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II – Classificazione delle cose

Categorie di Wöfflin: -storico svizzero

-mette a confronto l’arte italiana del Quattro e del Seicento

-coglie cinque antinomie nella realizzazione della forma

-sulle sue orme altri studiosi hanno esteso lo stesso metodo di

classificazione all’arte greco-romana e all’arte del Medioevo,

suddividendo ciascuna in tre periodi arcaico, classico, barocco

-altri studiosi hanno introdotto i due periodi di manierismo e

neoclassicismo, che però non sono universalmente accettati

Henri Focillion, in Vie des Formes, dà l’affermazione più forte della concezione biologica della

storia dell’arte

Sequenza formali:

-ogni opera d’arte importante si deve considerare come: avvenimento storico

soluzione ad un problema

-la soluzione data indica l’esistenza di un problema a cui verosimilmente erano già state date altre

risposte e a cui se ne daranno altre

-con l’accumularsi delle soluzioni il problema cambia aspetto

-il problema nasce da un bisogno

Soluzioni collegate:

-il problema e le sue soluzioni costituiscono una classe formale

-una classe formale è quindi una rete storica di ripetizioni gradualmente modificate di uno stesso

tratto

-T.S. Eliot evidenzia la relazione della catena delle soluzioni quando afferma che ogni importante

opera d’arte ci costringe a riconsiderare le precedenti

-non si danno soluzioni collegate se prima non c’è stato un problema; non esiste un problema dove

non esista vigilante coscienza; corollario: non si dà estetica fuori dalla coscienza

Sequenze aperte e chiuse:

-la classificazione sequenziale è l’opposto della concezione biologico-necessitata che prevede i tre

stadi arcaico, classico, barocco

-per coloro che valutano altamente l’individualità di una cosa è seccante vedere quella individualità

sminuita dalle classificazioni e dalle generalizzazioni

Ex. Le cattedrali non costituiscono una vera e propria classe formale, ma una categoria

ecclesiastica e un concetto amministrativo del diritto canonico

-nessuna sequenza formale può considerarsi definitivamente chiusa per esaurimento di tutte le

possibilità in una serie concatenata di soluzioni

-per lunghi periodi di tempo una classe formale può apparire inattiva perché non esistono ancora le

condizioni tecniche per il suo risveglio

Mode:

-una moda crea un oggetto che è suscettibile di copia non di sostanziali cambiamenti

-quindi non possono costituire serie concatenate, ma creano sempre pezzi isolati

-è simile ad una classe, ma differisce dalla sequenza in quanto non ha una dimensione temporale

apprezzabile

Oggetti primi e repliche:

-gli oggetti primi costituiscono entità originali e si rifiutano di essere decomposti; in quanto primi il

loro carattere non trova spiegazione negli antecedenti e il loro ordine storico è enigmatico

Geni mutanti:

-un oggetto primo differisce da un oggetto ordinario quanto l’individuo dotato di un gene mutante

differisce dal soggetto ordinario della stessa specie

-l’interesse in genere si incentra su minute porzioni di cose non su tutto l’insieme di caratteristiche

che formano un oggetto: la frazione mutante ha un effetto dinamico perché produce mutamento,

mentre l’oggetto nel suo insieme produce l’effetto di un esempio, richiamando approvazione o

disapprovazione

Difficoltà diagnostiche:

-una classe formale esiste solo come idea

-vi è una difficoltà storica e di classificazione nell’individuare gli oggetti primi

Apprezzamento della serie:

-l’opera singola è resa meglio apprezzabile e più comprensibile se non è presa isolatamente ma

inserita nel continuum dello sforzo concatenato

Rebecca West: la principale giustificazione della letteratura corrente consiste nello stimolo

che essa offre alla critica

-l’apprezzamento della serie è contrario all’indirizzo generale della critica letteraria moderna: The

intentional fallacy – fa prevalere il giudizio basato sul contesto storico piuttosto che quello

intrinseco dell’opera

Innovazioni tecniche:

-nel lavoro artigiano una innovazione tecnica può spesso diventare il punto di partenza di una nuova

sequenza nella quale tutti gli elementi della tradizione vengono riveduti alla luce delle possibilità

aperte alla vista dell’innovazione stessa

Ex. La sostituzione delle figure nere alle figure rosse nelle terrecotte dipinte verso la fine

del VI sec. a.C.

La catena invisibile:

-le condizioni imposte dagli eventi passati fanno sì che l’artista debba o continuare sulla strada della

tradizione o ribellarsi contro di essa

-ogni ossessione concentra le facoltà di un individuo escludendo tutti gli interessi non attinenti: è

assai raro che un artista porti un cambiamento fondamentale a più di una classe formale

-i casi eccezionali sono quelli che si verificano alla fine di una classe formale quando la persona che

deve concludere la serie è costretto a volgere la sua attenzione ad un’altra classe di forme

Artisti solitari e artisti con istinto gregario:

-l’artista innovatore per eccellenza, come Caravaggio, è funzionalmente solitario

Regola della serie:

-ogni successione può essere definita dai seguenti postulati:

-nel corso di una serie finita e irreversibile l’uso di una posizione riduce il numero delle

posizioni restanti

-ogni posizione in una serie offre solo un numero limitato di possibilità d’azione

-la scelta di un’azione impegna la posizione corrispondente

-prendendo una posizione si definisce e si riduce allo stesso tempo il campo di possibilità

nella posizione successiva

-in altre parole: ogni forma nuova limita le possibilità di innovazione all’interno della stessa serie

-la regola della serie prevede che una certa posizione debba restare occupata per un certo periodo di

tempo prima che si possa passare alla posizione seguente

Età sistematica:

-l’età sistematica indica in una sequenza formale la posizione la posizione nella durata temporale

-l’esistenza simultanea di serie vecchie e nuove si verifica in ogni momento della storia salvo il

primo

Un paradigma messicano:

-interazione fra sub-strato e super-strato

Mutamenti linguistici:

-l’evoluzione della lingua segue un ritmo fisso e l’entità del mutamento può indicare da quanto

tempo dura la separazione fra due popoli

-gli storici, invece, sono abituati a considerare l’evoluzione delle culture come una serie di

avvenimenti irregolari e imprevedibili

-ma anche il linguaggio è parte della cultura, perché presenta un mutamento regolare?

-nella storia le interferenze che impediscono la riproduzione perfetta di un qualsiasi schema, e cioè

creano il mutamento, sono per lo più indipendenti dall’azione umana, al contrario nel linguaggio il

mutamento deve essere controllato per salvaguardare la comunicazione

-la storia delle cose ammette una maggior interferenza del linguaggio ma meno della storia sociale

III – Propagazione delle cose

-oltre ai legami fra bisogni e cose esistono anche legami fra cose e cose

-il mondo delle cose è governato da: invenzione, ripetizione, scarto

-se non ci fosse la ripetizione le cose inventate dall’uomo non sarebbero mai abbastanza; se non

esistessero ripetizione e scarto troppe cose sopravvivrebbero oltre alla durata della loro utilità

Invenzione e varietà:

-l’invenzione è presente in maniera costante nella vita dell’uomo, solo di recente si sta superando la

mistificante concezione romantica dell’atto creativo

-nella nostra terminologia: ogni invenzione è una nuova posizione nella serie

-in qualsiasi momento la nostra capacità di accettare nuove conoscenze è strettamente limitata dalle

condizioni di conoscenza esistenti: più sappiamo e più siamo in grado di accettare nuove

conoscenze

Invenzione artistica:

-in che modo l’invenzione estetica si distingue dall’invenzione utile?

-le invenzioni utili toccano solo indirettamente l’uomo perché modificano le condizioni ambientali,

le invenzioni artistiche toccano l’uomo dall’interno perché ne allargano la coscienza e offrono

nuovi modi di esperire l’universo

-l’invenzione artistica è uno dei molti mezzi possibili capaci di modificare la forma mentale, mentre

l’invenzione utile segna il campo d’azione di quella conoscenza che lo strumento era stato

precedentemente designato a contenere

-ogni atto è un invenzione, ma questa verità è negata dalla struttura della nostra conoscenza: è nella

natura dell’essere che nessun evento possa mai ripetersi, ma è nella natura del nostro pensiero che

noi possiamo intendere gli eventi soltanto per mezzo di identità che immaginiamo esistere fra loro

Convenzione e invenzione:

-la situazione umana ammette l’invenzione soltanto come prova difficile ed eccezionale

-è più probabile che una invenzione radicale avvenga all’inizio di una serie

Replicazione:

-un oggetto primo si riferisce ad una invenzione radicale, mentre le repliche si differenziano dai loro

archetipi solo per certe piccole scoperte basate su semplici confronti di ciò che è già stato fatto

-la replicazione obbedisce a due tipi di movimenti contrastanti: da e verso la qualità

Permanenza e mutamento:

-senza mutamento non c’è storia

-senza regolarità non c’è tempo

-il tempo è cornice regolare delle variazioni della storia

-il cambiamento è occasionato dalla molteplicità dei modi in cui delle unità si uniscono o si

separano

Anatomia della routine:

-la replicazione è simile alla forza di coesione: ogni copia ha proprietà adesive, in quanto mantiene

uniti il presente e il passato; l’universo mantiene la sua forma grazie alla sua perpetuazione in forme

che sono simili l’una all’altra

-ogni società fascia e protegge l’individua in una struttura pluristratica di usanze

-per essere riconoscibile il comportamento deve essere ricorrente = l’esistenza di un simbolo è

basata sulla ripetizione

-i mutamenti che si producono sono piccoli in relazione al tutto, perciò i grandi cambiamenti storici

occupano lunghe durate di tempo

Scarto e ritenzione:

-è opinione comune oggi che la desuetudine sia semplicemente un fenomeno economico

occasionato dal progresso tecnico e dai prezzi

-quando la fabbricazione di oggetti richiedeva uno sforzo molto notevole era più facile ripararli che

non sostituirli

-un atto di scarto segna la fine di una durata, così come un atto di inven

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A.A. 2013-2014
9 pagine
10 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Karenina3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Patti Alessandra.