Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 49
Sociologia della devianza Pag. 1 Sociologia della devianza Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della devianza Pag. 46
1 su 49
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La tassonomia dei suicidi secondo Durkheim

Durkheim elabora una tassonomia, tipologia dei suicidi attraverso un'analisi sociologica. La prima causa è data dall'integrazione sociale, dalla quantità e dalla forza dei legami che uniscono l'individuo al gruppo. Quando il grado di integrazione è equilibrato il tasso di suicidi è basso, se l'integrazione è scarsa il suicidio è egoistico e quando l'integrazione è eccessiva il suicidio è altruistico.

L'altra causa individuata è la regolazione sociale, se equilibrata il tasso di suicidi è basso, se è scarsa c'è un alto tasso di suicidi anomici mentre se è eccessiva c'è un alto tasso di suicidi fatalistici.

In relazione al differente livello di organizzazione sociale possono essere distinti: il suicidio individuale, di coppia, di gruppo oppure di massa o collettivo. I mezzi utilizzati per compiere l'atto sono relativi e variano anche in base al genere.

Queste caratteristiche vengono considerate anche per le eventuali azioni preventive da porre in essere. Il suicidio è riconducibile a variabili psicologiche ma anche a fattori sociali: genere, stato civile, età, religione, classe sociale, carcere e media. Il tasso di suicidi varia in base alle regioni geografiche. Tre importanti fattori che incidono sui tassi di suicidio: forza delle relazioni domestiche, religione, sistema di valori. Esempi di suicidi altruistici: vedove indiane, per dovere o istituzionali come i kamikaze, donne in Cina.

12. utilizzo e abuso delle sostanze stupefacenti

Le sostanze valuttarie sono quelle che riescono a provocare effetti psichici ricercati perché piacevoli che proprio per tale effetto rendono l'individuo a reiterare l'uso: caffè, alcool, tabacco, varie droghe. Gli effetti che provocano sono: dannosità fisica, effetti comportamentali negativi, dannosità psichica.

Si definisce sostanza psicoattiva una che è dotata

di un azione farmacologica diretta sul sistema nervoso centrale in grado di influenzare comportamento, umore e processi cognitivi. La modifica dello stato psichico è tipica e diversa per ogni sostanza. Con droghe si indicano sostanze psicoattive il cui uso è illecito o strettamente regolamentato dalla legge. Il DPR 309/90 si limita a prevedere tabelle che contengono l'elenco delle sostanze sottoposte a particolare controllo e disciplina.

L'uso è antico quanto il mondo ed ha toccato tutte le civiltà. I problemi più gravi sono sorti con la rivoluzione industriale che si è passati dalla distillazione chimica delle varie sostanze che ne permetteva un'alta concentrazione. L'abuso e la dipendenza hanno rappresentato e rappresentano un fenomeno universale ed è considerato uno dei più gravi problemi di salute pubblica.

La diffusione delle droghe è dovuta a diversi fattori. Importante è stata l'azione svolta

Dai centri sociali universitari promotori negli anni '60 della cultura dell'eroina. Il potenziale per la contestazione fu invece individuato nel socializzante spinello.

Le droghe possono essere: naturali, artificiali, sintetiche, elettroniche. Saturner nel 1805 isolò il principio chimico dell'oppio ricavandone la morfina, un farmaco di grandissima importanza. L'uso indiscriminato e la distribuzione incontrollata provocò le prime dipendenze gravi. Il rimedio che avrebbe dovuto disintossicare fu peggiore: l'eroina.

La promozione e l'uso della cocaina in Europa si deve a Mantegazza tramite un saggio. Da allora fu vista come una panacea e se ne faceva uso in tutti modi. Il Vin Mariani (vino in cui veniva sciolta la coca) attirò numerosi elogi pubblici e considerata una cura per la depressione. Si riteneva che con essa si potesse disintossicare alcolisti e morfinomani.

L'uso di massa delle anfetamine avviene dopo la seconda guerra mondiale utilizzate

Soprattutto dal esercito tedesco, giapponese e americano per incrementare il coraggio e tenere alto il morale. Hoffman scoprì l'LSD nel 1938 per caso lavorando in un'azienda chimica descrivendone gli incredibili effetti allucinogeni. Leary professore di Harvard condusse negli anni '60 degli esperimenti con l'uso di LSD con i suoi studenti per valutare l'aumento delle facoltà cerebrali contribuendo alla diffusione come droga tra i giovani. Diversi movimenti ammaestrarono le giovani generazioni alla vita d'evasione, all'amore verso le droghe come esperienza psichedelica mirante alla conoscenza del sé. Verso metà degli anni 70 iniziò l'escalation sociale dell'ecstasy inizialmente usata per curare l'anoressia e successivamente prescritta da medici a molte altre persone grazie ai suoi effetti sulla psiche. La diffusione sociale degli ultimi 20 anni si deve invece allamalavita organizzata che l'ha distribuita ai giovani.

nelle discoteche e nei locali notturni. L'hashish e la marijuana sono derivati dalla canapa indiana, sostanza nota già nell'antichità per le sue capacità di alterazione dei processi psichici e cognitivi e per possibili dispercezioni e allucinazioni. Fu usata soprattutto nella civiltà araba e furono le truppe napoleoniche ad importarla in Europa. Caratteristiche delle droghe sono: dipendenza fisica e psichica, sindrome da astinenza, tolleranza, capacità di uncinamento. La tossicofilia è la propensione di coloro per i quali la droga è un bene appetibile. Essa viene influenzata da fattori sociali come status, famiglia e quartiere e da fattori individuali come fisiologici, malattie mentali, condizioni psicopatologiche, disadattamento giovanile. Modalità individuali di coinvolgimento: consumatori, tossicomani, tossicodipendenti. Caratteristiche: genere, età, generazione, consumi precedenti e luogo di residenza. Droghe.

criminalità: criminalità diretta, da sindrome da carenza, indiretta eda ambiente. Alcolismo è caratterizzato per: consumo diffuso, problemi quando se ne abusa, concezione momentanea dell’abuso (ubriachezza o etilismo acuto), prolungamento nel tempo dell’abuso (etilismo cronico o alcolismo). Relazione con la criminalità: fattore facilitante di condotte delittuose, frequente fra gli ascendenti criminali, correlazione più ambientale che biologica, etilismo cronico correlazioni dirette e indirette, etilismo acuto correlazioni dirette. Abuso di sostanze ed imputabilità: intossicazione acuto, intossicazione cronica, abuso abituale. Strategia di lotta all’uso: strategie per contrastare l’offerta e la richiesta. Trattamento e recupero: trattamenti ambulatori o farmacologici in ambienti pubblici, ricoveri ospedalieri, comunità-alloggio di tipo aperto, comunità terapeutiche chiuse. DPR 309/90: articolo 13: tabella delle sostanze

Soggette a controllo, articolo 14: criteri per la formazione delle tabelle.

13. La prostituzione

Prestazione sessuale fornita ad un fruitore/cliente a scopo di lucro. La prestazione della prostituta rappresenta una transazione commerciale economica (le due parti contrattano concordando): il pagamento non consiste necessariamente in una transazione monetaria ma può essere un altro pagamento in natura oppure una casa dove abitare, da mangiare, sostanze stupefacenti..

Tipi di prostituzione in base al coinvolgimento occupazionale: prostituzione occasionale, temporanea, continuativa. In base al contesto occupazionale: prostituzione di strada, al chiuso, ragazzesquillo o turismo sessuale.

Origine sociale e geografica della prostituzione: più giovani 17-25 anni, nubili e quindi assenza di legame affettivo, meno istruite, famiglie disgregate, servizio domestico o industria a domicilio lavoro tipico da cui provengono, emigrazione perché più difficile nel paese da cui provengono.

Per carriera si intende la successione dai corsi d'azione adottati degli individui coinvolti in una attività per affrontare situazioni contingenti e problemi ricorrenti. In generale la carriera non è lunga ma interessa i giovani tra i 17 e i 25 anni.

I canali principali attraverso cui si entra nel mondo della prostituzione sono: violenze fisiche o sessuali precedenti, ragioni economiche, mantenimento consumo di droga, coercizione diretta o tratta.

Possibili forme con le quali le prostitute extracomunitarie entrano nella rete delle organizzazioni criminali coinvolte nella tratta sono violenza e inganno. Le forme assunte dalle organizzazioni criminali che gestiscono la tratta possono essere: individuale, piccoli gruppi o grandi organizzazioni.

Numerose sono le variabili che distinguono i clienti dagli altri uomini. Ma alcune variabili sono tipiche e ricorrono in tutti gli studi: mobilità territoriale, situazione di coppia o stato civile, servizio militare, luogo di lavoro, religiosità.

Da numerose ricerche è emerso che i clienti fanno ricorso alla prostituzione per questi motivi: senso di dominio e potere, rito di passaggio, desiderio di una relazione non affettiva, pratiche sessuali sgradite, clienti fissi. I protettori sono uomini che svolgono un ruolo attivo e identificabile nella riproduzione quotidiana dell'attività di prostituzione di una o più persone, lo sfruttamento è l'attività condotta a questo scopo. Di solito sono: di sesso maschile, con basso grado di istruzione, con elevato livello di disoccupazione e pregiudicati. La subcultura dei protettori è violenta, edonistica, dissipativa. Un'altra figura è quella della tenutaria ossia colei che gestisce una casa di prostituzione ed ha contatti con le prostitute, con i clienti e con le forze dell'ordine. Politiche di contrasto della prostituzione: stati con divieto di prostituirsi e quindi prostitute come soggetti devianti e criminali oppure stati in.cui c'è una disciplina legale della prostituzione e quindi le prostitute sono lavoratrici convenzionali. Politiche sulla prostituzione: si è passati nei secoli al daregolazionismo (possibilità legale di svolgere l'attività ma condanna morale della prostituta) all'abolizionismo (possibilità legale e non condanna morale), successivamente al proibizionismo (non c'è possibilità legale e c'è una condanna morale) infine alla criminalizzazione del cliente (non possibilità legale e non condanna morale). Il neoregolazionismo considera la prostituzione un vero e proprio lavoro, non espone astigmatizzazione le prostitute ma le considera lavoratrici da esempio in Germania ed in Olanda. 14. reati contro il patrimonio I reati con interazione tra autore e vittima richiedono all'autorità di valutare attentamente le prove e le circostanze per determinare la responsabilità dell'autore e la gravità del reato. Alcuni esempi di reati contro il patrimonio includono il furto, la rapina, l'estorsione e la truffa.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elgarbero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della devianza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Peluso Pasquale.