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Robotizzazione del lavoro

Alcune professioni tradizionali ne sono investite (es: dentista, medico, o legale, ecc.)

Potenzialità e limiti della metafora della macchina:

  • Potenzialità:
    • Utile quando compito molto chiaro
    • Ambiente stabile garantisce appropriatezza del prodotto
    • Quantità, standardizzazione e precisione del prodotto
    • Componenti umane docili e rispettano i compiti
    • Innovazione e dinamica solo nel management (es: mc donald, franchising, reparti ospedalieri, manutenzione compagnie aeree e ambivalenze)
  • Limiti Strumentalità: mezzi – fini = x tutti? (Simons: catena mezzi fini)
  • Gerarchia del potere: non solo un tipo di potere
  • Limiti azione intenzionale/lineare (cause effetto)
  • Piani falliscono perché non si considera la dimensione sociale-informale
  • Organigramma convenzionale e modificato (Weick)
    • Bisogni, interessi, obiettivi diversi (metafora dell’organismo, Barnard)
  • Fallimento pianificazione Weick: piani = pretesti per
agire Dipende dall'ambiente: - Risultati positivi in situazione di stabilità - Fallimenti con velocità dei cambiamenti e trasformazioni socio-culturali - Resistenza all'adattamento all'ambiente, difficoltà di innovazione e flessibilità - Difficile affrontare problemi nuovi (risposte pre-costruite, sensemaking, routine) - Burocrazia ottusa, priva di senso di realtà, prospettiva di breve respiro (miopia) - Alto grado di specializzazione: difficile comunicazione e coordinamento - Interessi consolidati, occultamento errori, e falsa natura e rilevanza dei problemi - Stimola competizione tra parti dell'organo - Spinge a atteggiamenti irresponsabili, passivi e dipendenti obbedienti - No comprensione dimensione sociale e umana - Effetti disumanizzanti. Polanyi: fallacia economicistica e uomo produttore Metafora 2: org come ORGANISMO L'org come organismo: - Attenzione a bisogni, loro analisi e gestione - Attenzione ai rapporti con

L'ambiente- Diverse specie organizzative e diversi ambienti- Org e specie organizzative nascono, crescono, sviluppano, evolvono, adattano, decadono e muoiono.

Base topi. Organism: every living thing/individualii. Population: group- same speciesiii. Community: group. Different speciesiv. Ecosystem: all organisms in the living areav. Biome: major regional or global community

La scoperta dei bisogni organizzativi

Idea di base:- Dipendenti: persone portatrici di bisogni complessi- Devono soddisfarli per vita sana e piena e operare efficacemente sul lavoro.- Affermazione non scontata per visione meccanicistica

Organizzazione problema tecnicoo Incoraggiare il lavoratore con il giusto salario, spirito di corpo: un ausiolioo apprezzabileDirezione: controllo e guidao- Da fine anni 20: esperimenti di Mayo agli stabilimenti della Hawthorne surelazioni tra condizioni di lavoro e incidenza della fatica su noia dei dipendenti- Successivamente (oltre questa limitata prospettiva)Importanza bisogni

socialio Se/come i gruppi di lavoro sono in grado di soddisfarlio Ruolo delle attività non pianificateo- Esistenza dell'org. Informale, max importanza componente umanaMaslow:i. Bisogni fisiologiciii. Sicurezzaiii. Appartenenzaiv. Autostimav. AutorealizzazioneOrg burocratica-meccanicistica soddisfa solo i bisogni più bassi (possibile che incontrialcune aspettative dei lavoratori). possibilità/necessità di riprogettare condizioni permansioni/relazioni interpersonali.Argyris, Herzberg, McGregor:è possibile modificare le strutture burocratiche (esempi):- Stili di leadership: stili di direzione più partecipativi- Organizzazione del lavoro: arricchimento mansioni (+ motivazione = +adeguamenti e creatività)Di qui: approccio della Gestione delle Risorse Umane (HRM):- Dipendenti = risorsa da valorizzare, far leva su bisogni di livello superiore- Aumentare produttività e soddisfazione. HR diventa una variabile cruciale.Possibili

ambivalenzeoOrganizzazioni= sistemi socio-tecnici = interdipendenza tra due aspetti- Es: miniera di carbone – meccanicizzazione del processo produttivo. Rischi didistruzione tessuto sociale della fabbrica. Ricerca di compromesso- Ricadute in concezioni tecniche (es: reingineering) e conseguenti fallimenti

L’azione e i sistemi viventi: il feedback e la circolarità

Pensiero intenzionale DIVERSO pensiero sistemico

Intenzione porta a Azione che porta a Risultato (termine lineare Input-Transformationprocess- Output)

Cosa succede quando introduciamo il feedback?

Qual è il punto di partenza di tale processo?

Punteggiatura della sequenza di eventi: è impossibile (circolarità) sapere qual è ilpunto di inizio. Sono relazioni che si influenzano di continuo. Qualsiasi causa puòessere effetto, e viceversa.

Cosa succede quando non pensiamo in termini circolari?

L’importanza dell’ambiente: le org con sistemi aperti

Se individui, gruppi e org

Teoria dei Sistemi Aperti

La teoria dei sistemi aperti, sviluppata da Von Bertalanffy negli anni '50-'60, utilizza una metafora biologica per descrivere i sistemi. Essa considera gli organismi viventi come modelli di sistemi aperti, che sono aperti nei confronti dell'ambiente e dipendono da esso.

I sistemi aperti hanno bisogni e dipendono da un ambiente più vasto per le risorse necessarie alla loro sopravvivenza e conservazione. Essi sono caratterizzati da cicli continui di input, trasformazione, output e feedback, che permettono l'interscambio con l'ambiente.

Un concetto chiave della teoria dei sistemi aperti è l'omeostasi, che rappresenta la capacità di autoregolamentazione e mantenimento dei sistemi. Come gli organismi viventi, i sistemi devono essere in grado di mantenere forme costanti e distinguersi dall'ambiente pur continuando l'interscambio con esso. Questo avviene attraverso il feedback negativo e le azioni correttive.

Un altro concetto importante è quello dell'entropia, che rappresenta l'aumento del grado di disordine. I sistemi chiusi sono entropici, ma i sistemi aperti importano energia ed espellono tendenze entropiche, in un processo chiamato entropia negativa. Tuttavia, oggi si crede che tutti i sistemi siano entropici, quindi chiusi.

Infine, la teoria dei sistemi aperti considera la struttura, la funzione, il comportamento e la differenziazione come elementi fondamentali per comprendere il funzionamento dei sistemi.

integrazione: in reciprocainfluenzaa. Anche una cellula è un sistema inserito in una serie di interdipendenze funzionalib. Struttura è manifestazione di tali processi (non semplice anatomia)c. Sistemi complessi richiedono integrazioni complesse per mantenere identità sistemica5) Varietà necessaria: meccanismi regolatori interni - variegati come l'ambiente6) Equi-finalità: più strade per raggiungere un obiettivo (Diverso da One best Way dell'org come una macchina). Più vie/modalità per realizzare uno stato finale (sistemi org flessibile)7) Evoluzione sistemica: dipende da capacità di passare a più complesse forme di differenziazione e integrazione, e a maggiore varietà sistemicaDiscrezionalità: street level burocratsRelazioni di lavoro: presenti in tutte le org di tutti i tipiFlessibilità, ambienti e bisogni organizzativiStabilità: uno stato di cambiamento che garantisce il

Persistere di alcune costantinecessarie. Continua correzione dell'equilibrio.

Cambiamento: non l'opposto della stabilità (o persistenza), ma un fenomenologicamente e naturalmente connesso e intrecciato con la stabilità.

Org come organismi stabili/in cambiamento? Importanza del feedback

Violazione funzionale della norma: funzionale per la funzionalità stessa dell'org- A volte sono anche decise implicitamente o esplicitamente (fuori verbale)- Informalità è scelta strategica per bisogni organizzativi

Conflitto bisogni, es: conflitto management - proprietari VS lavoratori

Le borse guadagnano quando l'occupazione diminuisce e/o la disoccupazione aumenta.

Downsizing (riduzione diminuzioni): maggior efficienza, minori costi, maggior profitto. Innovazione tecnologica e/o organizzativa.

Comprimendo salari, aumento profitti

Tasseo Contributio Nettoo Non compete nella macchina: automatizzazione e ricchezza all'interno del

capitaleAnalisi organizzativa- Bisogni organizzativi (soddisfa o no?)- Come interagiscono dimensione formale o informale- Caratteristiche dell'ambiente (cui l'org presta attenzione o no?)- Quanto l'org è flessile rispetto ai cambiamenti ambientali

  1. Approccio situazionale: adeguamento dell'org all'ambiente

    1. La varietà della specie
    2. Approccio situazionale: promuovere la salute e lo sviluppo dell'org
  2. Selezione naturale: prospettiva ecologica e demografica: selezione org che determina sopravvivenza o estinzione
  3. Ecologia organizzativa: creazione dei futuri comuni
  4. Potenzialità e limiti della metafora dell'organismo
  1. approccio situazionale: l'adeguamento dell'org all'ambiente. Approccio dominante nell'analisi organizzativa contemporanea. Concezioni principali:
    • no modello/specie di org valido per ogni compito e ambiente
    • management: preoccuparsi di allineamenti e integrazione tra sottosistemi
necessari diversi stili di direzione. Ricerca Burns e Stalker: distinguere da approcci meccanicistici- possibili varie forme tra estremi meccanico e organico, dipende da stabilità/tubolenza ambiente o tecnologia o modi di produzione (di massa/flessibile) o- no determinismo: comprensione, strategia, decisioni del management- ricerca di equilibrio tra strategia, struttura, tecnologia, bisogni e aspirazioni, ambiente Varietà della specie: tipi vari in base a differenziazione ambienti: federale, a cespuglio, a grappolo. Org matricale (Matrix organization): tipi diversi che vanno da burocratiche a flessibili. HP: combinare org funzionale e dipartimentale (o project teams) La matrice è un modo di descrivere un’org. 2. Selezione naturale: es-Kodak si è estinta. La prospettiva ecologica e demografica Stinchcombe a. Reciproca influenza tra cambiamenti ambiente sociale e tipi di org (certi tipi di org non possono comparire prima di certe trasformazioni) b. Selezione e

competizione sociale = isomorfismo

Hannan e Freeman: processo di selezione

  1. a. Cieco (stocastico, combinarsi di componenti selettive e casuali)
  2. b. Risultati diversi
    1. i. Non adattamento
    2. ii. Adattamento/sfruttamento di nuove opportunità
    3. iii. Utilizzo/creazione nuova nicchia
  3. c. Critica
    1. i. Eccesso di determinismo e sottovalutazione decisioni e strategie delle org
    2. ii. Visione riduttiva su
      1. 1. Scarsità delle risorse: possono abbondare o essere rinnovabili, nuove e autoriprodursi
      2. 2. Competizione: è possibile collaborare

Bugnasco- La terza Italia: modello org di piccole im

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
21 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MarikaTFabbri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del Lavoro e dell'Organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Villa Matteo.