Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 23
Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 1 Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia delle relazioni internazionali, prof. Rosa, libro consigliato Lo stile del drago Pag. 21
1 su 23
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il ruolo della politica interna nella politica estera

La politica interna ha un impatto significativo sulle decisioni prese dai governanti in ambito internazionale. Le scelte di politica estera spesso sono influenzate dagli interessi interni dei governanti. Secondo Putnam, i policy maker sono influenzati dalla partecipazione simultanea al gioco della politica interna e della politica estera. Secondo lo schema di Hagan, ogni politico deve costruire coalizioni per sostenere il proprio programma di governo e mantenere il potere. Ciò può portare a tre strategie di risposta: 1. Strategia di isolamento della politica estera dalla politica interna. 2. Mobilitazione, in cui i governanti sono spinti a perseguire una politica estera attiva. 3. Bilanciamento, in cui i governanti cercano di trovare un equilibrio tra politica interna e politica estera. L'impatto della politica interna sulla politica estera è indipendente dalla forma di governo.del regime politico.
Shirk evidenzia come la conflittualità tra i singoli leader, un'opinione pubblica urbana sempre più attenta alle tematiche internazionali e impregnata di valori nazionalistici e la necessità di trovare nuove fonti di legittimazione al potere del PCC favoriscono il ricorso ad azioni esterne aggressive.
Grande Balzo Mao modo migliore per lanciare la CinaIl era visto da come il nella cerchia delle potenze industriali e nucleari autosufficienti. Questo metodo però richiese un grande sacrificio da parte del popolo militarizzazione dellagenerando un peggioramento del livello di vita. La risposta di Mao fu una forte società. L'apparato propagandistico del PCC fu messo all'opera per convincere i cinesi della connessione tra la minaccia americana e nazionalista e la necessità quindi di impegnarsi nel Grande Balzo. Mao così intraprese una politica estera aggressiva.
governo Deng politica di aperturaDurante il

Esponenti dell'ala moderata ritenevano che una fosse necessaria per realizzare il più rapidamente possibile la modernizzazione della nazione. La linea dei radicali invece insistevano su un programma di sviluppo autonomo imperniato sull'isolamento del paese dal mercato mondiale. Il modello di apertura venne fortemente criticato in quanto si riteneva che avrebbe comportato una diminuzione dell'indipendenza del paese e che avrebbe costretto la Cina a doversi adeguare all'andamento ciclico dell'economia capitalistica. Tutto ciò rallentò la politica di apertura. È questo un esempio di come la politica estera e interna siano fortemente legate tra loro. L'impatto dell'opinione pubblica cinese sulla politica estera.

Fewsmith e Rosen evidenziamo come abbiamo maggiori probabilità di farsi sentire quando sono presenti tre condizioni:

  1. Divisioni all'interno dell'elite politica così che i leader cercano appoggio
  2. per rafforzare la loro posizione. 2. Mobilitazione popolare favorisce l'impatto dell'opinione pubblica sulla politica estera. 3. Stato dei rapporti con gli USA: maggiore è la tensione, maggiore è l'impatto dell'opinione pubblica. CAPITOLO 4 Variabili governative: il processo decisionale Il processo decisionale rappresenta il meccanismo attraverso il quale gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno sono trasformati in comportamenti internazionali concreti, in politiche estere. Attori e ruoli Lo Stato cinese è organizzato intorno a tre istituzioni principali: 1. Il Partito, che fissa le linee guida generali stabilendo la linea politica che deve indirizzare tutte le politiche settoriali. Al vertice del partito troviamo il leader dominante che ricopre le cariche maggiori: Segretario del PPC, Presidente della Repubblica, Capo della Commissione Militare Centrale, Politburo e dal suo Comitato Permanente. Il massimo organo decisionale è rappresentato dal Partito.

    è diviso in una serie di dipartimenti, uffici, agenzie che costituiscono i ministeri governativi. Commissioni militari centrali. Decisioni militari spettano alla del PCC. Il dominio del partito è assicurato da delle funzioni chiave a lui affidate quali:

    • Potere di nomina delle cariche
    • Controllo sui mezzi d’informazione
    • Far rispettare l’ortodossia ideologica
    • Governo

    2. Il governo è rappresentato dal Consiglio di Stato. Il rapporto col partito è di tipo principal-agent.

    3. La centralità dell’Esercito (EPL) è legata al ruolo svolto durante la lotta antigiapponese e la guerra civile con i capi militari che divennero leader politici. Spesso i militari venivano chiamati ad adempire a compiti civili e di assistenza economica.

    Lo stato post-maoista ha visto una serie di cambiamenti mantenendo però alcuni caratteri immutati. C’è stata una maggiore separazione e una più chiara specificazione.

    delle rispettive funzioni e organizzazioniall'interno dei tre pilastri. Quello che ha subito meno trasformazioni è il partito che ha conservato leconnotazioni leniniste.Il processo decisionale è divenuto da autoritario a meno autoritario ed in oltre altro elemento che ècambiato è quello delle lotte tra fazioni che sono meno aspre e popolarizzate.Attori formazione della politica esterache partecipano al processo di sono distinti a seconda della lorovicinanza al centro decisionale:Stato superiore,- composto da policy makerStato inferiore,- composto dai think tank civili e militariLa politica cinese è nelle mani di un ristretto numero di decision maker. 11ruolo del leader dominanteNonostante alcune modifiche il continua ad avere un ruolo preminente:- Definisce le linee guida della politica estera- Intrattiene i rapporti con le potenze strategiche che possono influenzare gli interessi nazionali- Gestisce le problematiche connesse con le questioni

    di sovranità e integrità territoriale

    Ministero degli Affari Esteri

    È l'istituzione burocratica più importante addetta all'amministrazione della politica estera.

    Attività:

    • Interpretazione delle politiche - consiste nella traduzione in azioni concrete delle linee guida fissate dai vertici del partito. Queste linee vengono poi trasformate in azioni particolari e programmi dettagliati.
    • Controllo dell'implementazione - è una fase altrettanto critica.
    • Raccolta e disseminazione delle informazioni - le informazioni fornite dal Ministero degli Affari Esteri sono considerate tra le più attendibili.

    Ministero del Commercio

    Si occupa invece delle relazioni economiche estere. È chiamato a sovraintendere la condotta degli scambi economici internazionali e la politica di aiuti all'estero ed adimplementare le decisioni prese dalla leadership centrale.

    Commissione Militare Centrale del PCC Stato Maggiore Generale

    dell’EPLLa e lo sono i responsabili dellepolitiche militari. A capo della Commissione Militare c’è il leader dominante. Il ruolo dei militari varia a seconda delle arene, i vertici dell’EPL non agiscono come gruppo organizzato che porta avanti rivendicazioni corporative. Il loro ruolo è quello di consiglieri e sostenitori di determinanti linee politiche.
    Ministero per la Sicurezza dello Stato
    Il è una sorta di CIA americana. Svolge la funzione di intelligence e di per le azioni volte a proteggere gli interessi della Cina dalle minacce esterne. Nel ministero l’Istituto Relazioni Internazionali Contemporanee rappresenta il più grosso centro di analisi e ricerca della Cina su questioni inerenti la sicurezza nazionale.
    per i Rapporti Internazionali del PCC di stampa Xinhua
    L’Ufficio e l’agenzia rappresentano due importanti organizzazioni impegnate nel settore della politica estera. L’agenzia Xinhua non è una semplice agenzia.distampa ma svolge un ruolo fondamentale nel raccogliere informazioni da tutte le parti del mondo per poiritrasmetterle alla leader chip centrale. Produce diversi tipi di rapporti classificati secondo vari livelli diriservatezza. Quelli più sensibili sono messi a disposizione solo dei massimi vertici politici. Oltre a ciòproduce analisi degli avvenimenti correnti attraverso il suo centro studi.think tank letteralmente "serbatoio di pensiero" è un organismo, un istituto,think tankTra i principali (Ununa società o un gruppo, tendenzialmente indipendente dalle forze politiche anche se non mancano thinktank governativi, che si occupa di analisi delle politiche pubbliche e quindi nei settori che vannodalla politica sociale alla strategia politica, dall'economia alla scienza e la tecnologia, dalle politicheindustriali o commerciali alle Consulenze militari) operanti nel campo della politica internazionale sipossono ricordare:- L'Accademia

    cinese di Scienze Sociali- L'Istituto di studi internazionali del Ministero degli Affari Esteri- L'Istituto cinese per gli Studi Strategici Internazionali dello Stato Maggiore Generale- L'Istituto cinese per le Relazioni Internazionali Contemporanee

    La loro importanza è aumentata negli ultimi anni. È avvenuto per l'emergere di una robusta domanda di informazioni su tematiche complesse quali la finanza ed il commercio internazionale, l'ambiente, il controllo degli armanti, ecc.. la loro capacità di influenzare il processo di formazione della politica estera varia a seconda delle questioni, dal peso dell'attore burocratico da cui dipendono e dalle relazioni personali tra il direttore dell'istituto e i leader politici.

    I processi decisionali del periodo maoista erano caratterizzati da forme di autoritarismo verticale cioè dalla presenza di un leader supremo con una catena di comando strettamente verticistica e centralizzata.

    to del potere decisionale delle province e delle città.4. Processo di apertura internazionale che ha portato ad un maggior coinvolgimento della società civile e del settore privato nella definizione e nell'implementazione della politica estera. Unapolitica estera coerente e gestita in maniera unitaria.Ora il leader dominante deve tenere in considerazione il fatto che il processo di formazione della politicaestera in Cina è diventato molto più istituzionalizzato e decentrato ed è molto meno dipendente dal singololeader.quattro principali cambiamentiSono i nel processo di formazioni della politica estera:
    1. Processo di professionalizzazione inteso come sviluppo di burocrazie competenti e reclutate in base a criteri di merito piuttosto che di fedeltà politica o lealtà ad una determinata fazione.
    2. Processo di pluralismo istituzionale con un numero crescente di attori che ha sviluppato il diritto e la competenza a intervenire nel processo di formazione della politica estera.
    3. Processo della decentralizzazione che ha riguardato la politica economica estera con un aumento del potere decisionale delle province e delle città.
    4. Processo di apertura internazionale che ha portato ad un maggior coinvolgimento della società civile e del settore privato nella definizione e nell'implementazione della politica estera.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
23 pagine
7 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Puntini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia delle relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Rosa Paolo.