vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TIPI DI AGIRE SOCIALE PER WEBER
Nel secondo punto , Weber razionalizza il diritto nella sua opera " Economia e società"
fornfendo due ipotesi :
GENERALIZZAZIONE
SISTEMATIZZAZIONE
Dice difatti Weber che un sistema giuridico che abbia raggiunto buoni livelli di
razionalità , risulta essere in grado più di altri di assicurare alla società la prevedibilità dei
propri esiti decisionali.
Assieme alla dose della razionalità , si aggiunge quella della formalità che Weber non ne
dà precisa definizione, ma assicura che un ordinamento appunto razionale - formale
raggiunga alti livelli di astrazione giuridica .
La contrapposizione è giocata tutta sul
- RAZIONALITA' # IRRAZIONALITA'
- FORMALITA' # MATERIALITA'
La razionalità è la prospettiva in chiave intersoggettiva da parte dei cittadini che rimanda
ad un bisogno di prevedibilità
La formalità è la specificità tecnica degli strumenti usati dagli organi a ciò preposti
(dunque interni ad un ordinamento giuridico di appartenenza) per far sì che quel bisogno
venga soddisfatto.
La razionalità attine alla dimensione esterna , mentre la formalità a quella interna .
Weber dimostra come tutta la sociologia sia fondata su 5 tipi di agire umano e tra questi
papunto il migliore è 'agire sociale razionale- formale.
In ordinamenti complessi ed avanzati , questo tipo di agire sociale viene affidato a giuristi
e operatori del diritto , mentre il legislatore si orienta verso una razionalità finalizzata allo
scopo ,complementare alla prima.
In un sistema dove tutto è calcolabile e esistono speicifici criteri di decisione , vi sono
tuttavia visoni contrastanti tra sicurezza e libertà.
Ad esempio il diritto probatorio è il risultato di un processo di razionalizzazione formale
del diritto , ma nel diritto occidentale esistono anche aeree non tipicamente basate su
questa razionalità ;basti pensare al diritto commerciale .
IL RAPPORTO DIRITTO -ECONOMIA PER WEBER
Nella sua trattazione , dopo aver parlato del'agire sociale, Weber analizza il rapporto
diritto economia.
Obiettivo : dimostrare la reciprocità dei due mondi
Weber individua 3 principi che intende confutare :
1) pluralità degli interessi giuridici tutelabili : il diritto cioè tutela anche aspetti della vita
economica
2) relativa indipendenza dell'economia rispetto al diritto : ciascun ambito si serve di
meccanismi di controllo sociale differenti
3) indifferenza reciproca : ildiritto può maturare e l'economia no o viceversa.
Weber sottolinea i vantaggi di un ordinamento giuridico razionale formale in quanto un
crescente mercato moderno necessiterebbe di un diritto forte alle spalle.
Per di più Weber considera anche un agire economico che ,esprimendosi in calcoli ( v .
prezzi) ,possa essere razionale; così anzichè parlare di causa- effetto, il rapporto tra
diritto ed economia è un rapporto di affinità strutturali e di complementarietà
funzionali.
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E SOCIOLOGIA DEL POTERE
Per Weber il diritto è un ordinamento legittimo tutelato da un apparato coercitivo che
favorisce un processo di monopolizzazione della forza .
La connessione diritto - potere è dunque molto stretta , dove il potere è legittimato dal
diritto nell'uso della forza .
Lo stato moderno per Weber è sociologicamente prodotto dall'uso della forza.
Il diritto presuppone così lo Stato e lo Stato il diritto( razionale ). Il potere così descritto
può essere organizzato in vari modo ; in particolare WEber riconosce superiorità
all'organizzazione
burocratica come" modo più razionale di esercitare il potere ". Accanto a questi principi
integerrimi se vogliamo nella loro essenza, anche nello Stato Moderno esistono momenti
e spazi irrazionali e materiali ( basti pensare alle idee giusnaturalistiche )
LA COMPLESSITA' DEL PENSIERO DI WEBER
Il pensiero weberiano è pluralistico e in quanto tale difficile per gli interpreti che si sono
fatti carico di comprenderlo e spiegarlo.
Weber costruisce difatti un apparato concettuale, superando l'impostazione storiografica
di Ehrlich , senza farsi così guidare dalla storia , ma guidandone la comprensione con
strumenti ideali ( quelli dei 5 tipi dell'agire ) non riconducibili alla realtà , ma proprio per
questo vincenti e funzionanti nell'ordinare i fenomeni reali.
Nel fare tutto ciò egli considera l'agire umano nei diversi ambiti della società, della
cultura , dell'economia intrecciandoli a fatti, norme , valori.
L'analogia più usata da Weber e usata anche dall'italiano Leoni ( 1980) è quella DIRITTO -
GIOCO a significare l'assoluta varietà di prospettive e ipotesi che Weber vede nel diritto.
KELSEN, EHRLICH, WEBER: CONFRONTO A TRE
KELSEN : il diritto è dogma ,produzione di norme gerarchicamente fondato e saldo
dunque astratto ben specifico per un sistema di norme chiuso , troppo chiuso per
ricerche empiriche esterne
EHRLICH : il diritto è produzione storica che nasce da aggregati sociali e non dalla mente
dello stato dunque in continua trasformazione ma anche ben radicato alle formalità ( v.
consuetudini di un popolo) : diritto vivente
WEBER : riconduce similmente a Kelsen, il diritto a processi normativi culturali risulato di
situaizoni complesse da inserire in una visione comparativa e anche storica.
Weber fa così incrociare le idee metodologiche di Kelsen e quelle storiche di Ehrlich in un
certo senso, a seconda che ogni volta che la modalità adottata sia logico- formale o
storico- induttiva.
LA FUNZIONE DEL DIRITTO NELLA SOCIETA': UNA VISIONE D'INSIEME
Ogni concetto di diritto presuppone un modello di società all'interno del quale operare
,risultando così indispensabile la funzione da svolgervi.
Esistono allora due tipologie di funzione
1 funzionalismo generalizzante = conduce a stabilizzazione
2 funzionalismo particolareggiante = conduce a innovazione
La dialettica tra i due conservazione da un lato e cambiamento dall'altro è molto forte.
Dualità e dialettica che Parsons , esponente della corrente armonicistica, ha così definito "
il diritto è strumento di dominio destinato non solo a stabilizzare ma anche a guidare e
correggere la società "
La dualità è di per sè istruttiva poichè è grazie ad essa che si riconoscono le due più
importanti problematiche della sociologia del diritto
1. EFFICACIA DEL DIRITTO: stabilizzazione
: innovazione
2 EVOLUZIONE DEL DIRITTO
L'efficacia sottolinea il ruolo di controllo del diritto sulla società; l'evoluzione il
ruolo di assecondamento sia pure in certi limiti, del diritto verso la società
Ponendo l'accento sul carattere funzionale del diritto, anche Karl Llewellyn ( esponente
del realismo americano) ricorda che esiste una funzione di regolamentazione dei
comportamenti per la vita sociale ; una funzione di amministrazione e giustizia ; una
funzione di legittimazione e organizzazione del potere nella società e una funzione che
controllai conflitti tra diritto e società.
Ad oggi senz'altro il diritto non sembra più occupare un ruolo di assoluto dominio verso il
vivere sociale piuttosto è una sorta di " metacomunicatore sociale" impegnato ad
assicurare l'osservanza delle regole di una comunicazione non conflittuale tra le diverse
culture giuridiche.
IL PROBLEMA DELL'EFFICACIA
Solo il diritto sociologicamente rilevante è efficace poichè sostenuto nella realtà
attraverso un'accettazione di culture giuridiche esterne ed un adeguato sostegno degli
apparati guidati da culture giuridiche interne.
Ma cosa si intende per diritto efficace ?
Tre sono le possibili risposte :
1 il diritto è connesso alla società = il cambiamento dell'uno comporta necessariamente il
cambiamento dell'altro
2 il diritto riflette la società = il cambiamento, anche tra qualche differenza, comporta
somiglianze notevolli
3 il diritto è lo specchio della società = diritto e società sono identici : ipotesi impossibile
nella realtà poichè comporterebbe un annullamento di entrambe le sfere
Il diritto senz'altro guida la società e si mescola con essa, e il sociologo del diritto si
troverà difronte ad un diritto nè totalmente efficace, nè totalmente inefficace ;
affrontando il problema dlel'efficacia egli si troverà a chiedersi come neutralizzare gli
effetti nocivi dovuti alle violazioni normative in vista del bene e della coesione sociale.
IL PROBLEMA DELL'EFFICACIA A LIVELLO MACROSCOPICO
A sottoporre alla propria attenzione il problema, ci pensa nel 1890 E.Durkheim che parla
di solidarietà sociale come una condizione in cui tutte le parti di un sistema sociale (o
struttura sociale) operano insieme in armonia senza dar luogo a conflitti. Ciò non deve far
pensare ad un cieco ottimismo perché al contrario, egli è sempre stato consapevole
dell'esistenza di dissensi e conflitti interni, le cosiddette "alterazioni patologiche" che
affliggono i sistemi sociali.
Secondo Durkheim la solidarietà come il diritto si manifesta tramite un volere
sanzionatorio di tipo repressivo o di ripristino del quieto vivere sociale; nel primo caso
come nel diritto penale vi è privazione di un bene giuridico e non del reo , nel secondo
caso il reinserimento del soggetto reo nella società .
Rispetto ai due diversi tipi di sanzione, si individuano due modelli di solidarietà e di
diritto:
SOLIDARIETà MECCANICA = basata sulla somiglianza tra individui
SOLIDARIETà ORGANICA = basata sulla differenziazione degli individui .
Due modelli che non potranno tra loro mai comunicare nè convivere.
- ( pag.90 ss)
LA SIMBOLOGIA DI GEIGER - L'EFFICACIA
Fedele al realismo, Geiger assorbe la validità formale nell'obbligatorietà effettiva
accomunandole ad un indicatore : la sanzionabilità.
Sulla base di queste premesse, Geiger muove il suo pensiero con termini e simboli efficaci
per spiegare la valenza del diritto.
- In un gruppo sociale E esistono situazioni 's' a cui corrispondono comportamenti c'
S' produce C' è la formula chiave per capire che in un contesto di agglomerato sociale
esistono delle aspettative :
A) aspettative degli attori = chi agisce che orienta il proprio agire in vista di reazioni
/aspettative degli osservatori ( visione operativa )
B)aspettative degli osservatori = chi osserva che orienta il proprio agire in vist