Metodi di ionizzazione principali
1. Ionizzazione per impatto elettronico (EI)
Tipo: hard
Energia: 70 eV
≈
Meccanismo: bombardamento del campione con elettroni ad alta energia espulsione di
→
elettroni formazione di ioni radicalici (M⁺•).
→
Effetto: forte frammentazione utile per ottenere informazioni sulla struttura.
→
Limite: adatta solo a piccole molecole (M < 400 u).
2. Ionizzazione chimica (CI)
Tipo: soft
Gas reagente: metano, isobutano o ammoniaca
Meccanismo: il gas viene ionizzato produce ioni reagenti questi trasferiscono un protone
→ →
alla molecola analita.
Risultato: ioni (M+H)⁺, (M+15)⁺, (M+29)⁺, (M+41)⁺, (M+18)⁺ a seconda del gas usato.
Effetto: frammentazione ridotta, mantiene l’informazione sul peso molecolare.
3. Ionizzazione per desorbimento (FAB e MALDI)
➤ FAB (Fast Atom Bombardment)
Tipo: soft
Campione: disciolto in una matrice liquida (glicerolo).
Bombardamento con atomi veloci di argon o xenon.
Produce ioni (M+H)⁺ e (M+Na)⁺.
Adatta a polimeri e biomolecole (10⁴–10⁵ Da).
Può generare anche ioni negativi per deprotonazione.
➤ MALDI (Matrix Assisted Laser Desorption/Ionization)
Tipo: soft
Meccanismo: il campione è miscelato con una matrice solida (acido sinapinico o 2,5-
diidrossibenzoico).
Un laser (UV o IR) colpisce la matrice questa assorbe energia e trasferisce cariche al
→
campione.
Vantaggi: bastano pochissime picomoli di campione; ideale per biomolecole e macromolecole.
4. Ionizzazione elettrospray (ESI – Electrospray Ionization)
Tecnica soft, fondamentale nei sistemi LC-MS.
Principio
Il campione in soluzione passa attraverso un ago metallico ad alta tensione (3–5 kV).
Si formano goccioline cariche che incontrano un flusso di azoto caldo il solvente evapora le
→ →
gocce esplodono (esplosione coulombiana) si liberano gli ioni.
→
Fasi del processo
1. Nebulizzazione: formazione di aerosol carichi.
2. Essiccamento: l’azoto caldo riduce il solvente.
3. Esplosione coulombiana: la goccia si divide in gocce sempre più piccole.
4. Formazione degli ioni: evaporato il solvente, gli ioni liberi vengono diretti all’analizzatore.
Caratteristiche
Proprietà Descrizione
Tipo di ionizzazione Soft
Stato del campione Liquido
Tipo di ioni prodotti Cariche multiple (M+nH)ⁿ⁺
Applicazioni Polimeri, proteine, biomolecole
Compatibilità HPLC
Frammentazione Minima
Soft vs Hard ionization
Tipo Energia Effetto sulla molecola Informazione ottenuta
Soft Bassa Molecola intatta Peso molecolare
Hard Alta Molecola frammentata Struttura molecolare
Spesso si utilizzano entrambe: prima soft per ottenere la massa, poi hard per studiare le
frammentazioni.
Risoluzione nello spettrometro di massa
La risoluzione (R) indica la capacità di distinguere due picchi vicini:
= Δ
Due picchi si considerano risolti se non si sovrappongono più del 10%.
Gli strumenti ad alta risoluzione (HRMS) riescono a distinguere differenze fino alla quarta cifra
decimale, permettendo di separare molecole con massa nominale identica, ma formula diversa (es.
etanolo e acido formico).
HPLC–MS
L’accoppiamento tra cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) e spettrometria di massa (MS)
permette di:
separare i componenti di una miscela complessa,
identificarli e quantificarli con grande precisione.
La ESI è la sorgente ideale per questo tipo di analisi, grazie alla sua compatibilità con la fase liquida e
la capacità di generare ioni multipli.
Schema riassuntivo dei metodi di ionizzazione
Stato del
Metodo Tipo Energia Frammentazione Applicazioni principali
campione
EI (Impatto elettronico) Hard Gas Alta Alta Piccole molecole
CI (Ionizzazione Composti organici
Soft Gas Media Bassa
chimica) volatili
FAB Soft Liquido Media Minima Polimeri, biomolecole
Proteine,
MALDI Soft Solido Media Minima macromolecole
ESI Soft Liquido Regolabile Minima HPLC-MS, biomolecole