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Estratto del documento

IL NAZISMO:

La crisi del '29 è uno motivo della volontà di ripresa dalla Germania ancor più forte che lo smacco di Versailles.

Gli Stati Uniti sono diventati i creditori dell'Europa, soppiantando Gran Bretagna e Germania.

perchè quindi la crisi? Vi è una tensione temporanea di borse, momento di paura, che porta gli operatori a vendere

le proprie azioni. (primo caso di diffusione “di massa” dell'attività borsistica)

Questa crescita, per l'epoca spropositata, soffre però di alcune crisi, contraddizioni

spostamento da industria pesante (siderurgia, beni orientati al mercato dei capitali stessi) all'industria di

– massa) difficoltà del sistema economico non pervenuta

attività borsistica non regolata (speculazioni)

– difficoltà dall'Europa. Come potrebbe riprendersi? Vendendo i suoi prodotti sul mercato americano, cosa

– che però non può succedere perchè gli americani alzano barriere protezionistiche, fidandosi della forza del

loro mercato interno.

Questa paura di borsa mina la potente e fragile economia dell'America, traducendo una preoccupazione finanziaria

in un crollo.

Prevale fino agli '30 una vulgata populista: la crisi c'è, ma non è forte, il mercato si rimetterà da solo, LOLNO il

24% della popolazione USA è disoccupata.

Nel '29 c'è un crollo statunitense e nel '30 quello tedesco: con velocità sorprendente le forte nazionaliste dei Nazisti

ottengono un gran consenso popolare, un buon 18% nel '30, nel '32 del 37%.

La Repubblica tedesca è debole, i partiti abbandonano Waimar. Alla fine del 1932 nuove elezioni: rimangono il

partito con la maggioranza relativa, così il presidente della Repubblica Idenburg consegna il mandato ad Adolf

Hitler. Un gesto considerato inevitabile, visto che aveva la maggioranza relativa.

Allineamento della Repubblica contro gli avversari e in sei mesi Adolf regna.

Due aspetti di base:

Il partito di massa, quindi uso di uno strumento che viene dalla liberaldemocrazia, che viene però risolto

– come partito unico

Le milizie.

Successivamente poi vengono integrati al governo le milizie armate, le SS e le SA.

Elementi di differenza con il fascismo:

maggior velocità.

– elemento razziale, antisemitismo.

Partiti fascisti, tratti distintivi:

partito di massa

– milizia del partito parte integrante dello stato

Il Franchismo non è un fascismo: non c'è un partito unico di massa, e c'è un forte ruolo dei poteri “vecchi”.

I fascismi sono totalitari?

Il consenso, col fascismo...

La seconda questione, circa i fascismi, è quella del consenso: dal pensatore Antonio Gramsci (arrestato nel 1926,

muore in carcere) nel suo “quaderni dal carcere” si apprendono due termini: egemonia e dominio, ossia il tentativo

di prendere consenso (egemonia) e di mantenerlo con la forza (dominio).

De Felice è uno storico di grandissima caratura, allievo di Cantimori (studioso degli eretici), prova ad affrontare il

problema del fascismo: questo movimento si è imposto solo per la violenza o ottenne anche consenso “libero”?

Utilizzò due strumenti:

la propaganda (per esempio istituisce il Luce, per il cinema, Cinecittà nel 1937 una Hollywood sul Tevere.

– Anche in radio, sebbene con qualche dubbio per via del rapporto voce­mezzo, il primo discorso che fa da

Primo Ministro per esempio va male, la sua voce esce gracchiante. È un notevole oratore e giornalista,

quindi i suoi dubbi sono anche di carattere culturale. Propaganda anche attraverso la costruzione di

un'immagine di condottiero. Per la prima volta gli italiani vedono, anche gli immigrati, un leader capace di

tener testa anche agli altri capi di stato.)

Con il fascismo si introducono le basi per uno stato sociale: lo Stato si inserisce nella società con

– provvidenze per sopperire a mancanze finanziare. Per esempio la provvidenza sociale, ossia le pensioni.

(Reddito minimo di sussistenza ai disoccupati, pensioni e assicurazione sanitaria idea di base dei

sociologi scandinavi.) Il fascismo nel 1925 inserisce l' OND (opera nazione dopolavoro), cioè una struttura

che vede lo stato fornire iniziative di tempo libero ai lavoratori: cinema gratuito o a basso prezzo, sport,

primi accenno di vacanze: una socializzazione del tempo libero. Altra idea è la creazione, sempre del 1925,

della OMNI (opera nazionale maternità infanzia), ossia un'agenzia che ha il compito di sostenere

attraverso corsi, attraverso la presenza di assistenza sociale, le madri e i loro bambini, partendo da quelle

più bisognose, fino al ceto medio. A questo si deve aggiungere l'introduzione dei primi sistemi pensionistici,

per primi ai dipendenti pubblici, (“salario differito” che però verrà restituito alla fine del periodo

pensionistico). Piani di lavoro pubblici: la bonifica delle paludi agro pontine, costruzione strade

“camionabili”(tipo la A7).

Queste opere però sono selettive, mica per tutti: le pensioni sono per i dipendenti pubblici di alto livello, gli aiuti

alle madri erano dati solo se la donna era moralmente degna. (le ragazze madre erano stigmatizzate), una

selettività e un'arbitrarietà di natura politica perchè in misura crescente per avere un lavoro e quindi una pensione,

ci vuole la tessere del partito nazionale fascista.

Dopo De Felice, Gentile ha reintrodotto l'idea della forza, della violenza, oltre a quella del consenso.

Il fascismo non punta solo a creare consenso presso gli adulti, ma intuisce l'importanza dei giova, quindi crea l'

Opera Nazionale Balilla, entrando in contrasto con le associazioni di svago cattoliche.

Il consumo è mirato a far mostrare te stesso e i tuoi più vicini, la tua famiglia: i fascisti temono che ciò possa

rendere difficoltoso il cercar di mettere tutti i cittadini a disposizione dello stato.

Nell' OND vengono consegnati buoni sconto per far comprare radio, oggetto che poteva esser usato per cementare le

famiglia, le persone. Vengono distribuiti le radio anche nei centri rurali.

Come si rapporta il fascismo agli Stati Uniti?

Un primo senso è di repulsione: nel fascismo tutto ciò che è estraneo allo stato viene visto male (che poi è un

atteggiamento di tutti gli Europei: pensano di essere lo spirito contro la materia), ma da un lato c'è anche della

fascinazione (i fascisti sono un po' moderni (modernità mediata, moderni, ma perchè abbiamo la romanità alle

spalle “noi siamo sulle spalle dei giganti”) per il loro tempi, quindi non possono non guardare agli americani): creare

Cinecittà serve proprio a questo: viene coinvolto in questo progetto persino il figlio di Mussolini.

[“sporchi figli di Albione”]

1930 OVRA polizia segreta fascista (opera volontaria repressione antifascista)

[Simona Colarizzi (allieva di De Felice), studia tutta l'azione di raccolta di informazioni attraverso spie e

informatori diffusi nella società]

Tutto questo nel 1935 si incrina:

… e col nazismo

Elementi di controllo in comune con il nazismo, Gobelzs capo della propaganda “quando sento parlare di

intellettuali metto immediatamente mano alla pistola” molto attento al metodo di lavoro oltreoceano. Anche sul

piano sociale in Germania vengono inserite provvidenze sociali, anche qui su base selettiva.

Già nella seconda metà del 1933 inizia la storia dei campi di concentramento: i primi erano campi contro i

dissidenti politici, dal '33 al '39 fioriscono campi come aeree di controllo coercitivo, poi anche i soggetti devianti: i

nomadi/zingari, gli ebrei, i neri, gli omosessuali.

In Germania dei campi si parlava, o almeno, di quelli per i dissidenti, che scoraggiano dal dissentire.

Categoria del totalitarismo: terzo grande nodo dei fascismi.

Il totalitarismo:

Nel 1923 alcuni antifascisti scappati in Inghilterra, definiscono il fascismo come un regime totalitario: ossia un

regime che cerca di controllare in maniera totale ogni aspetto di vita dei cittadini.

Il termine verrà ripreso da Mussolini stesso nel 1933 nell'Enciclopedia Treccani per definire il lemma fascismo.

Collabora all'Enciclopedia anche Gentile, grande teorico della concezione attualistica: centralità dell'azione dello

spirito. Viene utilizzato il termine in maniera positivo: lo stato è un totalitarismo perchè mette ordine nella vita

del cittadino, fa trascendere tutto nella società stessa.

Tra il 1935 e il 1940 il termine totalitarismo passa in America, e viene utilizzato per descrivere in maniera

ovviamente negativa il nazismo e il fascismo.

Nel frattempo nel 1939 alcuni Marxisti, seguaci di Trotzki, critici dell'esperienza sovietica e per questo scappati a

Parigi, pensano di applicare il totalitarismo all'unione sovietica, in quanto traditrice degli ideali della rivoluzione

russa.

Tutto questo torna poi nell'Atlantico e viene ripreso dalla politologa tedesca ebrea, scappata negli USA come tanta

parte dell'intellettualità ebraica tedesca, Hanna Ahrendt che applica il concetto di totalitarismo al nazismo,

fascismo e al caso sovietico.

L’unione sovietica:

Dal 1920­1921 azione di ricerca di consenso e di repressione nei confronti dei contadini: i contadini più prosperi

vengono corteggiati, con la NEP si cerca di risollevare l'economia, permettendo ai contadini di vendere una parte

dei loro prodotti sul mercato (i kulaki)(bedniak e seredniak mezzadri e braccianti).

Altro braccio della NEP: forte investimento pubblico nell'industria pubblica.

Le imprese vengono controllate dallo stato, nelle campagne però c'è maggiore dinamicità.

Caos politico dovuto alla malattia di Lenin, re impara a scrivere perchè ha la parte destra del corpo bloccata da un

ictus, nel 1924 muore, ma è già sparito di scena. Inizia la lotta per il successore: Stalin si impone su Trotzki, anche

perchè non si risparmia alcun colpo. Stalin è un ultra bolscevico, abituato a vivere di silenzi e intrighi, vuole la

morte dei preti e dei contadini riottosi. In virtù di questa spregiudicatezza, della sua paradigmaticità e della sua

grande capacità organizzativa diventa l'uomo che tiene in mano il partito. Trotzki pur essendo capo militare è

meno spregiudicato, verrà messo in secondo piano, esiliato ed infine ucciso.

Stalin punta su una duplice linea: collettivizzazione forzata delle campagne, (korkoz) per poter controllare,

reprimere e punire i contadini, con la conseguente tassazione per aiutare la crescita a tappe forzate

dell'industrializzazione.

Il sale della terra sono gli operai, non i contadini, che poi, piano piano, diventeranno operai.

Tentat

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
45 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gbanak di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Fasce Ferdinando.