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CONSUMISMO POPULISTA
- il consumo come espressione e risultato di uno “stile democratico della vita
pubblica”
- salario “decoroso” per un ostile di vita “decoroso”
- differenza tra il lavoratore qualificato e coloro che erano nella lower class
(immigrati e afro-americani) vale a dire coloro che “vivono come animali, con
famiglie che non costano nulla e che non spendono praticamente niente in
vestiario e alimentari”
- il consumo quindi distingue tra le classi medie e quelle basse
- la maggior parte della popolazione americana può avere uno stile di vita
decoroso, col salario decoroso ed accedere a tutti i beni —> consumismo
populista ANNI 20 COME THE NEW ERA
- sono gli anni in cui economia deve essere regolata attraverso la cooperazione o
individualismo associativo (e non più laissez-faire)
- processi di riforma economica gestiti da trade associations con la mediazione
dello stato per ridurre i costi, eliminare gli sprechi, standardizzare i prodotti —>
forma di pianificazione dal basso 15 LEZIONE
7.11.14
CRISI DEL ’29
Crollo Mercato Finanziario
- 24 ottobre
- 29 ottobre
- Perdita da un terzo al 50% del valore delle azioni
- General Electric + United States Steel + Standard Oil
PRIMI SEGNALI
spiegano perché la crisi ebbe conseguenze devastanti sia per gli Usa che il mondo
- inizialmente non si percepì la portata delle crisi in quanto sembrava una delle
tante crisi cicliche dell’economia americana (1924 durata pochi mesi)
- segnali: tra il 1926-27 perché questa crisi si legava al tipo di sviluppo economico
che aveva contraddistinto gli Usa negli anni 20 basato sulle nuove industrie.
Sulle industrie delle auto, elettriche, di comunicazione, aereo-nautica. Dentro
questa società economica di massa nasce il turismo come industria di massa,
tempo libero, cinema. Florida per questo motivo viene vista come un luogo di
riposo per gli anziani —> crollo del mercato immobiliare —>bolla speculativa
crollò
- altri segnali che dimostrano come l’economia degli anni 20 è contraddittoria =
l’economica andava bene ma c’è l’aumento di disoccupazione (reso pubblico nel
1928 da Federal Reserve)
FATTORI DI MEDIO E LUNGO PERIODO
1) anni 20 politiche di riduzione fiscale —> provocano uno squilibrio nella
distribuzione della ricchezza
2) distribuzione dei salari —> aumentano solo del 8%, mentre i profitti del 62%,
i dividenti 65%
3) sviluppo ineguale —> settori tradizionali che avevano permesso agli Usa di
emergere come grande potenza industriale tra 800-900 adesso sono in crisi
(ferrovie, tessile, agricoltura)
4) mentre lo sviluppo tecnologico è trainato dai nuovi settori —> industria
automobilistica, comunicazione (radio e telefoni), energia elettrica, trasporto
aereo = economia degli anni 20 è basata sui beni di consumo di massa che
non erano in grado di rispondere alla crisi perché non avevano gli strumenti
necessari
5) squilibrio nei riguardi dell’Europa —> Dopo la 1Gm America emerse come la
grande potenza prestatrice (mentre prima era una creditrice), è vero quindi
che essa prestava all’Europa ma i paesi europei erano anche i migliori clienti
delle industrie americane. Il 90% dei prestiti fu usato per gli acquisti sul
mercato americano; Leggi protezionistiche che impedivano alle merci europee
di essere concorrenziali sul mercato americano
6) mercato azionario —> si attua la bolla speculativa che finisce per coinvolgere
il mercato finanziario come conseguenza della 1GM (perche le grandi imprese
così come però piccoli e medi risparmiatori trovano più conveniente
l’investimento in borsa). Ciò è favorito da una sentenza della CS del 1920
secondo cui i dividenti non sono tassabili. Inoltre,
7) per finanziare la guerra gli Usa avevano messo sul mercato dei titoli di stato
—> ciò crea un mercato di piccoli azionisti che ritengono più redditizio
l’investimento in borsa in un contesto in cui la famiglia media non aveva tutele
e quindi serviva per avere assicurazione sanitaria/pensione (investimenti
creavano un futuro risparmio)
8) società private che utilizzano un sistema (introdotto dalle grandi catene
commerciali) per le azioni —> chi compra le azioni, pensa di rivenderle al
prezzo più alto in quanto le azioni crescono, e con ciò che si ottiene dalla
vendita uno paga il debito contratto (comprando le azioni) e si ha anche un
margine di guadagno. Le società guadagnano proprio su questo. Elemento
chiave è dato dal fatto che siccome sono società private la Federal Reserve
non ha potere su di esse. Anche le imprese preferiscono investire nelle borse
anziché investimenti nei fattori produttivi
ECONOMIA americana produceva troppo, dentro un sistema internazionale non in
grado di assorbire questa sovra produzione —> è un sistema troppo efficiente? O il
sistema economico degli anni 20 è instabile? Perché la moneta che serviva da
stabilizzatore del sistema economico = sterlina. Bocciando la proposta di Wilson,
Usa non volle assumere il dollaro come moneta stabilizzatore —> non esisteva
quindi un prestatore dell’ultima risorsa in quanto crollano le banche.
(( Quando F.D.Roosevelt pensa al New Deal crea il fondo monetario, la banca
nazionale e il sistema di libero commercio (con i patti di Bretton Woods) —>
architettura istituzionale per rendere stabile il sistema economico. Le politiche
attuate sono positive ma la disoccupazione viene riassorbita solo nel corso della
2GM))
Hooverville village (barrocopoli) —> Hoover pensa di superare la crisi con la
cooperazione volontaria tra gli interessi economici, ma questi accordi volontari
saltano con l’aggravarsi della crisi. Ciò che si dimostra con la sua presenza è che la
visione del capitalismo in grado di autoregolarsi finisce per essere un’illusione = la
lezione degli anni 20 è che l’economia non poteva più regolare la società e dare
risposte che la politica non era in grado di dare. Da qui il fallimento di Hoover e il
bisogno di ricorrere alla politica per risolvere la crisi.
NEW DEAL
è la risposta politica alla crisi economica in quanto il capitalismo non era in grado di
trovare al proprio interno i meccanismi di risoluzione della crisi.
Ma il ND è molto più di questo, è definito come “elemento centrale della
creazione dell’America come una società nazionale”
Solo col ND che Usa prendono forma dello stato nazionale come lo si conosce
oggi, con la polarizzazione politica coi 2 partiti.
Il significato attribuito al ND dai conservatori è come deviazione dalla tradizione
americana
NEW DEAL
- risposta alla crisi economica
- obiettivo: non più quello di “addomesticare” il capitalismo o abbatterlo, ma
regolarlo con l’azione del governo
- “brain trust” collaborano con la politica di Roosevelt e aiutano alla creazione del
ND
- il cambio di rotta si nota subito dai discorsi che F.D.Roosevelt fa al pubblico —
> discorso di accettazione della candidatura del 1932 (“le leggi economiche non
sono il prodotto della natura, ma il prodotto di essere umani”, si sente tutto il
progressismo del presidente, per cui il “governo federale interverrà per risolvere
la disperazione”)
- il linguaggio che usa nei suoi discorsi richiama l’idea della guerra e
dell’emergenza, per legittimare le scelte e le proposte politiche
- durante la campagna elettorale fa un’altro discorso importante in quanto muta il
concetto della democrazia = il dibattito pubblico degli anni 20, secondo cui
l’individuo non è razionale, ma manipolabile, diventa gregge in quanto segue la
folla e da qui si era costituita un’ideologia critica della democrazia, con
Roosevelt si ripristina l‘idea dell’individuo più umile e come base della
democrazia.
- se si è in una situazione difficile non è perché Usa falliscono, ma perché c’è
bisogno di un’azione immediata in quanto si hanno le fondamenta solide.
- Il cambiamento prevede una radicale modifica dei rapporti costituzionali:
secondo la Costituzione bisogna rendere esecutive le leggi che il congresso
approva, ma ci sono le situazione eccezionali (come questa) che impongono di
deviare dalla norma costituzionale, per cui il Congresso può deviare la proposta
o farne di proprie; se non ci riesce allora Roosevelt dichiara di ricorrere agli
strumenti a lui affidati dalla costituzione = si addossa la responsabilità per
superare la crisi
- paragona la crisi economica alla crisi bellica, e siccome la Costituzione affida al
presidente il potere di capo in caso di emergenza —> da qui i rapporti tra
esecutivo e legislativo cambiano, dove è il 1° ad acquisire maggior rilievo—>
interpretazione estensiva che la Costituzione dà all’esecutivo
Gli Storici Dividono Tra Il 1° New Deal & Il 2° New Deal
IL 1° NEW DEAL (1933-34)
ha come l’obiettivo principale quello di intervenire indirettamente da parte dello
Stato attraverso gli strumenti della massiccia espansione della spesa
pubblica. (Anche Hoover lo fece ma il suo progetto fallì, perché con Roosevelt ci
furono degli incentivi per cui le imprese dovevano fare in modo da ridurre la
produzione - aumentavano così i prezzi - il governo interveniva per aiutar loro).
La spesa pubblica serve per avviare le riforme ritenute in grado di far riprendere il
rigore all’economia
Da qui il ruolo del governo federale come “broker state”
PRIMI 100 GIORNI
- “bank holiday” = chiudere le banche per pochi giorni, controllarle e rimetterle in
opera
- emergency banking act —> Glass-Steagall Act (separa le banche di
investimento da quelle commerciali)
- civilian conservation corps —> impiego disoccupati per conservazione parchi e
risorse naturali
- National Industrial Recovery Act —> è importante perché autorizza il Presidente
di regolamentare l'industria , nel tentativo di aumentare i prezzi dopo una grave
deflazione e stimolare la ripresa economica .
- TENNESSEE VALLEY AUTHORITY (TVA) = unico provvedimento per vedere la
gestione diretta dello Stato. TVA —> società di proprietà federale per il controllo
e produzione di energia elettrica.
É il modello di riferimento per i progetti di modernizzazione dei diversi paesi in via
di sviluppo
IL 2° ASPETTO DEL NEW DEAL
- è una risposta democratica alla crisi economica (con l’intervento del governo
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