era in queste arti liberali il diritto, la medicina e la teologia che invece prenderanno piede nel medioevo pieno. Il diritto a Bologna, la medicina a Salerno e la teologia a Parigi. Questa situazione ovviamente non resta immutata per lungo tempo e tutto è destinato a ampliarsi.

Come nasce questa istituzione universitaria? NASCE COME CORPORAZIONE STUDENTESCA. Universitas universalità e interesse della persona giuridica universitas scolarium. Questo termine cambierà natura e si identificherà con l'istituzione universitaria. Tutto ciò nasce con l'urbanizzazione, rinascita società urbana, la richiesta di nuovi modelli teorici, che potessero essere utili per questa società e questo è vero per il mondo del diritto. Per la medicina si ha la scoperta dei testi greci antichi, con una cultura medica che viene dal vicino oriente tramite medici ebrei e arabi si sposta in Italia e nel sud della Spagna. Dopodiché arriva a Parigi e poi si espande, ma ci vorrà ancora molto tempo. Cosa succede? Partendo da Bologna, comincia a spandersi la fama che i maestri bolognesi acquisiscono in tutta Europa. Quindi c'è un'attrazione, un luogo di studi attrattivo, quindi gli.studenti si spostano e si recano a Bologna. Tant'è vero che nel 1158 Federico Barbarossa fa una costituzione che prende il nome di HABITA, dopo una consultazione con abati, conti, giudici, vescovi, quindi personalità politiche e tecniche del diritto. Struttura simile a quella degli imperatori romani che ritroviamo nel codice "concediamo per nostra magnanimità a tutti gli scolari che di Giustiniano. Egli afferma a motivo dello studio si spostano da una località all'altra, e soprattutto ai professori di diritto canonico e civile, questo privilegio, affinché sia essi sia i loro inviati possano recarsi ad abitare in piena sicurezza nelle località nelle quali si praticano gli studi delle lettere. Riteniamo giusto infatti che, esercitando una così lodevole attività, siano protetti dalla nostra approvazione e tutela, che siano preservati da ogni offesa, per così dire, con uno speciale affetto, dal momento che illuminano il

mondo con la loro scienza ed educano i sudditi a vivere in obbedienza a Dio e a noi, suoi ministri. E chi non proverebbe compassione di loro, quando, fatti esuli dall'amore della scienza, volontariamente abbandonano la ricchezza per la povertà, espongono la vita ad ogni sorta di pericoli, e, quel che è peggio, spesso sono costretti a subire senza motivo offese corporali dagli uomini più vili! Pertanto con questa legge avente valore generale e perpetuo, stabiliamo quanto segue: ci si guardi bene, d'ora in poi, dal recare ascolari qualsivoglia offesa; non si sottopongano a condanna di alcun genere per delitti commessi in altra provincia, come - a quanto abbiamo udito - accade talvolta per una esecrabile consuetudine; si sappia che ai trasgressori di questa costituzione, e, qualora trascurino di farla applicare, agli amministratori locali a quel tempo in carica, sarà richiesta la restituzione del quadruplo dei beni sottratti, e decretata ipso

Iure lanota d'infamia, con la decadenza perpetua dal loro ufficio. Inoltre, qualora gli scolarisiano chiamati in causa da chiunque per qualsiasi motivo, potranno essere giudicati aloro scelta dal signore (dal dominus nel quale loro risiedono), dal loro maestro o dalvescovo della città; ai quali concediamo la relativa giurisdizione. Qualora si tenti diportarli di fronte a un altro giudice, anche se l'imputazione fosse validissima, perquesto solo tentativo cadrà. Comandiamo che questa legge sia inserita tra lecostituzioni imperiali sotto il titolo ne filius pro patre Autentica", così nel 1158 recita laHabita, Privilegium scholasticum Friderici I,o il documento con cui Federico I riconoscegiuridicamente la figura dello scolaro che, per ragioni di studio, viaggia per completarela propria formazione, PER AMORE DELLA SCIENZA. La fa inserire nel Codice diGiustiniano, libro IV, titolo XIII, costituzione V. dopo la quinta costituzione di questolibro V,

c'è l'autentica al Codice. Primo evento importante perché tutte le università che nascono hanno in realtà una protezione direttamente dall'imperatore, ciò facilita la circolazione di studenti e insegnanti. All'inizio il rapporto tra studenti e docenti è di natura privatistica, spesso accade nelle chiese, oppure nelle case private. Quindi la popolazione fa affari con gli studenti perché da loro prende case in locazione, da loro mangia, da loro si veste, i denari in usura. Qui nasce l'utilizzo della pergamena, i libri di testo. Si va a lezione, il maestro insegna e gli studenti studiano inserendo delle glosse sul testo, il quale poi viene passato da studente a studente e da professore a professore. GLI APPARATI DI GLOSSE. Il professore deve essere pagato e viene pagato tramite una colletta. Non c'era l'idea di separazione tra professore e studenti, l'interazione era diversa, gli studenti spesso e volentieri erano

intorno al professore a discutere dei testi spiegati ecc. quindi si inizia con la colletta e poi si arriverà al salarium, pagato dall'autorità comunale. Gli studenti si consorziano, si danno organizzazione istituzionale, i quali si dividono in ragione dei luoghi di provenienza. Prima divisione: studenti UltraMontani e CitraMontani (al di là delle Alpi, da Spagna, Portogallo, Germania ecc e al di qua delle Alpi, gli italiani, con loro provenienze). Si stabiliscono anche di conseguenza le partizioni territoriali. Questa grande partizione, con le altre suddivisioni, ci fa capire la novità, cioè si arriva, c'è una universitas e queste grandi partizioni. Qui nasce il numero di matricola (liber matricularum) per capire quanti sono gli studenti, cosa fanno ecc, i quali si organizzano e si danno degli STATUTI, nei quali troviamo delle regole che descrivono la vita quotidiana degli studenti. I loro problemi, le questioni a cui vogliono rispondere.

questo è un modello che si ripete. Come si fa a sapere se i professori fanno il loro lavoro realmente? Si fa il Sillabus predeterminato secondo il quale il prof deve fare lezione. Iniziano a nascere altre strutture, il comune comincia ad appropriarsi delle università, si crea lo studium che è l'istituzione universitaria e l'associazione studentesca è l'universitas. Sedi universitarie nascono per gemmazione, ovvero ci si sposta: Episodio famoso a Bologna: Iacopo da Valenza, accusato di reato grave nei confronti della figlia di uno dei maggiori esponenti della città, lui chiede di non essere giudicato dalla magistratura ordinaria in ragione della legge del Barbarossa, ma lo giudicano proprio e lo condannano. Protesta degli studenti che si spostano a Imola e poi a Siena (1321). Momento di grande vigore, molti prof si spostano verso la Francia, Rogerio, Piacentino stessi si spostano verso la Francia e alcuni studenti che si laureano a Bologna,

tornano in patria e aprono altri studi. Ovviamente c'è la necessità di chiedersi "ma questo studio che facciamo che impatto ha? Che valore ha il titolo conseguito?" le istituzioni universitarie chiedono il riconoscimento a una delle due somme autorità. Da questo deriva un qualcosa di significativo. Nasce il calendario accademico, quasi sempre parte l'8 ottobre, ma a volte il 18. Non ci sono vacanze se non tra la fine di agosto e l'inizio di settembre e ci sono 85 giorni di festività in ricorrenza delle feste religiose. Come funziona? Il giovedì pomeriggio non c'era lezione, la domenica sì. La prima lezione era la mattina presto, intorno alle 7 LEZIONE ORDINARIE DE MANE (DI MATTINA), da cui viene il nome di Professore ordinario, perché queste lezioni si facevano sui testi più complessi e difficili, a mente fresca si ragiona meglio e si studiavano la mattina. Dopodiché pausa pranzo e poi fino al

tramonto LETIONESflSTRORDINARIE DE SERO O anche le REPETITIONES, quindi approfondire tutta una questione di testi che magari non erano state approfondite la mattina. Altro genere letterario e modo di insegnamento le QUESTIONES DISPUTATES, potevano emergere da una fattispecie concreta in vari giorni della settimana, compresa la domenica (mercuriales, veneriales, sabatinae, domenicales). La mattina si studiavano il Digesto, le parti più complesse anche del Codice e ciò vale anche per il diritto canonico. Gli esami li facevano? Più no che sì. Erano sostanzialmente 2. I corsi di studio erano diritto civile e diritto canonico, arti e medicina e la teologia. Le grandi branche su cui si lavorava. Dopo un certo numero di anni, 3 o 4, il primo esame, DI BACCELLIERATO. Il secondo per conseguire la laurea diviso in due parti: lo studente si sceglie uno o due PROMOTORI e si presenta di fronte alla commissione, composta da tutti i prof della materia e chiede di essere ammesso all'esame.

Il cancelliere dell'università apre acaso il Codice (per il diritto civile) e il Digesto; per il diritto canonico il liber extra e il decreto di Graziano. 1 testo ogni libro. 24 ore dopo il candidato deve illustrare i 4 testi alla commissione e con la commissione interloquire. Gli studenti che facevano quest'esame TREMENDO E VIGOROSO. Poi venivano LICENZIATI. Il titolo di dottore era una cerimonia formale, si andava di fronte alla commissione, il professore faceva l'elogio allo studente e c'era la consegna delle INSEGNE DOTTORALI.

Nel 1240 nasce l'università di Siena. Nel sigillo è rappresentata Santa Caterina d'Alessandria. Nel 1252 il papa Innocenzo IV crea privilegi per l'università, nel 1321 migrazione bolognese e La vera nascita formale con riconoscimento giuridico dell'università è 16/08/1357, da parte dell'imperatore Carlo IV di Boemia e Lussemburgo. Storia dell'Università di

di Siena, è raffigurata nel sigillo della città.
Dettagli
A.A. 2020-2021
126 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VanessaLazzerini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Minnucci Giovanni.