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OMOFILIA DELLE RETI

Siste da prima di internet e i social. Si definisce omofilia delle reti sociali l'attrazione tra soggetti dovuta alla presenza di tratti comuni e la tendenza di questi ad associarsi e a stabilire legami con altri simili: le persone si aggregano perché simili tra loro, si attraggono per valori, stili di vita, comportamenti e atteggiamenti... Questo si ripropone anche sulle piattaforme social spesso contribuisce a strutturare le reti di relazioni degli individui e influisce sul loro comportamento comunicativo. Il funzionamento degli algoritmi potenzia l'omofilia. È soprattutto l'omofilia di valori (attitudini, credenze, valori, simpatie, gusti. È fondamentale) che orienta l'organizzazione di queste reti sociali online, molto più rispetto a quella di status (età, religione, etnia, posizione sociale. Molto meno influente).

effetti

  1. Percezione di somiglianza incrementale, vuol dire che più percepisco
che alcuni soggetti sono simili a me più interagisco con loro (like, share, mention). Più interagisco con loro più mi è evidente la loro somiglianza. Barnett e Benefield (2017): "la percezione di omofilia incrementa la quantità di relazioni comunicative che si instaurano tra due o più soggetti e questa densità di relazioni incrementa anche la percezione di essere simili". Sviluppo di sistemi di significati condivisi. Il circuito chiuso di relazione tra soggetti che si percepiscono come simili genera sistemi simili di interpretazione dei fatti e degli eventi. Danah Boyd (2009): "in un mondo connesso... quello che fluisce attraverso le reti, fluisce attraverso confini trasimilarità. La capacità di connetterci con altri simili a noi consente di far circolare contenuti attraverso spazi e tempi in un modo radicalmente nuovo, ma c'è anche l'altro lato della medaglia. In un mondo di media connessi,è facile accesso a punti di vista di persone che la pensano in modo diverso da noi”3. Incremento di credibilità. I contenuti condivisi da un contatto social che percepiamo come simile a noi (omofilo) acquistano un surplus di credibilità. Baresh (2011): “i contenuti diffusi all'interno di reti omofile, acquistano particolare valore proprio in relazione al fatto che vengono ricevuti in modo selettivo in quanto corrispondono a interessi, temi e valori propri di una specifica rete sociale” caso di Austin La maggior parte delle condivisioni avviene all'interno di reti omofile ed è molto veloce. Il tweet di parenza viene rapidamente incluso in flussi di comunicazione che coinvolgono individui impegnati politicamente che più facilmente filtrano i messaggi privilegiando fonti a loro vicine, evitando le informazioni che possono mettere in discussione le loro posizioni. LOGICHE DI CREDIBILITÀ Quando si parla di informazione queste devonoessere vere e credibili per chi le vede e consuma all'interno delle trasformazioni del sistema dei media è rilevante. Come si sviluppa la fiducia nei social media? fiducia: La misura della certezza che un soggetto o più soggetti si comporteranno nel modo previsto. Siamo fiduciosi se sappiamo che la persona con cui comunichiamo si comporterà come previsto, condivideranno un contenuto degno di fiducia. Più siamo fiduciosi più ci aspettiamo che in questo sistema dei media i contenuti siano veritieri. In realtà, in questo medium la fiducia è condizionata, non ci sentiamo di affrontare un contenuto sapendo che tutto sarà vero, non è così, il nostro atteggiamento rimane sospettoso nei confronti di quello che circola in rete. Questo è un problema perché la fiducia è una precondizione della comunicazione, noi comunichiamo perché ci fidiamo gli uni con gli altri. Comunicare diventa quindi più difficile.percepisca la nostra autenticità e che noi percepiamo la sua. Crediamo che l'altro stia comunicando in modo sincero e che noi stiamo facendo lo stesso. Questo atto di fiducia è fondamentale per stabilire una relazione comunicativa efficace e significativa. Senza fiducia reciproca, la comunicazione diventa superficiale e priva di valore. Tuttavia, negli ultimi anni, si è sviluppata una certa diffidenza nei confronti dei social media. Molte persone sono diventate sospettose riguardo alla veridicità delle informazioni che circolano online e alla sincerità delle persone che le condividono. Questa diffidenza può essere attribuita a diversi fattori, come la diffusione di notizie false e la manipolazione delle informazioni sui social media. Inoltre, la natura anonima e impersonale dei social media può rendere difficile percepire l'autenticità delle persone che vi partecipano. Tuttavia, è importante ricordare che la fiducia reciproca è un elemento essenziale per una comunicazione efficace, sia che avvenga online o offline. È importante cercare di mantenere un atteggiamento aperto e fiducioso nei confronti degli altri, anche quando si tratta di comunicare attraverso i social media. In conclusione, la fiducia reciproca è un elemento fondamentale per stabilire una relazione comunicativa significativa. Nonostante le sfide e le diffidenze che possono sorgere nei confronti dei social media, è importante cercare di mantenere un atteggiamento aperto e fiducioso nei confronti degli altri, sia online che offline.

è come appare, dice e mostra di essere, non mi stamentendo4. Gli altri mi credono: Su questo ci sono meno crepe anche se spesso dobbiamo sostenere la veridicità di quello chestiamo dicendo.

5. Fiducia reciproca: Siamo disponibili a credere quando abbiamo una relazione comunicativa che gli altri nonmanipoleranno la cooperazione, sarà cooperativo e rispetterà gli impegni, sarà sincero su di sé e sul mondo

La credibilità è una relazione tra credibilità proiettata (quello che cerco di proiettare verso gli altri affinché miàritengano credibile) e la credibilità percepita (quello che gli altri vedono di me) sia nelle relazioni interpersonalisia nel rapporto con i media.

Un contributo in questa direzione viene da Quandt, che contribuisce a fare un discorso sulla credibilità verso i media.

Siamo in grado di attribuire fiducia con una serie di vincoli, crepe, limiti e nel tempo questo è

cambiato.Quandt descrive cosa è cambiato rispetto al modo in cui diamo credibilità ai media.Egli dice che nella società contemporanea abbiamo perso fiducia nei confronti dei grandi sistemi mediali internazionali, abbiamo iniziato ad attribuire più fiducia a reti e fonti comunitarie (molto più vicine a noi) che hanno conquistato un valore di credibilità molto alto. Nella co-evoluzione tra modelli di comunicazione attivi in un contesto sociale e fiducia si sono creati: riduzione fiducia media tradizionali incremento fiducia reti/fonti comunitarieQueste sono pensate per audience specifiche che consentono un dialogo e un coinvolgimento diretto degli utenti, cambiamento culturale che riguarda sistema dei media e sistema della comunicazione. Senza fidarci di niente non possiamo vivere: saremmo paralizzati (fiducia mezzi pubblici, fiducia negli altri ecc.)o fiducia sistemica: nel funzionamento delle organizzazioni/istituzioni e nelle loro regoleofiducia interpersonale: basata sulla rete di relazioni reciproche e le sue qualità. Questo ci spiega anche molte cose che accadono all'interno del sistema della comunicazione, mi fido di più delle relazioni interpersonali (mi fido più di ciò che mi dicono persone vicine a me di un esperto). Questo è stato sostenuto dallo sviluppo delle piattaforme social, hanno consentito lo sviluppo di relazioni stabili, cooperative, regolari (like reciproci, attenzione costante ecc.) che hanno alimentato la possibilità e facilità di fidarci di queste reti. Si parla a proposito di questa evoluzione di un senso di familiarità diffusa che le abita, sono talmente solide, ricche di flussi informative, sempre disponibili che hanno un senso di appartenenza e percezione di una costanza affettiva. Tutta questa evoluzione ci porta verso un cambiamento che non è soltanto un abbandono della fiducia sistemica sostituita dalla fiducia interpersonale diffusa.

ma riguarda un cambiamento delle diverse forme di credibilità proiettata:

  1. cognitiva: sulla base delle relazioni con il soggetto lo si può definire competente; credenza e fiducia razionale basata anche su costi e benefici. Ritengo di potermi fidare, mi conviene perché in quel momento mi sono utili le sue competenze
  2. normativa: sulla base delle relazioni con il soggetto lo si può definire espressione di valori o status desiderabili. Fiducia basata sulla stima e il rispetto. Adesione emotiva a quello che una persona rappresenta e non sul fatto che abbia delle competenze. (vorrei essere come lui) es. Greta Thunberg
  3. affettiva (le relazioni con il soggetto hanno permesso lo sviluppo di una relazione affettiva; fiducia basata sull'identificazione e sulla familiarità

Quella che sta venendo meno è la fiducia cognitiva, ossia all'interno della comunicazione social e mediata dalla platform society, la dimensione più penalizzata è

La credibilità cognitiva. Perché la figura dell'esperto è presente in misura minoritaria nei social. La radice normativa è sostenuta dall'omofilia delle reti (confermano ciò che penso); quella affettiva sostenuta dalla frequenza delle relazioni mediate che si instaurano soprattutto all'interno delle reti omofile e che le sostengono.

PROPAGAZIONE "La propagazione della credibilità all'interno dei social network è stata descritta come simile al passaparola" Sherchan e Nepal (2013) una cosa si carica della credibilità che le persone gli riferiscono. Si basa anche sulle forme di accreditamento con cui un individuo proietta la sua credibilità su un altro. Questo è evidente attraverso i (Friend of a friend) network. Presentazione di un amico a un amico in cui parte della propria credibilità viene trasferita sull'altro. Se mi verrà segnalato da un mio amico mi fido.

credibilità di chi suggerisce è l'elemento centrale esiste anche rispetto alle circolazioni delle news. A partire da queste reti sociali, la credibilità si propaga verso altri utenti che non conosciamo direttamente ma sono stati soggetto di attenzione da parte dei nostri amici, anche a termini quantitativi la credibilità si propaga. La credibilità si propaga verso altri utenti che non si conoscono sulla base del numero di amici che hanno già attribuito loro credibilità e fiducia. Possiamo dire che la fiducia si propaga sulla base di queste 2 diverse catene di propagazione: dimensione qualitativa (credibilità di un amico); e la dimensione quantitativa (tante persone che conosco hanno già attribuito veridicità a queste notizie quindi io ci credo). CONCLUSIONE La costruzione di una verità credibile e condivisa si basa su alcuni meccanismi tipici della comunicazione attraverso i social media (e le piattaforme digitali).diversità delle fonti). Inoltre, i social media offrono la possibilità di interagire direttamente con il contenuto, attraverso commenti, like e condivisioni. Questo favorisce l'engagement degli utenti e la diffusione del contenuto stesso.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
68 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carin.lodetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Web e social media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Vittadini Nicoletta.