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TEMI E PROBLEMI

Issue = argomenti, temi e problemi attorno ai quali si sviluppa il dibattito politico. Un tema rimane sostanzialmente di scarso peso politico fino a quando non viene registrato e rilanciato dal sistema della comunicazione, cioè sino a quando non conquista la visibilità e la rilevanza pubblica.

Le issues si possono distinguere in:

  1. pure: temi legati a eventi spontanei (non prodotti né dal sistema politico né da quello dei media)
  2. riflesse (dai media): quelle create dai partiti e su cui cercano di convogliare l'attenzione dei media. Può trattarsi di pseudo-eventi come messa in scena per attirare l'attenzione
  3. indotte (dai media): i temi che gli attori dell'informazione (giornalisti, conduttori di talk show, editorialisti) selezionano e pongono al centro del dibattito pubblico.

Per quanto riguarda il significato, le issues si possono distinguere in:

  1. political issues: temi attratti del confronto politico-elettorale
  2. Cioè visioni ideologiche, logiche di schieramento;

    Policy issues: questioni relative alle politiche governative, amministrative e legislative, problemi concreti;

    Personal issues: vita ed attività degli esponenti politici;

    Campaign issues: dimensioni strategiche ed organizzative delle campagne elettorali.

    In Italia si registra, a fronte di una costante diminuzione delle personal e campaign issues, un forte balzo nella trattazione delle policy issues.

    Nei primi anni 80, con la nascita delle reti private, la ricerca dello spettacolo era l'indicatore per eccellenza della trasformazione mediatica della comunicazione elettorale; oggi c'è un modello che ha la capacità di uscire dall'autoreferenzialità della politica tradizionale e di orientarsi al pubblico con la tematizzazione delle policy issues.

    I SONDAGGI PREELETTORALI NEI MEDIA

    Il moderno sondaggio nasce negli anni 30, dal matrimonio tra l'industria delle previsioni sociopolitiche e

    il giornalismo.I news media trattano il sondaggio come un evento-notizia che peraltro è utile anche per differenziare il prodotto informativo rispetto alla concorrenza.Tre sono gli elementi che spiegano la fortuna dei sondaggi preelettorali:
    1. la natura semplificatrice
    2. capacità di fornire classifiche e graduatorie
    3. monitoraggio continuo dell'evoluzione degli orientamenti.
    L'effetto bandwagon si ha quando la pubblicazione dei sondaggi commissionati dai media rappresenta un tipo di informazione temuta dai soggetti politici, per l'eventuale spostamento di voti sul candidato che appare vincente.Molti Paesi ne hanno regolamentato la pubblicazione durante le campagne elettorali ma nell'epoca di Internet si può aggirare l'ostacolo con la pubblicazione sulle pagine online.
    1. Gli effetti dell'informazione elettorale sugli attori politici
    Tutti i prodotti giornalistici sono fattori di condizionamento.Per quanto appunto gli attori politici.

    Un primo effetto è la personalizzazione del dibattito elettorale per la centralità della persona nell'evento-campagna. La personalizzazione e la leaderizzazione implicano la conduzione di una campagna all'insegna dello scontro tra persone piuttosto che della battaglia sulle issues.

    In Italia, negli ultimi due decenni, si è passati dalla primazia del partito alla messa in scena del leader grazie alle riforme elettorali e alla progressiva mentalità commerciale dei media.

    Ulteriore effetto politico dell'informazione massmediale è la selezione delle élite politiche: alcuni personaggi con particolari abilità comunicative riescono ad emergere su altri (avviene il c.d. effetto setaccio). Il trasferimento del luogo dell'azione politica messa in scena per il pubblico più vasto della comunicazione di massa. È alla televisione che avviene il fatto politico.

    5. La riflessione

    critico di informare in modo obiettivo e completo)• conflitto di interessi (giornalisti che hanno interessi personali o legami conpolitici o partiti)• censura (mancanza di libertà di espressione e di critica verso il poterepolitico)• subalternità dei media alla politica (i media sono controllati o influenzati dalpotere politico)Il dibattito si concentra anche sulla responsabilità dei media nel processo elettorale,come ad esempio la manipolazione dell'opinione pubblica attraverso la selezione ediZione delle notizie, la creazione di narrazioni politiche e la promozione di unadeterminata agenda politica.I media sono spesso accusati di favorire determinati candidati o partiti, di amplificarele polemiche e gli scandali, di trascurare o minimizzare le voci critiche e di non fornireun'informazione equilibrata e imparziale.Tuttavia, va sottolineato che non tutti i media sono uguali e che esistono anche giornalisti e testate che cercano di fare un giornalismo indipendente e di qualità, che si impegnano a fornire un'informazione accurata e a promuovere il dibattito pubblico.Inoltre, è importante ricordare che i cittadini hanno il compito di essere critici e di valutare in modo critico le informazioni che ricevono dai media, cercando fonti diverse e confrontando le diverse prospettive.

    civico e non permette la formazione di un’opinione pubblica informata e politicamente sensibile)

    • eccessivo coinvolgimento dei news media come attori nella partita elettorale: confusione dei ruoli
    • attivismo politico: vizio opposto al commercialismo, mira la stima e la fiducia degli elettori. Si nota spesso un ipercriticismo di molti organi di informazione che tendono a mettere in evidenza gli aspetti negativi (per cinismo, snobismo, rivalsa contro manipolazioni politica)

    I media sono amplificatori del sentimento antipartitico.

    • Routine di selezione degli eventi-notizia politici senza chiedersi se ciò corrisponde all’interesse dei lettori e telespettatori
    • Il potere di selezione dei news media può essere pericoloso in quanto dà notorietà a chi buca il video, indipendentemente da tante altre valutazioni. Infatti l’effetto setaccio seleziona una classe politica con qualità che non corrispondono necessariamente a quelle di
    buoni amministratori della respublica.• Stesso discorso per quanto concerne i sound bites: si preferiscono brevibattute ad effetto e aspetti agonistici. 37CAP.7 – INFLUENZA E RICEZIONE1. Il terzo attore della comunicazione politicaGli effetti sistemici sono quelli che le comunicazioni politiche producono sui sistemi dellapolitica e dei media, mentre quelli psicosociali attengono alla rete dei rapporti tra politica,media e cittadino-elettore.Il cittadino-elettore è il perno attorno al quale ruotano e si sviluppano le azioni e leinterazioni dei soggetti politici e dei professionisti dei media. Infatti i soggetti politici, senzail consenso popolare, non possono accedere alla gestione del potere, mentre iprofessionisti dei media hanno bisogno del pubblico per avere identità e legittimità.2. Le fonti dell’influenzaIl modello trasmissivo dell’influenza prevedeuna fonte che emette dei messaggii quali sono ricevuti ed elaborati dal destinatariochedecide l'utilizzo o meno delle informazioni acquisite. L'essere umano, anche se vive isolato, elabora forme di comunicazione molto sofisticate che soddisfano il bisogno di interazione con i propri simili. L'ambiente comunicativo in cui il cittadino sta, è formato da tre grandi fonti di comunicazione e di influenza: i media, l'interazione sociale e i soggetti politici. I MEDIA Letteratura sterminata sull'azione dei mass media sull'individuo. Il modello centripeto della comunicazione dà spazio ad un sistema centrifugo, per la sovrabbondanza di canali e di mezzi di informazione e divertimento e con una conseguente frammentazione del consumo mediale. Quindi molti comunicatori usano molti mezzi per rivolgersi a molti target che a loro volta partecipano attivamente nella produzione e diffusione di molteplici contenuti politici (es. via web). I fattori relativi alla comunicazione mediale (poi quelli interazione sociale e soggetti politici): i media si possonoconsiderare sotto tre diversi profili: 1) come fonti di conoscenze e di informazioni politiche 2) come fornitori di chiavi interpretative (frames) della realtà politica 3) come possibili strumenti di persuasione 1) I media fonte di conoscenza politica – Preponderanza della comunicazione televisiva; stampa mezzo di formazione e informazione politica privilegiato dalle elite culturali e politiche. In ogni caso è chiara l’indispensabilità, per il cittadino di oggi, dei media quali veicoli prioritari e comunque influenti di conoscenza della realtà politica. I media possono essere: - del processo di conoscenza iniziatori - fattori intervenienti nella discussione avviata su tematiche politiche - fattori di potenziamento o di distorsione della comunicazione prodotta dai politici 2) I media fornitori di chiavi interpretative (frames) della realtà politica – Frames significa alla lettera incorniciamento. La teoria del frames è statautilizzata per la teoria del prospetto ovvero il modo con cui i media prospettano le probabili soluzioni ad un determinato problema condiziona la decisione del soggetto.

    MODELLO DEI PROCESSI DI FRAMING:

    Le fonti costruiscono i frames che ne riflettono ideologia, posizione politica, etc., confezionati secondo orientamenti e schemi narrativi propri;

    le notizie così incorniciate sono trasmesse al pubblico;

    i contenuti vengono rielaborati a livello individuale;

    questi effetti sono l'eventuale cambiamento di opinione su un certo tema.

    Si ipotizza un bottom-up dei frames individuali verso il sistema dei news media, con il rafforzamento e riproposizione delle medesime cornici che le fonti originarie avevano costruito e trasmesso.

    3) I media possibili strumenti di persuasione - Ecco le variabili principali:

    • Le variabili relative alla fonte sono credibilità e attrattività.
    • Vedere è credere; prestigiose figure del giornalismo televisivo.
    sull'attrattività della propria offerta così da innescare meccanismi di fidelizzazione.
    • prendono in considerazione:
      • Le variabili relative al messaggio
        • salienza dei contenuti (grado di importanza o interesse)
        • intensità e frequenza dell'emissione (agenda setting)
        • differenziazione del messaggio (rispetto ai concorrenti)
        • unilateralità/dialetticità (arte della retorica)
        • ordine di presentazione (legge della primacy o legge della recency)
      • LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE (C.D. INTERAZIONE SOCIALE)

      Insieme ai mass media, la comunicazione interpersonale è riconosciuta come una fonte importante di conoscenza della realtà politica e con i media condivide un forte potere di influenza sulla costruzione dei quadri cognitivi e dei convincimenti che a loro volta influenzano le scelte politiche dei cittadini elettori.

      3 sono i livelli di influenza:

      1. INFLUENZA DIADICA: me
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Publisher
A.A. 2011-2012
50 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei fenomeni politici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Montanari Arianna.