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STORIA DEL CRISTIANESIMO
Prof. Giuliana Boccadamo
PAOLO DI TARSO: Giudeo, cittadino romano, persecutore dei seguaci del Nazareno, lungo
un viaggio verso Damasco, subì un accecamento e sentì la voce di Gesu, si convertì e iniziò
a diffondere la parola di Gesù. Era destinato a evangelizzare i Giudei, fece molti viaggi, tra cui
Siria, Asia Minore e Grecia, scrisse probabilmente 14 lettere, solo 7 sono sue sicuramente.
Infine du messo a morte come Pietro a Roma.
I VANGELI: il più antico è scritto da Marco, poi ci sono quello di Matteo e Luca, ed infine di
Paolo. Matteo conosce la geografia di Gesu, mentre Luca lo presenta in rottura e in continuità
con i Giudei, e infine Paolo lo chiama IL Signore.
Il Vangelo di Giovanni è in rottura col giudaismo, in quanto critica il tempio, il signore può
essere venerato ovunque. Mentre il Vangelo di Tommaso presenta il divino come Luce.
La comunità di Gerusalemme lasciò la città in seguito alla rivolta giudaica, e alla conseguente
oppresione ramana. Secondo il libro della genesi Dio creò il mondo in 6 giorni ed il settimo si
riposò. La SETTANTA è la bibbia Ebraica, chiamata così in onore dei 70 anziani che
accompagnarono Mosè sul monte Sinai, per ricevere la Torah. Fu un passo in avanti per la
scrittura della Bibbia ebraica in un'altra lingua, e creò alcune ostilità con i sacerdoti di
Gerusalemme.
Per esorcizzarsi ci si immergeva in una vasca con acqua corrente durante un rito battesimale.
Iniziarono a sorgere le prima scuole, Alessandria, Antiochia e Atene i più importanti centri
culturali. Nascono gli "Gnostici" coloro che si affidano alla conoscenza, in contrapposizione
con i credenti. La chiesa di Roma era una delle comunità piu importanti, Marcione forma
(forse) una setta di gnostici a Roma per abbandonare la Bibbia ebraica, ma è denunciato da
Giustino, e perseguito dal vescovo Ireneo. Origene e Clemente furuno i due maestri che
permisero il superamento dello gnosticismo, Origene insegnava di giorno e contemplava di
notte, e allestì una propria edizione della Bibbia.
Anno 64, Nerone addossa la colpa dell'incendio all'ecclesia locale, iniziano a circolare
leggende diaboliche nei confronti del sovrano, grazie agli oracoli sibillini romani, nell'impero
c'erano moltissimi culti, mentre le donne svolegevano funzioni a loro assegnate: tipo
assistenza al battesimo. Sulla vicenda del martirio vi erano molte disparità (Origene e
Clemente ne prendono le distanze). Con gli imperatori Decio, Treboniano Gallo e Valeriano ci
furono molte persecuzioni, con Gallieno invece una lunga tranquillità (l'ultima grande fu
avviata da Diocleziano).
COSTANTINO approdò al cristianesimo, si presume perche abbia visto in sogno il segno di
Dio (X), altra leggenda invece, sostiene che gli sia apparsa una croce mentre scendeva verso
Roma, tutto prima dello scontro con Massenzio. Sconfitto Massenzio, emise un editto da
Milano, proclamando la libertà di culto, e scegliendo per sè il cristianesimo, inoltre si proclamò
pontefice massimo. CONCILIO DI NICEA (fatto da Costantino) parteciparono 300 vescovi da
tutte le parti dell'impero, l'imperatore era il supremo delegato, il concilio aveva un senso
unificante. VICENDA ARIO-ATANASIO: Durante il concilio, Ario (Arianesimo), un vescovo,
sosteneva che il figlio è simile al padre, ma è a lui inferiore, mentre il teologo Atanasio,
sosteneva che erano fatti della stessa sostanza, il concilio condannò Ario. Qui si stabilì anche
la data di Pasqua, in concomitanza con la resurrezione. Il cristianesimo ariano rimase però
nell'impero, Costantino si fece battezzare in punto di morte.
EUSEBIO di Cesarea: "Storia ecclesiastica" è il primo tentativo di storiografia cristiana da
Gesù fino a Nicea, esalta i trionfi politici e militari, celebra Costantino come vicario di Dio in
terra. Costantino costruì Costantinopoli, alla quale fu riconosciuta dignità patriarcale, insieme
a Alessandria, Roma, Antiochia. (fenomeno delle "cattedrale doppia": in una città sono
presenti due cattedrali, o parallelamente o in asse).
Iniziano a nascere forme di vita monastica durante la metà del 3 secolo, in particolare in
rifiuto con la sessualità (encratiti: coloro che disprezzavano), l'eremita Antonio, il più celebre,
aspirava al rifiuto di ogni moto dell'anima, Atansio ne scrisse un'opera, quest'opera
inquadrava il monaco come nuovo martire. L'opera arrivò anche a SAN GIROLAMO (teologo
romano) il quale affermava che le categorie di monaci erano 3: eremiti, cenobiti e vaganti.
Egli tradusse la bibbia greca e ebraica in latino (LA VULGATA). (Celebre errore nel passo
ebraico di Esodo).
PACOMIO (monaco egiziano) diede avvio ai primi insediamenti cenobitici in egitto (i cenobitici
erano coloro che trascrorrevano assieme alcuni momenti della giornata), così SHENUTE
(vescovo egiziano) riforma il modello pacomiano nel suo monastero con regole più severe,
dove colui che le fa rispettare è l'abate. Ci furono molte esperienza monastiche in Egitto. I
Cenobi pacomiani godevano di più autonomia, così BASILIO DA CESAREA in Cappadocia,
che diede inizio a fraternità monastiche laicali, scrisse l'Ascheticon, che comprendeva più
testi, con tante regole. Basilio apre un ostello, detto più tardi Basiliade, per accogliere solo
fratelli cristiani. Egli si recò anche a Costantinopoli col fratello Gregorio, il quale denunciò il
fatto che c'erano troppi laici non istruiti che volevano parlare di teologia.
Il primo vescovo condannato per eresia da altri vescovi, fu Priscilliano in spagna, egli fu
condannato anche per lo stile di vita ecclesiasitco e per il ruolo della donna, AMBROGIO
vescovo di MILANO si espresse su ciò. In precedenza i religiosi potevano avere relazioni e
sposarsi, sucessivamente su impulso di Ambrogio si costrinsero i preti a vivere da continenti.
Egli condannò e scomunicò Teodosio per aver represso una rivolta col sangue, e pretese
umilianti scuse. Egli sosteneva che la chiesa era indissolubilmente unita all'imperatore nella
battaglia.
Nell'impero persiano i cristiani furono trattati come rappr. dei nemici, infatti le chiese di
Adiabene e di Osroene furono perseguitate da Sapore II. Anche in Etiopia, Georgia e Armenia
si affermò il cristianesimo. I goti vennero a contatto con i cristiani quando invasero la
Cappadocia, simbolo del cristianesimo tra i goti è però Wulfia, vescovo ariano gotico,
tradusse il greco in gotico.
EDITTO DI TESSALONICA: Eusebio di Nicomedia, vescovo che battezzò Costantino, era
ariano, infatti i Goti conobbero il cristianesimo ariano, sostenuto dal figlio di Costan. Costanzo
II. Teodosio, successore, proclamò il cristianesimo religione ufficiale dell'impero, e ne vietò le
altre, convocò un altro concilio (Tessa.) in cui i chierici furono esentati dal militare, e i vescovi
non potevano essere citati in tribunale.
AGOSTINO nasce in africa e si trasferisce in Italia, si accostò al cristianesimo maggiormente
dopo aver leggendariamente udito delle parole che lo esortavano a fare un passo decisivo.
Scrisse le CONFESSIONI, De Civitate Dei. Alcune sue dottrine furono condannate, e
temperate. Il prete Onorio conobbe Agostino in africa, egli era di origine spagnola, infatti
esaltò Roma, e soprattutto gli imperatori di orgine spagnola (Traiano e Teodosio), e inventò il
paganesimo: concezione tutta terrena della vita. (La situazione dei giudei peggiorò con l'editto
di Tess).
Successivamente ci furono conflitti sull'egemonia di Costantinopoli, fu eletto Nestorio,
patriarca della città, Cirillo si proclamava successore legittimo, così il concilio ecumenico di
Efeso condannò Nestorio. Il primato del patriarca romano iniziò ad essere il primato d'onore,
infatti i patriarca iniziarono ad essere chiamati PAPI. Leone I fu il primo papa ad affermare la
propria consapevolezza.
CONCILIO DI CALCEDONIA: fu stabilito tramite dogma che Gesù essendo uomo, e dio, è
dotato di due nature, inoltre il concilio favorì una forma di vita monastica, legata ad un luogo.
Con la nascita del paganesimo, ci furono un po di crisi, in Britannia con l’invasione di angli e
sassoni scomparve in alcune parti il cristianesimo. Nascevano nuovi monaci, come Martino
vescovo di Tours, e iniziarono a nascere i primi monasteri. Sul Monte Cassino BENEDETTO
da Norcia fonda un cenobio, realizza La REGOLA DI BENEDETTO che stabilisce il rapporto
maestro discepolo. Nel 460 Pepetuo, e nel 570 Gregorio, entrambi vescovi di Tours celebrano
il predecessore Martino.
Anche i Barbari si convertivano al cristianesimo, per i Franchi fu decisiva la conversione del
Re CLODOVEO, narrata da Gregorio di Tours come quella di Costantino (stessa storia della
visione prima di una guerra, contro gli Alamanni però), dunque CLODOVEO è presentato
come il nuovo Costantino per le Gallie. I vescovi in Gallia sono ricchi avendo possedimenti
terrieri, Bertrando di Le Mans li definisce non più difensori della civitas, ma compagni del re.
Dopo Bertrando, altri anche vescovi crearono istituti di assistenza.
Giustiniano imperatore d’Oriente, ordinò il battesimo di tutti i pagani, e vietò altre dottrine,
fece costruire nuove chiese, tra le tante, la ricostruzione della basilica di Santa Sofia in
Costantinopoli. Giustiniano si considerava rappresentante di Dio, così sacralizzò la figura
dell’imperatore, Origene (teologo alessandrino) lo criticò, Giustiniano intervenne scrivendo un
trattato antiorigenista, e pretese l’approvazione di tutte le chiese. Papa Virgilio cedette
all’approvazione qualche anno dopo, altri no, ciò provocò uno scisma. (Dionigi l’Areopagita
presentava Dio come luce, ne esaltava gli aspetti superlativi). // Teodorico re goto a Ravenna,
sospettava le brame dell’aristocrazia romana contro di lui, e così ne fece incarcerare molti
esponenti. (Cassiodoro, aristocratico romano, allestì un officina scrittoria, Il “Vivarium”).
LEONE I fu uno dei maggiori esponenti della spinta alla ricerca del primato di Roma, cosa
che poi si ottenne più tardi. La raccolta di lettere papali più importante è quella di Gregorio I,
Papa che pagò il tributo per liberare Roma dall’assedio Longobardo. Egli inviò in Inghilterra,
Agostino, il quale divenne vescovo di Canterbury. (in Irlanda invece c’erano San Patrizio e
Santa Brigida). In Spagna invece i Visigoti si convertirono al cristianesimo, Toledo era capitale
cattolica, c’erano però comunità giudaiche, al quale il sovrano ordinò di convertirsi
forzatamente.
In Persia, c’era un&rsqu