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ANDREA DAMASIO - L’ERRORE FATALE DI CARTESIO
1. Intelligenza emotiva
Damasio è nato a Lisbona, laureato in medicina, professore di neurologia al College
of Medicine all’University of Iowa e al Salk Institute for Biological Studies di La Jolla,
in California. Interessato soprattutto di neurologia della visione, della memoria e del
linguaggio oltre che del rapporto organismo - mondo esterno.
Secondo lui non esiste un centro direzionale del cervello che coordina l’attività
intellettuale e corporea dell’uomo, e nemmeno esiste un humunculus che determina
l’agire cosciente…infatti egli pensa che ci sia un sistema dinamico, composto da
neuroni e sinapsi.
A proposito del linguaggio.. è uno strumento sofisticato per comunicare e esprimere
concetti concreti e astratti. L’economia cognitiva del linguaggio consiste nell’usare e
capire concetti diversi aventi però lo stesso simbolo linguistico. La neuro fisiologia
del linguaggio vuole trovare le strutture del cervello che sono responsabili di questa
manipolazione di concetti e della loro espressione linguistica. Perciò concludiamo
che il linguaggio esiste sia come artefatto del mondo esterno sia come
manifestazione simbolica di stati cerebrali fisici e concreti.
Centrali in Damasio sono la mente e le emozioni. Egli si contrappone a Cartesio,
che invece sosteneva una netta separazione tra mente e corpo, tra emozioni e
intelletto. Aristotele nomina “anima vegetativa” l’organizzazione secondo cui il SNA
non è ancora ‘mente’, ma un sistema di controllo simile all’organizzazione di una
pianta, che deve garantire l’integrità del sistema vitale. In questo caso l’anima si
intende come nutritiva e generatrice. Diverse sono invece “l’anima sensitiva”, che
permette sensazioni, piacere, dolore, e “l’anima intellettiva”, che rende capaci di
conoscenza, pensiero, azioni coscienti.
Il neurologo ha 2 obiettivi, di tipo:
- medico-scientifico: indagine della natura della lesione e della cura/soluzione.
- teoretico-filosofico: trovare un’uscita dal dualismo cartesiano per trovare un’idea
di ragione e razionalità che includa sentimenti e emozioni.
NB: Damasio dimostra che gli organismi si sono originati internamente e
soggettivamente, e in seguito si sono modificati grazie all’interazione con l’ambiente
esterno. Dunque la natura ha costruito un uomo che non ne sta all’apice, al di sopra
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dell’evoluzione, ma al contrario si evolve insieme ad essa. L’errore fatale di Cartesio
è quello di non averlo capito. La mente non è un ente lontano, separato dal corpo,
L’errore di Cartesio
anzi essa lo necessita per poter esistere e manifestarsi. In (94)
Damasio critica le conseguenze della separazione tra res cogitans e res extensa
tramite non solo speculazioni ma soprattutto grazie all’appoggio di casi clinici e
valutazioni neurologiche sperimentali. Lo studio clinico neurologico ha convinto
Andrea che l’attività mentale richiede sia il cervello sia il resto del corpo. Amore,
odio, gentilezza, creazione, ecc..Tutto si basa su eventi neurali che avvengono
grazie all’interazione tra cervello e il corpo a cui appartiene.
Nietzsche Così parlò Zarathustra,
Come diceva in “corpo sono io e anima”. Egli
afferma che l’anima si usa per indicare qualcosa del corpo, così come la ragione, lo
spirito. “Il Sè abita anch’esso nel corpo” dunque “vi è più ragione nel tuo corpo che
nella tua migliore saggezza”.
NB: Dunque l’errore di Cartesio sta nell’aver creato un modello della mente
totalmente separato dalla natura, infatti questo sostiene che la mente sia in-naturale
e non-biologica. Questo ha devastato la visione e evoluzione occidentale. Questo
ha ritardato e tolto importanza alla comprensione della mente in termini biologici.
Infatti troviamo il pensiero cartesiano ancora oggi in medicina e biologia, che sì, ha
fatto grossi passi in quanto a cervello “fisico”, ma il prodotto più prezioso di questo,
la mente, è poveramente considerato dalla medicina. La neurologia si occupa
tradizionalmente di malattie del cervello trascurando del tutto la mente. C'è poca
formazione.
La mente vie “smollata” alla filosofia e alla religione perchè non viene considerata
importante per la salute “fisica”. Ora come ora si è iniziato a capire che certi disturbi
psicologici arrivano a provocare malattie somatiche, ma purtroppo non si studiano
le circostanze in cui questo può avvenire.
Inoltre Damasio sottolinea l’importanza delle emozioni e dei suoi intrecci con l’agire
razionale. I sentimenti influenzano fortemente la ragione e i sistemi cerebrali richiesti
dai sentimenti sono fusi con quelli necessari per la ragione. E' stato anche
viceversa,
dimostrato il cioè che alcuni danni cerebrali possono cambiare
radicalmente la vita emotiva del soggetto danneggiato. Si riferisce ovviamente pure
Phineas Gage,
al caso di che per la prima volta rivelò una connessione tra un
danno cerebrale e una razionalità menomata, così da dimostrare la connessione tra
cervello, ragione e emozione. Bisognerebbe studiare e conoscere tutti e tre, avendo
essi la stessa importanza.
Questo dimostra anche che nel cervello ci sono parti deputate ai sentimenti e altri
fenomeni così come migliaia di sistemi formati da unità cerebrali interconnesse. La
mente perciò non è la somma tra parti separate ma il loro prodotto.
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Damasio dice: “Mente e cervello possono essere insieme servitori e padroni dei loro
corpi e delle società che essi costituiscono”, di conseguenza conoscenti serve pure
a capire la genesi dei conflitti sociali.
Elliot è un moderno Gage con analoghe lesioni ai lobi prefrontali ma dovute ad un
tumore, medesimi disturbi del carattere e alterazione della personalità. Egli aveva
un’intelligenza superiore alla media, ma andando ad indagare le emozioni si scopre
che ‘non si sentivano più’, nè le positive nè le negative.
Le lesioni alle cortecce prefrontali ventromediane compromettono l’emotività e il
ragionamento. umano,
Damasio ha un grande lato cerca di comprendere la condizione umana e
pensa bisognerebbe provarne pietà. Non bisogna mettere in gioco solo la propria
professionalità ma anche l’essenza del proprio essere.
In quanto alla riproduzione artificiale del cervello e mente umana egli crede sia
impossibile data la loro complessità. Questa è anche data dall’interazione dell’uomo
con l’ambiente che lo circonda e all’intelligenza emotiva degli esseri umani. Noi
facciamo esperienza simultanea di suoni, movimento, forma, colori in perfetta
coincidenza temporale e spaziale. Il cervello è molto più complesso e articolato del
più sofisticato computer.
La teoria di Damasio sostiene la tesi che corpo e cervello formino un organismo
indissolubile, mentre se pensiamo alla mente come un computer significa che
accettiamo la spaccatura tra res cogitans e res extensa, analoga alla quella del
software e hardware.
Un’altra cosa di cui tenere conto è che la ragione può non essere così pura come
generalmente si ritiene che sia, infatti spesso emozioni e sentimenti sono
indispensabili per la razionalità. Molte scelte infatti richiedono queste componenti,
specialmente in senso privato e sociale.
C'è una razionalità pratica (scegliere una carriera, un partner) e una teoretica/pura
(risolvere il teorema di Fermat). La concezione razionalistica che va da Platone a
Cartesio e Kant, ha cercato di risolvere anche scelte pratiche tramite la logica
formale della ragion pure, escludendo le emozioni, cosa per A. Damasio
inconcepibile. Vediamo che Elliot usava totalmente la raggiro pura non essendo più
capace di ragion pratica, in cui è presente l’influenza dei sentimenti provenienti dal
mondo esterno. Damasio offre l’esempio di un altro suo paziente al momento di
decidere la data del secondo appuntamento, scelta in cui egli ponderava ogni
aspetto oggettivo, costi/benefici, tramite la mera ragion pura.
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