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Estratto del documento

Nome - Prénom

Name - Vorname Martina

Cognome - Nom

Surname - Nachname Sperlon

Materia - Matière

Subject - Fach Sociologia del libro e della cronaca giornalistica

Scuola - École

School - Schule Università degli Studi di Verona

Classe - Classe

Grade - Klasse Magistrale in giornalismo

Anno - Année

Year - Jahr 1° anno

Le pagine di questo quaderno sono prodotte con carta di alta qualità,

proveniente dalla gestione sostenibile delle foreste, priva di cloro elementare (ECF),

non trasparente, resistente alla dispersione dell’inchiostro, a strappi e cancellature.

Made in Italy

SOCIOLOGIA del LIBRO

COS'È UN LIBRO?

Il termine LIBRO è legato a un oggetto fisico, non testuale. "Liber", infatti, era la pellicola tra la corteccia e il tronco dell'albero. "Biblos" era la parola greca per definire il papiro egiziano, "bokkis" invece significava "faggio". → supporto fisico per la scrittura.

L'UNESCO ha suggerito di definire un libro come "una pubblicazione a stampa, non periodica, di almeno 49 pagine". → anche questa definizione si lega al supporto fisico del testo.

Ma quando si parla di libro, attenzione verso il supporto si affiancano quella verso il TESTO e la FORMA DI TESTUALITÀ.

Il LIBRO diventa quindi un oggetto testuale astratto, caratterizzato dall'uso di un codice linguistico, da una certa lunghezza, da una particolare organizzazione interna, da un'unità tematica o compositiva.

→ Sotto il termine "libro" accomuniamo cose molto diverse fra loro: romanzo, enciclopedia, un testo interattivo, ma tutte formate da pagine stampate e sfogliate.

Nell'incontro fra cartacea ed elettronica alcune forme testuali sono approdate presto sui supporti digitali, in particolare quelle destinate alla consultazione interattiva (lean forward) e in tale formato hanno subito un'evoluzione specifica. → (lean back) rimaste prevalentemente su supporto cartaceo.

Chi si occupa di libri come oggetto fisico (interface) preferisce chiaramente le definizioni legate al supporto. Tra questi c'è Pkillip.

L'editore, dopo un attento esame, ha ritenuto che il libro fosse il prodotto più adatto ad essere commercializzato via internet proprio per le sue peculiarità: forma e dimensione che rendono facili il trasporto, un'offerta enorme e variegata, un target esigente e frammentato, e l'opportunità di opinioni. Si è creata un'immensa comunità globale.

Nel '900 il panorama mediatico non era più dominato unicamente dai libri, ma da cinema, radio, TV, la rete. La mediasfera si è arricchita e articolata ulteriormente e anche il ruolo del libro, che continua a cambiare, mantenendo però determinante.

In una cultura globalizzata è sempre più facile vedere gli stessi libri nelle librerie di tutto il mondo, plasmando l'immaginario comune anche attraverso le versioni per il cinema e per la TV. CROSSMEDIALITÀ: passaggio da un medium ad un altro.

Nasce il fenomeno dei MEGASELLER: libri venduti in milioni di esemplari in ciascuna lingua (Harry Potter, Il Codice Da Vinci).

In tutto questo, il libro ci appare antico e moderno allo stesso tempo, e questa ambiguità si riflette nell'attività editoriale e nella produzione dei libri.

La divulgazione dei libri

Le tecnologie per la produzione dei libri sono profondamente cambiate, così come le strategie usate per promuoverli e diffonderli: c'è ormai una rivoluzione quasi frenetica.

Es. Quando si parla di testi inediti che amano nelle case editrici, ancora oggi si parla di manoscritti, o eseòlienti. Ando se quasi tutti giungono in formoto digitale e stampati da PC. La tipografia a caldo ("linotype") è stata sostituita dalla fotocomposizione, che non necessità più di un personale altamente specializzato, ma di PC, scanner e stampante. Tutti possiamo.

GRANDI EDITORI ➔ 40,7% catalogo ✚ 59,3% novità.

L'EDITORE è il tramite tra due realtà separate, tra autore e lettore, e deve far sì che il canale di comunicazione tra i due sia efficace, limitando interferenze. Egli è un filtro in quanto deve decidere quali titoli inserire nel proprio catalogo, selezionando tra mille proposte. Il ruolo dell’editore si gioca nell'ambiguità tra trasparenza e presenza.

Una CASA EDITRICE è un'impresa che agisce nel mercato, con finanziamenti pubblici (soprattutto i giornali) o privati (collane e singole opere). La maggior parte deve vendere un numero sufficiente di copie per coprire le spese e guadagnare ➔ normalmente sono aziende a bassa redditività. ➡ L'editore deve limitarsi alle spese necessarie in base alla logica interna dei processi di produzione e commercializzazione di ogni titolo. ➡ L'attenzione verso l'aspetto economico è fondamentale, si rischia la perdita d'indipendenza o il fallimento.

IL LIBRO nella SOCIETÀ

Il libro è un contenitore di testi che veicola informazioni di tutti i tipi. Negli ultimi 20 anni è uno dei media più usati nelle culture europee e non solo.

Il suo uso si apprende a scuola, è trasportabile e ha il valore di patrimonio della famiglia e dell'individuo che lo acquista, legge e conserva.

❗ IL LIBRO è uno dei fattori del mutamento di una società ➔ consente e facilita il passaggio degli individui da una casella all'altra nella scacchiera della loro società, la classe sociale e culturale (in misura maggiore rispetto ad altri media). Non a caso le società che lo usano maggiormente sono dominanti.

GENERI LETTERARI e SOCIETÀ

I testi rivelano le pulsioni collettive della cultura locale di un certo paese. Ciò accade soprattutto con i due grandi generi dominanti.

  • SAGGISTICA → segnala il livello dell'orchestramento dei ricercatori in grado di seguire l'articolato rapporto tra merce ed immaginario, nonché i modelli necessari per contattare tutti i gruppi sociali.
  • ROMANZO → segnala la ricerca sull'identità individuale e di gruppo in una fase storica segnata dall'incontro tra varie culture.

Libri possono però essere poi divisi in quattro grandi insiemi con destinazioni diverse e diversi momenti della crescita umana (diverse fasi della vita).

  1. LIBRI per la formazione e la divulgazione → destinati alle prime fasi della formazione (libri scolastici, fiabe ...) sono una propulsione vitale per la creazione di un corpo sociale e del suo avviamento al lavoro e del suo immaginario, vengono inoltre usati per l'aggiornamento (formazione continua). Attraverso questi libri si acquisiscono le competenze tecniche, le regole di base di leggi e costume, i fondamenti delle discipline e delle attività necessarie per muoversi nella società. L'attenzione dedicata a questi libri può essere ridotta anche se il loro prezzo economico (stiamo meglio economicamente).
  2. LIBRI della ricerca scientifica → libri delle due classi delle scienze: sociali/umanistiche e cultur/matematiche/della natura. Ogni paese ne produce in misure e quantità diverse, questi garantiscono la partecipazione e la competizione dei propri gruppi sociali, chi non li usa rimane emarginato e costretto a raccogliere informazioni poco accurate da altri individui.

FRANKFURTER BUCHMESSE 2014

I nuovi dati presentati alla fiera del libro di Francoforte affermano che:

  • il 57% degli italiani non legge nemmeno un libro all'anno, penultimo posto nell'U.E.
  • il mercato del libro digitale rappresenta il 3%, ma potrebbe salire al 4,5/5%. È l'unico dato positivo, ma è un settore penalizzato perché l'IVA del libro cartaceo è al 4%, mentre quella dell'ebook è al 22%.
  • il mercato dei libri in Italia ha un fatturato di 2,7 miliardi di €, ed è una circa critica.
  • nei primi mesi nel 2014 il numero dei libri venduti è calato del 7,3%.

CRISI STRUTTURALE DI VASTE DIMENSIONI, si pensa dunque di puntare sull'ebook, unico settore in crescita, abbassano l'IVA.

IL LIBRO ELETTRONICO: definizioni e tesi

Con LIBRO ELETTRONICO si indica sia il dispositivo fisico, che il testo elettronico, anche il prodotto commerciale complessità concettuale, tutt'ora non c'è un vero accordo sulla definizione di ebook, una definizione universalmente valida.

Negli anni le definizioni sono cambiate: non si fa più (o quasi) riferimento al supporto, ma solo al testo elettronico di un libro. Venivano nominati anche i PC, tra il 2009 e il 2012, si fa riferimento anche alla rete e al web, "in ogni caso deve essere vincolato ad un libro".

(e booklive, Chris Armstrong) il riferimento al web si era più frequente dopo il periodo tra il 1999 e il 2000, poiché c'è il crollo della bolla delle dotcom e settore dei nuovi media e quindi meno attenzione verso i nuovi dispositivi. Le cose cambiarono nel 2007 perché esce Kindle, che oscura le

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
54 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MartyEss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del libro e della cronaca giornalistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Reggiani Lorenzo.