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PAPI URBANISTI del '500
ALESSANDRO VI BORJA 1492-1503
- il 24/12 / 1499 apre la 1a strada diritto di Roma, VIA ALESSANDRINA, in occasione del giubileo del 1500.
- È la 1a strada "moderna" (su sezione costante), lunga 800 m; collega Ponte S. Angelo e S. Pietro.
- Il Papa pavisce la divisione del mondo coloniale: influesse spagnola (ovest) ; influesse portoghesa (est).
GIULIO II DELLA ROVERE 1503-1513
- VIA GIULIA e VIA DELLA LUNGARA
- Avvia la ricostruzione di S. Pietro
LEONE X DE' MEDICI 1513-1521
- VIA LEONINA (via ripetta)
PAOLO III FARNESE 1534-1549
- VIA DEL BABUINO, VIA DELL'ARCOCELI, VIA DEI BANCHI.
- Le strada non serve solo e persona, ma ad entrare edifici e altri porti della città.
- ->STRADE CON FONDALE
PIO IV DE' MEDICI 1559-1565
- STRADA PIA; asse di espansione verso il n della città; ha come terminale Porta Pia di Michelangelo
GREGORIO XIII BONCOMPAGNI 1572-1585
- VIA GREGORIANA (poi via Merulana) per collegare S.G. in Laterano e S. Maria Maggiore.
- Si seminano ai pensoni alla città come una rete di poli meni in collegamento.
- Bolla "URBIS PUBLICAE UTILIA": stabilisce un primo regolamento edilizio per trasformare la città:
- -> facilitare per creazioni di nuove strade (>espari).
- -> nuove strade definite da mura (macerata e le macerie che ritrovavano intorno).
- -> diritto di prelazione su interpediuri I amaagementi quiete protandali
SISTO V 1585-1590
- STRADE e OBELISCHI
- Loggia della Benedizioni e Sala Sauta (S.G. in laterano)
- Sistemazione chiesa e eucaristica / passaggio pellegrini
- fontanee publiche
- restauro colonna Traiana e Antoninina
PAOLO V BORGHESE
- facciata S. Pietro e’ ultimo canapiculi
- 1605-1621
URBANO VIII BARBERINI
- 1623-1644
INNOCENZO X PAMPHILI
- incarica Bernini della sistemazione della navata di S. Pietro.
- 1644-1655
ALESSANDRO VII CHIGI
- colonnato di S. Pietro
- 1655-1667
SISTO V (1585-1590)
Il suo braccio destro e’ Domenico Fontana.
Voleva trasformare Roma in una grande città europea, il centro era
immaginato nell'area attorno a S.H. Maggiore, ancora non edificata. Già
prima di diventare Papa aveva acquistato quei terreni per costruirvi poi la sua
villa.
Da 4 giorni dopo essere diventato Papa e’ fa costruire una cappella privata
(cappella Sistina) a S.M. Maggiore (= richiama lo schema del palazzo con la
cappella palatina). Voleva scaricare di dignità ogni intervento - far
trasportare dalla Natività dei Betlemme nella cripta della cappella. Voleva modernizzare
e valorizzare questi luoghi.
Gli interventi di Sisto V sono stati possibili grazie a D. Fontana che era in
grado di gestire progetti estremamente complessi.
- LOGGIA della BENEDIZIONE (S.G. in Laterano)
- Valorizza il rapporto visivo con la città: la loggia è il fondale di un asse
- stradale ed è costruito su 3 ordini - luogo scenografico.
- Si stabilità un rapporto visivo con S. Pietro e le sue logge.
- Sistemazione della SCALA SANTA (S.G. in Laterano)
- Mette la teoria delle scale attraversato durante la passione e crea un nuovo
- altro 2 rampe e il fondo una cappella.
- Solo progetto: sfruttare il Colosseo per creare un sistema sera/bottega o
- creare una chiesa all’aperto - Tema della PUBBLICA UTILITÀ e del
- RIUTILIZZO DELL’ANTICO
4 pilastri centrali e dalle volte delle navate, non ancora scoperchiate, gennaio-marzo 1589: montate le capriate di legno d'ulivo (16+1), messe in opera come cerniera. Si comincia poi a costruire i costoloni e gli archi di scarico per assorbire le spinte sui punti precisi. Vengono utilizzate 5 cerchiature di ferro per contenere le spinte.
Sulle capriate in legno si monta una seconda impalcacture per realizzare la 2a cupola.
Entro il 14 maggio 1590 (inaugurazione): foruminate le cupole e tamponati gli oculi che erano stati aperti per permettere il passaggio interno esterno durante i lavori.
Il lavoro si è concluso contemporaneamente, 1592-5, a G.d.P.: realista la LANTERNA (l'uovo ele riusato in sospeso).
Apertura di finestra per illuminare e ventilare l'intercapedine.
MODELLO di RIFERIMENTO: Pantheon, echi però aveva il limite delle gradonate e scaricava le spinte -> si idea una cupola estradossata e completamente visibile.
Il sistema dei CONTROFFORTI, anche se non più utili, diventa caratterì fondamenti delle cupole, utilizzate come modello e ripresa in tutto il mondo.
1740: I nuovi tetti portavano le cupole e trovano delle crepa gravatisse rinforzate con inserti in muratura.
Il TERRENO su cui poggia S. Pietro è ALLUVIONALE -> si troveranno sedimenti di fiuminali.
M. aveva pensato ad una PIANTA A CROCE GRECA di cui erano realizzati solo 3 bracci di cui il perno scopretto -> sistema di scarico incappato -> G.d.P. ostracato e lo affidautta sul piostema di scarico verticale.
CARLO MADERNO, principe di Fontanava, arriva a Roma prima del '70. Ottiene una commessa per la costruzione di un segmento sulla via Pia: la sua facciata è considerata una “rivelazione”, un nuovo modo di leggere un prospetto.
FACCIATA della CHIESA di S. SUSANNA, terminata nel 1603.
2 piani; scavalcata da colonne e pilastri, coperta da un timpano SENZA TRADIZIONALE MODIFICATO: diventa più DINAMICO -> porticato tra la visione storica delle facciate e un anche
...de acquistò movimento: le due comutpe: sono prottte all'esterno -> si allargano verso il retetto un rarpportta matematico.
Intervento a S. Pietro - Moderno
- S. Pietro ha un impianto centrico con un portico schermato da colonne (progetto di Michelangelo), che aveva ripreso il progetto di Bramante).
- C'era un muro davanti alla chiesa, chiudeva le porte ancora esistente dell'edificio paleocristiano.
1605: eletto Papa Paolo V Borghese che istituisce un comitato per decidere a proposito di S.P.:
- mantenere l'impianto centrico
- ricostruzione di una nuova navata (richiamo alla schiema a croce latina)
1607: bandito il concorso per la costruzione della navata demolendo la preesistente paleocristiana. Parteciperanno meno di 10 architetti. Si voleva comunque mantenere l'idea del prospetto di Michelangelo.
- Abbandono dell'impianto centrico. Le Corbusier considera queste trasformazioni un tradimento di Michelangelo e della tradizione architettonica romana.
Maderno nominato architetto di S. Pietro nel 1603: progetto della facciata con i 4 bracci che Michelangelo antepose alle 4 colonne (il portico di Michelangelo).
Il 2° progetto (vincitore) di Maderno prevede anche 2 CAMPANILI, la LOGGIA DELLE BENEDIZIONI, la SAGRESTIA (realizzata nel '700) e un CORO.
Il cantiere - 1608
Nel 1606, ancora prima di decidere come iniziare le demolizioni delle basilica paleocristiana per il 1600° anno della ricostruzione di S.P. (Giubileo).
Il progetto di Maderno rispetta l'idea di Michel: completo il 4 braccio che si aggiunge al seguace una piccola navata (3 campate) e un portico ai margini si stringono progressivamente verso il portico (di quattro) e danno la prospettiva di un oggetto - poligonale.
Il cantiere, rimanendo dalle facciate per evitare ripercussioni sull'impianto e tenere fedelmente all'idea di Michelangelo.
Rispetto più stretto rispetto al corpo della chiesa, non metta alto X non coprire la cupola: portico a 5 archi modigliani centrali + 2 tamponati (ridivisione basilica paleocristiana)
1626: completa il prospetto. Iscrizione celebrativa di Paolo V sul timpano.
Nel progetto di Maderno mancavano i campanili, aggiunse nel 3° progetto (integrativo), voluti da Paolo V. Deve essere nuove fondazioni X 2 le basi dei campanili = rischio di cedimenti di sfumatoia
1611-1621: esecuzione dei basamenti dei campanili, rimasti incompleti alla morte del Papa. Costruzione della facciata corrispondente alla facciata.