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STORIA DEI PAESI ISLAMICI

(Caterina Bori)

Punti di interesse del corso:

- Tre grandi periodi: 1. Periodo formativo 600-1000 d.C.

2. Periodo di mezzo o Medioevo islamico 1000-1500 d.C

3. Periodo degli imperi transnazionali 1500-1700 d.C. (Safanide,

Moghul, Ottomano)

- Terre centrali del mondo musulmano: aree arabofone

- Dinamiche e istituzioni politico religiose

Storia del mondo islamico è una storia immensa geograficamente (da Marocco a Indonesia),

linguisticamente (arabo, persiano, turco, turco ottomano) e temporalmente (dal VII sec. a oggi).

Doppia dimensione dell'Islam come elemento unificante e differenziatore:

- Eterogeneità

- Omogeneizzazione

1. Termini geografici

"Medio Oriente" termine da evitare, confuso, improprio. Si inizia a parlare di "Medio Oriente"

all'inizio del 1900 in ambito britannico. Si distingue in Vicino, Medio ed Estremo Oriente (visione

eurocentrica).

- Vicino Oriente: regione arabofona dall'Egitto all'Iraq, inclusa penisola arabica.

- Medio Oriente (anche Asia occidentale): Iran, Pakistan, Afghanistan

- Estremo Oriente: Asia Orientale fino all'Indonesia

- Nordafrica: Marocco, Tunisia, Algeria, Libia

Oggi è meglio parlare di Vicino Oriente (annettendo anche l'Iran) e di Nordafrica, per indicare la

nostra area di interesse.

2. Termini dei viaggiatori arabofoni

- Maghreb: "luogo dove tramonta il sole" regioni ad Ovest (Nordafrica)

- Mashreq: "luogo dove sorge il sole" regioni ad Est (da Egitto a Iraq)

- Jazira: "isola" territori tra Tigri ed Eufrate

- Rum: anche nome di un popolo stanziato nell'omonimo territorio dell'Impero Bizantino

sopravvissuto alle conquiste arabe

- Dar al-Islam: "il territorio dell'Islam" (tutti i sopra citati, tranne i Rum, appartenenti all'Islam e

aderenti alle sue norme) 3. Periodo formativo 600-1000

"Formativo" perchè prendono forma gli elementi identitari di base dell'Islam:

- Libro considerato sacro

- Dottrina teologica

- Insieme di riti

- Dottrina profetologica

- Narrazione delle origini

- Diversificazione in varie correnti

- Istituzioni politiche e religiose

Alcuni (ad esempio A.Silverstein) dividono questo periodo ulteriormente:

- 600-750/800 vero Periodo formativo

- 750/800-1000 Periodo classico: consolidazione di ciò che si è fondato nel precedente periodo

formativo.

Durante il periodo formativo avviene una transizione lenta e complessa: da tarda antichità a civiltà

islamica.

3.1 Che cosa è successo?

Transizione dal mondo tardo antico alla civiltà islamica.

Tardo antichità (III/IV sec - inizio VII sec.): periodo di passaggio tra età classica e Medioevo.

Coinvolgeva le province orientali dell'Impero Romano.

Storiografia moderna:

- Preferisce includere nella tardo antichità anche l'VIII secolo perchè sostiene che le conquiste

arabe (avvenute nel VII secolo) non abbiano apportato dei cambiamenti tali da poter parlare di due

epoche storiche diverse

- Riconosce in questo periodo una grande vivacità culturale (a differenza della storiografia

classica che lo definiva un periodo di declino) anche grazie all'arrivo degli arabi.

Fine VI secolo/Inizio VII secolo: Vicino Oriente è diviso in due:

- Impero Sassanide (odierni Iran e Iraq):

Capitale è Ctesifonte, lingua è Persiano, religione ufficiale adottata dall'elite è religione di

Zoroastro (stretto legame tra religione e politica, il monarca sassanide amministra la religione e la

politica, è affiancato da una casta di sacerdoti. Zoroastrismo propone una visione dualista,

divisione del mondo in Bene e Male. Scritture sacre sono le "avesta", in contrasto con il

"manicheismo").

Molte minoranze religiose, comunità ebraiche, cristiane e manichee (manicheismo: religione della

predicazione di Mani, vissuto in Iran nel III sec., che si ritiene l'ultimo dei profeti, scrive e diffonde

testi sacri, propone una visione del mondo dualista - a differenza dello Zoroastrismo, il

manicheismo ha aspirazioni universalistiche - )

- Impero Bizantino (attuali Egitto, Palestina, Siria, Turchia)

Capitale è Costantinopoli, lingua è Greco, religione cristiana di rito melchita, eterogeneità

linguistica e religiosa, prevalgono Nestorianesimo (del V sec. a Costantinopoli, predicazione di

Nestorio che predica la totale separazione delle due nature, divina e umana, di Cristo.

Nestorianesimo viene condannato al Concilio di Efeso) e Monofisismo (del V sec., predica la

totale unione tra le due nature di Cristo, facendo pertanto prevalere solo quella divina.

Monofisismo condannato dal Concilio di Calcedonia, ma sopravvissuto in Siria ed Egitto all'arrivo

dell'Islam).

All'arrivo degli arabi (anni '30 del 600 d.C.) il Vicino Oriente è dunque diviso in rivalità tra Impero

Sassanide e Impero Bizantino, frattagliato in lingue, religioni diverse e comunità di minoranze

religiose anche ibride (es. Giudeocristianesimo).

Islam si insedia in un mondo già composto da molte religioni e minoranze religiose.

Tratti comuni tra le regioni del Vicino Oriente (tra Impero Bizantino, Sassanide e dimensione

Arabo Islamica, futuro Califfato)

- Interazione molto stretta tra dimensione politica e ideologia religiosa

- Politica militare espansionista

- Religione è centrale nelle vite degli individui

- Frazionamento: religioni e comunità diverse dibattono tra loro creando la propria identità

Primo Islam - Tarda antichità: rapporto inscindibile:

- Islam presenta molti topoi tipici del mondo tardo antico, rinegoziati in funzione teologica.

es. figura di Abramo viene presa dalla Bibbia ma rinegoziata e contestualizzata all'interno del

Corano

- Islam prende forma nei territori della tarda antichità e ha a che fare con le popolazioni già

insediate

Fine periodo formativo (800-1000 d.C)

- Nordafrica e Vicino Oriente fino al Nord dell'India sono governati da dinastie musulmane

diverse ma che si riconoscono tutte in un unico califfato che ha sede a Baghdad

- Arabo diventa lingua comunemente parlata nel Nordafrica e nel Vivino Oriente fino all'Iraq;

dall'Iran all'India del Nord si parla Persiano

- Diffusione pacifica dell'Islam tra Turchi, Africa subsahriana, lungo la costa indiana e lo Sri

Lanka (per opera di nomadi, commercianti e predicatori)

Chi erano gli Arabi preislamici?

Penisola arabica: Nord prevalentemente desertico, Sud "Arabia felix" più fertile e umida per opera

dei monsoni, Hijaz (regione ad estremo Ovest sul Mar Rosso) accoglie Medina, la Mecca e il

primissimo Islam, Najd zona centrale tra area desertica e area fertile.

Penisola in contatto con le zone limitrofe: scambi commerciali e religiosi.

Difficile definire chi fossero gli Arabi preislamici perchè mancano fonti letterarie: unica fonte sono le

epigrafi (iscrizioni su roccia) nella Penisola arabica, testimonianze di greci, assiri e molti altri popoli

antichi.

- IX sec a.C "Arabi" usato per la prima volta da testimonianze esterne per identificare un popolo

nomade di pastori.

- IV sec. d.C "Arabi" usato dagli arabi stessi per la prima volta in un'iscrizione (non in arabo)

"Imru'l-qays, re degli arabi".

Elementi classici degli arabi preislamici:

- Nomadismo

- Organizzazione in tribù (membri tenuti insieme da una comune discendenza) a loro volta divisi in

clan

- Abitanti della Penisola arabica

Storiografia moderna mette in discussione:

- Organizzazione in tribù (forse avevano anche regni)

- Solo ed esclusivamente popolazioni nomadi: si sostiene che ci potessere essere dei piccoli regni

stabili, in particolare due: - Ghassàn: regno di arabi cristianizzati affiliati all'impero

Bizantino

- Lakhm: regno di arabi affilitati all'Impero

Sassanide

3.2 Come è successo?

La transazione da tarda antichità a civiltà islamica avviene per:

- Conquiste arabe (634-750 in Vicino Oriente, Nordafrica, Asia)

- Conseguenti trasformazioni politiche

Fase iniziale: 634-656

634: Arrivo arabi a Gaza

Poi escono dalla penisola arabica e si estendono verso:

- Est (Palestina, Siria, Iraq, Iran)

- Ovest (Nordafrica, Maghreb, Al-Andalus)

Sconfiggono completamente Impero Sassanide e Bizantino (ne sopravvive solo una porzione in

Turchia). Eserciti sono guidati da califfi ("successori"), leaders delle prime comunità post-

Maometto.

Le conquiste avvengono tramite:

- Accordi pacifici

- Violenza a scontri

Fonti sulle conquiste sono discordanti (hanno intento di essere precedenti giuridici che attestino gli

eventi, senza la pretesa di spiegarne le modalità).

Molte fonti non parlano di violenza, ma di un progressivo adattamento da parte dei locali e di

una parziale tolleranza (es. Chiesa cristiana di S.Mena in Giordania rimane intatta).

Tradizione islamica descrive le conquiste arabe come una grande impresa voluta da Dio. Non si

parla mai di conversione forzata, bensì di Arabi che chiedono la sottomissione tramite pagamento

di tributi.

Motivazioni contro una testimonianza di conquiste violente:

- Se il primo intento degli arabi fosse stato quello di diffondere una nuova religione, la loro

conquista sarebbe fallita perchè avrebbero trovato popolazioni con religioni molto più antiche della

loro e già stabili.

- Gli arabi conquistano territori con forte presenza di minoranze (es. Manicheisti) che vedono negli

invasori un alleato comune contro l'Impero Sassanide o Bizantino.

3.3 Come lo sappiamo?

Fonti primarie: documenti cronologicamente e geograficamente più vicini possibili all'oggetto di

studio.

Fonti secondarie: documenti che gli storici producono come oggetto dei loro studi, prodotto delle

fonti primarie.

Fonti possono essere di tipo molto diverso:

- Fonti materiali: monete, edifici, utensili, ...

- Fonti letterarie: testi (trattati, testi religiosi, resoconti amministrativi, ...)

Assenza di produzione scritta letteraria dei popoli arabi preislamici.

Lingua araba è una lingua semitica le cui origini sono difficili da rintracciare. I primi esempi di arabo

risalgono ad epigrafi della Siria Meridionale nel VI sec. d.C.

Le fonti letterarie inerenti al periodo formativo dell'Islam vengono messe in circolazione molto più

tardi rispetto al periodo che raccontano.

es. Ibn Is Haq (morto nel 767) lascia ai suoi studenti una biografia di Maometto, ma ci è arrivata

solo una rielaborazione della fonte originale attraverso uno dei suoi allievi, Ibn Hisham (morto 833

o 834).

750/800-1000: vengono messe per iscritto molte opere letterarie in arabo fondamentali per la

storia dell'Islam formativo e classico.

Prima del 750: non abbiamo testi risalenti al periodo precedente al 750,

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Publisher
A.A. 2017-2018
22 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/10 Storia dei paesi islamici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Calgaro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dei Paesi islamici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Bori Caterina.