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La battaglia di Tobruk
All'afrikan korps non restò che ritornare a Tobruk, dove il26 le forze assediate sfondarono grazie all'arrivo di nuovi carri, le fragili linee difensive, ciò avvenne congiuntamente all'attacco della divisione neozelandese, arrivata da poco, gli inglesi schieravano in campo un numero di carri armati sette volte maggiore di quello dei tedeschi, ma questi riuscirono a fuggire perché di notte i nemici avevano l'abitudine di ritirarsi per riposarsi. Una volta giunti a Tobruk i tedeschi assaltarono i neozelandesi che si videro costretti alla ritirata, in loro soccorso arrivò la IV brigata corazzata ma, nonostante la superiorità numerica schiacciante, perse la battaglia, allora il comando inglese decise di inviare la seconda divisione africana a dar manforte alla settima divisione corazzata, Rommel quando lo venne a sapere decise di ritirarsi ad ovest della cittadina fortificata (fine dell'assedio). Bir el Gobi, fu il bersaglio successivo di Auchinleck.Ma le sue forze furono respinte dai difensori. Finalmente gli italiani diedero una buona prova, poi arrivarono i tedeschi a combattere coi corazzati la 4ª divisione indiana che fu travolta. Si resero conto che, nonostante le vittorie, la superiorità numerica inglese non diminuiva anzi aumentava, decisero quindi di ritirarsi ai confini della Tripolitania. Nell'Africa Orientale italiana, fin dal gennaio, le forze italiane furono sottoposte ad attacchi inglesi. L'anno terminò con la caduta degli ultimi capisaldi italiani nell'Africa Orientale.
Estremo oriente: Il Giappone, dopo aver conquistato l'Indocina francese (per cercare di isolare la Cina con la quale era in guerra dal 1932) ricevettero un ultimatum da Roosevelt che chiedeva il ritiro delle truppe dalla colonia francese, così non fu, quindi America e Inghilterra iniziarono l'embargo di materie prime essenziali al paese del Sol Levante, divenne presto evidente che la guerra era inevitabile.
L'attacco giapponese contro gli Stati Uniti fu sferrato improvvisamente a Pearl Harbor. Alle 7.55 del 7 dicembre, 189 bombardieri attaccarono l'isola affondarono o danneggiarono gravemente 8 corazzate, 3 incrociatori e molti aerei a terra, provocando l'entrata in guerra degli Stati Uniti, in un momento in cui il potenziale militare, quasi inesistente nel 1940, era ancora lontano da un soddisfacente grado di efficienza. Con questo attacco i giapponesi ebbero il controllo di quasi tutto il Pacifico, contemporaneamente sbarcarono nelle Filippine e nella penisola delle Malacca. L'otto dicembre Hong Kong fu attaccata, l'esile e mal difesa guarnigione inglese cadde a Natale (la base aveva tutte le difese rivolte verso il mare per scongiurare un eventuale invasione anfibia, ma l'invasione venne da terra, i giapponesi attaccarono così quasi di sorpresa e alle spalle).
1942· alleanza anglo-sovietica· massima estensione territoriale
dell'asse· prima importante sconfitta tedesca (Stalingrado)· sconfitte giapponesi nel Mar dei Coralli e nelle isole MidwayChurchill, che aveva nuovamente incontrato Roosevelt a Washington nel dicembre 1941, ricevette Molotov a Londra il21 maggio 1942, e cinque giorni dopo fu conclusa l'alleanza anglo-sovietica. In agosto Churchill si recò in visita aMosca da Stalin. Nel campo opposto, mentre Germania e Italia seguirono il Giappone nel conflitto contro gli Stati Uniti,i Nipponici si astennero dal dichiarare guerra all'URSS, e conclusero invece con quest'ultima un accordo riguardante lefrontiere della Manciuria e della Mongolia.La situazione delle popolazioni ebree e slave si aggravò in tutta l'Europa, a causa del concepimento da parte dello stessoHitler della "soluzione finale" messa in pratica dalle SS, ciò consisteva nel genocidio di tutti quei popoli consideratiinferiori alla razza ariana, in particolare i nazistiSi accanirono appunto contro gli ebrei, di questo massacro Primo Levice ne da una lucida testimonianza con i suoi due libri "Se questo è un uomo" dove descrive la "vita" nel campo di concentramento e "La tregua" che narra lo sbandamento dei deportati che cercavano il ritorno a casa nell'immediato dopoguerra.
I Giapponesi conquistarono con una serie di operazioni aeronavali le Filippine, la Malesia (gennaio) e Singapore (febbraio) che divennero basi d'attacco per la conquista dell'Indonesia effettuata fra gennaio e marzo e facilitata dall'annientamento delle forze navali alleate (battaglia del mar di Giava). Ma la reazione degli Alleati si dimostrò efficace; la loro controffensiva nel Mar dei Coralli (maggio) e nelle isole Midway (giugno) a Guadalcanal (agosto) segnò la fine dell'avanzata giapponese.
La Germania dedicò ogni sforzo alla guerra sottomarina nell'Atlantico dove 3 milioni di tonnellate di navi alleate
furono affondate nel periodo gennaio-luglio e 800.000 in novembre. A fine ottobre si arrestò anche l'avanzata sul fronte dell'Africa settentrionale dove le truppe dell'asse persero la decisiva battaglia di El Alamein. L'8 novembre gli Alleati sbarcarono in Marocco e in Algeria. Dopo una breve fase di resistenza fittizia, le truppe francesi di Vichy dell'Africa settentrionale ripresero la lotta schierandosi a fianco degli Alleati e marciarono verso la Tunisia (13 novembre), gli eserciti tedeschi italiani presi tra due fuochi dovettero arrendersi. La reazione di Hitler fu immediata: l'11 novembre la Wehrmacht invase la zona meridionale della Francia, già sotto il controllo del governo di Vichy, mentre forze italiane occuparono Nizza e la Corsica; il 27 novembre il cosiddetto esercito francese d'armistizio fu sciolto e la flotta francese di Tolone si autoaffondò per non cadere nelle mani dei tedeschi. Sul fronte orientale l'offensivaIniziata dai Tedeschi in maggio, prima in Crimea (8 maggio) poi verso il Caucaso e il Volta (28 luglio), sispinse fino a Sebastopoli e all'estuario del Don raggiungendo il monte Elbrus (agosto) e Stalingrado (settembre) che i Tedeschi attaccarono immediatamente.
Il 19 novembre la prima controffensiva vittoriosa dei Russi su Stalingrado, proseguita vigorosamente in dicembre, provocò un ripiegamento generale della Wehrmacht e dell'ARMIR (Armata Italiana in Russia composta da 230.000 uomini, che fu protagonista di una delle più disastrose ritirate mai registrate dall'esercito italiano, furono 70.000 i morti e 57.000 dispersi) dal Caucaso e dall'estuario del Don, da notare che la responsabilità di questa sconfitta è da attribuire in buona parte allo stesso Hitler, che con un insensata ostinazione rifiutò la richiesta delle truppe stanziate in città di arretrare.
1943: caduta di Mussolini e del fascismo, creazione della
Repubblica Sociale Italiana· la resistenza· sbarco alleato in Italia
Da parte degli Alleati furono tenute conferenze a Mosca tra i ministri degli esteri, infine al Cairo, dove si tennero due importanti riunioni tra Churchill e Roosevelt e alla prima delle quali partecipò Chiang Kai-shek (novembre), e a Teheran dove i due statisti anglo-americani si incontrarono con Stalin (28 novembre - 1 dicembre). Per quanto riguarda le forze dell'Asse e i loro alleati, i colloqui di Hitler con i capi di governo dei paesi satelliti - con il romeno Antonescu (gennaio e aprile), con il reggente d'Ungheria Horthy (aprile), con re Boris di Bulgaria (marzo e agosto), con lo stesso Mussolini (aprile) - non valsero a superare le crescenti difficoltà incontrate nella condotta della guerra. In Italia si verificarono avvenimenti decisivi: caduta di Mussolini (24-25 luglio), ripresa del potere da parte del re Vittorio Emanuele III, costituzione di un governo diretto dal
maresciallo Badoglio, richiesta agli Alleati dell'armistizio, firmato a Cassibile il 3 settembre e reso pubblico l'8. Nel frattempo Mussolini, arrestato il 25 luglio del '43 a Roma, venne trasferito prima all'isola di Ponza, poi alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso, dove il 12 settembre fu liberato con un'ardita azione dal colonnello tedesco Skorzeny e trasferito in Germania. Poco dopo Mussolini, sotto la protezione dei Tedeschi, costituiva nell'Italia settentrionale, a Salò, un nuovo governo fascista che assunse il nome di Repubblica Sociale Italiana. Il governo Badoglio, dopo aver firmato il 29 settembre a Malta un nuovo armistizio ("armistizio lungo"), dichiarò guerra alla Germania il 13 ottobre e un mese dopo venne riconosciuto dagli Alleati come cobelligerante. A Casablanca (gennaio) gli Alleati annunziarono la loro decisione di esigere la resa senza condizioni dei loro avversari. Sul fronte sovietico l'Armata.La rossa colse nuove vittorie innanzi tutto a Stalingrado (arresasi il 31 gennaio) dove circondò e annientò la 6ª armata di Von Paulus. Dopo due mesi di stasi nelle operazioni, il 10 luglio gli Alleati sbarcarono in Sicilia, respingendo le forze italo-tedesche dall'isola dopo oltre un mese di combattimenti, poi in Calabria, mentre l'Italia si arrendeva senza condizioni (8 settembre). La mattina del giorno seguente gli Anglo-Americani operarono uno sbarco a Salerno. Dopo l'improvviso annuncio dell'armistizio le forze italiane nel territorio metropolitano e nei Balcani, rimaste senza direttive precise, si sbandarono: parte furono disarmate dai Tedeschi (furono 600.000 i soldati italiani imprigionati e trasportati in Germania nei campi di internamento), parte si diedero alla macchia unendosi alle forze partigiane, alcune rimasero fedeli a Mussolini e al loro ex alleato, ma non mancarono episodi di resistenza attiva conclusisi in modo tragico. Ai primi di
Ottobre gli Alleati entrarono a Napoli ma la loro avanzata verso il Nord venne bloccata sul Garigliano e il Sangro, ovvero la linea Gustav, un imponente sistema difensivo tedesco che resistette a 4 assalti chi videro tra l'altro l'inutile distruzione del monastero di Montecassino (a lato).
In Francia il CFLN si trasformò il 3 giugno in Governo provvisorio. Dopo lo sbarco in Normandia De Gaulle entrò il 26 agosto in Parigi liberata, mentre il suo governo veniva riconosciuto da URSS, Gran Bretagna, dominions e Stati Uniti (22-23 ottobre).
La Germania perse nel corso dell'estate il controllo dei territori occidentali che essa occupava, mentre le continue sconfitte subite dalla Wehrmacht provocarono la rottura dei legami con i paesi satelliti. La Romania firmò l'armistizio il 12 settembre; la Finlandia, il 19. La Bulgaria capitolò subito dopo che il suo territorio era stato attaccato dall'Armata rossa (5-6 settembre). Romania e Bulgaria si
schierarono contro il Reich. Nell'Italia divisa, il 10 gennaio a Verona alcuni gerarchi fascisti furono condannati a morte; inoltre per limitare l'azione dei partigiani vennero effettuate massive azioni di rastrellamento in varie zone dell'Italia settentrionale e furono com