Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame Storia della costituzione romana, prof. Cascione, libro consigliato Storia della costituzione romana, De Martino Pag. 1 Riassunto esame Storia della costituzione romana, prof. Cascione, libro consigliato Storia della costituzione romana, De Martino Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della costituzione romana, prof. Cascione, libro consigliato Storia della costituzione romana, De Martino Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MAGISTRATURE:caratteristiche principali date da intercessio tra colleghi,norme sulla civitas e sulla

provocatio ad populum..provocatio ad populum=secondo alcuni risale al primo anno della repubblica

secondo altri invece al 300ac. con una lex valeria....tali norme su provocatio permettevano ai cittadini

perseguiti in via coercitiva dal magistrato dotato di imperium di poter essere giudicati in un regolare

processo dinanzi ai comizi ...per i plebei tale norma fu concepita come mezzo per difendersi..per i patrizi

come mezzo per contrastare le forze dei poteri maggiori visto che con il compromesso licinio sestio del 367

a.c permise di accedere ai plebei alla carica consolare....tra le magistrature abbiamo: 1quelle dei plebei date

dagli edili con poteri su cursus honorum e cura dei templi e2 quella dei tribuni della plebe che videro

riconosciuta la loro inviolabilità con una lex valeria orazia del 449 con poteri di convocazione dei consoli

plebei e positivi come proposizione dei plebisciti.......magistrature maggiori come consolato

,pretura.dictator,magister equitum e censura i cui membri venivano eletti nei comizi centuriati e ricevevano

gli auspicia maggiori tranne però i dittatori e il magister equitum che a differenza degli altri magistrati che

venivano "creati" questi venivano "dicti"ossia nominati resi manifesti da uno dei 2 consoli di notte in silenzio

dinanzi ai comizi...dictator che a sua volta nominava il suo ausiliare ossia il magister equitum(con poteri

simili a quelli del preator=collega minore del console che comandava l esercito fuori dalla città di roma) con

un procedimento di dictio....magistrature minori invece date dai vigintisexviri che erano ausiliari dei

magistrati,questori invece che avevano competenze in ambito erariale e i piu importanti erano i questori

militari e provinciali ed infine gli edili curuli che avevano la giurisdizione dei mercati e la cura urbis...

Per Labeone famoso nelle cronache romane per aver rinunciato al consolato propostogli da augusto per

optare per una vita di campagna a scrivere libri nella antica roma avevamo magistrati dotati di praensio e

dotati di vocatio….1 magistratri dotati di vocatio sono i consoli dictatori etc che hanno i poteri di imperium e

che hanno il potere di rilasciare e arrestare persone e nell esercizio delle loro funzioni sono accompagnati da

lictori(console 12 ..dittatore 24…pretore 6 nell imperium militare mentre nell imperium domi 2 in città e 6

extra urbe ) 2 quelli di praesni io invece i tribuni i tresviri accompagnia invece da viator….3 i questori nn

hanno ne praensio e ne vocatio ma per la lex Cornelia anche i questori hanno viatores….le fonti ci narrano

anche di un certo tresvire capitales di nome varrone che nn si presentò a un ordine di convocazione dato dal

tribuno publio porcio e a sua volta varrone da tribuno pose intercessio a favore dei colleghi vocati che nn si

volevano presentare legittimando questa sua affermazione con il fatto che lui fosse un magistrato del popolo

romano dotato di praensio con viatores a disposzione…

Le relazioni tra potestas sono oggetto di ius pubblicum..varrone parlò di vocatio illeggitima di un console da

parte di un tribuno della plebe visto che in alcuni momenti storici i tribuni ordinarono la carcerazione dei

consoli come nel 151 a c. avvenne con i consoli albino e lucullo…nel 139 a c. furono messi in carcere da

tribuni della plebe bruto e Scipione nausica oppure nel 109 a c. il censore scauro che si rifutò di abbandonare

la carica dopo la morte del suo collega ma episodio piu importante ci fu nel 60 a c. quando il tribuno lucio

flavio propose un assegnazione di terre ai veterani di pompeo e a tutti quelli che ne avevano bisogno

trovando la ferma opposizione del console metello..in seguito a questa opposizione flavio ordinò la

carcerazione del console e metello convocò il senato nel carcere…questo gesto fu visto di cattivo occhio da

flavio che mise una sedia davanti alle porte del suo ufficio facendo si che nex senatore entrasse e solo l

intervento di pompeo riusci a far tornare la calma visto che fece desistere il tribuno….un dato è certo:la

carcerazione dei consoli con un atto del tribuno della plebe rappresentò un simbolo di rilevanza politiva

importantissima…

Divisione tra i magistrati dotati di praensio e vocatio data anche dalla convocazione in ius dello stesso

magistrato per rispondere degli atti del suo dicastero durante l esericizo della carica…molte fonti ci attestano

che essi rispondevano solo alla fine del loro mandato e lo stesso ulpiano si chiede se i magistrati potevano

essere convocati o meno durante il loro incarico….per alcuni la convocazione era un atto contra ius anche se

molti magistrati di loro spontanea volontà si costituirono in giudizio a magistrati di grado superiore o dello

stesso rango come allo stesso tempo anche magistrati minori purchè questi nn siano stati eletti nei comizi e

aver ricevuto gli auspiacia minori quindi ad esempio i tresvriri capitales avendo viatores a disposizione nn

potevano essere convocati,,

I consoli: sono un organo collegiale che fanno parte della magistratura maggiore eletti nei comizi centuriati e

che ricevono gli auspicia maggiori…hanno una competenza residuale e allo scadere del loro mandato

potevano essere incriminati per il proprio operato in carica…i consoli sono: 1 epononimi 2 dotati di suprema

potestas 3 scortati da l2 littori….4 dotati di suprema potestas….5 svolgono un esercizio collegiale o

mediante meccanismi di divisione del potere a turno giornaliero per il comando militare o a turno mensile

per la giurisdizione civile….6 hanno un imperium militare ossia comandano l esercito ,dispongono con

senatus consultum l indizione delle leve ,nominano i tribuni militum.gestiscono il bottino di guerra …7

hanno un imperium domi ossia ius agendi cum populo e cum patribus ,presidenza del senato,potere di

iniziativa legislativa ,imposizione di tributi,gestione del denaro pubblico,hanno LA CREATIO DEI

MAGISTRATI e LA DICTIO DEL DITTATORE……dal 509 a.c al 452 a.c abbiamo una coppia consolare e l

unico periodo in cui fu sospeso fu tra il 451 e il 450 a.c anno in cui abbiamo il decemvirato legislativo con

poteri militari e civili ai 10 legislatori che ebbero il compito di redigere le 12 tavole dando vita a un corpus

legislativo alle norme consuetudinarie che fino ad allora furono tramandate oralmente dai pontefici e dagli

altri collegi sacerdotali e durante questi 2 anni ci fu la sospensione delle elezione dei tribuni ed edili plebei

che avveniva nelle idi di marzo e la sospensione di tt le altre magistrature ordinarie..solo dall 449 a.c ci fu il

ritorno alla coppia consolare……..Nomina della coppia consolare che subi dei cambiamenti in seguito al

“compromesso” licino sestio del 367 a c. avvenuto dopo la conquista romana di VEIO che permise ai plebei

di accedere alla carica consolare avendo 1 console patrizio e 1 console plebeo….dal 367 al 342 a.c abbiamo

7 collegi patrizi …dal 342 al 215 1 consolato patrizio e 1 plebeo e solo nel 172 a.c avemmo 2 consoli

plebei….prima di parlare del compromesso licino sestio bisogna fare una premessa partendo dall

affermazione liviana:quodcumque postremum populum iussiset id ius ratumque esset =qualunque sia l ordine

finale del popolo,tale diritto era valido e legale…..quest affermazione soffre di anacronismo per 2 motivi 1

nex riferimento all auctoritas patrum…2…troppo recente per l età decemvirale affermare la prevalenza di

una legge posteriore su quella anteriore e piu adattabile a un contesto giuridico moderno….in quest ottica di

iussum postremum abbiamo 2 casi da analizzare:1 per livio l interrex fabio di estrazione patrizia dal 357 al

355 a.c il compromesso andava rivisto e pretese di poter rogare(con successo) 2 consoli patrizi sulpicio e

valerio contro l intercessio tribunizia richiamandosi alla regola decemvirale della annualità della magistratura

e prevalenza dello iussum elettoale(quello della votazione popolare per la nomina del magistrato superiore)su

quella dello iussum normativo-legislativo(per intenderci quello riguardate l approvazione delle leggi licine

sestie)in quanto iussum postremum e quindi affermazione del principio iussum populi et suffraggia

esse………2 caso: il censore appio claudio dal 312 al 310 a.c non lasciò la sua carica di censore prevista allo

scadere dei 18 mesi con la lex emilia de censura minuenda del 434 a.c affermando che questi 18 mesi

dovevano essere solo rispettati dai censori furio e geganio i primi censori nominati dopo l approvazione della

lex emilia…entrambi i casi si vuole mettere sullo stesso piano iussum elettorale e iussum normativo con

conseguente scontro costituzionale tra legge generale su magistratura e successiva rogatio di magistrati……

per il prof cascione ci sono 2 conclusioni da fare.1 iussum populi collocato nell ambito della lex sull

annualità della magistratura….2 la regola del livio del quodcumque postremum populum iussiset rappresentò

un appiglio costituzionale per legittimare il potere decemivrale che durò 1 anno in piu del dovuto affermando

i legislatori il iussum populi che li aveva posti al vertice della città e per livio il passaggio da consolato a

decemvirato fu una mutatio della civitas …….IMPORTANTEEE PROBLEMAAA RIGUARDA L

APPROVAZIONE DELLE LEGGI LICINIE:per alcune fonti attendibili esse nn furono approvate dai comizi

perché in quegli anni i magistrati della plebe non potevano proporre rogationes dinanzi ai comizi centuriati

anche se ciò poteva essere aggirato con la collaborazione dei magistrati patrizi come avveniva con la lex sul

connubium del 445 a.c e quindi tale legge fu un ACCORDO POLITICO TRA PATRIZI E PLEBEI…

quindi tali leggi per livio si sostanziarono in uno iussum populi…..

Ritornando al tema dei consoli bisogna dire che per lo storico TIBILETTI essi venivano CREATI e nn detti

in virtuu del principio in forza del quale un magistrato inferiore non può dar vita a un imperium superiore al

suo quindi deducendo da ciò che il dictator veniva detto ossia nominato senza il consenso popolare dal

console….ma in tt questo contesto cos era i lDICTATOR ?

il dictator era un magistrato straordinario nominato da uno dei 2 consoli di notte in silenzio per fronteggiare

situazioni drammatiche socio politico economico sacrali etc…il suo mandato era di 6 mesi e il dictator a

differenza del console non rispondeva di atti illeciti commessi durante l esercizio del suo mandato..aveva

supremi poteri optimo iure(in tt le materie)o imminuto iure(solo in alcune materie)…era accompagnato da

24 LITTORI e durante il suo mandato tutte le magistrature erano subordinate a lui ,pteva sospendere l

amministrazione della giustizia civile e tale figura per anni assunse risvolti sovversivi tant è che dal 44 a c.

antonio fece abolire per legge la dictatura..dictator che veniva dictus e alllo stesso tempo il dictator dicit il

suo ausi

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Miriel983 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della costituzione romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Cascione Cosimo.