Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 32
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 1 Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia economica e dell'organizzazione, prof. Ballarino, libro consigliato Sociologia economica e dell'organizzazione, Bonazzi Pag. 31
1 su 32
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Cap.2 - LE ORGANIZZAZIONI COME SISTEMI COOPERATIVI: IL RUOLO DEI SOGGETTI

Rapporto tra organizzazioni e soggetti, Barnard organizzazioni come sistemi cooperativi e Simon concetto di razionalità limitata. Ricerche empiriche di Roy e Crozier.

BARBARD: OLTRE L'ORGANIZZAZIONE PURAMENTE RAZIONALE E FORMALE

  1. Dopo Weber gli studi organizzativi pongono in discussione il rapporto organizzazione e soggetti con due presupposti: avvento classe manager professionisti (manager management necessità di componente umana forte per successo d'impresa) e sviluppo Relazioni Umane che concepiscono l'organizzazione come un sistema adattivo e influenzabile (può valere anche di più dell'incentivo economico). Barnard visione deve essere complessa formale+informale.

LA PARABOLA DEL MASSO: L'ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA COOPERATIVO

  1. Condizioni per organizzarsi e perseguire stesso scopo nell'interesse degli individui; la parabola del masso ci insegna come e quando nasce.
organizzazione cioè organizzarsi equivale a formare un sistema cooperativo per superare i limiti dei singoli (quid); ogni individuo ha una personalità non riducibile all'organizzazione e va soddisfatta una relazione tra aspetti formali e informali. Secondo Barnard, la scuola classica di Weber è troppo formale, mentre le Relazioni Umane sono troppo informali. L'osmosi tra i due è necessaria, uno non può vivere senza l'altro. EFFICACIA ED EFFICIENZA. IL RAPPORTO TRA CONTRIBUTI, INCENTIVI E PERSUASIONE Vi è una distinzione tra i fini organizzativi e i moventi personali. L'efficacia è il grado in cui l'organizzazione raggiunge i suoi obiettivi, mentre l'efficienza è il grado in cui i moventi personali sono soddisfatti. Realizzare un sistema efficiente ed efficace è molto difficile, quindi si deve considerare l'economia degli incentivi (non solo materiali) e della persuasione, con lo scopo di cambiare i desideri degli individui in modo che gli incentivi risultino adeguati. LA FONDAZIONE SOGGETTIVA DEL VALORE E LA "SOLVENZA" DEL SISTEMA Il rapporto tra costi e benefici non è mai

puramente razionalistico ma soggettivoimportanza anche di incentivi non materiali e la “solvibilità” delle organizzazioni.

ESERCIZIO DELL’AUTORITA’ E “AREA DI INDIFFERENZA”

5) Le condizioni perché un ordine sia obbedito autorità legittima senza coercizione e competente codici di efficacia e correttezza (chiaro, non in contrasto con finigenerali riconosciuti, compatibile con interessi legittimi, le persone a cui è direttosiano in grado di eseguirlo). Compito dei dirigenti è espandere l’area di indifferenzagestire rapporto incentivi/contributi in modo che sottoposti allarghino areadisponibilità dei dipendenti, non è necessario sacrificare se stessi al lavoro malavorare con senso del dovere (+disponibilità+efficace è l’autorità+efficienza+soddisfazioni+disponibilità).

LE FUNZIONI DEL DIRIGENTE E LA SUA PERSONALITA’

6) Tre funzioni:-assicurare sistema di

comunicazioni (=buon funzionamento organizzazione)-assicurare flusso regolare di risorse-stabilire fini dell'organizzazioni

Un buon dirigente rifugge da decisioni inutili e deve possedere intuito e personalità morale complessa per mediare al dualismo organizzazione/individuo (nella visione di Barnard traspare sua esperienza personale).

SIMON:RAZIONALITÀ LIMITATA E PROCESSI DECISIONALI

7) Concetto di razionalità limitata, la decisione concetto altamente unificante diviene oggetto centrale di analisi e ammonisce contro rischio di far prendere vita propria alle organizzazioni indipendenti dall'azione umana, critica alle teorie classiche di management, molto concreto il teorico e gli organigrammi non dicono nulla bisogna partire dalle decisioni dei soggetti che vi operano e quindi dalla razionalità limitata (limiti etici culturali emotivi ecc...) di ogni decisione umana. Criterio è di sufficienza e non di massima efficienza o si rischia la paralisi.

per tutte le decisioni.

IL CONTINUUM MEZZI-FINI
Bisogna distinguere fra giudizi di valore riguardano i fini e di fatto (verificabili) riguardano i mezzi ma si intrecciano sempre e tra loro esiste un continuum mezzifini, non si può mai valutare un fine a prescindere da mezzi utilizzati. Continuum razionale e soggettivo e a catena tanto più lunga catena tanto più debole esfuggente il legame delle azioni.

DECISIONI CRITICHE E DECISIONI DI ROUTINE:
L'IMPORTANZA DELLE
PROCEDURE
Limiti mentali importanza procedure che sono accumulazione codificata di norme e di esperienza che permettono di programmare la presa di decisioni in situazioni complesse (base burocrazia di Weber) e di assorbire incertezze di chi deve decidere; devo essere modelli semplificati di problemi da risolvere si ispira a criteri di sufficienza e non di ottimizzazione.

ROY: UN CONTRIBUTO DALLA SOCIOLOGIA INDUSTRIALE
Non presentano modelli ideali di organizzazione ma riflettono su condizioni che

nerendono possibili esistenza. Ricerca etnografica di Roy dinamiche socioli fabbricaanni 50 il conflitto tra operi e cronometristi i trucchi degli operai(nascondere tempireali) per difendersi dallo sfruttamento e le imperfezioni del cottimo differenziazionetra lavori magri e grassi e tipi differenti di operai inoltre rete diffusa di complicitànegoziato tra operai e capisquadra che dovevano rispondere al management, ilmovente per il lavoro non era solo economico ma diventato gioco di produzione eacquisti prestigio da compagni e gerarchia.

ROY RILETTO ALLA LUCE DI BARNARD E SIMON . ALTRI SVILUPPI DELLA11) SOCIOLOGIA INDUSTRIALERoy in apparenza smentisce visione di Barnad della cooperatività in realtà nestimola una rilettura critica e idilliaca non è detto che Barnard volesse passareimmagine idilliaca della fabbrica. Con Simon sembra più vicino concetto dirazionalità limitata che conferma.Sconfitta immagine ingenua della fabbrica anchese dopo Roy

miglioramenti tecnologia ecc… lavoro diventa più trasparente e meno oppressivo.

CROZIER: POTERE E STRATEGIE DEI SOGGETTI

12) (Crozier) L’uomo non è soltanto un braccio (classici) e un cuore (relazioni umane) l’uomo è soprattutto una mente, un progetto, una libertà ossia è capace di sviluppare delle strategie. Il potere come capacità di controllare margini di incertezza presenti nei propri comportamenti ma realizzare un completo taylorismo è utopia sempre un filo di non prevedibilità. Differenza tra POTERE e AUTORITA’ FORMALE chi ha conoscenza ha potere, chi ha potere cerca di conservarlo contro gli altri, creazione di circoli viziosi (Crozier: la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni).

I CIRCOLI VIZIONI DELLA BUROCRAZIA E LE INDICAZIONI PER IL SUO

13) CAMBIAMENTO

Amministrazione francese studdiata da Crosiercomuni caratteristiche: amministrazioni acefale, dirigenza nominata da potere politico,

struttura fortemente centralizzata, regole rigide, retribuzioni criterio anzianità impiego a vita. Burocrazia lenta e pesante, rigida e bloccata, norme impersonali e leadership evanescente, gelosa difesa di ogni minima prerogativa, ostilità verso esterno verso tecnologia da tutto questo molta frustrazione, monotonia, direzione schiava delle regole il sistema decide al suo posto circolo vizioso del malessere che alimentava nuove regole che a loro volta alimentavano il malessere non si cambia se non per COLLASSO. Poi cambiamento maggiori poteri dal basso. Per Crozier è meno grave rischiare casi di incapacità e di sperpero che mantenere tutto bloccato.

SOGGETTI, POTERE, STRUTTURE: ALCUNE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

14) La maggiore importanza del contributo teorico di Crozier rispetto alla suggestiva etnografia di Roy, ma bisogna sempre considerare approcci micro e macro di volta in volta.

cap.3-L'APPROCCIO ISTITUZIONALISTA: MUTAMENTO SOCIALE, POTERE, AMBIENTE

istituzionalista influenza esercitata dall'ambiente esterno sulle organizzazioni dal pessimismo di Selznick alla constatazione che si tratta di fenomeni normali e diffusi per i neoistituzionalisti contemporanei.

CARATTERI GENERALI DELL'ISTITUZIONALISMO

  1. Importanza delle grandi istituzioni nel condizionare i comportamenti umani che va oltre il rapporto soggetto-organizzazione. L'istituzionalismo rifiuta spiegazioni universali e astratte della natura umana (quindi lontano dai razionalisti) rifiuta anche una visione riduttivistica dell'ambiente (quindi lontano dal pensiero delle contingenze/circostanze). Gli uomini creano le istituzioni (perché suggeriscono modi di agire e conoscere e interpretare il mondo) e poi queste retroagiscono sugli uomini stessi. Due fasi: anni 40/60 e dai 70 in poi ma entrambi spiegano i mutamenti delle organizzazioni risalendo al quadro sociale e culturale.

PHILIP SELZNICK: UN APPROCCIO FUNZIONALISTA E PESSIMISTA

  1. Tre aspetti:
funzionalismo-organizzazioni sistemi che per sopravvivere devono soddisfare alcuni bisogni influenze-dell'ambiente esterno istituzioni pessimismo-analisi che percepisce il mutamento delle organizzazioni solo come risultato di logiche degenerative. Ricerca sulla Tennessee Valley Authority 2 elementi: l'organizzazione è una struttura composta da esseri umani completi ed è inserita in un ambiente non neutro. DUE FONTI DI PERTURBAZIONE: CRICCHE ISTITUZIONALIZZATE E POTERI 3) ESTERNI Strutture formali possono essere influenzate da cricche interne e da poteri esterni le deviazioni possono istituzionalizzarsi se stabili indipendentemente da grado di legittimità (mafia) le stesse svolgono poi funzioni che superano la personalità dei singoli soggetti. Le organizzazioni viste come sistemi adattivi che soddisfano alcune funzioni essenziali per la propria sopravvivenza (sicurezza con ambiente esterno, stabilità interne, continuità e omogeneità).

proprio ruolo) contano non tanto le intenzioni dei soggetti quanto i vincoli posti (dalle istituzioni) alle loro azioni, da qui l'importanza delle conseguenze impreviste e/o indesiderate (pessimismo).

Dilemma: perseguire ad ogni costo l'obiettivo fissato o scendere a compromessi?

RECALCITRANZA DEI MEZZI nasce dal fatto che le strutture create per raggiungere un dato fine hanno esigenze di autoconservazione che possono congliggere con quel fine.

LE RADICI DELL'ERBA: UNA RICERCA SULLE PRESSINI ISTITUZIONALI

4) La TVA iniziativa nuova per lo sviluppo economico e sociale vallata Tennessee. Interessi della popolazione da una parte "radici dell'erba" in opposizione alle istituzioni locali e ceti più abbienti in accordo con potere centrale "stanze fumose". Dovette scegliere con chi schierarsi e l'istituzioni locali erano più pressanti si allontana e giustifica ideologicamente il suo scostamento.

Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
32 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Novadelia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia economica e dell'organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Ballarino Gabriele.