vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CORRENTI ANTISTORICHE NELLA CRITICA LETTERARIA NOVECENTESCA
“La linguistica ha per unico e vero oggetto la lingua considerata in se stessa e
per se stessa”
La linguistica è base dalla quale gli strutturalisti hanno tratto monito a tenere
rigidamente separati TESTO e CONTESTO
-Studio della letteratura: non considera elementi estranei ai dati puramente
linguistici e formali.
-Sistema formale = oggetto autosufficiente della conoscenza reale del testo:
Testo = qualcosa di puramente linguistico e retorico, comunicante solo con se
stesso e con altri scritti.
Linguaggio = entità autonoma e anonima
per Renè Wellek : “stesso tipo di reazione contro i metodi positivistici
ottocenteschi”.
Lettura critica: Non attivazione di una relazione comunicativa con un autore,
ma
metodologia dello studioso che isola la fonetica, la metrica, la retorica testuali
senza preoccuparsi dei contesti pragmatici.
Renè Wellek: “Teoria della letteratura e metodologia dello studio letteraio”
1942 ribadisce l'esigenza di studiare la letteratura in modo intrinseco (senza
→
ricorrere alla storia, alla biografia, alla sociologia, ecc..) + il metodo
dell'interpretazione causale è stato molto sopravalutato nello studio della
letteratura.
Parte la ricerca alle leggi intrinseche del campo letterario valutazione del
→
piano storico e degli elementi contingenti (opera in sé) + tentativi di
formalizzazione scientifica del letterario.
STRUTTURALISMO ITALIANO attento a salvaguardare la dimensione storica
→
e autoriale dei testi letterari.
LINEAMENTI DELLA TRADIZIONE STORICISTICA E STORICA ITALIANA FINO
ALLO STRUTTURALISMO:
Studiosi italiani: MAI rifiuto radicale della storia.
La nostra tradizione critica: ancorata a un saldo retroterra FILOLOGICO di
documentazione e di conoscenze storiche.
La tradizione critica (in tutte le sue forme) è servita a definire e ad affermare
un'idea di identità nazionale forte nesso storia/letteratura, punto fermo della
→
cultura italiana.
Storia della letteratura italiana bisogno di sistemare le singole opere e i
→
singoli autori in un disegno provvidenziale.
1400/1600 : catalogo/notazione retorico stilistica
– 1700: malinconica presa di coscienza del declino dell'Italia sullo scenario
– europeo > ambizione degli storiografi di restituire il buon nome al nostro
paese attraverso le vicende gloriose delle lettere. Nascono le prime
forme si storia della letteratura come costruzione organica
Es: -”Storia della letteratura italiana” di Tiraboschi
-”De la litterature considereè dans les rapports avec les institutions
sociales” di Madame de Stael
De Sanctis ritiene che la tradizione unitaria d'Italia è principalmente fondata
→
sui documenti letterari.
Riflessione sul rapporto tra l'opera d'arte e il contesto storico da cui essa
nasce.
De Sanctis è artefice di uno schema sociologico dell'evoluzione letteraria: ARTE
non capriccio individuale ma come le altre intuizione umane, fatto sociale,
→
risultato della cultura e della vita nazionale.
“Storia della letteratura italiana” (1870 – 1871) = paradigma di confronto di
→
tutte le storie della letteratura impostate in modo narrativo.
Benedetto Croce coordinazione di autonomi problemi in un quadro storico e
→
geografico complessivo: si giustifica solo come espediente didattico
Opera Monumento, Non documento! = non testimone d'altro
→
Arte atto spirituale immediatamente accessibile.
→
Ma non vuole negare la storicità posizione di Croce: Idealista, ma fondata su
→
solide componenti di concretezza storica
Storia letteraria fatta di concetti generali
DIVERSO DA
valore assoluto e universale della poesia > notizie storiche, sociologiche,
biografiche, politiche: polemica con la critica positivistica italiana
DISTINZIONI PRELIMINARI: DIACRONIA, STORICISMO, STORICIZZAZIONE,
STORIOGRAFIA, STORIA LETTERARIA, STORIA
Diacronia non sinonimo di storia sincronia/diacronia distinzione di
• → → →
carattere operativo. La sincronia se anteposta non significa la rinuncia
alla diacronia: descrizione di un oggetto nel momento in cui me ne
interesso, ma può considerare anche fattori antecedenti e le circostanze
che hanno portato l'oggetto alla condizione presente.
Considerazioni successive:
-sincronia = orizzontalità
-diacronia = verticalità
Storicismo tradizione culturale di amplissimo raggio
• →
1. visione degli accadimenti storici nella prospettiva lineare di matrice
idealistica ed Hegaliana di un esito teologico e finalistico.
(seconda metà dell'800) investigazione storica incline alla ricerca
2. concreta di dati storicamente documentabili.
Molti degli studiosi del '900 criticheranno.
Letteratura: no testimonianza, documento di un dato periodo storico
(opposizione allo storicismo non alla storia)
Storia sintetizza, comprende e oltrepassa le varie facce che ha assunto
• →
nella modernità lo studio e l'interesse per il passato e i vari modi di
scriverne.
Non solo la considerazione del rapporto dei testi tra loro nel tempo, ma
anche la coscienza del loro complementare e dinamico rapporto con i
relativi contesti storici, coevi e antecedenti.
Versante strutturalistico della cultura italiana, originariamente storico o
• storicizzante
Principali protagonisti: SEGRE, D'ARCO SILVIO AVALLE, CORTI, ECO
seppure eterogenei, tendenza omogenea.
CAP. 2) L'AUTONOMIA DEL TESTO/ FORMALISMO RUSSO E SCUOLA DI PRAGA,
STRUTTURALISMO FRANCESE, DESCOSTRUZIONISMO.
FORMALISTI RUSSI E LA SCUOLA DI PRAGA: DALLA POLEMICA ANTISTORICA
AL RECUPERO DELLE SERIE EXTRATESTUALI
XIX sec teologismo romantico rigido determinismo nello studio della
→ →
letteratura condotto dai positivisti. L'opera letteraria è concepita come effetto
di un insieme di cause (tra cui la biografia dell'autore, il contesto storico
sociale, teatro della sua formazione e attività, fondo della crescita dell'opera)
Critica gruppo di intellettuali russi chiamati dagli oppositori “Formalisti”
→ →
perchè interessati solo alla forma e alla tecnica.
Formalisti:
1915 OPOJAZ (Società per lo studio del linguaggio poetico)
– 1916 Circolo linguistico a Mosca
–
1° fase:
staccano l'oggetto poetico dal suo autore e dal suo mondo socio culturale
– per contemplarlo nella sua autonomia.
Attività letteraria considerata in modo immanente
– obiettivo del critico: risalire ai caratteri intrinsechi della letteratura
– attraverso categorie di analisi valide per qualsiasi testo gli unici dati da
→
prendere in considerazione sono quelli del dispiegamento del materiale
verbale.
Non negano l'esistenza della storia, ma la sua legittimità in relazione
– all'arte in quanto arte e realtà appartengono a due ordini ben distinti.
B. Ejchenbaum: orientamento consueto della storia della letteratura:
– verso la cultura le società, la psicologia, nei formalisti verso la linguistica
Introduce una rigida separazione tra la “serie” la letteratura ha un
carattere specifico e non dipende da altre serie culturali.
R. Jakobson : concetto di “letterarietà” ciò che di una data opera fa
– →
un'opera letteraria. Distacco dalla precedente tradizione di studi dal
carattere eterogeneo e vago, senza che distingua i campi di pertinenza
della disciplina utilizzata.
Sklovskij: letteratura/società, costumi sui piani distinti ripudia
– →
qualsiasi interpretazione sociologica sulla base della presenza di temi e
trame identiche in diversi contesti storici e geografici.
Tynjanov: “là dove la realtà storica entra nella letteratura diventa
– anch'essa letteratura.” invito a una critica più oggettiva e rigorosa.
2° fase:
in un saggio del 1929 l'analisi della serie letteraria divise porta continuamente
all'incontro con le serie limitrofe della cultura, società ecc..
Appare rischiosa e sterile la chiusura aprioristica della serie letteraria
seconda fase è caratterizzata da una rivalutazione di elementi della
– critica tradizionale.
La critica deve mantenersi più vicina possibile al suo oggetto di studio:
– per comprendere appieno il senso è necessario collegare e integrare il
sistema letterario con la serie ad esso esterne, ma correlate e su di esso
influenti.
Tomasavskij: procedimenti generali degli intrecci: affini in tutte le
– culture. Diversi procedimenti singoli presentano variazioni nel corso della
storia. Non più separazione dei livelli di lettura, ma sintesi.
Fase conclusiva, circa intorno al 1930:
recupero dei livelli del significato.
– Nuova considerazione dei rapporti sincronico/diacronici
–
LA SCUOLA DI PRAGA E I SUOI EREDI: STRUTTURALISMO, LINGUAGGIO
LETTERARIO, SOCIETà.
Circolo linguistico di Praga: 1926 V.Mathesius con Jakobson, Trubeckoj,
– Karicvskij, Trnka, Mukarovsky, Havranok
Tesi del circolo di Praga: posizioni molto simili a quelle dei formalisti russi
MA con un ampliamento metodologico frutto di un'integrazione più
matura di nozioni sociologiche e storiche.
Per molto tempo il circolo di Praga non è stato considerato dalla critica la
quale ha ritenuto lo struttralismo un fenomeno francese degli anni '60.
In realtà con i Praghesi avviene il passaggio dall' “Isolamento” (in cui i
→
formalisti avevano confinato l'attività artistica) all' “Autonomia” (l'opera
letteraria mantiene la specificità ma senza rinunciare ai legami extra
testuali.
Mukarovsky: pienamente riconosciuta la relazione tra opera d'arte e
– società Senza tuttavia il “determinismo” immediato.
Semiologia disciplina in grado di integrare dialetticamente analisi
→
linguistica e inserimento dei fenomeni artistici all'interno di contesti
storici.
Crea una rete di relazioni tra i segni della serie letteraria e quelli delle
altre serie.
TEORIE LETTERARIE IN FRANCIA: DALLO STRUTTURALISMO ALLA “NOUVELLE
CRITIQUE”
Le origini dello strutturalismo francese:
“struttura” < struere (lat) = costruire strutturalismo:
→
(a) “costruisce” delle strutture di tipo formale da applicare all'oggetto
in esame costruzione soggetta ai condizionamenti storici di chi ne fa
→
uso incline a storicizzare l'oggetto di cu