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Nazionalismo, conformismo e culto della prosperità
1919: sciopero di 4 milioni di americani a causa delle leggi sul lavoro.
Tra 1919 e 1921: paura rossa (Red scare) nata da bolscevismo e patriottismo fanatico che portò a xenofobia = Palmer raids, azioni della polizia contro questa situazione, nella quale molti cittadini stranieri furono arrestati e deportati.
1920: la presidenza torna ai repubblicani con Harding, il quale riuscì a guadagnare voti stando in silenzio dicendo che l'America aveva bisogno di normalcy. Coolidge fu il suo vicepresidente e insieme furono i rappresentanti di un nuovo movimento conservatore. Bisognava tenere sotto controllo il mondo del lavoro. Politica interna: conservatrice e repressiva, isolazionismo ed ostilità nei confronti con gli stranieri.
Anni 20: il Congresso decide di favorire gli arrivi anglosassoni e limitare tutti gli altri (ebrei, italiani, africani, asiatici...) e nascono dei sistemi di discriminazione.
sociale.Gli italiani (dark white) erano considerati di livello inferiore: caso dei due anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.Fine del giornalismo muckraking e nascita dei tabloid.Politica economica: riduzione delle tasse sul reddito e favorire le libere imprese.Elementi di continuità con il progressismo: Sheppard-Towner Maternity Act; critica alla segregazione razziale del sud in Alabama.Anni 20: trasformazioni della società= automobile che si diffonde con Ford (vendere auto che durassero a lungo) nel 1903 e con la catena di montaggio, e General Motors che invece era un capitalismo rivolto al consumo.Boom economico dell'America basato sulla società dei consumi: frigoriferi, abbigliamento, sport, cinema.Modernità: due reazioni diverse, rifiuto nel sud con il movimento dei Southern Agrarians che auspicavano il ritorno alla terra; l'altra reazione fu quella che nacque nei quartieri neri a Manhattan con il Rinascimento di Harlem, sviluppo.interventi militari degli Stati Uniti in Europa e sostenne la produzione di armi per la guerra. La Grande Depressione: la crisi economica che colpì gli Stati Uniti negli anni '30. Milioni di persone persero il lavoro e molti furono costretti a vivere in povertà. Il governo di Roosevelt introdusse il New Deal, un programma di intervento statale per stimolare l'economia e fornire assistenza ai cittadini colpiti dalla crisi. La cultura di massa: negli anni '20 e '30 si sviluppò una cultura di massa caratterizzata dalla diffusione di nuovi media come la radio e il cinema. Questi mezzi di comunicazione contribuirono a diffondere idee e stili di vita americani in tutto il paese. La fine del Proibizionismo: nel 1933 fu abrogato il XVIII emendamento che vietava la produzione e la vendita di alcolici. Il proibizionismo aveva favorito la nascita di un mercato nero e di organizzazioni criminali come la mafia. La Seconda guerra mondiale: gli Stati Uniti entrarono in guerra nel 1941 dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor. Durante il conflitto, l'industria americana si convertì alla produzione bellica e l'economia si riprese dalla Grande Depressione. La nascita della cultura giovanile: negli anni '50 e '60 si sviluppò una cultura giovanile caratterizzata dalla musica rock, dalla moda e da nuovi stili di vita. I giovani si ribellarono alle tradizioni e alle convenzioni sociali dell'epoca. La guerra fredda: dopo la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica si trovarono in una situazione di tensione e rivalità. La guerra fredda durò fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989 e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991. La lotta per i diritti civili: negli anni '50 e '60 si sviluppò un movimento per i diritti civili che lottava contro la segregazione razziale e per l'uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini americani. Martin Luther King Jr. fu uno dei leader di questo movimento. La guerra del Vietnam: gli Stati Uniti intervennero militarmente nel Vietnam negli anni '60 e '70. La guerra divise profondamente il paese e generò proteste e movimenti pacifisti. La rivoluzione digitale: negli anni '80 e '90 si sviluppò la rivoluzione digitale con l'avvento dei computer personali e di internet. Questo cambiamento tecnologico ha avuto un impatto profondo sulla società e sull'economia.“Protocolli dei Savi di Sion”, letta anche da Hitler.
Movimento proibizionista: giunse all’apice durante la guerra e aveva proposto il 18esimo emendamento entrato in vigore poi nel 1920 e poi ci fu il Volstead Act (alcolici). Si diffusero però illegalità ed economia illegale: molti gangster come Al Capone, ebbero molta popolarità. Il proibizionismo ebbe fine con il ventunesimo emendamento della Costituzione.
1928: Coolidge rifiuta un secondo mandato= Hoover diventa il suo successore, il quale incarnava l’ideale americano. Ammiratore di Wilson, sostenitore della società delle nazioni, non era amato dagli isolazionisti e dalle élite; sapeva usare le riviste, le radio e vinse facilmente le elezioni e partito democratico in crisi.
Politica estera: isolazionismo e internazionalismo economico ma Coolidge molto rigido. 1924 e 1929: piani Dawes e Young con riparazioni tedesche e nuovi prestiti.
Kellogg: accordo internazionale per rinunciare per
Sempre alla guerra: 15 nazioni firmarono fino a raggiungere 64 paesi negli anni. Non c'erano però meccanismi contro le violazioni: isolazionismo incompleto.
Le contraddizioni del New Deal: Hoover salì al potere in una fase di espansione per l'economia ma dopo pochi mesi il paese ha una delle crisi più grandi: molti debiti per le famiglie.
Negli anni '20 la fiducia e l'importanza della Borsa erano aumentate ma era mancato un progetto di economia internazionale. La crisi toccò ben presto anche il Vecchio Continente.
24 e 29 ottobre 1929: giovedì e martedì nero, crollo della Borsa di Wall Street = tutti i titoli crollarono in pochi giorni e fallirono banche e imprese, la produzione crollò e salì la disoccupazione.
Provvedimenti di Hoover: gli imprenditori dovevano mantenere certi livelli di produzione e occupazione ma non concedette aiuti federali; programma di prestiti per salvare le banche: vennero così favorite le
istituzioni e le aziende ma non i cittadini. Italia mussoliniana: destò grande interesse perché esempio di pragmatismo, così come il comunismo sovietico, anch'esso giudicato positivamente (capacità di espansione dell'Urss). In particolar modo Dewey pensò che il ruolo della propaganda fosse fondamentale per l'educazione delle masse. Franklin Delano Roosevelt: rivale di Hoover nelle elezioni del 1932; quest'ultimo pensava che la crisi proveniva dal Vecchio Continente, mentre Roosevelt pensava fosse una cosa esclusivamente americana con le errate politiche messe in atto riprendendo la retorica progressista contro le grandi concentrazioni del business, seguendo le linee politiche di Roosevelt e Wilson = vinse le elezioni e ebbe inizio il NEW DEAL: indirizzo politico basato sulla stretta relazione tra governo, economia ed il rapporto con i cittadini. Realizzò progetti di carattere tecnocratico, come ad esempio il Brain Trust, gruppo.Di consiglieri esperti in diversi campi. Due libri che esprimevano le politiche del New Deal: “Un nuovo corso” di Chase (chirurghi estregoni) e “Una società pianificata” di Soule.
Le teorie del New Deal furono ispirate anche dall’economista Keynes con il volume “Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta”. Fu anche il periodo di varie organizzazioni come quelle per gli agricoltori, le ipoteche sulle case, nuove regole di mantenimento sul lavoro.
Tugwell credeva nel social planning per rigenerare la società ed era attratto dal fascismo: convergenze tra New Deal e Italia fascista.
Progetti pubblici del ND: Tennessee Valley Authority, simboli collettivi come gli eroi nazionali, la bandiera e la propaganda = “L’aquila azzurra (Nra).
Roosevelt: capacità comunicativa attraverso la radio e utilizzò il termine “liberal” al posto di progressismo.
Difficoltà della Nra negli
Anni 30: importanza della demagogia. Long si batteva per la ridistribuzione delle ricchezze garantendo redditi minimi; sostenne però la segregazione razziale nel sud. Il suo movimento ebbe molto successo finché non morì assassinato nel 1935 = anno del secondo New Deal fino al 1940 dove si ebbero riforme nel mondo del lavoro, nei sindacati. Altra forte crisi nel ’37. Nessun miglioramento invece per i neri negli anni 30, soprattutto sul lavoro.
New Deal Coalition: coesistenza elettorale di liberal democratici e conservatori, razzisti del sud e neri del nord.
Corte Suprema: molti membri vennero sostituiti con dei progressisti = “La corte di Roosevelt”.
Wagner Act: 1935, i lavoratori erano liberi di associarsi ad un sindacato; Committee of Industrial Organization; stagione di scioperi.
La democrazia americana negli anni della Seconda guerra mondiale
Anni 30: credo isolazionista portato avanti da Roosevelt.
Rivalità con il Giappone per i mercati
cinesi.
SECONDA GUERRA MONDIALE
Nel '40 Roosevelt venne eletto per la terza volta e quando la Francia venne battuta dalla Germania nazista, Roosevelt si decise ad uscire dall'isolazionismo, concedenso aiuti a Gran Bretagna dove firmò la Carta Atlantica con il Primo Ministro Churchill.
Attacco aereo a Pearl Harbor da parte del Giappone il 7 dicembre 1941: il paese era entrato definitivamente in guerra per la speranza di libertà.
Vennero sponsorizzate espressioni come free entrerprise e American way.
Seconda Guerra mondiale come evento epocale per gli Usa: tantissime vittime del conflitto; sciovinismo e xenofobia, ostilità nei confronti del Giappone.
Estensione dei poteri federali: nasce l'Office of War Information nel '42 e il War Advertising Council. Anche il cinema fu un alleato del governo: "Casablanca".
Conservatorismo liberale: opposto del New Deal con Van Hayek, che diceva che bisognava salvaguardare l'individualismo attraverso un
potere pubblico limitato alle regole generali. Visione benevola dell'Unione Sovietica: Fischer e New York Times credevano in Stalin e si pensava che Russia, Cina, Usa e Gran Bretagna potessero governare il mondo. Conferenza di Teheran dove si riunirono Roosevelt, Churchill e Stalin.
CAPITOLO V
Americanizzare l'America e il mondo
Henry Luce: inventore del Times, pubblica l'articolo "Il secolo americano" dove dice che gli Usa sarebbero diventati i più innovativi del mondo e che quindi dovevano influenzare tutto il resto del pianeta.
Dopo la morte di Roosevelt nel 45 abbiamo il presidente Truman che il 6 e 9 agosto dello stesso anno decide di sganciare la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki = Era nucleare.
Primato economico: producevano metà del PIL mondiale e possedevano la metà delle risorse auree.
Nel 1944 a Bretton Woods danno vita al Fondo monetario internazionale e alla Banca Mondiale. 1946: gli Usa si resero conto che l'Unione
Sovietica non condivideva le intenzioni di pace "dottrina Truman" del 12 marzo 1947 dove gli Usa dichiaravano di voler aiutare i popoli liberi a conservare le loro istituzioni e indipendenza equiparando l'Urss al nazismo. Era quindi fondamentale una mobilitazione del paese per una protezione europea.
ONU: fondata a San Francisco del 1945 con quartier generale a NY.
NATO: alleanza miliare tra i paesi che nel 49 firmano il Patto Atlantico.
FMI: anche nel fondo monetario gli Usa avevano il primato.
General agreement on tariffs and trade: graduale abbassamento delle barriere doganali.
Piano Marshall: aiutare e finanziare il Vecchio Continente dopo la guerra. Marshall: segretario di stato.
Impiantare la democrazia in Giappone: occupazione militare di MacArthur e la società ne risultò modernizzata sotto vari aspetti.
Americanizzazione del mondo: fine anni 40/50 attraverso vari mezzi (cinema, stili di vita). CIA: coordinare le attività di spionaggio.
Containment:
Kennan ne fu l'autore, contenimento degli Usa nei confronti dell'Urss: a q