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La nuova Europa

Cecoslovacchia, della Croazia e della Slavonia al Regno dei Serbi-Croati-Sloveni

Duizione della popolazione da 19 a 7 milioni e di 2/3 del territorio

Nessun accesso al mare - Impero ottomano che firma due trattati, trattato di Sevres 10 agosto 1920, la nascente repubblica turca che ottengono le armi alla mano, firma un trattato nel luglio 1923.

Perdita del Medio Oriente

Autonomia ai Curdi, indipendenza armeni

Mirne e parte della Tracia alla Grecia

Zona di influenza dell'intesa in Anatolia

Europa che nasce dalla Prima guerra mondiale; l'Europa orientale (prima era un confine tra 3 imperi: La Germania, La Russia e Austro Ungheria) è mutata sono nate le: Repubbliche Baltiche; rinasce la Polonia che ottiene uno sbocco al mare, la presenza del corridoio di Danzica che comporta la rottura della Germania; nasce la Cecoslovacchia dalle ceneri della vecchia monarchia Austriaca, la Romania si ingrandisce annettendo la Transilvania; l'Austria e Ungheria sono

come quelle attuali, Regno dei Serbi Croati e Sloveni (Jugoslavia), che si forma sulle ceneri dello stato delle province austriache dei Balcani, la Grecia era già stata sconfitta, siamo nel 1924: Nell'Europa orientale la guerra non finisce nel 1918 ma continua perché questi stati devono prendere possesso dei loro confini: In Russia c'era una profonda guerra civile da cui nasce l'armata rossa, che serve per difendere la rivoluzione, i Polacchi cercano di espandere il governo della Polonia ad est inglobando la Bielorussia per ricreare la Grande Polonia e riescono ad ottenere un pezzo di Ucraina. La conferenza di Pace: Gli alleati non agiscono in modo concorde ognuno di loro ha una visione diversa: - Stati Uniti: Obiettivo di dar vita ad un nuovo ordine mondiale basato sui 14 punti, quello Europeo era collassato sui campi di battaglia. - Regno Unito: Obiettivo di consolidare l'Impero, la guerra aveva richiesto un enorme sforzo, dover raggiungere la massima estensione territoriale.

Francia: Animata dallo spirito di revanche vuole garanzie, ovvero una sicurezza per un possibile ritorno della Germania. Disinnescare una volta per tutte la minaccia tedesca.

Italia: sedersi tra le grandi potenze, dopo la Prima guerra mondiale siede tra i vincitori mentre nella Seconda guerra mondiale persa deve firmare un trattato durissimo, il suo obiettivo è diventare finalmente la potenza che controlla l'Adriatico e i Balcani.

Sono degli scopi sconcordanti, Gli Stati Uniti avrebbero voluto negoziare delle condizioni migliori per evitare di mettere la Germania fuori dal circolo internazionale e il congresso britannico non approva il trattato di Versailles, quindi, rimangono fuori dalla società delle nazioni vedendo come protagoniste la Francia e la Gran Bretagna ossia in una contraddizione interna, viene concepita come un trattato di affari dei maggiori imperialisti sulla faccia della terra.

TRATTATO DEL TRIANON: L'Ungheria era molto più grande, le sue terre

occupavano uno spazio diEuropa enorme. I 2/3 del territorio li perde, non ha più accesso al mare, ma siccome perde laCroazia, l'accesso al mare doveva essere garantito da Fiume.

Trattato di SEVRES: La Turchia perde il Medio Oriente, che sulla base degli accordi del 1916 erastabilito tra Francia e Gran Bretagna. Doveva riconoscere l'Armenia, cedere le province alla Grecia.

Un generale aderente a questi giovani turchi, guida una guerra contro i Greci che si spingononell'interno e l'interno della Turchia deve essere sottoposto al controllo delle potenze vincitrici. Laguerra greco turca viene vinta dai Turchi che costringono le grandi potenze a ritornare al tavolo dipace. Questa guerra è un disastro e nel merito di questi accordi ci saranno gli scambi dipopolazione. Era necessario fare pulizia etnica, quindi togliere il problema. Il trionfo dello statonazione che si sente minacciato dalle minoranze.

IL MEDIO ORIENTE:

ACCORDI SIKES-PICOT (1916):

SPARTIZIONE DEL MEDIO ORIENTE. INGLESI E FRANCESI AVEVANO SOSTENUTO LA RIVOLTA ARABA CONTRO GLI OTTOMANI.

DICHIARAZIONE BALFOUR (1917) IL GOVERNO BRITANNICO PROMETTEVA DI FAVORIRE LA NASCITA DI UN 'FOCOLARE NAZIONALE' EBRAICO IN PALESTINA. ESPRESSIONE VAGA CHE VENNE INTERPRETATA DAI SIONISTI COME L'ADESIONE DEL GOVERNO BRITANNICO AL LORO PROGETTO.

IRAQ, TRANSGIORDANIA E PALESTINA ALLA GRAN BRETAGNA.

LIBANO E SIRIA ALLA FRANCIA.

MANDATI DELLA SOCIETÀ DELLE NAZIONI: I TERRITORI VENIVANO AFFIDATI AD UNA POTENZA MANDATARIA AFFINCHÉ VENISSERO PREPARATI ALL'INDIPENDENZA PER LA QUALE, PERÒ, NON SI FISSAVA UNA DATA.

LEZIONE 10: 18.03.2022

FASCISMO: L'ITALIA LITTORIA

L'Italia ha vinto la Prima guerra mondiale, ed è tra le potenze che devono disegnare gli equilibri dell'Europa sconvolta da questo conflitto. All'interno dell'Italia si diffonde l'espressione 'vittoria mutilata', Dannunzio scrive sul corriere

della sera del 24 ottobre 1918 “Vittoria nostra non sarà mutilata”. Secondo cui la mancata acquisizione della Dalmazia, promessa dal Patto di Londra, e di Fiume aveva mostrato in occasione della Conferenza di Parigi tutta la debolezza e lo spirito rinunciatario della classe dirigente liberale. L’ondata nazionalista, che nell’aspirazione a creare uno «Stato forte» sia all’interno sia sulla scena internazionale cominciava a trovare appoggi anche nei ceti medi impoveriti dalla guerra e negli imprenditori decisi a ridimensionare il movimento operaio, culminò nel settembre 1919, quando il poeta-soldato Gabriele D’Annunzio ( ), alla guida di un corpo di volontari, prese militarmente possesso della città di Fiume. L’occupazione, che violava palesemente i patti internazionali, si protrasse fino al 1920 e nel corso di quell’anno la propaganda nazionalista ebbe buon gioco nel contrapporre la forza e la determinazione.

dei«legionari» dannunziani alla debolezza della classe dirigente nazionale. La situazione si sbloccòsolo nel novembre 1920, quando il governo italiano, presieduto da Giolitti, mise fine con la forzaall’occupazione di Fiume e siglò con la Jugoslavia il trattato di Rapallo. Fiume veniva dichiaratacittà libera, mentre all’Italia erano riconosciute Trieste, Gorizia, tutta l’Istria e la città di Zara.

CHE COSA SIGNIFICA VITTORIA MUTILATA?- Si veicolava l’idea che l’Italia dopo la guerra vittoriosa non aveva ricevuto un compensoadeguato, rispetto al sangue versato al tavolo della pace gli si sta riconoscendo troppopoco, si diffonde molto scontento.- Vi è lo scontento che trova un fulcro con la città di Fiume, non era nel Patto di Londra cheprevedeva diversi territori (Trento, Trieste, il territorio fino al Brennero, Venezia Giulia,Istria, Dalmazia). Non c’è Fiume in questo patto perché non

c'è il crollo della monarchia austro-ungarica che avrebbe dovuto mantenere il suo accesso al mare. Il problema di Fiume viene affrontato dopo, quando intorno al 17 i movimenti formatisi all'estero erano rappresentati da nazionalità della monarchia che attraverso la stampa fanno sapere che ritorna un'immagine cara agli antenati nella retorica risorgimentistica "Austria prigione dei Popoli", gli Asburgo tenevano alla corona tutti i governi che avevano ereditato, non c'è più il futuro della monarchia. Fiume è una città abitata da Italofoni, circondata da un entroterra slavo. L'Italia invece di aprire questa prospettiva di non avere né la Russia zarista, né l'Austria Ungheria con interlocutori per influenza nei Balcani, ma Sonnino rimane legato ai vecchi schemi della diplomazia, non riescono a capire che era necessaria una strategia più flessibile se si voleva Fiume. (Questione di Fiume)

richiesta dal governo italiano ma legata dagli alleati, infatti Sonnino e Orlando abbandonarono la conferenza per protesta)- L'Italia va alla conferenza della pace, volendo tutto ciò che era scritto nel Patto di Londra e Fiume. Viene abbandonata questa conferenza in primavera perché vengono trattati come vincitori di secondo ordine. C'è una classe dirigente liberale che dimostra debolezza incapace di rispondere ai problemi interni e alle sfide internazionali. Si tratta di una classe dirigente ormai lontana dal paese, non avevano fatto la guerra ma avevano continuato a fare la loro vita politica, stando nelle loro poltrone ministeriali, mentre l'Italia vera ovvero i giovani, versava il suo sangue, per la nascita di un paese nuovo.- Colui che diventa l'interprete più alto del nazionalismo, voce della vittoria Mutilata "D'Annunzio" IMPRESA DI FIUME:- Il 10 settembre del 1919 il nuovo governo Nitti sottoscriveva il TRATTATO DI

SAINTGERMAIN senza FIUME- 12 settembre 1919: una forza irregolare capeggiata da D'Annunzio marciò su Fiume occupandola. Alla colonna partita da Ronchi si unirono anche alcuni soldati che avevano avuto anche l'ordine di fermarli- Contrapposizione di un Italia vera, desiderosa di un governo forte in grado di farla rispettare dopo la Vittoria a una classe dirigente pavida e traditrice degli interessi nazionali. Cade il governo Orlando e al governo ci arriva Francesco Saverio Nitti (23 giugno 1919-12 giugno 1920), vuole far uscire l'Italia dalla guerra, i problemi di uscire dalla guerra erano molti.

UNA DIFFICILE USCITA DAL CONFLITTO:

  • Difficoltà economiche dovute al processo di riconversione dell'economia
  • Inflazione e rincaro dei generi alimentari, il pane era aumentato molto
  • Malessere dei reduci che non riuscivano a riadattarsi alla vita civile e non volevano più accettare contratti di lavoro sfavorevoli
  • La guerra aveva accelerato i processi di

Nel 1912, con Giolitti, l'Italia arrivò al suffragio universale, pochi anni prima dello scoppio della guerra. Tuttavia, la guerra accelerò il processo di nazionalizzazione e instillò una forte consapevolezza di aver acquisito dei diritti irrevocabili. Gli italiani si politicizzarono sempre di più, trovando nell'esperienza del combattimento ciò che rivendicavano e che volevano fosse riconosciuto dalla classe politica.

Le rivendicazioni operaie e contadine culminarono nel biennio rosso del 1919-1920. Durante questo periodo, si verificarono grandi agitazioni sociali, con occupazioni di fabbriche e proteste da parte dei braccianti e degli operai agrari nelle campagne.

La Prima guerra mondiale causò degli squilibri in Italia.

economici ci fu l'aumento dell'inflazione e della disoccupazione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
211 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SedoniLuisa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università per stranieri di Siena o del prof Satto Christian.