Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Sociologia della comunicazione nell'era digitale - Capitolo 11
RIASSUNTO: L'informazione: "una differenza che produce una differenza"
Società dell'informazione - Siamo in una società in cui l'informazione è alla base di tutti i giorni. Spesso ci troviamo a cercare informazioni, ad organizzarle, a riconoscere quelle giuste da quelle sbagliate, a proteggere i diritti sulle informazioni personali che ci riguardano o che abbiamo creato, o perfino lottare affinché tutti gli abitanti del mondo possano accedere alle stesse informazioni.
Ma cosa sono le informazioni? La parola informazione spazia in campi e ambiti diversi tra loro.
Gregory Bateson intendeva l'informazione come una differenza che produce una differenza. Importante è il rapporto tra informazione e i nostri sensi, poiché questi percepiscono informazioni tramite differenza. Ad esempio, muoviamo il polpastrello su una superficie per capire se essa...
sia ruvida o liscia. Tramite questa differenza si capisce come è la superficie di un dato oggetto.
L'informazione nasce sempre da un tipo di differenza. Es. La crescita del Pil del 2019 è in relazione a quella del Pil degli anni precedenti. Ma l'informazione non è solo una differenza, bensì affinché vi sia un'informazione, la differenza deve essere anche percepita. Es. La caldaia si spegne automaticamente al raggiungimento di una certa temperatura. Quindi non ha fatto altro che percepire una differenza. Es. Il forno, tramite una resistenza, arrivato a temperatura fa spegne la luce rossa, che indica appunto l'essere arrivato ad una data temperatura.
i BIT (cifra binaria) rappresenta la quantità di informazione contenuta in un evento o un oggetto con due soli stati possibili. Es. Il lancio di una moneta è rappresentato da un bit di informazioni.
L'informazione quindi è la
Percezione di una differenza. Significato.
Grazie alle informazioni noi umani riusciamo a dare alle cose. Spesso il significato di una conversazione può essere non chiaro, ciò è determinato da una mancanza di lessico, vocaboli, conoscenze oppure dal non conoscere una certa lingua. La ridondanza delle parole ci permette di capire il significato complessivo di una:
Es. chiamata seppur essa sia coperta da fastidiosi rumori;
Es. una conversazione che è surclassata dal rumore di una sirena;
Ciò avviene perché abbiamo familiarità con quella struttura e il lessico di una certa lingua.
2. Il modello del pacco postale (e i suoi limiti)
Studiare la comunicazione vuol anche dire studiare la società.
1 di 40
Ma definire cos'è la comunicazione non è molto semplice... La comunicazione come trasmissione di informazioni: teoria matematica della comunicazione. La (o teoria dell'informazione) scompone la comunicazione nei suoi punti.
fondamentali: Sorgente —>1. che elabora un messaggio 2. Apparato trasmittente —> che trasforma il messaggio codificandolo 3. Mezzo o canale —> attraverso cui il messaggio viene fatto viaggiare 4. Fonte di rumore —> che può esserci o meno, il quale distorce il messaggio 5. Apparato ricevente —> che decodifica il messaggio 6. Destinatario —> che riceve il messaggio decodificato MODELLO DI SHANNON E WEAVER Questo modello ha il pregio di adattarsi bene in special modo alle conversazioni telefoniche (Shannon era un ingegnere che si occupava di comunicazione e telefonia) ma anche alle conversazioni faccia a faccia. Modello di Shannon: unidirezionale/lineare Come possiamo notare, questo tipo di comunicazione è di tipo unidirezionale e vede i due poli con compiti differenti: Sorgente/mittente —> è la persona attiva, che intenzionalmente comunica un messaggio che deve arrivare a destinazione ad un destinatario. Destinatario —> figurapassivaAtto comunicativo—> si riduce ad un mero passaggio di un messaggio, da un polo verso l’altro.
Rumore—> può rendere la comunicazione in parte o del tutto incomprensibile.
Scopo teoria matematica della comunicazione:E’ quella di studiare le strategie migliori affinché il messaggio venga trasmesso interamente anchein presenza di rumore.
“Modello del pacco postale”:Modello che intende la comunicazione come un mero scambio di un pacco postale, che vienespedito da un mittente e ricevuto da un destinatario. Quindi la comunicazione viene vista come unoggetto spedito da un emittente ad un ricevente.
Vi sono delle strategie elaborate dalla teoria matematica della comunicazione per aumentarel’efficacia di una relazione comunicativa:
- Larghezza della banda—> scegliere il canale di comunicazione meno soggetto a rumore
- Codice—> scegliere codice che sia il più possibile condiviso e robusto.
Codifica—> codificare un messaggio in forma ridondante, ovvero che sia in grado di mantenere integro il messaggio anche in presenza di rumore.
Codice—> è di fondamentale importanza.
Quando ci si interessa al codice, ci si interessa soprattutto ad aspetti:
- Sintattici—> come costruire una codifica valida
- Semantici—> ovvero le possibili interpretazioni di una codifica
Il modello di Shannon è ideale per il poiché esso invia un messaggio così com'è senza pensare a eventuali problemi semantici o sintattici.
In conclusione: La comunicazione è un'attività complessa in cui rientrano vari elementi che fanno sì che una comunicazione spesso possa non avere successo.
3. Un'idea complessa della comunicazione: Il modello di Shannon presenta limiti che possono essere superati abbandonando la concezione di “comunicazione come scambio di informazioni”.
Sintassi—> studio dei singoli elementi di
un codice e delle loro combinazioni
Semantica—> studio relazioni tra il codice e gli oggetti che indica
Pragmatica—> studio relazioni tra il codice, coloro che lo usano e il loro comportamento conseguente a questo uso
Es. Sintassi, semantica e pragmatica del semaforo:
Sintassi: le diverse luci del semaforo non posso mai essere accese contemporaneamente.
Semantica: verde—> si passa rosso—> bisogna fermarsi giallo—> bisogna sgomberare l’area di intersezione
Pragmatica: è il senso che gli automobilisti danno ai segnali semaforici.
Es. C’è chi il giallo lo vede come un “fermati!” E chi invece lo vede come un “passo velocemente."
C’è chi il rosso lo vede come uno “STOP!” E chi invece lo vede come un “dovrei fermarmi, ma se non c’è nessuno passo”
Il flusso della comunicazione:
La comunicazione è un flusso di informazioni, in cui due attori si scambiano i
ruoli di emittente e ricevente e in cui entrambi sono attivi. La cibernetica ha dato vita alla nozione di feedback. I modelli semiotici un processo di trasformazione concepiscono la comunicazione come in cui ora il destinatario viene visto come un ruolo attivo che attua il processo di interpretazione. Comunicazione = mettere insieme. Essa esprime un senso di reciprocità e di comunità. Comunicare significa condividere. Quindi c'è un richiamo alla reciprocità. L'intenzionalità come requisito della comunicazione: Comunicazione è intenzionalità di esprimere qualcosa. Scuola di Palo Alto: Essi equiparano la comunicazione a comportamento, negando così l'intenzionalità. Secondo loro qualsiasi comportamento in una situazione di interazione comunicazione, anche nei casi in cui ci si sforza di non comunicare. Es. Un individuo che sta seduto da solo al ristorante e guarda nel vuoto, sta comunicando. Egli sta indirettamente.comunicando di voler star da solo, di non voler compagnia e di voler riflettere senza disturbi. Es. Rossore del viso, postura tesa, un sospiro, il muovere freneticamente le gambe etc. etc. è impossibile non comunicare
Conclusione—>Goffman: Distingue tra:
- espressione assunta intenzionalmente—> simboli verbali o sostituti che l’individuo usa deliberatamente e soltanto per comunicare le informazioni. Questa è comunicazione in senso stretto.
- espressione lasciata trasparire—> comunicazione in cui vengono fatte trasparire delle intenzioni, ma che non è esplicita ed espressa. Es. L’indifferenza delle persone viaggiatori che in aereo non seguono all’inizio le istruzioni del personale di bordo di un aereo. Es. Quando si passa per strada e si vede una persona che non si vuole salutare e allora si guarda dall’altra parte.
Definizione psicologica della comunicazione: La comunicazione è uno scambio interattivo osservabile tra due
La comunicazione è un processo che coinvolge uno o più partecipanti, dotato di intenzionalità reciproca e di un certo livello di consapevolezza, in grado di far condividere un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e segnalazione.
La comunicazione è composta da:
- Interazione
- Partecipanti
- Intenzione (intenzionalità fa differire scambio comunicativo da uno scambio informativo)
- Consapevolezza
- Significato condiviso
La comunicazione è un processo di costruzione collettiva e condivisa del significato, processo dotato di livelli diversi di formalizzazione, consapevolezza e intenzionalità.
La comunicazione nel mondo animale:
Antropomorfismo - quando noi umani crediamo di poter far parlare un cane o un gatto. Ciò accade ad esempio quando si conosce un nuovo cane e si tende a parlarci per cercare di farcelo amico. Esempio: quando diciamo "gli manca solo la parola".
Comunicazione umana - prevalentemente referenziale
animale —> prevalentemente di tipo relazionale-
CAPITOLO 21. Dal segno al simbolismo:
Il livello più elementare della comunicazione è il linguaggio gestuale naif. È quel tipo di linguaggio che si usa spesso per parlare con persone di culture totalmente diverse dalla nostra. Es. indicare la bocca per far capire che si ha fame; sorridere per rassicurare l'interlocutore etc.
-
Il linguaggio verbale: è un tipo di linguaggio più completo rispetto a quello non verbale. Esso permette di comunicare eventi accaduti lontano nel tempo e nello spazio, argomenti complessi e in generale tutto ciò che non ha un corrispettivo fisico immediato. Es. è possibile parlare della luna pur non essendoci mai stati.
-
Il linguaggio verbale non si basa solo sull'uso della voce, basti