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Nelle società in via di sviluppo l'assenza di obesità si spiega da una scarsa disponibilità alimentare e grossa spesa

sociale elevato l'obesità si risulta come maggiore capacità di procacciarsi gli alimenti e

energetica. E nel gruppo

come un segno di buona salute.

Nelle società avanzate la crescita dell'obesità si spiega come aumento delle professioni impiegatizie, sviluppo di

trasporto e climatizzazione domiciliare con conseguenza del calo del consumo energetico.

per le classi popolari (sofferti dalla fame durante i secoli) si propone come la

La differenza sociale dei gusti, che

rivincita sociale. In più la formazione nutrizionista si considera come fattore esplicativo. Nelle società avanzate,

lo status sociale influenza anche l'attività fisica, inseguendo il modello estetico strati sociali intermedi e superiori

praticano più degli altri sport.

5.1.3 La stigmatizzazione dell'obesità

I lavori che ritengono si interessano ai percorsi sociali degli individui, considerazione degli stessi in una società.

Nelle società avanzate gli obesi sono oggetto di disapprovazione sociale. Questo fenomeno è stato descritto da

"deviante" (i

Goffman come un processo di discredito che riguarda un individuo considerato "anormale" e

discriminazioni dai "normali" ‐ auto svalutazione). Sono stati fatti 2 tipi di analisi sociologica:

un lato chi cerca di descrivere le forme di stigmatizzazione degli obesi

l'atro chi vuole minimizzare il peso delle discriminazioni delle vittime. proposto. L'obesità

La precocità della crescita dell'obesità negli USA spiegano come mai sono numerosi studi a

nelle società occidentali, può essere considerato un vero handicap sociale.

I bambini sono primi da rifiutare gli obesi, evitando i soggetti di sovrappeso. E quanto pare anche nella classe

medica sono presenti gli atteggiamenti negativi.

La rilevanza di queste discriminazioni è la costituzione delle associazioni di difesa degli obesi. Nel 1969 negli Stati

Uniti e in Europa negli anni '80. Il passaggio da una distribuzione aleatoria dell'obesità per i bambini a una forte

la quale analizza

differenziazione per gli adulti può essere spiegata dagli effetti dell'obesità sulla mobilità sociale,

gli spostamenti degli individui all'interno della struttura sociale.

Aumenta la frequenza della mobilità intergenerazionale discendente, con 3 fattori: il livello di educazione,

l'attività professionale e il matrimonio. Le done magre si sposano con gli uomini di status elevato, le donne

La scala estetica dei matrimoni ‐ Magre verso l'alto, le

robuste meno elevato dell'originale della propria famiglia.

grasse verso il basso.

Quanto riguarda l'educazione e le carriere professionale, l'obesità frena l'ascesa sociale.

5.2 Crescita dell'obesità e modernità alimentare

Gli specialisti sono largamente concordi nel riconoscerne la crescita: L'USA il primo posto. Il problema è stato al

centro dell'attenzione al momento della nascita della sociologia dell'alimentazione. L'improvvisa crescita

dell'obesità invita a ricercarne l'origine nelle trasformazioni dell'economia e sociologia.

avanzati in una fase di natalità inferiore della mortalità, con la popolazione

Oggi stiamo vivendo, nei paesi

sempre in crescita.

Transizione epidemiologica analizza la trasformazione delle cause di mortalità: ai 3 stadi del modello di

transizione demografica corrispondono 3 fasi di transizione epidemiologica

1. Epidemie e carestie ‐ le principali cause di mortale.

primo regrediscono, ma appaiono le malattie degenerative.

2. Transazioni ‐ quelli di

3. Si scompare in totale la mortalità infettiva e le malattie letali diventano la causa principale di mortalità.

Picheral prova di completare questo modello con la quarta fase con le malattie croniche.

di nuove patologie come

Drulhe suggerisce che l'aumento della mortalità per suicidio insieme alla comparsa

l'AIDS, come la 5 fase delle sociopatie. Come la dinamica della società possa favorire la nascita e lo sviluppo di

processi deleteri.

5.2.2 Li ruolo dell'alimentazione nella transizione epidemiologica

Le cause presunte della transizione epidemiologica divisi in 3 ordini:

permesso di assicurare un alimentazione sufficiente

‐ i progressi agronomici, per l'Europa, che avrebbero

‐ organizzazione della filiera alimentare grazie allo sviluppo dei trasporti e del commercio

‐ la nascita e i progressi della medicina sperimentale e della clinica

Dobbiamo affrontare il dibattito aperto da alcuni storici dell'alimentazione che hanno di recente rimesso in

secondo loro in Europa tra 17 e 18 secolo non nessun tipo di

discussione l'idea di transizione alimentare,

miglioramento delle razioni, la qualità di cibo cresce in maniera considerevole, la parallela crescita della

popolazione che porta al impoverimento qualitativo delle razioni.

La trasformazione dei modi di produzione agricola modifica gli stili di alimentazione popolare. Alla monocoltura

corrisponde una mono alimentazione ‐ impoverimento qualitativo. Ripongono le malattie da carenza, come la

pellagra in Italia, conseguenza di un'alimentazione a base di mais. Quella in Irlanda malattia della patata. Livi

Bacci, l'autore più radicalmente avverso alla tesi della transizione epidemiologica, distingue legame tra

alimentazione e spinta demografica, il breve termine nel quale la casualità funzionerebbe bene.

I punti di vista urbane, di produzione e commercializzazione.

‐ ordine metodologico. Statistiche

‐ ordine interpretativo. Modo tendente verso la monocoltura con una contrazione del registro del

commestibile, soprattutto nelle città.

Le scienze della nutrizione hanno dimostrato che, per dare conto del soddisfacimento dei bisogni energetici e

alimentare. La monocoltura

dei bisogni qualitativi in macro nutrimenti è necessario redigere un duplice bilancio

cerealicola ha aumentato la disponibilità energetica globale e ha favorito l'ascesa demografica.

Torniamo alla prima fase, la disponibilità alimentare è segnata da una forte dipendenza dai biotopi. Le carestie

del suolo e gli effetti del clima sono determinanti. Ai prodotti venuti da lontano viene attribuito un valore

Il valore di grassezza non e positivo per aristocratico. La donna bella è magra.

speciale.

Nella seconda fase, i progressi dell'agronomia, secondo i ritmi molto diversificati della climatizzazione e della

coltivazione di prodotti alimentari provenienti dal Nuovo Mondo, contribuiscono ad accrescere la disponibilità

segno di prestigio sociale, sia per nobile che per borghese.

alimentare. La figura grassa comincia a diventare un

Nella terza fase, l'abbondanza di cibo diventa stabile, la magrezza e un segno di distinzione sociale. Assistiamo

alla nascita di una nuova estetica del corpo.

Nella fase di malattie degenerative, proposta di Picheral, lo sviluppo delle conoscenze nutrizioniste e la loro

diffusione hanno potuto contribuire alla conoscenza e alla prevenzione di tali malattie. ( osteoporosi ‐ calcio e

vitamina D, cancro del colon ‐ le fibre.

Nella quinta fase, nel 1979 la gastro‐anomia potrebbe essere causa dell'aumento dell'obesità.

I disordini del comportamento alimentare ‐ bulimia, anoressia ‐ unitamente alle odierne angosce alimentari,

categorie sociopatie.

5.2.3 La modernità alimentare, un fattore di rischio?

Gli studi dell'osservazione dei comportamenti mettono chiaramente in evidenza una semplificazione delle forme

del pasto e una elevante fuori pasto. Gli specialisti dell'obesità osservano mancanza di relazione, tanto per i

Risultati raggiunti grazie alla collaborazione tra

bambini quanto per gli adulti, fra gli ingesta alimentari e il peso.

epidemiologici, sociologi etc.

La semplificazione dei pasti è dovuta ds un lato alla soppressione degli elementi secondari rispetto al piatto con

contorno. Si cerca di recuperare gli abitudini buone ‐ 3 pasti al giorno, senza mangiare nulla fuori orario. I pasti

risultato di una serie di costrizioni sociali.

fuori delle pasti sono il

La trasformazione del processo di decisione alimentare è un altro aspetto di modernità. Un liceale deve

scegliere davanti al bancone della mensa, questa forma la vista dai genitori, gestori come un progresso per il

la libertà anomica si apre e genera l'ansia: pubblicità,

rispetto dei gusti individuali. Oggi gli spazi trovati per

prescrizioni e raccomandazioni mediche. La modernità potrebbe essere definita non solo come una crisi

dell'apparato normativo ma soprattutto come un'inflazione di discorsi ingiunzione contraddittorie ‐ cacofonia

alimentare.

5. 3 L'obesità è una costruzione sociale?

La sociologia sull'obesità ritiene che la stigmatizzazione sia una conseguenza della definizione dell'obesità in

quanto anormale. Non s'interessa a un problema dell'obesità, ma si occupa del processo di trasformazione e

una costruzione

delle differenti interazioni sociali. L'obesità oggi considerata devianza in rapporto alla norma e

sociale di cui seguire le fasi.

1. L'obesità e un problema morale. L'obeso è un goloso asociale, non solo grasso ma anche volgare.

2. L'obesità si è medicalizzata, può essere considerata un tentativo di fare uscire l'obesità da una lettura

contro l'obesità.

moralizzatrice. Si è passati dalla condanna morale alla lotta

5. 3.1. La trasformazione delle rappresentazioni sociali del grosso e del grasso

Resta da capire come e perché i valori associati al corpo grasso sono diversi da una cultura all'altra e oscillano

ritengono che

nel corso del tempo, all'interno di una stessa cultura. Un analisi compita da Brown e Konner

l'ideale di bellezza femminile come bene in carne, come un segno di buona salute.

La figura del grasso varia anche nelle culture occidentali e nel tempo. L'eccitazione suscitata tra i giovani

all'interno delle

giapponesi dall'arrivo di un su motori in un bar di Ginza, spiega la relazione del modello estetico

società avanzate. L'aristocrazia dell'Europa medievale valorizza un'immagine della donna esile e fragile. A partire

dal Rinascimento il modello estetico si trasforma, la rotondità diventano i segni di ricchezza e di successo. Verso

in cui si

il 1930 appaiono i primi segni di cambiamento. Il modello di magrezza si afferma proprio nel momento

comincia a vivere n abbondanza. L'immagine tradizionale dell'anticapitalismo degli anni '60 rappresenta il

padrone con la pancia, chi divora i suoi piccoli operai. Il sovrappeso è

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
30 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mproxi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei processi culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bartoletti Roberta.