Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Elementi di Fondo
La Costituzione del 1791 è articolata sulla base di una concezione che si può far risalire a Montesquieu, intorno alla divisione in 3 poteri: - Potere legislativo: è quello che si riassume nella camera, cioè nell'Assemblea nazionale Legislativa. È un momento creativo, in cui vengono discusse, elaborate, pensate le leggi. È il momento in cui i rappresentanti della nazione elaborano il diritto uniforme e uguale per tutti che si applica all'interno della nazione. Il legislatore diventa il cardine dell'ordinamento, perché crea il diritto ispirandosi a quelli che sono i diritti fondamentali che sono entrati sulla scena con la dichiarazione dei diritti. L'assemblea nazionale francese, la camera dove sono eletti i rappresentanti del popolo francese, ha il solo potere di cercare un nuovo diritto, un diritto che è originale e che dà vita all'organizzazione della nazione. Non è così.scontato, perché il parlamento inglese (comparando) è il parlamento dove siedono le altre componenti del regno britannico che sono anche portatrici di interessi particolari e di un Parlamento che non ha la funzione di creare diritto, ma semmai ha la funzione di adeguare la tradizione della "common law" a quelle che sono le nuove esigenze della società. Nel mondo anglosassone, infatti, il diritto non ha quella tradizione che si forma su un diritto scritto che forma corpi di leggi, ma una serie di norme e regole che fanno parte della common law, che non è riunita in codici, ma che era un corpo che veniva dalla storia di una serie di norme e regole di comportamento. Il parlamento britannico non mette in discussione legiferando, ma cerca di adeguare le esigenze nuove di un mondo cambiato dove non è detto che tutti problemi che si pongono siano direttamente risolvibili. - Potere dell'esercito: continua a fare capo al re. È la funzione dichi deve difendere, presiedere lo spazio che è il territorio della nazione e che è lo spazio politico dei diritti.- Potere giudiziario: i giudici, quella struttura che deve amministrare la giustizia all'interno di questo spazio politico. I magistrati non potevano più essere eletti dal re, ma con le medesime procedure previste per l'elezione dell'Assemblea legislativa. Ricordiamoci che questa dimensione di rottura, di cesura storica che la Rivoluzione Francese riveste, non va intesa nei termini automatici che nell'arco di pochi giorni, poche settimane tutto ciò che prima c'era scompare e si forma qualcosa di completamente nuovo. Questa documentazione a cui facciamo riferimento (costituzione, dichiarazione etc), segnala una rottura nell'affermazione di principi NUOVI. Nella pratica concreta, nei processi di trasformazione, tutto questo si modifica progressivamente, vengono mutati gli assetti cercando di adeguarli a quello cheè il nuovo orizzonte legislativo, per dare vita all'uguaglianza, ma ciò avviene passo dopo passo, non subito. La Rivoluzione è la fiammata che accende gli animi, le coscienze, è il motore del mutamento. Ma questa fiammata si deve adeguare alla vita di tutti i giorni (deve sedere filtrata nei tribunali, nelle culture mentali, che sono diverse tra generazione e generazione); il mutamento continua a procedere, ma l'adeguamento alla nuova realtà è più lento. Le velocità del mutamento possono essere diverse, in ogni caso il mutamento non è mai immediato. Certo è che la rottura nell'ordinamento statale è reale, ed è anche drastica se vogliamo: qui è la nazione che è sovrana, non più il monarca; il re diventa uno dei poteri, non è più il potere sovrano. Lo stato assume una funzione fondamentale, assume una struttura che di fondo ha la base degli Stati cheancora conosciamo oggi. Vi è una amministrazione centrale (il ministero degli interni), vi è il ministero della guerra; accanto alla amministrazione centrale organizzata per ministeri (che cerca di applicare una certa razionalità nella divisione), vi è un ministero periferico. Tra il 1790 e il 1795 fu realizzata l'organizzazione dei dipartimenti, con la soppressione dei distretti e la creazione di comuni (municipalités) e cantoni. Tutto questo ci dice una cosa cruciale, cioè che lo stato nato con la Rivoluzione Francese non ammette nessun'altra espressione della nazione che non sia se stessa: lo stato organizza la nazione, la nazione è sovrana, ma ha la propria struttura per la struttura dello stato. Il potere dello stato è uno degli elementi chiave che caratterizza la contemporaneità, lo stato inteso come universo che definisce se stesso e come un universo che colonizza il proprio territorio interno e porta laSuadimensione in tutti i suoi diversi luoghi della nazione. La Costituzione resterà in vigore per un anno e mezzo e verrà ripresa nel 1793. Nel 1795 avremo un'altra Costituzione, emanata in seguito al colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio 1794). Cosa accade contestualmente all'elaborazione, nel 90, della Costituzione del 91?
Nel giugno 1791 il re Luigi XVI fugge da Parigi. Il re è preoccupato dagli effetti di una radicalizzazione, perciò fugge verso il Belgio per chiedere che gli stati dei monarchi collocati intorno alla Francia possano intervenire per ristabilire l'ordine della monarchia assoluta di cui Luigi XVI era il rappresentante; questa fuga però si arresta a Varennes, dove il re viene arrestato dalla Guardia Nazionale comandata da La Fayette. Il re viene riportato a Parigi e le sue funzioni vengono sospese: siamo qui ad un altro punto di svolta, perché la fuga del re, il suo tentativo di alimentare un moto contro-rivoluzionario.
e chiedere aiuto alle altre monarchie, dimostra che esiste un problema che, a partire da questi fatti della parte centrale del 1791, diviene evidente. Esistono forze moderate che hanno sostenuto la rivoluzione francese, che vogliono mantenere il re e vogliono una monarchia costituzionale, pensando che il re, pur non dovendo più esercitare un potere assoluto, sia la figura che garantisce l'unità dello Stato. Queste forze moderate credono che sia giusto promuovere i diritti di libertà, uguaglianza etc, senza però spingersi oltre un certo limite di radicalità del processo rivoluzionario. D'altra parte, però, è evidente che quello che viene mostrato con la fuga del re, è che del re, inteso come istituzione, non ci si possa più fidare, poiché viene da un ceto passato, esistono altre monarchie, non vi è disponibilità a ristabilire gli assetti del potere, e si ha la minaccia che il re possa sovvertire.l’ordine che era scaturito dalla Rivoluzione-La soluzione di compromesso che viene adottata sarà quella di inventare, davanti all’Assemblea Nazionale, che il re è stato rapito contro la propria volontà. Tutto ciò non convincerà i francesi, per cui si avranno varie situazioni di protesta e questa situazione precipiterà il 17 luglio del 1791, quando, di fronte a una folla in subbuglio che protesta contro il re e contro la minaccia rappresentata dalla controrivoluzione, per mantenere l’ordine pubblico interviene la milizia, che spara sulla folla e fa 50 morti (eccidio del Campo di Marte, un giardino pubblico di Parigi). In seguito a questi fatti si viene a creare una spaccatura in Assemblea Nazionale tra le componenti moderate e quelle radicali popolari, disposte ad andare avanti con le conquiste della Rivoluzione. I giacobini si dividono nella componente moderata dei Foglianti, nel frattempo nel settembre 1791 si scioglie l’Assemblea.costituente e si procede alla creazione di una nuova Assemblea legislativa, che confermerà questo assetto.
L'Assemblea Legislativa dell'autunno 1791 comprende:
- una componente più moderata che è la componente dei Foglianti. Figure chiave sono BAILLY (sindaco di Parigi) E LA FAYETTE
- una componente più radical-popolare (Cordiglieri).
- LA COMPONENTE GIACOBINA VERA E PROPRIA, ha ad esempio la figura di Robespierre, un avvocato di provincia che si era poi trasferito a Parigi, noto per la sua capacità oratoria, che gli consentiva di disporre gli equilibri in seno all'assemblea nazionale.
- Componente girondina di JACQUES PIERRE BRISSOTI CORDIGLIERI, GIACOBINI, GIRONDINI RITENGONO CHE LA RIVOLUZIONE DEBBA PROCEDERE.
Alla frattura di natura politica che si va manifestando si affianca, nel 1792, la Dichiarazione di guerra (25 aprile) contro l'Austria, che minacciava con i suoi eserciti la Francia. All'Austria si affiancheranno la Prussiae
il Piemonte. L'esito della guerra è inizialmente disastroso, i francesi vengono sconfitti (la rivoluzione ha comportato un indebolimento dell'esercito). Difendere la Francia significava difendere lo spazio politico dedicato all'esercitazione dei diritti: se prima gli eserciti erano professionali, adesso è interesse di tutto il popolo difendere lo Stato. Si crea così una mobilitazione popolare a sostegno della guerra, una sorta di autoorganizzazione da cui viene fuori la figura dei sans-culottes. I sans culottes richiamano all'equalitarismo, che mette al centro i diritti dell'uguaglianza, l'essere tutti uguali, che invoca una democrazia diretta, che richiede che l'economia, in una situazione di grande difficoltà, debba essere controllata. La definizione di sansculottes nasce dal loro capo di abbigliamento, che suggerisce una dimensione popolare: essi preferiscono il pantalone lungo rispetto alle culotte indossate dagli aristocratici.che erano fino a sotto il ginocchio. Questa mobilitazione generale che si trasforma in una serie di moti contro la monarchia porta ad una dichiarazione della patria in pericolo nel luglio del 1792. Si hanno colonne di uomini al fronte per contrastare l'attacco austriaco: è un momento di grande mobilitazione e di grande entusiasmo che mostra il consenso intorno alla Francia rivoluzionaria. Tutto ciò causa una turbolenza sociale, sospetto nella monarchia che porterà all'assalto della Reggia. AGOSTO 1792: presa del Palazzo delle Tuileries. Giornata particolare e sanguinosa che viene rappresentata in molti quadri, è uno dei simboli della caduta della monarchia. Il re viene deposto, viene istituito un governo provvisorio, si convoca una nuova assemblea popolare che viene eletta a suffragio universale maschile. Viene chiamata CONVENTION NATIONALE. Il re viene giustificato a parlare dei propri atti di fronte ai rappresentanti del popolo. Intanto la guerra continua.vi sono situazioni dramamtiche, ci sono dei rovesci militari (es. Capitolazione diVerdun)Si ricorda anche, il 20 settembre 1792, la Battaglia di Valmy, che ferma l'avanzataaustriaca, con i francesi che sconfiggono.