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Da un documentario sulle manifestazione a Budapest del 1956:il 23/10 un folla densa e risoluta
scese nelle vie di Budapest e sfilò manifestando la sua ostilità al comunismo. Cosa si intende con il
concetto di folla? Generalmente si designa un gruppo di persone. Con i due aggettivi si cerca di
chiarire di che tipo di gruppo si tratti. Ma come si misura la densità di una folla? Come esprimeva il
suo odio? La sociologia crea termini per illustrare dati eventi,il cinema li illustra con esempi. Il
concetto di folla è reso più concerto dal cinema. Qui viene presentata con un'entità già costruita:
infatti è una folla spontanea in una democrazia non in una dittatura. Nei 10 giorni che precedettero
l'invasione russa dell'Ungheria,i filmati illustrano i mutamenti che la folla subì. Si passò una
manifestazione tranquilla composta da giovani (perchè la gente sopra i 40 anni non manifestò?) a un
corteo nella piazza del potere. I film non spiegano perchè la polizia politica non reagì. Il 24 ottobre
emerge una nuova composizione della folla che si raggruppò davanti alla sede della TV:meno
donne,più piccolo-borghesi,operai e soldati. Nei giorni dal 25 al 30 si formarono altri tre tipi di
folla:i gruppi nei veicoli che manifestavano la loro gioia;i gruppi attorno a chi leggeva il giornale e i
gruppi che discutevano. Il 31,con la ritirata dei russi,la folla si concentrò lungo il Danubio. I filmati
non raccontano l'insurrezione ungherese ma danno il riscontro di come la popolazione si comportò.
Sono importanti anche altri indicatori,ad esempio come si comportarono le persone che non scesero
in piazza.
Le immagini della caduta del muro di Berlino mostrano la parte Est con i poliziotti che non fanno
nulla per fermare la gente perchè la DRR era già di fatto caduta.
Il cinegiornale British Pathé con Guerra civile a Saylesville mostra invece la folla sconfitta in
partenza. Sull'isola americana i tessitori manifestarono per l'aumento dei salari e condizioni migliori
di lavoro. Il loro comportamento è esitante e la guardia nazionale sparò ad altezza uomo per
disperdere la folla.
È importante capire che rapporto c'è tra folla e autorità. A Budapest i poliziotti politici non hanno
filmato le operazioni,mentre a Saylesville l'operatore inglese era dalla parte delle autorità dalle
quale aveva avuto il permesso a riprendere. Questo punto è importante per capire quali disposizioni
delle autorità nei confronti della manifestazione e se chi riprende l'ha fatto liberamente o meno. Nel
1967 gli studenti di Berlino manifestarono contro lo scià di Persia:i filmati girati con l'accordo della
polizia mostrano la scena lontana e non i punti di maggiore tensione;quelle girate senza permesso
mostrano la brutalità della risposta alla manifestazione da parte della polizia. Invece nel 1968 in una
manifestazione inglese contro la politica USA nel Vietnam la polizia non diede restrizioni:chi filma
si è mischiato alla folla ma mancano le riprese della totalità dell'evento.
I cineasti amatoriali sono esenti dagli obblighi di quelli professionisti. Tra il 1950 e il 1952
Marzadori,PCI e impiegato del comune di Bologna filmò moltissime manifestazioni del partito,
producendo due film politici. Questi non manifestano la fantasia e la libertà presenti nei film di
famiglia di Marzadori. Comunque rivelano la sincera partecipazione e la capacità di mobilitare del
partito:anche i giornali la riportano ma sono tendenziosi. Ma le riprese di Marzadori non
rispecchiano il suo stile:sembrano più i film didattici dell'URSS,modello a cui il partito impose di
ispirarsi. Filmando per il partito Marzadori non rispettava le sue regole artistiche.
I film non danno risposte ma possono approfondire un certo aspetto nel caso specifico.
Gli esempi sono degli eventi inseriti in una catena di eventi precedenti e conseguenti. Si è scelto di
filmare quelli più significativi ma se ne sono tralasciati altri:la battaglia a Saylesville è nota anche
come Battaglia delle tombe ma questa parte non compare nel filmato.
Anche l'assassinio di Kennedy venne ripreso,solo che il fatto non compare nel filmato. Si vede
l'automobile che arriva in fondo al viale e Jackie che striscia fuori. Ma non si capisce che il
presidente è morto. Dopo 6 anni anche Bob Kennedy venne ucciso e un cameraman riprese la scena
di emotività che assalì la folla.
In La disillusione emerge il sentimento di rabbia duratura. Vengono montate le foto della famiglia di
un poeta dignitario del franchismo,foto felici. Ma i commenti rilevano come le scelte politiche
dell'uomo avessero distrutto la famiglia che però non voleva rinunciare ai privilegi ottenuti e quindi
si sfogarono nel film. Come in L'esercito nudo dell'imperatore va avanti si documenta l'odio
represso di un veterano quando,dopo 40 anni,si trova di fronte agli uomini che finita la II GM
uccisero dei compagni. Queste due opere non sconvolgono la conoscenza degli eventi in cui sono
inserite ma fanno riflettere su determinate conseguenze.
Il cinema è stato anche testimone delle agitazioni collettive,facendo diventare la massa un luogo
comune cinematografico. Nei primi decenni i film epici e storici chiamavano una grande quantità di
comparse che rimangono una massa anonima. La I GM e le rivoluzioni fecero girare moltissime
persone armate che turbò l'opinione pubblica. Madame Dubarry è un violento film
antirivoluzionario:dalla prima scena calma si passa all'invasione di un'orda scatenata che finirà con
il ghigliottinare la madame. Lo smembramento del corpo è la metafora della distruzione sociale
dovuta alle forze rivoluzionarie. Ottobre è il processo di organizzazione del proletariato:dalle scene
di falci e fucili che si muovono senza una persona si passa alla sequenza in cui sono impugnati dal
popolo che si è organizzato,riuscendo a sconfiggere il potere.
I corpi politici nel cinema sono privi di volto nonostante i molti film che ne narrano le vite. La
somiglianza dell'attore rende accettabile da parte del pubblico che quello non è il vero personaggio
politico. Le fiction puntano a riproporre il personaggio politico,non il suo corpo.
Le masse invece sono definite in base alle loro iniziative e comportamenti. Le manifestazioni
collettive sono l'argomento principale dei film militanti. Questi film sono opere che portano slogan,
anche semplicistici che riflettono unicamente lo stato d'animo dei militanti. Fame e Il massacro di
Ford hanno lo scopo di provocare l'indignazione pubblica. Tra gli anni '60 e '70 i film impegnati si
moltiplicarono perchè erano visti come l'unico modo di sensibilizzare su argomenti che la TV non
trattava.
Il 10 giugno 1968 la fabbrica di pile parigina Wonder riaprì dopo due settimane di sciopero,senza
che i lavoratori avessero ottenuto qualcosa. Due studenti di cinema che passavano fuori dai cancelli
notarono una donna che parlava alle colleghe. Ripresero la scena in un filmati di 10 minuti Ripresa
del lavoro nelle fabbriche Wonder della donna che protestava e incitava le altre a non arrendersi. Ad
un certo punto arrivarono due uomini che cercarono di calmarla e un altro che riportò dentro le
impiegate. Il filmato circolò largamente e fece avanzare l'ipotesi che il sindacato fosse d'accordo
con i capi della fabbrica.
Soldato d'inverno è un film contro la guerra in Vietnam composto unicamente da testimonianze
individuali. Parlavano sinceramente di quello che vedevano e che compivano facendo emergere un
quadro di disorganizzazione. Lottare contro la guerra in Vietnam non era pericoloso come
manifestare il dissenso in America Latina.
L'ora dei forni è un'opera clandestina di quattro ore che raccontava le varie fasi della colonizzazione
dell'Argentina. Diverse versioni venivano montate per lasciare spazio ai dibattiti.
Queste film permettono di capire l'ambente e le preoccupazioni reali dei gruppi che si opponevano.
I documentari fanno vedere le persone come individui anonimi a differenza della fiction. Gli archivi
cinematografici sono pieni di filmati con persone senza un'identità che però permettono di
ricostruire l'antropologia umana di almeno un secolo e mezzo.
In Milano pittoresca del 1913 colpisce come i corpi dei pedoni,grassi,cammino lentamente sulla
strada. I gruppi si salutano con dei cenni per poi spostarsi lentamente al passaggio di un camion che
attira l'attenzione. La scena è vivace e allegra,popolata da borghesi senza fretta.
Due anni dopo la guerra propone corpi mutilati,assoggettati e vinti. La fiction mostra soldati snelli e
agili ma nella realtà erano bassi,tarchiati e provati. Nella vie di Milano si ritrovano gli stessi
borghesi che si preparano per partire per il fronte. L'esercito si muove meccanicamente. Negli anni
Venti il tema dell'uomo meccanico tornò nella sinfonie urbane. Dal primo dopoguerra tutto diventò
ordinato e meccanico dall'uscita dalla fabbrica all'andatura per strada. Un cinegiornale tedesco
opponeva le vacanze sportive delle giovani tedesche ai frivoli concorsi di bellezza di quelle
americane:entrambe però sottolineavano l'omologazione ad un modello.
Festa della bellezza seconda parte di Olympia è il primo filmato sulle Olimpiadi che mostra i corpi
degli atleti con la ritmicità dei movimenti.
Il conflitto aveva fatto dell'irreggimentazione qualcosa di ordinario tanto che i cinegiornali degli ani
'20 furono pieni di parate e manifestazioni. Il cinema si era fatto più attento alla vita nelle strade che
era diventata più partecipata e affollata.
Durante la I GM dopo un paio di settimane si smise di mostrare i soldati perchè potevano
demoralizzare i civili. Si passò a riprendere i prigionieri,omaggiando il guerriero che gli aveva
catturati. Ovunque si riprendevano le condizioni magnanime in cui venivano detenuti con lo scopo
di umanizzare la guerra. Tra i due conflitti si passò a filmare corpi perfetti,probabilmente per
nascondere la distruzione subita durante il conflitto. Fino agli anni '60 solamente la TBC e con i
sintomi di pallore era accettata sugli schermi. Io accuso è un'opera audace perchè mostra la
degenerazione della sclerosi a placche. Il cinema non registrò mai le amputazioni o la distruzione
dei parti del corpo:esistono degli archivi di operazioni che portarono a mutilazioni che per essere
visionati bisogna disporre di permessi date dietro serie motivazioni.
Durante la guerra i corpi -ma mai i volti- sacrificati vennero usati per propaganda. Durante la
carestia del 1921 la Russia mandò filmati commoventi in Occidente per chiedere aiuto. Lo stesso
fecero i repubblicani durante la guerra civile spagnola. I franchisti opposero immag