Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Riassunto esame Storia Bizantina, prof. Bussi, libro consigliato Il Tardo Impero Romano di Cameron Pag. 1 Riassunto esame Storia Bizantina, prof. Bussi, libro consigliato Il Tardo Impero Romano di Cameron Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia Bizantina, prof. Bussi, libro consigliato Il Tardo Impero Romano di Cameron Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia Bizantina, prof. Bussi, libro consigliato Il Tardo Impero Romano di Cameron Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia Bizantina, prof. Bussi, libro consigliato Il Tardo Impero Romano di Cameron Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Introduzione: lo sfondo del terzo secolo

Arco di tempo coperto in questo volume: dall'avvento di Diocleziano nel 284 d.C., alla fine del IV secolo (395 d.C.: morte di Teodosio I).

II periodo che inizia con Diocleziano viene talvolta definito "dominato"; in quanto l'imperatore veniva denominato Dominus ("signore"), mentre nell'alto impero (il "Principato") era detto Princeps ("primo cittadino").

Anni del III secolo: continuo e rapido susseguirsi di imperatori tra il 235 e il 284 d.C., stato di guerra (interna ed esterna) quasi permanente, tracollo della moneta in argento (evasioni in natura).

Ripresa del IV sec. grazie a Diocleziano, le cui riforme furono poi continuate da Costantino (306 - 337 d.C.).

In questi ultimi anni il concetto di "crisi del III secolo" è stato messo in discussione sotto ogni suo singolo aspetto. Gli storici sono concordi nel ritenere che il periodo critico nel III sec. sia iniziato con l'assassinio di Alessandro Severo nel 235 d.C. e che sia durato fino al 284 d.C.

  1. Il sintomo crisi: rapida successione imperatori dopo severa " ne durarono pochi mesi e morirono di morte violenta. Regno più lungo: Gallieno (253 - 268) -> successivi: Aureliano (270 - 275) -> prigioniero da Shaphur I, re della dinastia dei Sasanidi succeduta ai Parti nel 224 d.C. nel governo della Persia. Dal 258 al 274 la Gallia fu retta da Postumo e dai suoi successori in una forma di quasi totale indipendenza.

  2. Situazione di guerra permanente. Importanza dell' esercito.

    Conflitto con la Persia = Shaphur I (242 - 272 d.C.) invase la Mesopotamia, la Siria e l'Asia Minore nel 235 e 260 d.C. = Presa di Antiochia e deportrazione abitanti in Persia.

    Pressione tribù germaniche. Decio sconfitto dai Goti (251 d.C.)

    Importanza dell'esercito nel designare gli imperatori e nel eliminarli.

Crollo sullo stipendio dell'esercito e sul sistema di approvvigionamento

Il soldo dell'esercito era stipendiato principalmente in DENARII d'argento, provenienti dagli introiti fiscali riscossi nella stessa moneta. Da Marco Aurelio in poi la moneta era stata svalutata sempre più, mentre le paga militare era sta aumentata nel tentativo di mantenere l'esercito efficiente e fedele. Iniz. al 260 il DENARIUS aveva quasi completam. perduto il suo contenuto d'argento ed era praticamente composto di metallo vile.Rapido aumento dei prezzi: che causò reali difficoltà agli scambi e alla circolazione dei beni. Risultarono due produz. di enormi quantità di monete di metallo vile da parte degli effimeri imperatori del III secolo x il loro scapi e pulsus consapevolezza che il valore effettivo dei DENARII che circolavano non corrispondeva + al loro valore nominale. Vennero sottatte dalla circolazione le monete + vecchie e le + pure. Oro e argento scomparvero dalla circolazione con tale rapidità che Diocleziano e cost. furono costretti a introdurre particolari imposte pagabili solo in oro e argento x recuperare gli preziosi metaux x le casse dello stato.

Ritorno allo scambio in natura

Non erano solo le truppe ad essere pagate parzialm. in natura: anche le tasse erano riscosso in natura? Inf. la putia di rilvanate delle entrate fiscali era principale Am finalizzata al mantenimento dell'esercito. I Romani erano sempre ricorsi alla pratica delle riscossioni dirette x provvedere all' ANNONA MILITARIS, il rifornimento di grano x l'esercito, e all' ANGAREIA, il trasporto militare. Il fenomeno in se' non era nuovo: lo erano la sue proporzioni.Pagamento dell'esercito in natura = necessità di ricorrere agli approvvigionamenti in aree il vicino possibile elle truppe, x le ovvie difficoltà causate dai trasporti su lunghe distanze. Nel IV sec. l' esercito era diviso in unità piccole situate in prossimità dei centri di rifornimento. Cambiamenti nei posti di comanda x prefetto del pretorio.

Eusebio di Cesarea

vescovo di Cesarea in Palestina - Imp. ponte x Cost.

Fondo​ in un genere tut. cristiani dalla storia della Chiesa edalle cronache.

"Storia ecclesiastica", ora in 10 libri - Forse iniziata prima del 303 d.C. - Vari rimaneggiamenti fino al 324-325.

"Vita di Costantino" - Completata dopo la morte dell'imperat. (337)In 4 libri - Panegirico ampio e tendenzioso

Compose alcuni discorsi ufficiali x la dedica a Cost. della chiesa del santo sepolcro a Gerusalemme

"Orazione dei Tricenalia" (o LC = "Laus Costanini")Panegirico molto retorico x il 30° anniversario del regno di Cost. nel 335-336.

Scrittore molto fazioso: vole convincere che Cost. fosse un modello di imper. cristiano in ogni suo atto.

Conobbe personalmente Cost. solo nel 325 al concilio di Nicea -Unico resoconto del concilio di Nicea che possediamo (nonsono st. tramandati gli atti ufficiali).

Eusebio condannato dal 1 precedente concilio x la sua simpatiax l'Arianesimo.

La "Storia Ecclesiastica" partiva da Cristo x arrivare ai tempidell'autore.

"Cronaca" - ci è pervenuta in siriaco e nella versione lat.di Girolamo - Tavola cronologica da parte dalla creazione epresenta gli antichi regni del vecchio Testamento all'int. di1 evoluz. lineare che si fa culminare nel II Avento e nellafine del mondo.

"Praeparatio Evangelica" e "Demonstratio Evangelica” - L'idea

286:

Carauzio dichiarato Augusto in Britannia, D. nomina Massimiano Augusto.

293:

Costanzo e Galerio Cesari di Massimiano e D.

290-91:

Incontro ufficiale a Milano di D. e Massimiano.

Carauzio assassinato e sostituito dal suo rivale Alletto nel 293, il quale fu a sua volta sconfitto da Costanzo nel 296.

Nel frattempo il successo militare e quello politico a legittimare gli imperatori.

Tetrarchia:

vent'anni di stabilità

le fonti letterarie attribuiscono a D. i rimp. cambiamenti nell'esercito romano realizzati già all'epoca di Augusto.

Già sotto Marco Aurelio (161-180), Settimio Severo (193-211) e Caracalla (211-217) era stata raddoppiata la paga militare, erano stati istituzionalizzati i donativi ai soldati, si erano accresciuti gli effettivi dell'esercito ed erano aumentate le possibilità per i militari di entrare nell'amministrazione.

Notitia Dignitatum: D. ha creato un considerovole n. di nuove legioni.

Ma ciò non implica necessariamente un forte aumento del n. effettivo delle truppe, anche per nel tardo impero le legioni erano molto più piccole di quelle di età precedente. (ca 1000 uomini)

Ricerche e probabilità sul n. di effettivi dell'esercito sotto D. Lattanzio, forse poco più di 400000 unità + grossi ripercussioni su approviggionamenti, paghe e reclutamento.

Zosimo: Cost. ha lasciato sguarnite le frontiere e ha infiacchito i soldati:

Documentaz. epigrafica: il comitatens (esercito mobile) esisteva anche prima di Diocleziano, mentre l'acquartieramento dei soldati presso le città è legato ai problemi dell'approvvigionamento dell'esercito e alle requisizioni.

Patriarchi:

controllo delle pratiche religiose e ostacolo alle credenze ritenute devianti.

Legislazioni dal IV sec:

impedire che i coloni (affittuari) lasciassero le proprietà su cui lavoravano; scoraggiare i decurioni (membri del consiglio cittadino) dall’abbandonare il loro luogo di residenza, garantire che professioni come quelle dei commercianti si trasmettessero ereditaramente.

necessità di assicurare le entrate fiscali e la produzione.

Varietà regionali

1° maggio 305: D. abdica con il suo collega Massimiano, e si ritira nel suo palazzo di Spalato, rifiutando di tornare alla vita politica.

Lattanzio sostiene che D. si sia lasciato morire di fame nel 311 o 312; secondo altre fonti visse più a lungo.

Cost. successe al padre nel 306, sconfisse Massimiano (310) e il figlio Massenzio (312).

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher REDn5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia bizantina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bussi Silvia.