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Sociologia del denaro - Seconda parte Pag. 1
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5 CAPITOLO (CAMPO SOCIALE E NUOVE FORME DI DENARO)

Denaro e campo sociale. Il denaro si muove in un contesto complesso in cui confluiscono elementi economici, politici, sociali, culturali, storici. Per capire le trasformazioni del denaro e il relativo contesto, occorre concepire il campo in cui esso opera non come un dato, ma, al contrario, come un insieme di forze. Il denaro come si è visto, risente profondamente delle trasformazioni sociali. L'espansione e l'universalizzazione dello scambio monetario, non dipendono solamente da particolari condizioni politiche, economiche e tecnologiche, ma anche un insieme di disposizioni soggettive e di relazioni specifiche. Dall'analisi finora svolta, è apparso evidente che oggi non solo la maggior parte delle attività che gli individui svolgono in una giornata sono mediate dal denaro, ma anche tutti gli oggetti e tutte le azioni possono essere considerati denaro. Con la tarda modernità il denaro non ha perso.

lo spessore problematico del fatto sociale; semmaicon la sua progressiva dematerializzazione lo ha accentuato, allontanandosi dall'economia reale, elegandosi a Network finanziari fondamentalmente fiduciari. La moneta possiede liquidità nella misura in cui gode della fiducia della comunità. Il suo principale fondamento si basa su elementi politico - giuridici, sociali e psicologici; per questo si potrebbe dire che ogni moneta può considerarsi fiduciaria. La fiducia è un presupposto fondamentale per l'uso della moneta, che rappresenta uno dei luoghi privilegiati in cui si esprime e si manifesta la fiducia per un determinato assetto sociale. - Denaro, fiducia e istituzioni. La fiducia nel denaro è funzione diretta della fiducia che la collettività nutre nei confronti di quelle istituzioni (Stato) preposte alla regolamentazione della moneta. La moneta infatti è espressione di un legame bilaterale stato - cittadino; è ilveicolo fondamentale della solidarietà sociale. È importante sottolineare la rilevanza del potere statale in relazione all'evolversi di un'economia monetaria moderna, che ha potuto svilupparsi solo all'interno di uno stato forte, l'unico in grado di assicurare l'ambiente adatto a far circolare una fiducia generalizzata. Anche Weber è dello stesso avviso: la circolazione monetaria non si potrebbe realizzare senza il sostegno dello Stato. Il tipo di moneta che si utilizza viene direttamente percepito come espressione identitaria di uno Stato. Divenendo un elemento di comunicazione e di oggettività meno certo, la moneta perde il suo valore. Quando i sistemi sociali si organizzano intorno agli scambi economici, il legame monetario diviene così rilevante, che ogni crisi del denaro diviene crisi di ogni ambito della vita associata. Dal momento che il denaro ha assunto un ruolo centrale nella società, i fenomeni monetari rappresentano

L'espressione privilegiata delle forze che agitano le collettività. L'inflazione può contribuire a diffondere processi di instabilità sociale e politica. Quando si supera un determinato livello di inflazione, non si modificano solo i comportamenti economici ma si altera la fiducia nella forza regolatrice delle istituzioni sociali centrali.

L'illusione del denaro. Il denaro rappresenta un potente strumento di controllo e contribuisce a costituire l'ordine sociale. L'ordine monetario è parte fondamentale della struttura sociale e del senso della realtà, perciò si comprende l'atteggiamento fiducioso dei cittadini di un paese verso la propria valuta legale. Solitamente i membri di una comunità monetaria non reagiscono con immediatezza a un deterioramento del valore della loro moneta. Attraverso il processo definito ILLUSIONE DEL DENARO, che consiste in una distorsione della valuta del valore reale della transazione,

Il camposociale tende a sostenere, finché può, la propria valuta. È evidente che non solo il denaro viene ad essere continuamente prodotto e riprodotto a seconda delle esigenze sociali, ma anche il suo stesso "valore" risente dei processi di conservazione, di trasformazione e di crisi che investono non solo la sfera economica, ma anche il contesto politico, sociale e culturale.

Il contesto politico, sociale e culturale non solo circonda il denaro, ma lo determina e lo condiziona in molti modi e attraverso diversi passaggi.

- Nuove forme di denaro: il denaro domestico

Esistono ancora oggi molteplici processi di trasformazione del denaro, per mezzo dei valori e delle relazioni sociali che ricordano il denaro ultrasocializzato delle società primitive.

Gli antropologi hanno sottolineato, per quanto riguarda il DENARO PRIMITIVO, interessanti differenziazioni. I casi sono molteplici: Polay ricorda quello delle monete multiple che avevano un uso specifico ristretto,

speciali di scambio. Le monete personalizzate erano quelle che in passato circolavano in Giappone, in cui l'intero sistema monetario era riservato all'universo maschile e solo un tipo di moneta era relegato all'uso esclusivo delle donne. Polanyi elabora la sua categoria di monete speciali: egli distingue tra un agire economico, improntato razionalmente alla massimizzazione dell'utile tipico della condizione moderna, e un agire economico premoderno, in cui si perseguono anche altri scopi (sociali e culturali). Zelizer ha illustrato nei suoi studi sulla società statunitense, come il DENARO DOMESTICO (che include il denaro della moglie, del marito e dei figli) sia una categoria di denaro speciale. Il denaro domestico è costituito da idee sulla vita familiare, dalle relazioni di potere, dall'età, dal sesso, dalla classe sociale. Secondo l'autrice di questo libro, le persone reagirebbero introducendo nuove distinzioni e inventando forme speciali di scambio.

speciali di moneta. Infine, è importante parlare del denaro umanitario, un denaro che accetta di porre un freno allamassimizzazione.

CAPITOLO (L’EURO: IL DENARO SI FA “STATO”)

Il passaggio all’euro

Trecento milioni di cittadini europei hanno dato realizzazione ad un evento senza precedenti nellastoria delle società avanzate. L’evento è ricco di implicazioni di carattere politico, sociale eculturale.

Con l’euro l’Europa si è trasformata in una entità a cui si potranno rivolgere direttamente ledomande di garanzia e di cittadinanza.

Il denaro è un potente fattore omogeneizzante di stili di vita e si pone persino come risorsaidentitaria.

L’adozione dell’euro è il risultato di un processo evolutivo che viene da lontano. La nascita delnuovo segno monetario dell’Unione si differenzia anche rispetto ad altri tipi di unione monetaria,poiché è inserita in un processo di lungo

periodo che attraversando la cosiddetta DINAMICA DEL DOMINIO, ha visto un lento ma progressivo coinvolgimento di un numero crescente di paesi rispetto al piccolo gruppo fondatore dell'Europa. La costruzione dell'Unione Europea è stata un intenso, condiviso cammino di pace; in questo caso si tratta di procedere tra mille difficoltà, affinché potesse svilupparsi il progetto di una armonizzazione economica e finanziaria. Il punto nodale sarà verificare se i cittadini dei vari paesi europei, renderanno socialmente percepibile nei contesti della loro vita quotidiana, questa sovranità monetaria "ordinatrice"; in questo caso il denaro invertirebbe il suo segno, presentandosi come elemento di congiunzione, di legame. Con l'unificazione monetaria europea vediamo accrescere la rilevanza del denaro nella vita collettiva, e l'affermarsi della sua gestione come forma della politica. Questo processo rappresenta una svolta verso nuove

implicazioni dei rapporti economia – finanza – politica. È a partire dal XIX secolo che il denaro si pose al centro della politica degli stati, mentre fino alla rivoluzione industriale, le questioni monetarie non costituirono mai il fulcro dell'economia e della politica. Durante tutto l'800 le questioni monetarie acquistarono progressivamente importanza: l'economia divenne tra gli obiettivi fondamentali dei programmi politici. La lunga marcia europea verso l'unificazione aveva da tempo scelto la strada degli interessi. Le problematiche legate al governo dell'economia e del denaro in un ambiente globalizzato, hanno esercitato una notevole pressione verso il suddetto mutamento degli assetti istituzionali. La reciproca apertura dei sistemi economici nazionali, ha richiesto un lungo e laborioso processo di armonizzazione delle rispettive leggi e regole; per ottenerlo, i paesi dell'Unione hanno accettato di assoggettarsi ad un potere a loro superiore.consegnato a istituzioni comuni.- La centralità della bancaCon l'euro la rilevanza della banca effettua un ulteriore salto di qualità, registrabile in un certo slittamento di quest'ultima.Nell'antichità solo i sovrani avevano il diritto di battere moneta e di stabilirne il valore. Qualcosa però è cambiato con lo sviluppo e la diversificazione dei mezzi di pagamento.La banca centrale di ogni singolo Stato si è occupata della creazione di moneta, garantendo la stabilità dei tassi di scambio. Il sistema europeo di banche centrali, ha come compito principale la definizione e l'attuazione di una politica monetaria unica per tutta l'area dell'euro, curando le operazioni sui cambi. In sostanza governa il costo del denaro. Ciascuno dei governi che hanno aderito all'euro ha rinunciato alla possibilità di manipolare la propria moneta, alzandone o abbassandone il tasso di interesse, modificandone il tasso

di cambio; il valore della monetacircolante in ogni Stato dell'Unione è ormai vincolato a processi e dinamiche europei. In questoprocesso non lineare, l'avvento dell'euro ha rappresentato non solo un importante traguardo, ma unvero e proprio salto di livello.

La moneta unica rappresenta una tappa fondamentale verso l'unità, non solo a livello istituzionale,ma anche per la vita di milioni di cittadini europei che si trovano a usarla per i loro scambigiornalieri.

L'euro non è solo uno strumento funzionale tecnico - finanziario, ma muove importanti dimensioniidentificative. Esso attesta la creazione di uno spazio comune di condivisione, sul quale iniziare acostruire la possibilità di una unione più ampia, più articolata e più profonda.

La moneta comune può così diventare agente di mediazione e legame sociale, elemento fondante diuna cittadinanza economica ricca di prospettive.

Con la moneta

me una dimensione concreta e tangibile. L'Europa diventa un luogo reale, fatto di città, paesaggi, monumenti e persone. Le sue frontiere diventano confini fisici, attraversati da strade, fiumi e montagne. Le sue istituzioni diventano edifici concreti, dove si prendono decisioni che influenzano la vita di milioni di persone. L'Europa diventa un luogo di scambi culturali, economici e sociali, dove le diversità si incontrano e si mescolano. L'Europa diventa un luogo di opportunità, dove è possibile studiare, lavorare e vivere in diversi paesi. L'Europa diventa un luogo di solidarietà, dove si cerca di aiutare chi è in difficoltà e di costruire un futuro migliore per tutti. L'Europa diventa un luogo di pace, dove si cerca di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la cooperazione. L'Europa diventa un luogo di identità, dove siamo orgogliosi delle nostre radici e delle nostre tradizioni, ma anche aperti al confronto e al cambiamento. L'Europa diventa un luogo di speranza, dove crediamo che insieme possiamo costruire un mondo migliore.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
5 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nadia_87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Maniscalco Maria Luisa.