Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Sociologia del diritto parte 2 (orale) Pag. 1 Sociologia del diritto parte 2 (orale) Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia del diritto parte 2 (orale) Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia del diritto parte 2 (orale) Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Passaggio da una forma espressiva ad un'altra ha inciso su impostazioni mentali e modelli di costruzione del pensiero.

Scrittura→ conservare un messaggio e poi garantire la diffusione del messaggio → stampa, punto di svolta che permetta

la stabilizzazione e standardizzazione dei testi.

L'aumento dei volumi cambiano le modalità di studio e riflessione = emergono contraddizioni e iniziano ad essere fatti

paragoni. Grazie alla scrittura si consolidano assetti politici, sorge una classe di esperti e una tradizione giuridica.

Si arriva poi alle esperienze occidentali contemporanee → astrazione, ragionamento complesso, discorsi sul diritto e del

diritto.

Civil e common law usano il linguaggio come strumento di elaborazione della conoscenza e affidano alla parola scritta

la rappresentazione e diffusione del diritto. Questa documentazione e i tentativi di razionalizzazione, interpretazione e

commenti danno vita ad opere di vario tipo → diversi generi letterari.

Diritto caratterizzato dal primato del testo → linguaggio e parole producono ragionamenti e discorsi.

Linguaggio naturale → normalmente usato.

Linguaggio tecnico → tecnicizzazione del linguaggio naturale + concetti propri della displina = nuovi termini e termini

normali. I vocaboli tecnici sono quelli che non vengono usati abitualmente ma solo in quella data disciplina e nei

discorsi che la riguardano. I vocaboli di uso ordinario diventano tecnici quando si specializzano e in questo tema

conservano una accezione diversa.

Linguaggio e la conoscenza.

Presupposto per il sapere giuridico è la comprensione del testo, attraverso la lettura si compiono tre diverse azioni →

elaborazione delle frasi, costruzione di un modello mentale sulla base di proposizioni linguistiche e integrazione del

modello con le conoscenze già posseduto.

La comprensione del testo avviene utilizzando diverse strategie, caratteristiche del lettore, grado di consapevolezza,

possesso di alcune subalità e contesto.

1. Strategie per selezionare informazioni = ripetizione e di elaborazione e organizzazione.

2. Caratteristiche personali = approcci diversi alla costruzione della conoscenza perché esistono diversi stili di

pensiero → verbalizzatore e spaziale.

In questa categoria un grande rilievo lo ha anche il grado di consapevolezza che il soggetto ha dell'attività che

sta compiendo.

→ Metacognizione = capacità di pianificare, monitorare e regolare la comprensione del testo → comprende la

conoscenza delle proprie caratteristiche e di quelle del compito.

3. Subalità tipiche dell'intelligenza verbale = fare collegamenti tra le diverse parti del testo, elaborare conoscenze

più strutturate e ordianate.

4. Contesto = comprensione risente della dimensione sociale e storico-culturale nella quale il soggetto opera. Il

sapere viene organizzato in una versione più ampia e organica. Via via che si acquiscono informazioni le

conoscenze vengono ampliate e integriamo il quadro delle stesse creando via via schemi più complessi.

La comprensione del testo.

Processo costruttivo → si parte da ciò che si conosce ma poi è necessario rimodulare le preconoscenze per

✗ renderle compatibili con le nuove.

Processo strategico → si usano le strategie cioè modelità attraverso cui si esegue un compito o si raggiunge un

✗ obbiettivo.

Processo personale → caratteristiche della persona + capacità cognitive hanno un ruolo fondamentale nel

✗ processo di apprendimento.

Processo situato → costruzione del significato risente del contesto cioè della dimensione sociale e storico-

✗ culturale in cui si trova il soggetto.

Consigli.

Leggere avendo un scopo.

✗ Usare la conoscenza pregressa integrandola.

✗ Stabilire il contesto entro cui ci si muove.

✗ Immaginarsi come evolverà il ragionamento dell'autore.

✗ No lettura lineare ma muoversi all'interno del testo.

Esperimenti del linguaggio nella didattica del diritto.

Il linguaggio è uno strumento di costruzione della conoscenza.

Strumenti didattici più efficaci facendo leva sull'evoluzione del linguaggio.

1. Ipertesti didattici → insieme di unità documentali tra cui esistono diverse connessioni. È una rete di testi e non

solo collegati tra loro come una ragnatela. Le unità documentali si chiamano nodi e le connessioni vengono

definite links; se i nodi sono diverse cose l'ipertesto diventa ipermediale. Consente di rappresentare sia testi che

concetti, idee e i legami tra gli stessi. L'ipertesto elettronico si muove su due diversi livelli.

→ Base informativa = base di informazioni superiore a quella di un libro cartaceo.

→ Possibile elaborazione della base informativa = serie di legami tra i documenti che compongono la base

informativa in modo da rendere possibile una molteplicità di percorsi di lettura.

→ Trame narrative = rapporto tra A e B.

2. Giornali didattici → codici linguistici propri dei giornali per trasmettere contenuti giuridici.

→ Lex Aquilia = istituto dell'illecito extracontrattuale fungendo da guida di approfondimento e lettura delle

sentenze più significative

3. Visualizzazioni virtuali delle regole operazionali → simulazioni virtuali per rendere visivamente le diverse

ipotesi in cui è applicabile la disciplina codicistica sulle distanze legali.

Costruzione del sapere attraverso le comunità di pratica.

Necessità di spostare l'attenzione dalla conoscenza all'attività del conoscere → da knowledge al knowing =

apprendimento basato sul pensiero pratico che deriva dalla partecipazione a comunità pratiche, l'apprendimento ha

quindi carattere sociale → processo collettivo di progressiva e piena partecipazione a comunità pratiche. Attraverso la

frequentazione di un contesto sociale si procede ad un continuo aggiornamento del proprio sapere professionale =

condivisione di esperienze e scambio di dati e informazioni.

Gherardi e Nicolini → l'apprendimento si costruisce nelle relazioni sociali = apprendere significare prendere parte a,

essere incluso in una comunità di praticanti.

Dialogo continuo tra conoscenze esplicita e tacita → sono interdipendenti = necessità di leggi e comunità.

Come leggere un atto normativo → interpretazione.

La comprensione del testo acquista particolare rilievo nell'attività di interpretazione ovvero nell'attività di accertamento

di significato delle norme. Le norme sono costituite da enunciati linguistici, il compito dell'interprete è attribuire

significato a tali enunciati → anche in altre disciplina, in filosofia = ermeneutica.

Gadamer → testo non vive al di fuori dell'interpretazione, l'interprete non si avvicina al testo come una tabula rasa ma

risente della sua precomprensione, dei suoi pregiudizi e delle sue attese.

Con l'interpretazione si intende l'attività con cui si arriva alla costruzione del significato degli enunciati linguistici

quanto risultato di questa attività.

L'interpretazione può essere fonte dottrinale, giurisprudenziale o legislativa e in questo ultimo caso si parla di

interpretazione autentica (significato chiarito da chi ha posto l'enunciato).

Norme → artt. 12-14 disposizioni sulle leggi in generale, in particolare l'art. 12.

Diverse teorie sull'interpretazione che spaziano dal formalismo più stretto allo scetticismo più radicale. Secondo i

formalisti esiste sempre un'interpretazione corretta di un enunciato giuridico i realisti e nichilisti invece sostengono che

un accentramento di significato corrisponde ad una creazione di un nuovo significato.

L'interpretazione presenta una serie di problemi legati al linguaggio → semantici, sintattici, pragmatici, di ambiguità e

di vaghezza. L'interpretazione di un testo giuridico richiede contemporaneamente un'attenta considerazione della

struttura sintattica e grammaticale, una comprensione del lessico, collocamento di questo nel contesto degli enunciati e

nelle unità di discorso maggiori e delle complesse considerazioni programmatiche riguardanti i possibili effetti

dell'interpretazione e la valutazione delle situazioni in cui questi si possono collegare.

Argomenti interpretativi.

Tecniche interpretative → argomenti interpretativi che possono essere portati a sostegno di una soluzione interpretativa

= schemi di discorso per attribuire un significato a documenti e testi normativi → Tarello.

Sono gli schemi discorsivi attraverso i quali gli interpreti dotati di autorità motivano le attribuzioni di significato a

documenti normativi, gli operatori giuridici che intervengono nelle procedure che portano alle decisioni persuadono o

tentano di persuadere un'attribuzione di significato, i dottori del diritto propongono e propagano siffatte attribuzioni di

significato in via generale.

1. Argomento a contrario → attenersi alla lettera della legge nell'accezione più ristretta escludendo ogni

estensione di significato.

2. Argomento analogico → opposto dell'argomento a contrario.

3. Argomento a fortiori → estensione il divieto di una cosa pericolosa ad una che lo è ancora di più

4. Argomento della completezza della disciplina giuridica → interprete non può attribuire alle leggi un significato

per cui un caso qualsiasi risulta non disciplinato dal diritto ovvero per cui la disciplina giuridica sia

indeterminato → presuppone un argomento preliminare, non esiste un regolato e quindi è lecito per

definizione.

5. Argomento della coerenza della disciplina giuridica → due enunciati legislativi validi convigenti non possono

essere interpretati come norme confliggenti.

6. Argomento psicologico → ricorso a indizi concreti di volontà psicologica.

7. Argomento storico→ presunzione di continuità della disciplina giuridica.

8. Argomento apagogico → invita ad escludere l'interpretazione di un enunciato normativo che dia luogo a una

norma assurda = assurdità riferita sia all'interpretazione che alle conseguenze pratiche.

9. Argomento teleologico → interpretazione secondo i fini della legge che non sono quelli dell'autore.

10. Argomento economico → esclude l'attribuzione a un enunciato normativo di significato già attribuito ad un

altro enunciato normativo preesistente e non di livello gerarchicamente superiore.

11. Argomento autoritativo → attribuire all'enunciato il significato che gli è già stato attribuito da un'autorità.

12. Argomento sistematico→ interpretazione secondo sistema cioè con collegamenti tra le norme.

13. Argomento naturalistico → ravvisa negli enunciati normativi norme che si uniformano a qualche concezione

della natura.

14. Argomento equitativo → no interpretazioni inique.

15. Analogia iuris &rarr

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
12 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martiitina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del diritto e delle professioni legali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof fanlo Cortez Isabel.