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METODI SPETTROSCOPICI E DI SEPARAZIONE DI MOLECOLE ORGANICHE
HE - Lezione 3
ORGANIC Dott.
. Vincenzo Cunsolo
Dott
IDROCARBURI AROMATICI
EFFETTO ORTO
ORTO i
i
Alcool
Negli alcool la ionizzazione avviene per espulsione di un elettrone da un doppietto dell'ossigeno os-
sidirlico, che induce una successiva frammentazione in (legame C C vicino all'ossigeno) e por-
ta alla formazione di uno ione stabilizzato per risonanza. Il picco dello ione molecolare è general-
mente debole per gli alcool primari e per quelli secondari, mentre è assente per gli alcool terziari.
ALCOOL
La ionizzazione avviene per perdita di un elettrone dal doppietto
dell'ossigeno ossidrilico,
, che induce una scissione in .
ossidrilico
Il picco dello ione molecolare negli spettri degli alcool primari e
secondari è debole,
, mentre è generalmente assente in quelli
debole
terziari
Il tipo di reazioni di frammentazione dipende dalla lunghezza
della catena alifatica.
Negli alcooli a catena più
ù corta (C C ) prevale la scissione in
pi ÷
1 4
con successiva formazioni di ioni ossonio.
.
ossonio
Negli alcooli a catena lunga sono possibili reazioni di
trasposizione di idrogeno e perdita successiva di molecole
neutre ( acqua,
, etilene)
)
acqua etilene 6
Alcoli primari
Il picco dello ione molecolare è debole. Il sito radicalico sullossigeno induce una scissione in alfa
con formazione di uno ione ossonio stabilizzato per risonanza.
Es. Etanolo C H O , M = 46
2 6 +
+
+
31 CH OH
CH OH
CH +
100 CH CH OH 2
2
3
3 2 (31)
OH
45
50 29
27 46
43
26 30
15 42
28
19 25
13
0 10 20 30 40 50 60
Alcoli secondari
Il picco dello ione molecolare è estremamente debole. Il frammento prodotto dalla scissione in
perde una molecola di alchene e origina uno ione abbastanza intenso a m/z 31.
Es. 3-pentanolo, C H O, M = 88
5 12 59
100 OH
50 31 41
29 43
39
15
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
La reazione di frammentazione principale è la scissione in alfa al sito radical-cationico
sullossigeno: 7
Successivamente tale ione dà luogo ad una trasposizione di idrogeno con seguente perdita di etilene
(driving force della reazione) e formazione dello ione ossonio a m/z pari a 31:
Alcoli terziari
Il picco dello ione molecolare è assente. Nella scissione in il sostituente più grande viene elimina-
to più facilmente.
Es. 2-metil-2-butanolo C H O, M = 88
5 12
59
100 OH
55 73
50 43
31 41
27 39 45 70
29 53
0 20 30 40 50 60 70 80 90 100
L'eliminazione del gruppo etile è favorita rispetto a quelle del metile, pertanto il picco a m/z 59 è
più intenso del picco a m/z 73: 8
Alcool a catena corta e alcool a catena lunga
Daltra parte il tipo di reazioni di frammentazione degli alcol è influenzato anche dalla lunghezza
della catena alifatica. Infatti, negli alcol a catena più corta (C1÷C4) prevale la scissione in con
successiva formazioni di ioni ossonio. Negli alcol a catena lunga sono possibili reazioni di trasposi-
zione di idrogeno in posizione rispetto al sito radicalico sullossigeno ossidrilico e perdita succes-
siva di molecole neutre (acqua, etilene).
Es. 1-pentanolo, C H O, M = 88
5 12
42
100 OH
55 70
50 31
29 57
27 39 45
15 53 60
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Frammentazione in (rottura del legame C C ):
9
Eliminazione di H O, mediante una trasposizione di idrogeno in rispetto al sito radical-cationico e
2
intermedio ciclico a sei termini (simile al primo step della Mc Lafferty, ma lidrogeno che si trasfe-
risce è in delta):
Eliminazione di etilene dallo ione a m/z 70, mediante scissione in alfa con trasferimento di carica,
favorita dalla formazione di una molecola neutra:
Fenoli
Il picco dello ione molecolare è intenso come per ogni struttura aromatica. I processi di frammenta-
zione caratteristici dei fenoli sono due che portano a ioni a massa M-28, per perdita di CO, e M-29
perdita di HCO.
Es. Fenolo C H O, M = 94
6 6 94
100 OH
50 66
39 55 63
50
27 74
42 79
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110
10 6+
Per perdita della molecola di CO si forma lo ione ciclopentadienile C H con m/z 66 , che per suc-
5
5+
cessiva perdita di H dà luogo a C H con m/z 65.
5
OH H H
+ + H
+
CO +
+ (65)
(66)
Eteri
Negli eteri la ionizzazione avviene per espulsione di un elettrone da una delle coppie elettroniche
dell'ossigeno. + -
+ e
R O
R O 2
2
La presenza dellossigeno può portare sia alla scissione in che a quella induttiva. Nella frammen-
tazione prevale la -scissione attivata dal sito radicalico, ossia la rottura del legame C C vicino
all'ossigeno, con formazione di uno ione stabilizzato per risonanza.
Es. etil-metil-etere C H O , M= 60
3 8 45
100 29 O
15 27
50 60
31 43
33
0 10 20 30 40 50 60 70
Il picco base deriva dall' -scissione +
+ + CH - O = CH
CH CH -O-CH
+
CH
CH -O-CH 3 2
3 3 2
3
3 2 (45)
Si può avere anche la scissione induttiva del legame ossigeno carbonio promossa dalla carica po-
sitiva sullossigeno. Tale reazione può avvenire in diversi modi, ma in prevalenza la carica resta sul
gruppo alchilico. 11
Scissione del legame O CH Scissione del legame O CH CH
3 2 3
+
+ OCH
CH -CH
+ 3
3 2
CH + O-CH -CH (31)
3 2 3 +
CH -CH -O-CH
3 2 3
(45)
+ 2+
CH -O-CH -CH OCH
+
CH -CH 3
3 2 3 3
(29)
3+
CH + O-CH -CH
2 3
(15) +
CH =CH + H
2 2
(27)
Ammine
Il picco dello ione molecolare ha massa dispari a conferma che contengono un solo atomo di azoto
(Regola dellazoto). La forte tendenza dellatomo di azoto a donare il doppietto elettronico rende la
scissione in (legame C C vicino al gruppo amminico) il cammino di frammentazione principa-
le.
Es. n-butilammina C H N , M = 73
4 11
30
100 NH
50 2 73
28 41
18 44
15 55 70
0 10 20 30 40 50 60 70 80
La scissione in produce lo ione di massa 30, il quale può successivamente eliminare idrogeno:
+ 2+ +
CH CH CH CH =NH HC NH + H
+
CH CH CH CH NH 3 2 2 2 2
3 2 2 2 2 (28)
(30)
Es. dietilammina C H N , M = 73
8 11
30
100 58
NH
50 28 44
15 73
42 56
18
0 10 20 30 40 50 60 70 80
12
La scissione in prevalente è quella che porta alla perdita di CH piuttosto che di H radicalico:
3
+ +
CH =NH-CH -CH CH =NH + CH =CH CH =NH CH=NH + H
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
+
| (30) (28)
H
(58) . +
+ .
CH CH NH CH CH CH + CH =NH-CH -CH
+
CH + CH NHCH CH
3 2 2 2 3 3 2 2 3
3 2 2 3
(58)
(58)
Scissione induttiva del legame C N con ritenzione di carica sullazoto o trasferimento sul carbonio
adiacente e distacco del relativo gruppo alchilico carico :
+
+ +
CH CH NH CH CH
CH CH NH-CH CH 3 2 3 2
3 2 2 3 (44)
METODI SPETTROSCOPICI E DI SEPARAZIONE DI MOLECOLE ORGANICHE
HE - Lezione 3
ORGANIC Dott.
. Vincenzo Cunsolo
Dott
AMMINE AROMATICHE
Nelle ammine aromatiche, il
l picco
i
dello ione molecolare è molto più
ù
pi
intenso che in quelle alifatiche.
.
alifatiche
Nell
anilina (e nelle ammine
Nell
aromatiche primarie) si ha una
frammentazione caratteristica con
perdita di HCN, del tutto analoga
alla perdita di CO nei fenoli,
, e
fenoli
conseguente formazione degli ioni
ciclopendadiene (m/z 66) e
ciclopendadienile (m/z 65).
H .
+ +
NH
. NH
H H - H .
H - HCN . +
+ H
H H (65)
(66)
Composti carbonilici
Nei composti carbonilici le frammentazioni principali sono la scissione in e, se la catena alifatica
legata al carbonile lo premette, la trasposizione di McLafferty.
13
Chetoni alifatici
La ionizzazione avviene per espulsione di un elettrone da una delle coppie elettroniche dell'atomo
di ossigeno. La scissione in al gruppo carbonilico dà luogo alla formazione dello ione acilio stabi-
lizzato per risonanza.
Es. 3-pentanone C H O, M = 86
5 10
29 57
100
50 27 O 86
42
18
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
+
CH -CH -C-CH -CH CH -CH · + CH -CH -C O
3 2 2 3 2 3 3 2
|| (57)
+
O·
+ 3+
C H
+
CH -CH
CH -CH -C=O 2
3 2
3 2 (27)
(29)
Il picco a m/z 29 è dovuto alla perdita di CO dallo ione acilio (m/z 57) mediante scissione induttiva.
Il picco a m/z 27 è dovuto alla successiva eliminazione di H
2
14
Aldeidi
Il picco dello ione molecolare è rilevabile. La rottura dei legami vicini al gruppo C=O dà luogo alla
perdita di idrogeno (M 1) oppure alla perdita di CHO (M 29). Inoltre è possibile la trasposizione
di McLafferty.
Es. butanale C H O, M = 72
4 8 44
100 O
72
41
27
29
50 57
39
15 31 55
18 50 60
0 10 20 30 40 50 60 70 80
La scissione in al carbonile indotta dal sito radicalico posto sullossigeno può portare alla perdita
del radicale C H (più probabile) con formazione dello ione acilio a m/z 29, o alla perdita di idroge-
3 7
no radicalico con formazione dello ione ossonio a m/z 71, che successivamente perde CO:
(71) +
O+ + .
O
CH CH CH C
CH CH CH C + H
3 2 2
3 2 2 H 7+
C H + CO
3
(43)
+
C H + CHO
3 7 (29) 5+
C H + H
3 2
(41)
15
Inoltre la lunghezza della catena carboniosa permette la Trasposizione di McLafferty (con forma-
zione dello ione a m/z 44, picco base dello spettro) attraverso lintermedio a sei termini, in quanto
sono presenti entrambi i prerequisiti richiesti da tale frammentazione, ovvero la presenza di gruppo
insaturo e un idrogeno in posizione rispetto a questultimo:
H
+ .
OH
+ CH
CH
O 2
2
C CH CH
CH
2 2
H CH CH
2 2
OH
+ + CH =CH
2 2
CH .
CH
2
(m/z 44)
16
Acidi carbossilici
Tipica è la scissione in al carbonile. Se la catena alifatica lo permette è possibile anche la traspo-
sizione di McLafferty.
Es. acido butirrico(acido butanoico) C H O , M = 88
4 8 2
60
10 0 O
50 OH 73
41
27 45
29 39 55 71 88
18
0 10 20 30 40