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L'industria e la guerra
L'industria divenne la forza principale della guerra, grazie alle risorse tecnologiche e umane. Le potenze fasciste e il Giappone crearono il mito di un "nuovo ordine" che doveva dare ai paesi "giovani e poveri" il diritto storico di creare un ordine internazionale, ponendo così fine all'imperialismo delle "vecchie ricche" potenze democratiche.
La 2° guerra iniziò il 1 settembre 1939, quando la Germania senza dichiarazione di guerra attaccò la Polonia, il 3 settembre Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania, mentre il 5 settembre USA e Giappone dichiararono la loro neutralità.
L'esercito polacco era inferiore rispetto all'esercito tedesco, il 18 settembre la guerra tedesco-polacca iniziò, così i tedeschi diedero inizio ad una politica di occupazione, padroneggiata dalla brutalità. L'URSS attaccò la Finlandia che fu costretta a firmare la pace. Il 9
Aprile 1940 la Germania attaccò la Danimarca e la Norvegia: la prima venne subito occupata, la seconda si arrese dopo due mesi. In seguito Hitler ordinò l'offensiva contro la Francia sul fianco più debole e il 14 Giugno Parigi fu occupata. L'armistizio tra Germania e Francia fu concluso il 22 giugno 1940. Secondo le clausole una parte del territorio francese restò occupata dai tedeschi, e nell'altra metà si costituì un governo collaborazionista con sede a Vichy e guidato da Pétain.
L'Italia aveva proclamato il "Patto di non belligeranza" (cioè non entrava in guerra ma nemmeno si manteneva neutrale) e non era neanche pronta militarmente per una guerra di tale portata, però la prospettiva di espandere il territorio e inoltre tutte le vittorie tedesche avevano convinto Mussolini ad entrare in guerra. Dunque il 10 giugno 1940 l'Italia entrò in guerra, alleata della Germania contro
Inghilterra e Francia. Dopo il crollo francese sembrava imminente la caduta dell'Inghilterra; la flotta britannica manteneva la sua superiorità, ed era pronta a contrastare un tentativo di attraversamento della Manica da parte dei tedeschi. Hitler decise di avviare l'operazione "leone marino" cioè l'invasione delle grandi isole, ma l'Inghilterra grazie all'utilizzo dei radar, inflisse gravissime perdite ai tedeschi. La battaglia d'Inghilterra fu così una decisiva vittoria per gli inglesi. Successivamente l'operazione "leone marino" fu da Hitler rinviata a data non precisa. Così i tedeschi ricorsero all'intensificazione dei bombardamenti terroristici contro le città. La "guerra lampo" già come nella prima guerra mondiale risultò un'illusione. A questo punto la Germania per far cadere l'Inghilterra puntò sul blocco dei rifornimenti.
marittimi:Atlantico e Mediterraneo diventarono luogo di scontro tra le flotte e l'affondamento dei mercantili nemici divenne un obiettivo generale. Mussolini nel frattempo ritenendo imminente il crollo della Gran Bretagna diede ordine di attaccare gli inglesi in Africa, ma l'offensiva venne bloccata. (L'Italia non ebbe mai un ruolo veramente significativo a livello di vittorie nella seconda guerra mondiale). Gli USA negli anni precedenti dello scoppio del conflitto, aveva reagito in seguito alla crisi europea, con l'isolamento. Infatti quando la Germania passò all'attacco generale, Roosevelt ribadì la neutralità del paese, con la legge del 4 novembre che stabiliva che i paese belligeranti potevano comprare negli USA materiale anche bellico, purché "pagassero e trasportassero" con mezzi propri.
Dopo il crollo della Francia e la situazione disperata dell'Inghilterra, Roosevelt fece accelerare la preparazione militare.
e nello stesso tempo diede un grande aiuto agli inglesi, cedendo loro in cambio delle basi aereonavali 50 caccia torpediniere della grande isola, in caso di invasione tedesca, con queste misure la neutralità degli USA si trasformò in "non belligeranza". Nel 1940 Roosevelt fu rieletto per la 3° volta, così intensificò gli aiuti in Gran Bretagna, e un anno più tardi il principio "paga e trasporta" fu modificato in "affitta e prestiti" dove era possibile ottenere aiuti senza pagare immediatamente. Ci fu un riavvicinamento tra la Gran Bretagna e gli Usa, che si concretizzò nella CARTA ATLANTICA: nel documento si affermano i principi di collaborazione tra gli Stati che avrebbero guidato la politica internazionale dopo la fine del nazismo. Nel luglio 1941, approfittando della situazione debole della Francia, il Giappone occupò l'Indocina Francese. Gli Stati Uniti reagirono imponendo il blocco.Delle esportazioni verso il Giappone: un provvedimento pesantissimo per uno Stato povero di materie prime e deciso a sostenere una politica di grande potenza. Il 7 Dicembre 1941 i Giapponesi attaccarono, senza formale dichiarazione di guerra, la flotta degli Stati Uniti ancorata a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. Le navi statunitensi furono distrutte. Il giorno dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone, subito sostenuto dalla Germania e dall'Italia.
Dopo le prime fasi del conflitto, l'intesa germanico-sovietica cominciava a mostrare alcune crepe, in quanto la Germania sentendosi forte delle vittorie sulla Francia, consideravano sempre di minore interesse l'intesa con l'URSS. Hitler (dimenticando quindi l'accordo con l'URSS di spartirsi il territorio Polacco) era interessato alla conquista dell'Unione Sovietica perché i popoli slavi erano ritenuti inferiori e perché la Russia era ricchissima di materie prime.
Di cui la Germania aveva bisogno per poter proseguire il conflitto. Così venne invasa e i tedeschi ottennero Paese Baltici, Bielorussia, Ucraina e Crimea. I successi furono immensi, ma mancò l'obiettivo fondamentale di mettere fuori gioco l'URSS prima del duro inverno, a cui la Germania non era preparata. Mosca investita da un potente attacco da parte dell'esercito sovietico, resistette. La "guerra lampo" tedesca fallita si mutava in guerra di usura. I sovietici si prepararono per la riscossa, e lanciarono un'offensiva ai tedeschi facendoli arretrare di circa 200km. Nel 1942 iniziò la terribile battaglia di Stalingrado, la città venne assediata per sette mesi, nelle strade e nei quartieri si svolsero sanguinosi combattimenti. Hitler ordinò la resistenza a oltranza, ma nel febbraio 1943 i Sovietici costrinsero i Tedeschi alla resa. A Stalingrado i tedeschi subirono la più grande sconfitta dall'inizio della guerra.
Nel frattempo il Giappone e il suo desiderio di espansione si contennero, mentre l'USA ottenne 2 grandi vittorie. I piani di invasione dell'Austria furono accantonati e pochi mesi dopo ci fu la lotta per l'isola Guadalcanal, che si concluse con la vittoria dell'America. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 il duce venne messo in minoranza dal Gran Consiglio del Fascismo. Il re Vittorio Emanuele III esonerò Mussolini dalla carica di Primo Ministro e lo fece arrestare. Il crollo del fascismo così lasciava la Germania sola in Europa. La Germania che era divenuta potentissima, voleva creare un nuovo ordine, formato dalla razza superiore, mentre definiva razza inferiore quella formata da ebrei e slavi, perché responsabili secondo i nazisti di tutti i mali del mondo e da sfruttare come schiavi. Lo scopo della Germania era di accrescere sempre più il loro potere senza alcun riguardo per gli altri. La paura aumentò quando gli uomini di“razza” inferiore vennero chiusi in uno dei campi di concentramento, situati soprattutto in Germania e Europa orientale. Qui vennero marchiati con il simbolo della stella e poi rinchiusi nei ghetti. Le maggiori uccisioni furono quelle ebree, nei campi della morte e nelle camere a gas,. Gli ebrei e altri prigionieri vennero sfruttati come forza lavoro, in modo tale da aumentare la produzione con costi quasi inesistenti e di mantenere un tenore di vita superiore a qualsiasi paese coinvolto nella guerra. Ma nella primavera del 1944, con lo sbarco in Normandia da parte degli anglo-americani, ci furono segni di miglioramenti a cominciare dalla liberazione della Francia. Ormai la Germania era in crisi, infatti tra la fine del ’44 e l’aprile del ’45 la Germania viene invasa sia ad est che ad ovest dagli anglo-americani e dai sovietici. Il 25 Aprile l’Italia veniva liberata e i Tedeschi iniziarono la ritirata. Il 30 Aprile Hitler si suicidò nel suo bunker,
Mentre i Russi stavano entrando a Berlino. Successivamente si firmò il 7 maggio 1945 la resa senza condizioni. Per la Germania la resa si concludeva con 6 milioni di morti. La guerra però non si era ancora conclusa. Nel Pacifico infatti, si vide lo scontro tra i Giapponesi e gli Stati Uniti. I Giapponesi resistevano accanitamente affidandosi anche ai Kamikaze, ma gli Stati Uniti possedevano grandi navi portaerei e aerei addetti al bombardamento del Giappone (ormai militarmente sconfitto). Il presidente Americano Roosevelt morì e gli successe Truman che, deciso a piegare definitivamente il Giappone (ma anche di dimostrare al mondo la superiorità americana), utilizzò la bomba atomica, un'arma devastante creata nei laboratori americani qualche giorno prima. Il 6 Agosto 1945 una bomba atomica rase al suolo la città di Hiroshima, causando la morte di oltre 100 mila persone, il 9 Agosto toccò a Nagasaki. Al Giappone non restava che firmare la resa.
senza condizioni (2Settembre 1945). La seconda guerra mondiale terminava, il bilancio complessivo era di 50 milioni di morti. Il Patto Molotov - Ribbentrop venne firmato il 23 agosto 1939 a Mosca. Si trattò di un patto di nonaggressione fra la Germania e l'Unione Sovietica. I firmatari furono il Ministro degli Esteri russo Molotov e il Ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop. Il motivo per il quale il Patto fu stipulato è da ricercare nella preoccupazione di Stalin di spingere l'appetito espansionista di Hitler verso ovest, almeno temporaneamente, affinché il governo russo potesse organizzare l'Armata Rossa che era stata indebolita negli ultimi anni a causa delle purghe staliniane che avevano sfoltito le fila delle gerarchie militari. Patto d'Acciaio: Viene firmato a Berlino dai ministri degli esteri Ribbentrop e Galeazzo Ciano un patto di alleanza tra la Germania Nazista e l'Italia Fascista, denominato patto d'acciaio da Mussolini perSottolineare la solidità della sua intesa con Hitler. Questa intesa fa seguito all'Asse Roma-Berlino del 24 Ottobre 1936, che ha sancito il primo concreto avvicinamento tra Germania e Italia e prevede l'aiuto reciproco in caso di pericolo per la sicurezza di una delle due p