Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Adattamento Raggiungimento del fine
ECONOMICO POLITICO– -EDUCATIVO RELIGIOSO FAMILIARE LEGALEL IMantenimento della strutturale Integrazionelatente – gestione della tensione
Adattamento: (A) si riferisce al problema di procurarsi risorse sufficienti dall’ambiente circostante e distribuirle a tuttoil sistema. Un sistema sociale, per sopravvivere, ha bisogno di certe strutture (od istituzioni) che svolgono funzioni diadattamento verso l’ambiente esterno.
Raggiungimento del fine: (G) il sistema mobilita le proprie risorse ed energie per ottenere gli scopi che si prefigge eper stabilire una priorità tra loro. Questo problema è compito delle istituzioni politiche.
Integrazione: (I) indica il bisogno di coordinare, assestare e regolare le relazioni tra i vari attori ed unità del sistema permantenerlo in funzione.
Mantenimento della struttura latente/gestione della tensione. (L) È composta da 2 necessità proprie del sistema:
1) L'accertarsi che gli attori siano motivati a svolgere il proprio ruolo nel sistema, cioè a mantenere la struttura di valore; 2) La necessità di dare meccanismi per la gestione delle tensioni interne. Siamo dinanzi al problema di mantenere intatto il sistema dei valori e di garantire conformità ai membri del sistema grazie alla trasmissione dei valori societari. Il modello AGIL e l'equilibrio. Il punto cruciale da ricordare riguardo ai 4 bisogni del sistema è che Parsons li considera prerequisiti per l'equilibrio sociale. Il loro continuo operare è assicurato secondo 2 meccanismi: la socializzazione ed il controllo sociale. Se la socializzazione funziona, tutti i suoi membri di una società si atterranno ai valori condivisi, comportandosi secondo le aspettative. Una socializzazione così riuscita produce ciò che Parsons definisce "complementarità delle aspettative". Ciò significa che entrambe leParti coinvolte in una situazione d'interazione condividono ed accettano gli stessi valori culturali e le stesse aspettative normative, in modo che ogni attore sa cosa l'altro si aspetta e le loro risposte saranno complementari l'una all'altra. Egli affronta anche situazioni di disequilibrio, dove la condizione ottimale della società è disturbata e, nelle quali, devono intervenire delle forze a ristabilire l'equilibrio. A questo punto entra in gioco il controllo sociale e vengono date sanzioni per obbligare gli attori non rispettanti a conformarsi. Nella visione di Parsons, ogni società ha meccanismi generali di controllo sociale, come la polizia ed i tribunali che fronteggiano la devianza. Quindi, l'interazione tra i ruoli è una componente base del sistema sociale nello schema di Parsons. Però, possono sorgere squilibri a causa di cambiamenti o tensioni nel sistema riguardo al modo dove vengono soddisfatti i 4 bisogni sociali.
Egli non specifica mai i meccanismi tramite i quali i sistemi sviluppano risposte alle loro necessità. Il suo modello vuole piuttosto che l'esistenza stessa di vari bisogni assicuri, in qualche modo, la loro soddisfazione. Dice Parsons che: "ci vogliono molti complicati processi per mantenere il funzionamento di ogni sistema societario; se i suoi membri non intervenissero mai, una società cesserebbe di esistere molto presto". Robert K. Merton: la teoria di medio raggio Merton nacque nel 1910 da genitori ebrei in un bassofondo a sud di Philadelphia, dove suo padre faceva il falegname ed il camionista. Dopo la laurea iniziò ad interessarsi alla sociologia. A differenza di Parsons, Merton non si è fermato a teorie e tipologie astratte; egli formula delle ipotesi empiriche e spesso le verifica nella realtà, raccogliendo i dati ed analizzando i risultati. I suoi contributi principali per quanto riguarda la filosofia funzionalista sono il suolavoro sullateoria di medio raggio, la chiarificazione e la rimessa a punto dell'analisi funzionale, la teoria della devianza ed il suolavoro sui set di ruoli. Le teorie di medio raggio. Merton dice che: "al vertice del pensiero umano, alcuni sociologi stanno cercando unateoria unificante, un corpus generalizzato che spiega cosa tiene unita la società. Il nostro compito maggiore è quello dielaborare teorie specifiche, che si possono applicare a serie limitate di dati: come le teorie sul comportamento devianteo sulla trasmissione del potere da una generazione all'altra". Le teorie del medio raggio vanno oltre la semplicedescrizione dei fenomeni sociali; esse rappresentano teorie con una serie limitata di presupposti, da cui si possonoderivare e verificare delle ipotesi specifiche. Nella visione di Merton, le teorie del medio raggio vanno, man mano, aconsolidarsi in una teoria più generale. L'analisi funzionale. In genere, i funzionalisticoncepiscono la società come un sistema di parti interconnesse e ciò vale anche per Merton, il quale sostiene che la tendenza del funzionalismo si esprime nella pratica di interpretare i dati in base alla considerazione delle conseguenze che essi comportano rispetto alle strutture, più estese, dove i dati sono posti. Merton è anche molto interessato all'integrazione sociale od equilibrio. Egli analizza la società riferendosi alla misura in cui le strutture culturali e sociali sono integrate: si interessa dei contributi dati da usi ed istituzioni al perdurare della società e definisce funzioni quei contributi o conseguenze che producono un adattamento od un adeguamento di un sistema dato. Infine, Merton crede che i valori condivisi siano importanti per spiegare il funzionamento di società e istituzioni. Disfunzioni. La concezione di disfunzione di Merton implica 2 idee diverse, ma complementari. La prima è che un fatto puòavere conseguenze disfunzionali in generale: un fatto può produrre conseguenze che diminuiscono il grado di adattamento o aggiustamento del sistema. La seconda idea è che queste conseguenze possono cambiare in base al soggetto di cui si sta parlando. Funzioni manifeste e latenti. La distinzione di Merton tra "funzioni manifeste" e "latenti" fa da contrappeso al funzionalismo di Parsons. Le funzioni manifeste sono quelle conseguenze che gli individui possono osservare o aspettarsi; le funzioni latenti sono quelle conseguenze non riconosciute come tali, né intenzionali. Parsons tende a evidenziare le funzioni manifeste del comportamento sociale; Merton dà molta attenzione alle funzioni latenti e alla crescita conoscitiva che la loro scoperta può procurare all'analisi funzionalista della società. Ciò che fa Merton è evidenziare sia la distinzione tra manifesto e latente, sia i modi in base ai quali.l'analisi delle funzioni latenti impedisce che l'analisi sociologica sia sostituita da giudizi morali. L'analisi di Merton sulla macchina politica mostra come la distinzione tra funzioni latenti e manifeste possa aiutare a spiegare come funzionino determinate istituzioni e perché esse sopravvivono. La funzione manifesta della macchina politica sembra essere l'affermazione personale, ottenuta con corruzione ed illegalità. Alternative funzionali. Il funzionalismo dà proposizioni specifiche sul funzionamento della società e poggia sul fatto che quest'ultima, per poter durare, deve avere certe caratteristiche. Nell'opera di Merton, il funzionalismo serve come insieme di proposizioni sulla struttura della società. Egli, riconoscendo l'importanza centrale di questa visione, elabora il concetto di prerequisito funzionale o precondizioni funzionalmente necessarie per una società. Tuttavia, egli nota che nonc'è ragione di supporre che particolari istituzioni siano le sole capaci di soddisfare determinate funzioni: una struttura sociale non è, quindi, unica e sacra. Viceversa, può esistere un'ampia gamma di alternative funzionali, capaci di svolgere lo stesso compito. Il concetto di Merton di alternativa funzionale respinge l'idea che le istituzioni esistenti siano necessarie e buone.
La teoria della devianza in Merton. Nello sviluppare questa teoria, Merton usa i concetti di fini culturali e norme istituzionalizzate. Inoltre, usa il concetto di "anomia" come variabile principale indipendente. L'anomia è la parola che usa Durkheim per spiegare il suicidio, anch'esso una forma di devianza. La definizione di Merton è un po' diversa: per lui, l'anomia è una forma di discontinuità tra fini culturali e mezzi legittimi usabili per raggiungere tali fini. Egli applica la sua analisi agli Stati Uniti.
che in Europa, che cerca di superare le limitazioni del funzionalismo classico. Secondo questa prospettiva, la società è vista come un sistema complesso in cui le diverse parti interagiscono tra loro per mantenere l'equilibrio e il funzionamento sociale. Il neofunzionalismo si concentra sull'analisi delle funzioni sociali e dei processi di adattamento che consentono alla società di sopravvivere e di evolversi nel tempo. Questa teoria mette in evidenza l'importanza delle istituzioni sociali, dei ruoli e delle norme nella regolazione del comportamento individuale e collettivo.che in Germania.Jeffrey C. Alexander suggerisce 3 punti di somiglianza tra il neofunzionalismo ed il neomarxismo, poiché entrambi includono critiche ai fondamenti delle teorie originarie, incorporando elementi provenienti da diverse tradizioni. Egli dice che il neofunzionalismo è più un insieme di tendenze che una teoria del tutto sviluppata, ed evidenzia varie linee di sviluppo del neofunzionalismo:
1. la tendenza a creare una specie di funzionalismo multidimensionale che include micro e macro livelli di analisi;
2. la spinta a sinistra del vecchio funzionalismo ed il rifiuto dell'ottimismo parsoniano verso la modernità;
3. la svolta verso un'analisi funzionalista democratica;
4. l'inclusione di un orientamento conflittuale;
5. l'enfasi sulla creatività contingente (incerta) ed interattiva.
Jeffrey C. Alexander. Per egli, il neofunzionalismo ha contribuito con successo a far si che Parsons fosse considerato come una figura classica. Lanuova linea teorica va oltre la ristrutturazione delle teorie esistenti e nella direzione di nuove formulazioni. Nella sua opinione, quello che ha stimolato queste nuove formulazioni è l'emergere di nuove teorie nell'ambito politico come il ...