Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Fondatori della Società tedesca di sociologia (1909)
I fondatori della Società tedesca di sociologia (1909) sono:
- Max Weber
- Ferdinand Tomnies
- Georg Simmel
- Werner Sombart
Weber si discosta da Durkheim perché ritiene che la ricerca specificatamente sociologica cominci dove finiscono le possibilità di una spiegazione dei fenomeni sociali nei termini delle loro regolarità causali.
Weber assegna alla disciplina il compito di interpretare l'agire sociale delle persone, mentre Durkheim parlava di una sociologia il cui soggetto di studio è dato dai fatti sociali.
Per il sociologo tedesco, nelle scienze naturali le leggi sono l'obiettivo della conoscenza mentre nelle scienze sociali sono strumenti utili alla determinazione delle "connessioni causali".
Weber afferma che è priva di senso una trattazione oggetti dei processi culturali, perché:
- La conoscenza delle leggi sociali non è conoscenza della realtà sociale.
- Non si può concepire una
Il senso di fatto intenzionato soggettivamente.
Il senso intenzionato soggettivamente.
Non tutto l'agire umano è oggetto di studi della sociologia ma solo quello che si qualifica come azione sociale dotata di senso.
Weber distingue tra atteggiamento umano esterno e atteggiamento umano interno.
L'agire che interessa alla sociologia è quel comportamento che:
- È riferito all'atteggiamento degli altri.
- È co-determinato nel suo corso da questo riferimento dotato di senso.
- Può essere spiegato in modo intelligibile in base a questo senso.
L'agire economico diventa agire sociale solamente quando prende in considerazione l'atteggiamento di terze persone.
L'agire sociale è quella situazione in cui gli individui si comportano in funzione dell'agire di altri (individui singoli e noti, oppure una molteplicità indeterminata di persone ignote).
I fenomeni sociali richiedono l'applicazione di
Un metodo che consente di intendere il senso soggettivo e la motivazione che sono alla base dell'agire delle persone. L'agire condizionato della massa non è agire sociale in quanto non è orientato in vista dell'atteggiamento di altri individui.
I fondamenti dell'agire sociale sono quattro:
- L'agire in modo razionale rispetto allo scopo.
- L'agire in modo razionale rispetto al valore.
- L'agire affettivamente.
- L'agire tradizionalmente.
Le azioni tradizionali sono quelle determinate dall'abitudine, quelle affettive sono determinate da affetti o da stati del sentire.
I quattro tipi di agire sociale descrivono forme pure dell'agire sociale.
Il concetto tipico-ideale è uno strumento del metodo dell'analisi, i tipi ideali non esistono nella realtà nella loro forma pura e sono ottenuti mediante l'accentuazione unilaterale di uno o di alcuni punti di vista.
Durkheim individua e definisce il metodo
dell'indagine sociologica nell'ambito dei fondamenti del programma positivista. I fatti sociali sono gli oggetti dell'indagine. I principi fondativi del metodo trovano nello studio "Il suicidio" (Durkheim) importanti applicazioni dirette a dimostrare che i fatti individuali hanno la propria causa in altri fatti sociali.
Le strutture sociali pre-esistono agli individui, tali strutture hanno un significato e un senso esplicativo sugli individui, la società e le strutture sociali sono qualcosa di più e di diverso dalla somma delle singole unità di cui sono costituite.
I fatti sociali vanno spiegati causalmente, la causa è costituita dagli antecedenti al fatto.
Weber privilegia il metodo interpretativo. Il fulcro dell'analisi è costituito dalle strutture sociali. Le istituzioni sono la conseguenza delle azioni sociali degli individui.
Tra i concetti teorici ed operativi fondamentali di questo metodo si individuano
il“comprendere” e il “tipo individuale”. Comprendere significa: Stabilire qual è la situazione dell’attore e quali sono le sue motivazioni. o Stabilire tra la situazione, la motivazione e ‘azione, relazioni per cuio l’osservatore conclude che nelle stesse si sarebbe comportato allo stesso modo. Tipo Ideale: consente al sociologo di individuare le uniformità di agire sociale e di fornire spiegazioni causali dello stesso. La sociologia ha il compito di comprendere il motivo di una serie di uniformità di agire, ovvero l’agire tipico, che costituisce l’obiettivo della sociologia in quanto scienza dell’agire uniforme o generale. La sociologia di Weber si presenta con un duplice metodo e un duplice obiettivo (deve comprendere l’essere umano in quanto portatore di senso e deve spiegare causalmente l’azione nel suo corso). Mentre il comportamento individuale nella sociologia di Durkheim dipendeDacostrizioni esterne, in Weber l'azione individuale trova la ragione d'essere nell'individuo stesso. La contrapposizione è tra un approccio olistico o collettivistico e un approccio individualistico. Nel primo caso la spiegazione dei fenomeni sociali e delle azioni individuali è condotta dal ricercatore facendo riferimento ai condizionamenti e ai vincoli strutturali posti dalla società. Nel secondo caso, i fenomeni sociali e le azioni individuali vanno spiegate riconducendoli agli atteggiamenti, alle credenze e ai significati che essi hanno per la persona che li mette in atto.
CAPITOLO IV:
Esistono tre soluzioni per risolvere il problema della collocazione della sociologia nell'ambito delle scienze:
- Gerarchica.
- Residuale.
- Analitica o Formale.
Posizione Gerarchica:
La sociologia assume una posizione di primo piano nell'ambito delle scienze. Questa impostazione si deve a Comte che assegna alla disciplina un ruolo di primo piano.
dell'edificio delle scienze. La conoscenza umana si sviluppa per fasi successive: la fase teologica (spiegazioni soprannaturali), la fase metafisica (speculazioni filosofiche astratte) e la fase positiva (spiegazioni scientifiche). Secondo Comte, le scienze si sviluppano in questo ordine (all'inizio le più semplici e lontane, alla fine quelle più concrete e complesse):- Matematica.
- Astronomia.
- Fisica.
- Chimica.
- Biologia.
- Sociologia.
Che la sociologia intrattiene con le altre scienze.
Posizione Analitica o Formale:
La posizione analitica o informale si deve a Simmel e all'originalità della sua impostazione metodologica.
Il suo metodo adotta un rapporto aperto con la filosofia in virtù di un orientamento della sociologia che supera le frontiere e le gerarchie disciplinari a vantaggio di un approccio di studio che non ha oggetti che gli sono specifici.
Secondo questa concezione, la sociologia è definibile non in base ad una classe di oggetti che le sia propria ma piuttosto in base ad una prospettiva analitica.
La sociologia di Simmel abbandona il confronto con le scienze sociali sul terreno della specificità dell'oggetto di studio per affermarsi come studio analitico degli aspetti formali dei rapporti sociali.
Simmel scrive sulla città, la povertà, la frontiera, la civetteria e la moda.
La metodologia di Simmel si basa su tre punti:
L'idea che i fenomeni sociali non sono
governati da leggi.
L'idea che la sociologia deve studiare la forma dei fenomeni sociali, lasciando ad altre discipline lo studio del loro contenuto.
L'idea che la sociologia deve studiare le interazioni tra gli individui.
Gli oggetti della sociologia sono: la superiorità e la sottomissione, la concorrenza, la rappresentanza, la solidarietà di gruppo e il suo atteggiamento ostile nei confronti dell'esterno.
La questione della definizione dell'oggetto sociologico non può essere risolta nell'ambito delle tre soluzioni (gerarchica, residuale e analitica/formale), in quanto queste non riescono a contenere l'insieme degli studi sociologici.
Secondo Cavalli, bisogna rassegnarsi all'idea che i confini della sociologia sono inevitabilmente sfumati e mutevoli nel tempo.
L'individuazione dell'oggetto sociologico è un'operazione complessa se affrontata nei termini della reciproca esclusione tra le scienze.
'ambito della società e si cerca di fornire una descrizione accurata di esso. Esplicativa: quando si cerca di spiegare le cause e i meccanismi che stanno alla base di un fenomeno sociale. Comparativa: quando si confrontano fenomeni sociali in contesti diversi al fine di individuare similitudini e differenze. Critica: quando si analizzano criticamente le strutture e le dinamiche sociali al fine di individuare le disuguaglianze e le ingiustizie presenti nella società.