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Il comportamento del gruppo è funzione dello spazio di vita
SP = personalità; A = ambiente; S = spazio di vita. Il comportamento del gruppo è funzione dello spazio di vita, lo spazio di vita è dato da individuo e contesto. Lewin guarda alle relazioni tra gli individui, ribalta la prospettiva, non si guarda più ai singoli individui ma alle relazioni che essi creano.
IL RICORSO ALLA TOPOLOGIA è uno spazio psicologico in cui agiscono delle forze che agevolano o ostacolano il realizzarsi di alcuni comportamenti. Lewin formula la Teoria del campo, una teoria psicologica di matrice Gestaltiana nella quale l'attenzione ai processi percettivi viene estesa da Lewin ai processi sociali e di gruppo. La percezione varia in base all'individuo che osserva un determinato oggetto. Ricorre alla topologia, una branca della geometria, per definire lo spazio odologico, che permette la rappresentazione della struttura dei gruppi e le loro trasformazioni. Spazio odologico: spazio strutturato in modo finito le cui parti sono
composte di unità o regioni (teoria dei grafi Cartwright e Zander). Le regioni sono create dai legami che tengono insieme i nodi.
IMPLICAZIONI PER LO STUDIO DEI GRUPPI
- Attenzione alla rappresentazione e alla continuità dei campi psicologici;
- Applicazione in sociologia dell'idea di campo da intendersi come campo del comportamento o del contesto di fondo, le cui caratteristiche costituiscono il riferimento che determina il senso dell'azione sociale;
- Un individuo appartiene a diversi gruppi e associazioni di diversa importanza;
- La posizione che si ricopre rispetto al gruppo riveste grande importanza nell'influenzare la percezione della propria condizione.
G. A. LUNDBERG (1895)
Diversa la proposta di Lundberg che propone uno schema di classificazione teorico valido a prescindere dai casi reali e dalle variazioni dei gruppi fattuali. Il sistema di Lundberg (a-storico e a-temporale) si basa sulle possibili relazioni che possono intercorrere tra gli attori sociali.
Si parte dalla dialettica e si individuano tre tipi di relazioni:
- Attrazione;
- Repulsione;
- Indifferenza.
Differenze/similarità tra G. A. Lundberg e J. L. Moreno:
- Relazione di indifferenza implicita in Moreno, ma già presente nel suo approccio sociometrico;
- Lundberg non è interessato alla valutazione del gruppo nel suo insieme ma esclusivamente alla struttura relazionale tra i suoi membri, Moreno invece è interessato alla terapia;
- Si parla di relazioni e non di sentimenti nel gruppo, anche perché i due studiosi analizzano due tipologie differenti di gruppi: Moreno i gruppi naturali (es.: gruppi di studenti), mentre Lundberg vuole solo formalizzare le relazioni avulse dal fatto che vengano rilevate su un gruppo specifico, Lewin invece si occupa di gruppi sperimentali;
- Mancano riferimenti alla metodologia di rilevazione in Lundberg.
Differenza tra gruppo, categoria sociale e collettività:
L'accento sull'interdipendenza Lundberg,
come anche Lein, pone dinamica dei membri di un gruppo più che sulla loro somiglianza per talune caratteristiche o componenti. Lewin pone l'attenzione sulladinamicità del gruppo considerato come insieme unitario. Simmel pone la differenza tra il concetto di gruppo e categoria sociale: Gruppo: non necessariamente composto da persone simili, anzi la differenza delle singole parti di un gruppo ne è il tratto distintivo, ha idee chiare, è guidato da leggi naturali, le azioni hanno maggiore efficacia. Categoria sociale: data da persone che pur avendo delle caratteristiche in comune non sono tra loro in interazione. Si tratta di aggregazioni di status i cui membri non sono in interazione e non necessariamente orientati verso un comune corpo di norme (giovani, anziani, lavoratori, single, ...). Collettività: una struttura sociale all'interno della quale gli individui condividono valori comuni, sviluppano un senso di solidarietà e sono portati.A soddisfare costantemente le aspettative di ruolo. ROBERT K. MERTON (1910)
Definizione multidimensionale di gruppo, il gruppo viene visto nella sua struttura. Dal punto di vista sociologico esso è definibile attraverso tre criteri:
- Criterio strutturale (objective): persone che interagiscono tra loro secondo modelli stabiliti, che hanno determinati rapporti sociali; si definiscono membri, hanno aspettative sulle forme dell'interazione che sono vincolanti;
- Criterio soggettivo: sono definiti da altri come membri (gruppi formali);
- Criterio attributivo: informali, torna la questione dei confini del gruppo in-group/outgroup).
LE PROPRIETA' STRUTTURALI DEI GRUPPI
Per Merton sono da considerare per individuare la specificità strutturale di un gruppo, egli suggerisce di considerare molteplici "combinazioni di proprietà".
La chiarezza o imprecisione dell'appartenenza;
Il grado di impegno dei membri del gruppo
- Gruppo autoritario o segmentale
- La durata effettiva e quella prevista
- La dimensione relativa di un gruppo o delle parti che lo compongono
- Il carattere aperto o chiuso del gruppo
- La completezza del gruppo (membri affettivi e potenziali)
- Il grado di differenziazione sociale (status e ruoli)
- La forma e l'estensione verticale della stratificazione (strati sociali distinti)
- Coesione (coesione data dal sistema culturale, dall'organizzazione)
- I tipi e i gradi di differenziazione sociale o coesione
- La tendenza dei gruppi a suddividersi o a unificarsi (grado di differenziazione sociale o coesione)
- L'ammontare dell'interazione sociale all'interno del gruppo
- Il carattere dei rapporti sociali che hanno luogo nel gruppo (ingroup/outgroup, Gemeinschaft/Gesellschaft, gruppi formali e informali)
- Il grado di conformità prevista alle norme del gruppo (grado di tolleranza dei
atteggiamento e comportamento, per raggiungere poi lo scopo del gruppo. Differenziazioni stabili degli status interni dovute a tre fattori:
- L'esigenza di efficienza;
- Le diverse capacità e motivazioni individuali;
- Le caratteristiche fisiche e sociali dell'ambiente.
GRUPPI PRIMARI E GRUPPI SECONDARI. C. H. COOLEY (1864)
La sua attenzione si concentra sui gruppi primari. Fa parte dei sociologi nordamericani come Summer, Veblen, Thomas e Znanieki.
Per Cooley "io" e "società" sono scindibili solo in astrazione perché in concreto non c'è "io" senza "società" e non c'è "società" senza "io". "Io" e la "Società" nascono insieme. L'"io" specchio è il carattere riflesso dell'"io", è l'"io" che si vede come pensa che gli altri lo vedano.
I caratteri distintivi dei
gruppi sociali primari sono:- L'associazione e la cooperazione personale;
- L'essere fondamentali nella formazione della natura sociale e degli ideali dell'individuo;
- L'io di ciascuno è costituito dalla fusione delle individualità in un tutto comune, in modo tale che dalla vita comune e gli scopi del gruppo.
Cooley non considera la prossimità spaziale una conditio sine qua non per il gruppo primario. I gruppi primari possono emergere anche al di fuori della comunità spaziale in cui l'attore sociale vive.
L'ascrittività non esclude la "congenialità", l'affinità valoriale e culturale (famiglia ma anche gruppo di gioco e vicinato). Il gruppo primario come un "noi" che presuppone una simpatia e identificazione reciproca (adesione a gruppi performativi). Solidarietà affettiva che non annulla l'individualità.
Il gruppo primario è differenziato al suo interno e vi è una potenziale competitività. LE CRITICITÀ DELLA DEFINIZIONE DI GRUPPO DI COOLEY L'associazione o faccia a faccia, ritenuta dai critici accidentale, anche nei gruppi non primari ci sono relazioni face-to-face; La priorità temporale nell'esperienza sociale; Il manifestarsi del senso del "noi" considerato dai critici non indispensabile. LA RIELABORAZIONE DI W. JAMES (1842) L'approccio di Cooley è ripreso da James che distingue tra "Io" conoscente e "Io" conosciuto o empirico "Me". James include infatti la capacità di "Io" di riflettere sui propri comportamenti. Il Me è distinto in: - Me materiale; - Me sociale: riconoscimento che si ottiene dagli altri, il Me è scomponibile in più Se sociali, tanti quanti sono gli individui che lo riconoscono; - Me spirituale. I diversi SeI bisogni sociali sono collocati lungo una scala gerarchica che ha alla base i bisogni materiali e all'apice i bisogni spirituali.
13 IMPORTANTI SPUNTI PER LE TEORIE SUCCESSIVE A PARTIRE DA JAMES:
- Lo spazio soggettivo dei bisogni primari e secondari di Maslow (piramide dei bisogni).
- I concerned values di Allardt, i valori della vita di Allardt (having, being, loving). La dimensione del benessere è data dalla soddisfazione di bisogni di avere, essere e amare:
- Level of living: avere, reddito, casa;
- Level of being: insostituibilità, autorealizzazione, attività pubbliche, lavoro;
- Level of loving: fedeltà al gruppo sociale, rapporti di amicizia, attaccamento alla residenza, rapporti di vicinato, club, organizzazioni.
I GRUPPI SECONDARI
I gruppi secondari si caratterizzano per le dimensioni più ampie e per l'adozione di norme formali. Si formano