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TEORIE SOCIOLOGICHE CONTEMPORANEE - CAP.8 FUNZIONALISMO
FONDAMENTO TEORICO: ANTROPOLOGIA STRUTTURAL-FUNZIONALISTA
Tra la fine degli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento, il funzionalismo ha rappresentato un paradigma della sociologia. Fondamenti struttural-funzionalismo antropologico:
- La cultura di un gruppo sociale è un sistema totalmente coerente, costituito da aspetti ideativi e pratici. La struttura sociale è data dalla cultura e dalle relazioni sociali da essa derivate.
- I bisogni del gruppo sono sia di natura biologica, (- Malinowski parla di imperativi biologici) sia di natura culturale, cioè primari, bisogni espressivi legati alla concezione culturale del mondo.
- La funzione è il contributo che un'attività parziale assolve per l'attività totale di cui è parte.
- L'analisi funzionale mira a individuare le funzioni all'interno della società dei fenomeni sociali; esse sono vitali per il mantenimento della società stessa.
TALCOTT PARSONS
La sua ambizione teorica è riuscire a elaborare una teoria generale e onnicomprensiva della società, cioè giungere a spiegare tutti i fenomeni sociali, micro e macro, con una sola teoria (oggettivismo). I suoi riferimenti teorici sono Durkheim e Weber, il primo interpretato in maniera autentica ed estremizzata, il secondo in maniera quasi "forzata e fuorviante".
Aspetti generali della teoria di Parsons
La teoria completa della società parsonsiana si caratterizza per tre peculiarità:
- teoria consensualistica: l'ordine sociale, insieme di norme valori e regole, è condiviso da tutti i membri della società. Ciò implica la visione del conflitto "patologico", che mette a repentaglio il consenso/l'ordine sociale e quindi l'equilibrio della società.
- teoria armonica: tutti gli aspetti culturali, sociali, e anche i comportamenti individuali, contribuiscono in modo
positivo al mantenimento e sviluppo del sistema sociale.- teoria organicistica: la società è un organismo in cui ogni parte, anche il singolo, ha un ruolo nel contribuire al mantenimento e allo sviluppo della società. Queste assunzioni di base (generalità, consensualità, onnicomprensività, armonicità e organicismo) sono volte alla risposta dell'interrogativo durkheimiano, esplicitato come programma teorico: com'è possibile che l'ordine sociale si mantenga e cambi senza disgregare il sistema sociale? Anche il cambiamento deve essere funzionale, quindi garantire gli assunti di base perché il sistema sociale continui ad esistere. Problemi centrali teoria parsonsiana: ordine sociale e integrazione L'ordine sociale è mantenuto attraverso l'apparato culturale e istituzionale che ogni società crea, e quindi i loro contenuti devono essere necessariamente condivisi dai membri della società.
Le istituzioni sono i veicoli della cultura all'interno del sistema sociale (influenza di Durkheim). La condivisione degli elementi culturali e istituzionali significa che tutti sono d'accordo su tali contenuti (norme, valori e istituzioni). La condivisione è possibile attraverso l'interiorizzazione, che avviene tramite socializzazione primaria e secondaria. Ogni istituzione (famiglia, scuola, mass media, chiesa, sistema politico) veicola i valori interiorizzati e poi condivisi dal singolo. Tuttavia, l'ordine sociale non è automatico ma anzi caratterizzato da cambiamenti, crisi e conflitti. Parsons sostiene che il conflitto sia patologia sociale, perché se diventasse troppo esteso, provocherebbe il collasso del sistema sociale; per Parsons le crisi servono alla stabilizzazione di nuovi ordini sociali. Struttura del sistema sociale: il modello AGIL. Fondamento della sua teoria è il concetto di funzione, in prospettiva organicistica, poiché.ognuna svolge un ruolo positivo per l'intero sistema sociale. Parsons crea un modello teorico sofisticato, estendibile a qualsiasi ambito sociale, ma che non fornisce alcuno strumento analitico per fenomeni sociali empirici.
Il modello AGIL, in italiano ASIL, è un acronimo dei quattro prerequisiti funzionali, cioè bisogni che il sistema deve soddisfare per mantenersi funzionante: Adattamento, conseguimento dello Scopo, Integrazione e Latenza (mantenimento modelli culturali). Azioni e funzioni possono essere rivolte sia all'interno sia all'esterno del sistema sociale, e possono essere azioni sia strumentali (reperiscono i mezzi per fare qualcosa) sia finali (che fissano degli obiettivi).
- Adattamento - Funzione di reperimento e processamento delle risorse utili al sistema. Svolta dalle azioni strumentali verso l'esterno del sistema sociale, per mezzo delle quali si reperiscono e processano le risorse per il suo funzionamento. È assolta da attività
cultura (interiorizzata)
Il sistema sociale di Parsons ha una visione macrosociologica dell'azione sociale, da lui studiata nella configurazione di "sistema dell'azione" che risponde a prerequisiti funzionali AGIL in reciproco rapporto:
- A: l'organismo biologico si adatta alla sopravvivenza. L'adattamento è requisito necessario dell'individuo (mangiare, bere, dormire e riprodursi) in quanto essere biologico.
- G: la personalità definisce gli obiettivi e mobilita l'azione. La personalità è intesa nel senso psicologico di sistema psichico, infatti è presa, anche se forzatamente, dalla teoria di Freud.
- I: il sistema sociale nel suo complesso integra l'azione dei soggetti, determinandone il tipo e gli orientamenti in maniera funzionale, perché anche la più piccola azione contribuisce al mantenimento del sistema sociale.
- L: la cultura interiorizzata dall'uomo mantiene la stabilità.
All'attività che il soggetto svolge occupando quella posizione. A ogni posizione sociale corrisponde un certo ruolo, e ogni ruolo è associato a uno status. Ruoli e status cambiano in base al sotto-sistema in cui ci si trova ad agire, ad esempio in famiglia e lavoro.
Gli individui svolgono l'azione in base a un sistema di aspettative sociali condivise, stabili e prevedibili, connesse a status e ruoli.
Le variabili modello (pattern variables)
Le variabili modello, o variabili strutturali, sono modelli di valore interiorizzati che orientano l'agire degli individui in determinate situazioni d'interazione. Sono anche modelli "di raccordo" tra il sistema sociale e l'azione del singolo: il complesso di norme, istituzioni e valori (sistema sociale) viene trasposto in scala più piccola nell'azione sociale proprio tramite le variabili.
Le variabili sono cinque coppie dicotomiche o binarie. Ogni coppia costituisce un'alternativa
determinano l'orientamento delle sue azioni all'interno di un sistema sociale. Le azioni possono essere ibride, non nette, e si collocano tra due polarità: espressività (mosse da affettività) o strumentalità (mosse da convenienza, simili alle azioni razionali rispetto allo scopo). Le azioni espressive sono caratterizzate da un forte coinvolgimento emotivo, gratificazione e investimento verso situazioni, persone e valori. Le azioni strumentali, invece, sono orientate esplicitamente al raggiungimento di un obiettivo o al compimento pratico di specifiche funzioni di ruolo. Nell'azione strumentale prevale il calcolo, la formalità, la prestazione e l'esecuzione. Quindi, ogni volta che un individuo agisce, lo fa sulla base di questi criteri (espressività e strumentalità) che determinano l'orientamento delle sue azioni.determinano cinque coppie di