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ED ARCHITETTI MODERNI:

 (Roma 1672).

 non poca parte ha l’amico

Qui NICOLAS POUSSIN.

 Ma reca anche il nome di COLBERT, grande uomo di stato mecenate

e fondatore dell’Accademia parigina.

dell’archeologia

 Si noti che USCÌ SOLO LA PRIMA PARTE DI QUESTA GRANDE

OPERA;

 La SECONDA NON È STATA PURTROPPO MAI PUBBLICATA; il

MANOSCRITTO FU RITROVATO POCHI ANNI FA IN UNA

BIBLIOTECA DI ROUEN.

343

 LEZIONE DELL’AUTORE TENUTA

L’INTRODUZIONE è una

DINANZI ALL’ACCADEMIA DI SAN LUCA: L’IDEA DELLA

PITTURA, SCULTURA ED ARCHITETTURA.

 Il BELLORI non è un cronista come il Baglione e NON VUOLE

PARLARE DI TUTTI GLI ARTISTI CONSIDEREVOLI MA LI

SCEGLIE SECONDO DETERMINATI CRITERI DI

VALUTAZIONE.

 Nella parte giunta fino a noi parla di una DOZZINA DI ARTISTI di

ogni sorta:

1) i FRATELLI CARRACCI,

l’architetto

2) DOMENICO FONTANA,

3) BAROCCIO,

4) CARAVAGGIO,

5) i tre fiamminghi RUBENS, VAN DYCK E DUQUESNOY.

6) inoltre i tre bolognesi DOMENICHINO, LANFRANCO e lo

scultore ALGARDI,

7) e infine NICOLAS POUSSIN.

344

ROMA DIVENTA IL CENTRO DELLA NUOVA STORIOGRAFIA DELL’ARTE.

Se

FIRENZE NON RINUNCIA AFFATTO ALLA DIGNITÀ DELLA SUA POSIZIONE.

ORIGINALE è costruita sull’OPERA dell’abate

La CREAZIONE PIÙ FILIPPO

BALDINUCCI, le NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO dal 1681 al 1728:

 il titolo dimostra l’ADESIONE PIENA AL PROGRAMMA VASARIANO

 ESPRIME L’INTENZIONE DI RINNOVARE E CONTINUARE IL

ma lui

VASARI SU UN’AMPIA BASE MODERNA.

 PRIMA STORIA UNIVERSALE D’ARTE FIGURATIVA IN EUROPA

È questa la

 INIZIA CON L’AVO

SCRITTA IN UNO STILE IMPECCABILE che

LEGGENDARIO CIMABUE attraverso SINGOLE DESCRIZIONI EMPIRICO-

BIOGRAFICHE.

 NON È UN’ARTISTA COME VASARI

Egli

 e ci offre invece pienamente IL TIPO DI QUEI LETTERATI CHE SI OCCUPANO

D’ARTE RIUNENDO DOCUMENTI E ALTRI MANOSCRITTI IN QUANTITÀ

RILEVANTE,

 con l’USO

anche se LA SUA CRITICA È TALVOLTA DISCUTIBILE DI

RELAZIONI AUTENTICHE egli SI AVVICINA AL TIPO DEL MODERNO

STORICO DELL’ARTE.

 CARDINALE LEOPOLDO DE’ MEDICI

Al servizio del egli aveva assunto

l’INCARICO DI ORDINARE LA GRANDE RACCOLTA MEDICEA DI DISEGNI

e aprì anche in questo campo una nuova era.

 egli FU UNO SCRITTORE FECONDISSIMO che si fonda sul TERRENO

LETTERARIO E ANTIQUARIO avendo dinanzi a sé un immenso materiale che lo

nella valle dell’arte molto più

porta a guardare del Vasari.

 BALDUCCI CONOSCE CIÒ CHE HANNO PRODOTTO I SUOI

CONTEMPORANEI SIA I ROMANI che numerosi scrittori di provincia e se ne

serve anche per polemizzare, quindi HA INTERNAZIONALITÀ DEL

TERRITORIO ARTISTICO.

 PERFETTO “CRUSCANTE” (dall’ACCADEMIA DELLA

Egli rimane sempre il

CRUSCA) FIORENTINO, ne è esempio tipico la DIFESA DEL PRIMATO

DELL’ARTE TOSCANA contro i dubbi critici del bolognese Malvasia.

345

 Una certa INCLINAZIONE A UNO SCHEMATISMO ARIDO è attestata dal suo

SISTEMA CRONOLOGICO

 e inoltre CI HA DATO LA PRIMA STORIA DI UNA TECNICA IMPORTANTE:

l’INCISIONE IN RAME E L’ACQUAFORTE.

a tutti l’INFLUSSO in Italia in questo campo e l’ammirazione

È noto DEL DÜRER

l’INTIMA

che ebbe a suscitare nonostante RILUTTANZA DEGLI ITALIANI.

Questo momento ha una parte importantissima nel BALDINUCCI, CHE FA COSÌ UN

NUOVO PASSO VERSO LA STORIA DELL’ARTE EUROPEA.

gli ALTRI SUOI SCRITTI c’è anche il PRIMO TENTATIVO DI UN LESSICO DEL

Tra

LINGUAGGIO ARTISTICO SECONDO LO SPIRITO DEI “PURISTI” DELLA

VOCABOLARIO TOSCANO DELL’ARTE DEL DISEGNO

CRUSCA: il del 1681.

Gli fu poi AFFIDATO UN INCARICO DALLA REGINA CRISTINA DI SVEZIA:

CHE L’ITALIA POTESSE

SCRIVERE LA BIOGRAFIA DEL MASSIMO ARTISTA

VANTARE DOPO IL RINASCIMENTO, LORENZO BERNINI, e apparve a Firenze

(1682). HA SODDISFATTO IL SUO COMPITO DELICATO CON PIENA

L’autore

OBBIETTIVITÀ STORICO-ARTISTICA NONOSTANTE LE CIRCOSTANZE E LE

CORRENTI CONTRARIE.

BIOGRAFIA DEL BERNINI

Un’altra uscì a Roma nel 1713:

 era OPERA DEL FIGLIO DOMENICO che NON ERA ARTISTA MA

LETTERATO, collocandosi dinanzi alla creazione artistica senza quasi capirla.

 L’OPERA SUA RIMANE MOLTO

Sicché INFERIORE A QUELLA DEL

BALDINUCCI di cui molto si serve senza neppure citarla, si ripete dunque il caso

Condivi-Vasari. 346

Sulla VITA DEL BERNINI possediamo una FONTE DI PRIMISSIMO ORDINE, si tratta

d’onore durante il

del DIARIO DI UN NOBILE FRANCESE assegnatogli come cavaliere

suo memorabile soggiorno del 1665.

BERNINI fu chiamato a PARIGI da COLBERT per la COSTRUZIONE DEL LOUVRE

e l’AUTORE

con onori principeschi, del diario è SIEUR DE CHANTGLOU, un uomo di

cultura fine.

L’AUTOBIOGRAFIA, prima così importante in Italia, SI ESAURISCE QUASI DEL

TUTTO IN QUEST’EPOCA.

Rimane da citare solo il diario di ROSALBA CARRIERA (1720-21) pittrice di moda

d’importanza scarsa.

In questa COPIOSA PRODUZIONE LETTERARIA STORICO-ARTISTICA diventa

cospicua una produzione che già conoscevamo ai tempi del Vasari: i CURRUCULA VITAE

DEGLI ARTISTI. USO DEGLI STORICI DELL’ARTE e se ne trovano nel

Questi furono DESTINATI A

Baldinucci e nel Bottari. 347

LA STORIOGRAFIA DELL’ARTE NEL RESTO D’EUROPA E DEL

3) CLASSICISMO FIORENTINO.

Diamo uno sguardo alla LETTERATURA ARTISTICA NAZIONALE ORMAI

FIORENTE IN TUTTA L’EUROPA SUL MODELLO ITALIANO per mostrare come

questi campi incolti siano stati fecondati dalle colline toscane.

A TUTTA L’EUROPA QUEL MODELLO NON POTEVA ESSERE

È evidente che il primo e l’unico divenuto d’importanza

OFFERTO CHE DAL VASARI, europea e

CAPOSTIPITE DELLA NUOVA STORIOGRAFIA ARTISTICA.

L’OPERA PIÙ AMPIA E PIÙ PREGEVOLE DELLA DILIGENTE DOTTRINA

TEDESCA è la TEUTSCHE ACADEMIE di JOACHIM VAN SANDRART:

 pittore di non poco valore del barocco tedesco;

 l’opera pubblicata nel 1675-79 su DUE GROSSI IN-FOLIO:

a) a NORIMBERGA

b) e FRANCOFORTE

con numerose MAGNIFICHE TAVOLE IN RAME.

 PRIMA PARTE ha l’INTRODUZIONE

La GENERALE ALLE TRE ARTI: qui si è

senza scrupoli dell’“INTRODUZIONE” DI VASARI,

servito PALLADIO, SERLIO,

ALDROVRANDI, VAN MANDER e del TRATTATO DI BOSSE

SULL’ACQUAFORTE.

Quindi PLAGIANDO SPESSO CON LA MASSIMA INGENUITÀ si appropria

delle FONTI CHE NON CITA MAI ma ci sono anche parti sue originali come il

sull’Asia orientale.

notevolissimo 16° capitolo

 La PARTE PIÙ IMPORTANTE PER NOI È LA SECONDA, con RITRATTI

INCISI e contenente le BIOGRAFIE DEI MAGGIORI ARTISTI

DALL’ANTICHITÀ IN POI.

PRINCIPALE È VASARI ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE DI VAN

FONTE

MANDER.

Nella Roma internazionale di allora VISSE IN MEZZO AI MOVIMENTI

ARTISTICI PIÙ VIVI 348

ed ebbe RAPPORTI CON LA COLONIA ARTISTICA DEL 1680, col Sacchi,

Domenichino, Pietro da Cortona, Bernini, Poussin, Claude.

Cosicché I SUOI RICORDI FORMANO UN TESORO COPIOSO E PREGEVOLE

sebbene sia notevole anche quello delle altre vite (Carracci, Ribera, Albani, Reni,

Lanfranco, Guercino, Rubens, Van Dyck).

In particolar modo si diede premura di RACCOGLIERE DALLA TRADIZIONE

ORALE IL MATERIALE RIGUARDANTE I SUOI COMPATRIOTI TEDESCHI

di scarsa tradizione scritta.

E infine chiude questa parte la SUA AUTOBIOGRAFIA probabilmente dettata allo

Harsdorfer.

 La TERZA PARTE è un PRIMO NOTEVOLE TENTATIVO DI UNA

MUSEOGRAFIA GENERALE, basata in parte sulle RELAZIONI DEI VIAGGI

DEL MEDICO FRANCESE CHARLES PATIN del 1676.

soprattutto sull’ESPERIENZA DEI SUOI NUMEROSI VIAGGI E SULLE SUE

Ma

NOTEVOLISSIME COLLEZIONI.

TRADUZIONE DELLA “BIBBIA DEI PITTORI” DI OVIDIO SECONDO VAN

La

MANDER CHIUDE LA GIGANTESCA OPERA.

349

Uno strano tipo di BOHÉMIEN è MATTHIAS QUADT VAN KINKELBACH la cui

opera TEUTSCHER NATION HEILIG-KEIL:

 (1669)

 è un tentativo di una storia degli artisti tedeschi ma è una guida per i viaggi dei

nobili.

Il PIÙ ANTICO MONUMENTO DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA DI AUGUSTA è

la DESCRIZIONE DEL RATHAUS e DEI SUOI DIPINTI uscita nel 1663: LE

dell’agente artistico

RELATIONEN PHILIPP HAINHOFER di carattere cosmopolita.

È del 1617 la PIÙ ANTICA DESCRIZIONE DELLA CATTEDRALE DI SALISBURGO

che conservò intatto in mezzo al barocco italiano il suo carattere tedesco.

È infine da citare per un territorio tedesco artisticamente importantissimo la TYROLIS

PICTORIA ET STATUARIA del diligente bibliotecario di Innsbruck ANTON

ROSCHMANN (1694-1760).

Esempio unico è la notevolissima pubblicazione del celebre architetto viennese J. B.

insieme all’antiquario

FISCHER VON ERLACH, HERAEUS: lo ENTWURFF EINER

l’arte asiatica.

HISTORISCHEN ARCHITECTUR, notevole per

fine dell’età antica come LANZI IN ITALIA, in GERMANIA c’è

Alla DOMENICO

FIORILLO:

 un pittore italo-tedesco

 insegnare disegno all’Accademia;

proveniente da studi barocchi italiani fino a

350

 poté intraprendere un’ESPOSIZIONE COMPLESSIVA

artisticamente preparato,

DELLA STORIA DELL’ARTE DEI PAESI CIVILI D’EUROPA (1798-1815), che

non ha riscontro fino a oggi in nessuna di quelle regioni.

 Così ha messo insieme con diligenza tedesca un ENORME MATERIALE

ROVISTANDO TUTTA LA POSSIBILE LETTERATURA DEI TEMPI

 ed è IL PRIMO A CONSIDERARE CON MOLTA ATTENZIONE LE FONTI

STORICHE MEDIOEVALI.

 La sua opera divenne, ed è rimasta fino ad oggi, una VERA MINIERA SPESSO

SACCHEGGIATA IN SILENZIO. 351

la FRANCIA né l’INGHILTERRA giunsero

Né a una storiografia artistica equivalente

all’italiana, poiché la LETTERATURA REGIONALE VI MANCA QUASI DEL TUTTO.

Si parli della FRANCIA. di

Per importanza si citerà in primo luogo l’opera ROGER DE PILES, la DISSERTATION:

 del 1681

 che contiene una descrizione della raccolta del duca Richelieu ma anche una vitale

biografia di Rubens. dell’antiquario ed accademico

Molto ci dicono sugli artisti francesi i NUMEROSI SCRITTI

FÉLIBIEN DES AVAUX contenenti importanti DESCRIZIONI DEI CASTELLI REALI

CON ATTENZIONE ALLE ANTICHITÀ NAZIONALI.

è poi la poderosa opera dell’ARCHEOLOGO

Vi MONTFANCES, MONUMENS DE LA

MO

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
34 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tatiana1988 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della critica d'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Agosti Barbara.