Secondo l'autore del saggio, una profezia che si autodetermina è una supposizione o profezia che,
per il solo fatto di essere stata pronunciata, fa realizzare l'avvenimento presunto, aspettato o
predetto, confermando in tal modo la propria “veridicità”. Così se qualcuno pensasse di essere
antipatico ai suoi amici, assumerà nei loro confronti un comportamento scostante, permaloso e
diffidente, che porterà quelle persone a ritenerlo veramente tale. Questo meccanismo seppur
comune, ha origine da una serie di fatti che non sono del tutto appartenenti al nostro pensiero
quotidiano. Comunemente la consequenzialità è lineare e B segue A in successione temporale, A è
la causa e B l'effetto. B non può più avere effetti su A perché significherebbe che il presente avrebbe
effetto retroattivo sul passato. Ci sono situazioni in cui è possibile che il futuro influenzi il presente,
come ad esempio il preannunciare dei media un fatto che si verificherà inevitabilmente. Non c'entra
niente il fatto che una persona, sulla base di un'esperienza precedente, valuta gli effetti futuri di
azioni presenti, perchè tale valutazione è strettamente riservata a cosa per lui può essere il miglior
risultato (esempio sintomi influenza che sulla base esperienza porterà influenza e quindi si agisce di
conseguenza). Invece, al contrario, un'azione che si autodetermina crea essa stessa i presupposti per
il verificarsi dell'avvenimento previsto, e in questo senso produce una realtà che senza di essa non si
sarebbe verificata. La presunta reazione è quindi veramente un'azione; la “soluzione” fa nascere il
problema; la predizione dell'avvenimento conduce all'avverarsi della predizione (esempio fisco che
aumenta tasse perchè presume cittadini evasori e ciò porta veramente all'insostenibilità di tali
spese). Queste tecniche possono essere usate anche intenzionalmente, basti pensare ai sensali di
matrimoni (giovani promessi destinati al matrimonio, esempio occhiate nascosto). Non sempre le
profezie si autodeterminano, per far sì che ciò accada deve esserci la convinzione e la fede che essa
accada, altrimenti manca l'effetto. Inversione causa effetto nelle predizioni. Popper afferma in
alcuni suoi scritti che non solo nelle scienze sociali c'è questo effetto, ma anche nella biologia,
perchè le aspettative contribuiscono a far accadere ciò che era previsto. Questo fenomeno è
verificabile nell'esperimento di Rosenthal intitolato “Pigmalione in classe”. All'inizio dell'anno
venne fatto un test di intelligenza e si disse alle maestre quali studenti avrebbero fatto rapidi
progressi durante l'anno e fornito prestazioni al di sopra della media. Una volta fornito l'elenco degli
alunni, scelti in modo ARBITRARIO, alla fine dell'anno si ripeté il test di intelligenza. Si verificò
che quei bambini realmente avevano subito un miglioramento intellettuale, ma anche di
collaborazione coi compagni e il loro comportamento. Questo esperimento dimostra quanto
profondi ed incisivi possono essere gli effetti di aspettative, pregiudizi e desideri sul nostro
prossimo e che l'individuo non dipende da fattori ereditari o di predisposizione. Naturalmente si
possono anche ottenere effetti negativi usando questo pensiero. Siamo responsabili non solo dei
nostri sogni ma anche della realtà creata dai nostri pensieri e dalle nostre speranze.
Un altro esperimento fatto da Rosenthal è stato sui topi. A due gruppi di studenti di psicologia
sperimentale vennero affidati 2 gruppi dello stesso tipo di topi: ad un primo gruppo venne detto che
erano topi intelligentissimi e adatti alla sperimentazione, al secondo gruppo si disse che i topi
affidati loro erano, per motivi di predisposizione genetica, inadatti a tale scopo. Cinque giorni dopo
vennero verificate le conseguenze: il primo gruppo definì i propri topi più collaborativi, ingegnosi e
intelligenti; il secondo gruppo definì i propri topi con giudizi negativi. Ricordiamo che dall'esito
degli esperimenti di questo tipo si traggono conclusioni sul comportamento umano. Rosenthal così
ha messo in evidenza il fatto che in psichiatria i concetti di salute mentale sono molto generici e
vaghi, mentre per la diagnosi del comportamento anomalo abbiamo cataloghi elaborati fin nei
minimi dettagli. In medicina ci sono definizioni precise di malattia, invece in psichiatria la patologia
è ritenuta nota, mentre la normalità è difficile, se non impossibile, definirla. Le diagnosi che si
autodeterminano non sono altro che dei comportamenti di un individuo che, a seconda del contesto
sociale e culturale in cui si trova, verranno assegnati a delle patologie e che si trasformano in
profezie che si auto determinano. L'argomento è trattato da Thomas Szasz ne “I manipolatori della
pazzia”. La maggior parte delle conferme e delle concretizzazioni delle diagnosi psichiatriche si
basano sulla nostra convinzione che tutto ciò che ha un nome di conseguenza esiste. C'è l'esempio
del vudù, l'esempio del campo di concentramento. Affrontare tranquillamente la morte, è
considerato nella maggior parte delle culture come espressione di saggezza e di maturità non
comuni. Il tasso di mortalità è più alto nelle persone che si preparano alla morte piuttosto che alle
vittime delle profezie che si autodeterminano. Ricerca sul cancro. Tre fattori sono importanti: le