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!!IL RITUALE è IL FONDAMENTO DELLA SOLIDARIETA’ SOCIALE: FORNISCE AI GRUPPI

UNITA’, IDEALI COMUNI E MORALITA’!!

Ne “Il Capitale culturale” egli parla di capitale e di reputazione: le persone, per

massimizzare i propri benefici emozionali dai propri incontri, devono possedere una

capitale

serie di risorse culturali o simboliche che legalo la persona ad un gruppo(

generalizzato) capitale culturale.

ed emotive, le quali compongono il Esso è quindi

l’insieme dei simboli e degli elementi culturali che ci si gioca di volta in volta nelle

relazioni. Si parla di capitale culturale particolarizzato quando si tratta di simboli che

hanno una particolare componente di memoria, legati cioè a particolari interazioni e

persone. Nel momento in cui, invece, non si è presenti si parla di reputazione: cioè la

propria collocazione nella struttura sociale fuori dal controllo del soggetta; dipende

esclusivamente dalla visione che gli altri hanno di esso. comunicazione,

La coppia è il gruppo più coeso e costruisce il proprio essere sulla

sull’eros e sulla sessualità, i quali non sono solo un fatto fisico, ma servono per la

coesione e per la solidarietà.

Il rituale risulta così un trasformatore di emozioni nella catena situazionale

catene di rituali dell’interazione

momentanea; la vita è l'insieme di (cioè in ogni

situazione ha luogo un rituale dell’interazione che può manifestare rapporti paritari o

di subordinazione), che non vanno considerati come stereotipi predefiniti.

La sua idea di stratificazione si basa sugli incontri.

Egli cerca di capire come essi siano disuguali e in che misura determinano la forma

mentis delle persone, quindi quale incidenza abbiano sulla vita di queste ultime.

Per stratificazioni si intendono tutti i ruoli, il prestigio, gli status diversi delle persone,

più tecnicamente la divisione gerarchica per gruppi all’interno della società, a cui

consegue un accesso disuguale alle risorse.

Prende come modello Weber (ordine economico, politico e culturale), il quale è molto

più utile rispetto Marx, che utilizza le categorie di ceto, partito e classe.

Le relazioni sono legate a: solidarietà e a rapporti di potere, quindi non sempre sarà

garantita la parità in un rapporto. status rituale principio

Ci offre così un modello bidimensionale: in verticale si ha lo o

rituale del potere, cioè il principio di dare e ricevere ordini, in orizzontale si ha la

socievolezza, cioè le reti sociali a cui l’individuo appartiene, costituita da densità

sociale (livello di compresenza fisica ->Durkheim) e diversità sociale (livello di

eterogeneità ->cosmopolitismo). Ovviamente chi ha il potere ha dominio (D) nel

rituale dell’interazione. Entrambi i principi caratterizzano tutti i gruppi. Tale modello

esprime che appunto c’è una stratificazione del potere, c'è chi ha potere e chi no, di

conseguenza chi da ordini e chi li riceve. Tutto ciò incide inevitabilmente sulla cultura

di classe. Lo status e la socievolezza sono infatti trasportati in essa: c’è chi ha il

dominio e chi invece è sottomesso.

INTERAZIONISMO SIMBOLICO

Radici e contributi da:

WEBER: per comprendere l’azione sociale (azione dotata di senso

 intenzionata), va interpretata la visione individuale dell’attore nel

momento e nella situazione in cui la compie in termini causali

soggettività

 Simmel: gli organi principali non esistono senza quelli secondari il MACRO

(istituzioni) non esiste senza il MICRO (indiviuo) azioni individuali possono

influenzare l’intero sistema

Diade: compresenza di due persone; non esiste se una se ne va

 Triade: gruppo di tre persone. Tre possibilità:

 Uno dei tre è il mediatore

o Uno dei tre trae vantaggi dai conflitti interni

o Uno dei tre crea conflitti

o

Thomas definizione della situazione ( -> Collins: sociologia

 situazionale): ogni incontro e relazione è una negoziazione, cioè stabilisce

una visione comune a tutti i partecipanti, si definisce così la situazione,

vista da tutti ugualmente, ne viene condiviso lo stesso significato.

Cooley sé riflesso: idea di se stessi derivante dall’interazione con gli

 altri, più precisamente l’idea che si pensa abbiano gli altri di noi. Nella

mente di ognuno, quindi, si creano immagini concrete, le quali esistono

grazie ad un processo d’interpretazione di come si appare agli occhi

altrui, del giudizio che ne segue e ciò che scaturisce in noi al pensiero.

Immaginiamo chi siamo in funzione a ciò che pensiamo pensino gli altri di

noi (immagine riflessa) BLUMER

Coniazione del termine i.s. in “Man and Society” si studia lo sviluppo

 dell’uomo sin dalla nascita

Approccio psicologico: bambino = essere disorganizzato acquisisce

 consapevolezza delle proprie azione eliminando quelle casuali fatte fino a

quel momento ambiente

Il bambino cresce in un simbolico (perciò i. simbolico)

 Idea del Sé (lvl. MICRO) ci deriva dall’ambiente sociale circostante,

soprattutto dalle interazioni con gli altri attori

2 processi formativi del sé:

Interazione con gli altri

 Interpretazione di significati

Vs ruoli statici, frigidi, precostituiti vita sociale: FLUIDA e

 MUTEVOLE (sempre)

Interpretazione: la vita sociale è un insieme di interazioni

 simboliche, cioè relazioni incentrate sull’interpretazione che gli

attori danno alle loro realtà e che motivano, definiscono e

regolano la loro condotta.

Critica: l’approccio stimolo-risposta non tiene conto dei significati

che diamo ad un’azione, e quindi non ritiene che sia mediato

dall’azione cognitiva dell’interpretazione, ma che sia una risposta

automatica Autoindicazione :

 per Blumer esiste un processo

attraverso cui le persone si auto segnalano uno

stimolo per ragionarci su, interpretarlo e scegliere il

corso dell’azione.

significati

 I che le persone danno vengono a coincidere o ad

ampliare i significati che danno al mondo legge di Thomas:

se gli uomini pensano che una situazione sia reale, allora

saranno reali anche le sue conseguenze. Es.: se penso che un

determinato comportamento sia prestigioso, esso lo sarà

effettivamente perché a mio parere mi conferisce prestigio. Es.2:

se tutti pensano che avere il diploma dia status, allora chi ha il

diploma avrà deferenza, rispetto, proprio per questo motivo.

TRE PREMESSE

 Le persone agiscono verso le cose in base ai significati che

esse hanno per loro, cioè in base alle proprie

interpretazione, ai simboli, alle idee, al significato (->

legge di Thomas su citata)

 Dove si costruisce il significato con cui si interpreta la

interazione.

realtà? Nell’ Il significato si costruisce

socialmente su base interattiva. Per Blumer l’ordine

sociale è continuamente negoziato (approccio MICRO), per

cui i significati non sono fissi, ma in continua modifica

svolta dall’interpretazione delle singole persone

 Non esiste una realtà data con delle tipologie di condotta

che ne conseguono, né ruoli preconfezionati: le persone

entrano in relazioni e rinegoziano continuamente

l’interazione e i vari significati, tenendo conto esperienze

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Publisher
A.A. 2018-2019
5 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher heyciccia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Bifulco Luca.