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La cronaca giornalistica come finestra sul mondo
Trasforma un evento in notizia che secondo al formato ci passa, fa i conti con quello che presume noi sappiamo già (universo del già noto), contribuisce a interpretare il mondo ci fa capire se c'è un'influenza di cambiamento o di conservazione delle idee. Deve suggerire qualcosa che si incastri con quello che si sa già, studiarla da un indizio di quali sono le ideologie prevalenti (da una parte contribuisce a costruire l'interpretazione del mondo ma dall'altra ci fa da inizio sulle idee prevalenti del mondo) COMUNICAZIONE OGGI. Nello scenario contemporaneo abbiamo una pluralità di fonti e di agenzie d'informazione dirette ed indirette. Tenendo conto che quello che è accaduto nella storia e nella successione storica delle tecnologie delle comunicazioni a distanza, non abbiamo mai assistito a una sostituzione di un medium da parte di un altro ma piuttosto si combinano e si.
affiancano i nuovi con i vecchi: nuove forme di interazione mediata online e quasi-interazione. Tutto questo crea delle opportunità nuove intorno alle quali le persone costruiscono una serie di speranze e visioni ottimistiche e pessimistiche: richiedono nuove competenze (es. con la scrittura abbiamo dovuto imparare a leggere e scrivere) per saperlo gestire, si vengono a creare nuovi possibili effetti: sul nostro comportamento individuale e sociale; sulle professionalità che si rendono necessarie; sulle disuguaglianze (massa indifferenziata di persone = mito illusorio avendo le persone posizioni, status e conoscenze diverse). Disuguaglianze: forme disuguali di distribuzione di conoscenza sociale ci siamo resi conto che diventa sempre più decisivo saper riconoscere le fonti e i meccanismi attraverso cui si producono e si distribuiscono le informazioni importanti per la nostra conoscenza (nostra esperienza). Nella prospettiva sociologica ci si è accorti che questeCompetenze a lorovolta ritrovano un modo di ricostruire le disuguaglianze complesso perché intreccia varie variabili (economico, sociale, culturale e simbolico). Si è scoperto con ricerche empiriche che di fatto non tutti e non tutto esercitano influenza o subiscono influenza allo stesso modo (i pubblici, anche nei confronti dei media che influiscono a distanza e con cui non interagiamo, in realtà hanno sempre una posizione attiva e compiono una selezione). Quali sono i dispositivi che orientano il tipo di influenza da una parte all'altra? (usi e gratificazioni: non abbiamo gli stessi usi e le stesse gratificazioni) common sense. Schutz: nella vita quotidiana noi ci serviamo del stereotipo: buon senso, senso comune che più delle volte ci permette di capirci, di sapere dove siamo, di comunicare senza problemi. Il senso comune è socialmente derivato non è imposto da una tradizione fissa in mutevole, è dinamico, lo derivo dalle mie esperienze.
direlazioni sociali. Per essere acquisito deve essere congruente con l'esperienza che faccio con la mia cerchia sociale di riferimento in qualche modo queste conoscenze=senso comune deve incontrare un'approvazione, deve essere giustificabile da chi è importante per me. Tentativo del sociale maggioritario (mane stream) è quello di delegittimare (sempre meno persone approvino quel tipo di conoscenza ed informazione) OPPORTUNITA' DIFFERENZIATE. Abbiamo sempre e costantemente questa attenzione selettiva al tipo di fonte che ci da l'informazione? Sappiamo sempre chi ci ha detto cosa, con quale autorità, con quale derivazione sociale, con quale legittimazione?. L'attenzione al riconoscimento delle fonti e al modo con cui viene distribuita l'informazione diventa forse oggi un aspetto importante per capire a cosa noi possiamo affidarci (in termini di credibilità) e su che cosa dobbiamo continuare ad interrogarci. Schutz: questa
influenza selettiva e questa esposizione selettiva alle informazioni la facciamo in funzione all'attribuzione d'importanza per la nostra esperienza (pratica), la rilevanza è da mettere in relazione con le diverse prospettive dei vari attori sociali. Parole di trend di Google: se ci fanno apparire qualcosa di rilevante perché inseriscono delle parole chiavi che secondo loro hanno a che fare con la nostra esperienza pratica ma che magari con la nostra esperienza non c'entra nulla noi riusciamo ad accorgercene? Abbiamo una serie di dati che ci dicono cos'hanno fatto miliardi di persone sul web; consideriamo implicitamente che il già noto possa predire qual è la rilevanza per le persone in quel momento (ipotesi che guida la produzione stessa delle informazioni e delle conoscenze, feed oltre alla selezione di ciò che ci può apparire nei dei social) con il web è diventato una posta in gioco strategica (ecco perché le
Le competenze sono importanti per gestire frame, contenuti, relazioni e formati diversi. Le definizioni di ciò che è più o meno importante in quel momento possono entrare in concorrenza (il grande tentativo di conquistare l'attenzione del numero maggiore di persone, per far sì che questo senso comune trovi approvazione e legittimazione maggioritaria). Nell'ultimo periodo nei dibattiti si trovano solo posizioni estreme (troppa polemica poco dibattito, o bianco o nero). Social che ti indicano le informazioni istituzionali del Covid: consenso maggioritario da una parte e una minorità di disapprovazione dall'altra che non ha legittimazione sufficiente.
Fonti di mediazioni possibili. Questa forma di interazione mediata online fa da grande cassa di risonanza (passaparola). Abbiamo contemporaneamente una rete che consideriamo prossemica (vicina) e la possibilità di mandarla e rimandarla a distanza, come se avessimo la possibilità di far esplodere tutte le nostre.
Relazioni prossemiche alla nostra esperienza per darti la sensazione di esporti selettivamente all'informazione che interessa a te (e davvero soltanto a te) quando in realtà è una rete molto esplosa (dentro un cloud) che si può allargare. Ci fa vivere in tante bolle che ci danno sicurezza (possiamo appoggiare i piedi in insieme ad altri che consideriamo vicini) CONOSCENZA E INFORMAZIONE. Teorema di Thomas: prospettiva di tipo costruzionista, filone "Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze": esplicitare la capacità dei gruppi di voler "rendere reali" le situazioni sociali che reputano tali mediante un comportamento che si adegui a quelle situazioni.. Mette insieme il tema della conoscenza sociale e quello della produzione/funzione/interpretazione delle informazioni, definendo la comunicazione come tentativo costante e sempre rinnovato di costruire uno spazio (se pur
provvisorio) di significati condivisi (significati socialmente fluibili). Ibridazione multicanale dello scenario contemporaneo: il problema non sono tanto le tecnologie ma il nodo è che ci sono molti attori (soggetti organizzati) che possono influire su questi meccanismi di produzioni di significati sociali. Il modo con cui organizziamo, regoliamo le tecnologie (es. la possibilità che si creino dei monopoli privati) permette agli attori sociali, che guidano la tecnologia, di cercare di attuare una strategia di comunicazione che spinga verso un certo tipo di significato rispetto a un altro. Le tecnologie oggi, inoltre, mettono in mano degli strumenti ulteriori rispetto a quelli che poteva avere un giornalista degli anni del 1940, perché danno una capacità e la possibilità di utilizzare grandi dati con macchine intelligenti che possono elaborare sulla base statistica ciò che fanno milioni e milioni di persone nel mondo per cercare di orientarsi prevendendo
Le tendenze (algoritmo di Amazon, intelligenze artificiali) PIATTAFORME DIGITALI. Attualmente in uno scenario in cui abbiamo molteplici scenari comunicativi, secondo alcuni autori, utilizziamo queste risorse in maniera frammentata (una volta vediamo un blog, una volta un articolo, una serie tv... ecc.). Il rischio è che non riusciamo a fare la differenza e a ricomporre in quadro che sia il nostro (confrontato in maniera socialmente approvata) ma che la fruizione sia costantemente frammentata. Secondo altri siamo difronte a un momento in cui la disintermediazione che il web dava (cioè l'ottimistica idea che avrebbe favorito la democrazia e la partecipazione di tutti e la voce di tutti) è in gran parte illusoria. Perché nel frattempo ci sono nuovi mediatori (dati, algoritmi) e ciò ha fatto si che emergessero nuovi soggetti potenti che si sono organizzati come attori potenti che hanno capito come ottimizzare i dati per proporci dei servizi e guidarci nel web.
con una nuova forma d'influenza (infomediazione: attori che influenzano sia chi naviga e chi produce nel web) (imporre tendenze di fondo e criteri di selezione e di rilevanza). Il cittadino rischierebbe di non avere una chiara consapevolezza sul modo di produzione e circolazione. Ordine dell'interazione: le strategie e le tattiche sono sempre reciproche. I principali attori che producono conoscenza ed informazione e che cercano di utilizzare i mezzi di comunicazione siano gli influencer. Consideriamo legittimo che gli opinion leader producano delle informazioni che possono essere rilevanti per noi ma ci aspettiamo anche che possano produrre informazione e conoscenza importante anche gli istituti di ricerca ed informazione (università) = attori che dentro i quali le organizzazioni provano a produrre e anche ad influenzare il mondo in cui circola l'informazione attraverso il contesto esperto (dandosi delle regole interne ma anche contaminandosi). ONG:
organizzazioni non governative, anche loro producono comunicazione, anche loro richiedono la legittimazione di chi non ha interessi governativi. Attori: imprese private tecnologiche (diventano sempre più ricche). Gli attori comunicano sia tra di loro ma anche con i cittadini che hanno caratteristiche sociali ed economiche differenti, contesti d'esperienza diverse. La posta in gioco è sempre l'attenzione e l'influenza ma il gioco si fa sempre più complicato. ES. COVID-19: La pandemia (legata al corona virus) è stata costruita socialmente attraverso una serie di informazioni che vengono dall'universo scientifico (esperto, che in parte abbiamo delegato alle autorità governative). Tutto questo è arrivato grazie a delle mediazioni al nostro senso comune (mondo quotidiano), azione fondamen