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Luogo di non lavoro = si compone di oggetti non necessariamente funzionali e spesso

 decorativi

Luogo di lavoro = es. macchine da cucine portatili (oggetti funzionali, ma anche

 d’arte/ornamentali)

Casa borghese = donne regnano come consumatrici

Luoghi pubblici:

Caffè e club = luoghi in cui si passa il tempo libero, ci si incontra e ci si informa

 Negozi = comprare diventa bisogno edonistico. Negozi che vengono beni di lusso sono i

 primi luoghi di divertimento e piano piano si specializzano. Cambia il rapporto

commerciante e acquirente.

Luoghi simbolo: passages (gallerie coperte per passeggiate con negozi e locali), vetrine e

riviste.

Luoghi di vendita: il grande magazzino

1852 = inaugurazione Bon Marché a Parigi (merci esposte, libero accesso dei clienti,

 varietà di merci, prezzo fisso, possibilità di restituire la merce e bassi margini

compensati da vendite elevate)

1879 = apertura del primo Variety Store (versione americana del grande magazzino)

 =>gamma merceologica simile ai grandi magazzini ma posizionata su una fascia di

mercato più bassa e locali spaziosi ma non lussuosi

Luoghi del Loisir: (locali del divertimento) teatri, music-hall, café chantant, ristoranti raffinati,

kursaal, grand hotel,

passeggiate.

8° lezione – il modello di Butler

1. Fase esplorativa

È spontanea e il turismo non ha impatto né economico né sociale sulla vita della

 destinazione

2. Fase del coinvolgimento

Inizia un primo flusso continuato di turisti e nascono le prime strutture per accogliere i

 turisti

3. Fase di sviluppo

Turismo è in continuo aumento e si può parlare di località turistica perché il turismo

 inizia a divenire una economia importante e inizia a trasformare l’ambiente => economi

e strategie turistiche necessitano di gestione e pianificazione

4. Fase della maturità

È il punto di sviluppo massimo, l’economia turistica è spesso l’introito maggiore

 nell’economia locale

Periodo nel quale il tasso di crescita comincia a rallentare

5. Fase della stagnazione

Periodo nel quale le presenza in una destinazione non aumentano e non decrescono

6.1. Fase del declino

Area non trova una soluzione alla crisi e perde competitività, non scompare

 necessariamente ma esce dall’elenco delle mete turistiche più importanti

6.2. Fase del riorientamento

Invenzione di un nuovo prodotto che permette di tornare a sviluppo e maturità

 Nel corso del tempo saranno necessari più riorientamenti (es. destagionalizzazione)

=> per sopravvivere sono necessari cambiamenti continui, perché ormai il turismo è ovunque

Fattori (dei viaggi): durata, distanza (breve o lunga), stagionalità (estivo, invernale, annuale),

frequenza (abitudinale o occasionale), prodotti (balneare, termale, lacuale montano, sportivo,

religioso, culturale, d’affari, …) e motivazione (salutistiche, psicologiche, culturali, spirituali, …)

9° lezione – introduzione al turismo moderno

Nascita del turismo d’élite (o moderno)

1700 – 1914 = turismo d’élite

 1920 – 1960 = turismo di massa spontaneo

 1960 – 1980 = turismo di massa organizzato

 1980 – oggi = turismo dell’esperienza

Turismo moderno (o d’élite) = è un turismo che nasce in UK con la rivoluzione industriale ed è il

turismo dei nobili o ricchi, perciò ha un forte impatto economico. Nascono città le cui strutture

urbanistiche sono pensate in funzione della fruizione del tempo libero. Si passa

dall’autoconsumo all’offerta di servizi a pagamento composta da strutture e figure professionali

dedite a ricevere e intrattenere gli ospiti. Nascono anche le città vacanze:

Città che vivono di turismo => sono sedi di soggiorni piacevoli e attirano frequentazioni

 di alto livello tramite infrastrutture e servizi alla moda (forniscono alloggio, svago, beni,

servizi ai clienti temporanei o residenti)

Sono il risultato di tanti investimenti => alberghi, stabilimenti termali e balneari, …

 Nuova concezione urbanistica => zone riservate a tempo libero, piazze e marciapiedi

 per passeggiate e costruzione di strutture ricreative (teatri, sale concerto)

10° lezione – il turismo moderno

Prodotti turistici del turismo d’élite

Soggiorni termali

 Soggiorni balneari estivi nei mari freddi (1800)

 Soggiorni balneari invernali nei mari caldi (1850 – 1914)

 Soggiorni balneari estivi nei mari caldi (1920 – oggi)

 Soggiorni climatici in montagna (in estate)

 Vacanze sulla neve

A) Soggiorni termali

Nascono in UK alla fine del 1600 ma il massimo sviluppo fu tra metà 1700 e inizio 1800

(villeggiare nei centri alla moda significava mostrare lo status sociale)

Prima della rivoluzione industriale = Terme come centro ricreativo nell’antica Roma

Rinascita termale nel 1200 – 1300 incentrata su cure

mediche (successo città italiane tra 1200 -1500 e primo utilizzo delle acque

termali in UK)

Dopo la rivoluzione industriale = fine 1600 a inizio 1800 fioritura termale in UK (fenomeno

diffuso presso tutta l’aristocrazia e componente ricreativa diventa un vero

motore)

La motivazione della vacanza era curare la salute, infatti nel 1569 Turner scrisse il primo

trattato medico sulle proprietà curative delle acque di Bath e a partire dal 1600 arrivano i primi

nobili (successivamente compaiono i primi stabilimenti, ma mancano strumenti per tempo

libero e servizi).

Bath Bath è una località abbastanza vicina a Londra, ma sufficientemente lontana da

 conservare un carattere di esclusività

Diventa un luogo di incontro per la nobiltà (anche la regina frequenta questa località)

 Nel 1700 diventa capitale della moda e dei divertimenti

 Vennero costruiti: un parco termale, teatri, café chantant, ristoranti, alberghi e negozi

 esclusivi

L’attrattiva dipendeva ormai dalla capacità di far divertire gli ospiti, non più dalle qualità

 terapeutiche delle acque

Promozione: i romanzi (Jane Austen abitò a Bath e vi ambientò anche due romanzi) e le

 guide turistiche

Come si diventa stazione termale alla moda = pubblicazione di trattati sulle proprietà delle

acque da parte di medici; promozione da parte di famiglie nobili, scrittori, … e

infine investimenti da parte di piccoli imprenditori locali e capitali

provenienti dalla nazione.

Declino di Bath si ebbe dopo un secolo (perché era nata la vacanza di mare), ma ciò non

significa la fine della località turistica perché nel 1830 torna ad essere una località di cura (la

stessa sorte ebbero anche altre località inglesi nate in quel periodo).

Ciclo di vita di Bath

1. 1550 – 1600 = medici promuovono la qualità dell’acqua (esplorazione)

2. Fine 1600 – inizio 1700 = nascita primi stabilimenti (coinvolgimento)

3. 1750 = luogo di emulazione e radicale trasformazione dell’assetto urbanistico

(consolidamento)

4. Fine 1700 – inizio 1800 = aristocrazia cambia meta (stagnazione)

5. 1800 = passa di moda a favore di località nel continente (declino)

Diffusione delle terme nell’Europa continentale

Inizia verso la fine del 1700 e la città più importante divenne Spa (Belgio) con una

 clientela esclusiva e cosmopolita

Copia il modello di Bath, infatti costruiscono 2 centri ricreativi, un albergo e uno

 stabilimento termale

Altre località propongono un turismo regionale o nazionale

Declino turismo termale = da destinazioni turistiche alla moda diventano luoghi di cura. In UK

succede a inizio 1800, in

Europa continentale tra la fine del 1800 e la 1° guerra mondiale

B) Soggiorni balneari estivi nei mari freddi (1800)

Alla fine del 1700 nascono in UK le vacanze al mare perché viene riconosciuta una funzione

terapeutica all’acqua salata e al bagno in acqua fredda. Riprende il modello di Bath ma in

località sul mare. Il passaggio tra le due forme turistiche si ebbe a Scarborough (entro termale

e balneare). Emergono città in cui amministratori e imprenditori investirono e gestirono il

tempo libero dei villeggianti come Scarborough, Blackpool e Brighton.

Brighton

Fine 1700 passa da piccolo comune di pescatori a meta turistica di successo grazie agli

 investimenti (bonifiche, imboschimento, architetture, …) e intorno al 1820 supera Bath

(grazie ai reali)

Soggiorno estivo con brevi bagni in un mare freddo (bagno salutare in acqua gelida), al

 sole ancora non vengono riconosciute proprietà terapeutiche

La vita sociale si svolge nei centri urbani (investimenti per rendere piacevole il tempo

 come Kursaal, negozi,…)

11° lezione – dai soggiorni marini all’invenzione della montagna

Diffusione turismo balneare in UK

1. 1840 = si diffonde nel sud – est (spiagge attorno a Londra)

2. 1880 – 1910 = nuove stazioni nel Galles settentrionale

3. Blackpool = 1° città balneare per operai inglese => importante è la ferrovia che apre il

turismo a destinazione meno di élite che si attrezzano per ricevere famiglie del ceto

medio (mercanti, banchieri, …)

Diffusione turismo balneare nell’Europa settentrionale (con competizione con il termale)

1. Primi anni 1800 = costruiti primi stabilimenti (si copia modello di Brighton, competizione

con centri termali, si tratta di pianificazioni, meta ancora di aristocratici)

2. Belgio = Ostenda; Mar Baltico = Doberman e Travemunde; Francia = Dieppe sulla

Manica;

Spagna = San Sebastian e Santander

C) Soggiorni balneari invernali nei mari caldi (1850 – 1914)

Scoperta del Mediterraneo a metà 800 (nuova immagine)

 Importanza dei trattati medici e componente salutare

 Turismo aristocratico (soprattutto inglese)

 Erano un complemento ai soggiorni estivi

Nuovi centri turistici

Costa Azzurra (o ligure) = località arretrate economicamente perché basate soprattutto

 sull’agricoltura. Stesso prodotto ma in un’altra stagione (kursaal,

stabilimenti balneari, hotel …) Investimenti spesso stranieri. Accolti gli hinvernants

(turisti che svernavano, ovvero che prolungavano il loro soggiorno nella stagione

invernale). Turismo caratterizzato da soggiorni lunghi e richiesta di attrazioni e strutture

ricettive di prestigio superiore a quelle dell’Europa centro – settentrionale. Si creano

zone che separano la popolazione (poveri) dai turisti (ricchi). Strutture vengono

costruite con capitali esteri (inglesi costruiscono anche monumentali ville)

Turismo fu un motore

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Publisher
A.A. 2017-2018
15 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuly_b98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dei consumi e delle imprese turistiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Bagnaresi Davide.