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ABILITÀ E DISABILITÀ NEL CONTESTO SOCIALE
Ciò che intendiamo per disabilità è influenzato dalla società. Esiste in Massachusetts un luogo chiamato "isola felice", dove ¼ degli abitanti è sordo; siccome la percentuale è così alta, si sono inventati un linguaggio comune per capirsi. La ricercatrice Gross, andò sull'isola per capire come funzionasse e come si vivesse lì, ma nessuno menzionò la sordità come un problema; per loro non lo era. A livello biologico c'è una differenza, ma diventa disabilità nel rapporto con gli altri. Non è detto che una menomazione deve essere per forza una disabilità.
Le disuguaglianze sociali di salute. È importante capire come la struttura della società influenza le condizioni di salute. Nella società c'è una gerarchia: le classi che stanno sotto stanno peggio anche di salute (longevità inferiore,...
più malattie, standard di vita peggiori). Bisogna tener conto di 3 principi:
- diversità = siamo tutti diversi
- Differenza = livello verticale
- Iniquità = prodotto della struttura sociale => alcune persone, a causa di come è organizzata la vita insieme, stanno peggio.
Gli studi sulle disuguaglianze sociali sono incominciati negli anni '80, con lo scopo di raccogliere dati sulle differenze di salute, individuare le relazioni causa-effetto, suggerire dei gruppi di ricerca.
Uno di questi fu Marx Hengels, che aveva commissionato a Sir Douglas Black un report sulle condizioni di salute in base alla classe sociale. Questo report venne chiamato BLACK REPORT, che diede 4 spiegazioni per queste differenze:
- artefatto = errori di tipo statistico nella raccolta dei dati non vera
- Selezione naturale = il corredo genetico influenza la posizione sociale —> ci sono alcune persone geneticamente migliori di altre non vera
- Comportamenti culturali = stile di vita
- Materiale
Condizione di reddito
Whitehall Marmot sostenne che la posizione di lavoro che si ricopre influenza la salute; chi è in una posizione più bassa ha aspettative di vita minori.
Modello arcobaleno
Ci sono 2 tipi di determinanti:
- Individuali, che sono caratteristiche soggettive
- Contestuali, che influenzano in modo indiretto:
- Ambientali
- Sociopolitiche
- Lavoro
- Salute
- Istruzione
Trasversali:
- Genere = per esempio la donna patisce più disuguaglianza dell'uomo; Teoria del soffitto di cristallo = la donna non può accedere a posizioni alte, in quanto donna. Il genere perciò incrementa condizioni di salute peggiori.
- Etnia = le disuguaglianze provocate da questa portano a isolamento, rifiuto di assunzione nel lavoro ed emarginazione.
Nelle condizioni di salute è importante anche il sistema sanitario, come tutela. Il sistema italiano è basato su 3 principi:
- Capitale economico = una persona più ricca può
Permettersi di pagare dei medici privati e quindi curarsi prima e più velocemente.
Capitale culturale = l'istruzione e la capacità di interpretare le istruzioni terapeutiche.
Capitale sociale = capire cosa fare.
Il gradiente di salute
La posizione sociale si basa su -> reddito -> posizione nella gerarchia occupazionale -> istruzione
es. studio di Katrine Floriac:
In una determinata zona del Quebec c'era un'alta % di adolescenti che fumavano; perché?
Per capire il motivo è partita dallo stile di vita che ingloba, generalmente, la disponibilità della materia prima, la tolleranza della pratica e il contesto.
Affinché una situazione venga ritenuta uno stile di vita è necessario che ci siano delle condizioni sociali, che a volte portano un effetto indesiderato.
MIGLIORE è LA CONDIZIONE SOCIALE, MIGLIORE è LA CONDIZIONE DI SALUTE.
Perché?
- accesso alle risorse sociali -> economiche -> culturali
> relazionali
Le risorse che abbiamo a disposizione, le quali ci fanno essere più o meno a rischio.
Stress cronico
Il suo meccanismo coinvolge direttamente il fatto che siamo animali e quindi il sistema endocrino, con il meccanismo "lotta o fuggi": davanti a una situazione di stress abbiamo 2 opzioni, la prima è quella di affrontare il problema e reagire, mentre la seconda ci fa fuggire; in questo caso si crea dello stress continuo, detto cronico, che ci porta un malessere costante (diverso dallo stress estemporaneo, che dura poco).
Quando accade questo, si scatenano due meccanismi:
Locus of control = assenza di controllo ovvero io sono alla mercé altrui es. chi ha un contratto precario
Effort reward-balance = gli sforzi fatti non vengono mai ripagati totalmente
Questi 2 tipi di situazioni peggiorano al condizione di salute.
Ci sono dall'altro lato anche dei meccanismi di risposta per alleviare lo stress, come il rilascio di una determinata sostanza
livello cardio-vascolare, che provoca danni, il fumo e l'ingerimento di cibo spazzatura.
Esistono 3 tipi diversi di tempo:
Tempo biografico = dalla nostra nascita alla morte. Gli esiti di salute nascono dai primi anni di vita, ad esempio un africano avrà uno stile di vita diverso dal nostro.
Il tempo storico = il contesto storico in cui ci collochiamo, ad esempio nel medioevo l'aspettativa di vita era di 40 anni mentre ora è di 80.
Uno studio ha dimostrato che il tipo di stato di salute nasce prima del concepimento, questo tipo di tempo viene definito tempo tra le generazioni, ovvero il tempo in cui ci si trova e quello precedente.
In relazione al tempo si parla di modello dei periodi critici, detto anche modello del "piove sempre sul bagnato" o "teoria dell'accumulazione del rischio", poiché teorizza che chi sta meglio riesce ad accumulare benefici, vantaggi e la possibilità di scegliere, mentre chi sta peggio accumula svantaggi e
non può scegliere.
Salute e corsi di vita
Il corso di vita è definito come l'insieme di modelli di vita per gli individui appartenenti ad un certo contesto storico e sociale.
Ha al contempo una dimensione dinamica e trasversale poiché mette in relazione l'individualità e le differenze che contraddistinguono gruppi eterogenei.
Perciò il corso di vita delinea le interazione tra:
- la dimensione micro, che riguarda i singoli individui
- La dimensione macro, definita dai contesti storici, culturali, politici, economici e sociali.
Si basa su 5 principi:
- Lo sviluppo della durata della vita = questo principio afferma che si possono comprendere le scelte e i comportamenti degli individui solamente tenendo conto delle esperienze passate. Questo enuncia che il corso di vita è un processo cumulativo e quindi deve essere studiato nel suo insieme.
- Agency = sostiene che le persone compiono scelte entro un determinato perimetro di possibilità. Non si
possono capire determinati comportamenti di un individuo se non si tiene conto dei piani di vita dello stesso. Da una parte il contesto agisce sugli individui definendone opportunità e vincoli, ma dall'altra gli individui contribuiscono, con le loro azioni, a modificare il contesto in cui vivono.
3. Tempistica = l'impatto delle esperienze individuali e degli eventi sul corso di vita successivo dipende dal momento in cui è avvenuta una particolare transizione. È importante tenere conto dell'interazione tra diverse forme di tempo: il tempo dell'individuo ovvero l'età, il tempo della famiglia, il tempo storico.
4. Principio delle vite collegate = l'impatto di un determinato avvenimento non è solo individuale ma ha un riscontro anche nelle vite delle altre persone. Ad esempio, una donna incinta lascia il lavoro, ciò ha un impatto diretto anche sulla famiglia.
Ci sono diversi studi che adottano il
Modello del percorso di vita: programmazione fetale o biologica di DAVID BARKER = le condizioni di vita, di salute e di nutrizione della madre delineano i principali rischi di natimortalità e di mortalità infantile dei figli e di successive malattie. Lui studia gli individui con determinate patologie in relazione al grado di deprivazione economica della famiglia al momento della nascita; ha a che fare con il principio delle vite collegate.
Le fasi della vita: L'età può essere considerata una proprietà dell'organizzazione e della vita sociale, e le fasi di vita intese come periodo durante i quali gli individui condividono ruoli e attività. Perciò osservare gli esiti di salute in determinate fasi della vita può essere utile per concentrare l'attenzione su alcune condizioni.
Prime fasi di vita: Esiste l'idea che le esperienze di vita durante l'infanzia influiscano su tutto il corso della vita; lo dimostra Mackenzie.
tramite alcune ricerche, che diedero come risultati il fatto che le basi della salute si edificano ancor prima dell'ingresso in società. Infatti già nel grembo materno, per esempio, il feto si fa dei gusti, che influenzeranno le abitudini alimentari durante l'età adulta. Le prime esperienze sono come dei mattoncini alla base su cui se ne poggiano, man mano, altri. Nei primi anni di vita la questione di salute riguarda anche le abitudini di vita acquisite tramite la socializzazione. La socializzazione è un processo di trasmissione di norme e valori, da un gruppo ad un individuo, detta socializzazione intergenerazionale. Nel 900 è stato introdotto il concetto di fanciullezza, tra infanzia ed età adulta; nel medioevo i bambini erano considerati piccoli adulti che dovevano imparare a fare più cose possibili; per questo motivo ai bambini o adolescenti affetti da iperattività, veniva somministrata una cura farmacologica, il ritalin, per.renderli calmi e permettergli di imparare. Ma degli studi, di Ghiddens e Soutton, hanno dimostrato che l'iperattività era data dallo stress, dalla pressione e da stili di vita poco salutari per la loro età. Bisogna quindi capire se un farmaco dato a più individui, venga dato per il benessere dell'individuo stesso, o per i bisogni della società. Questo deve far riflettere sul periodo dell'adolescenza; periodo in cui sono presenti le "condotte a rischio", comportamenti potenzialmente dannosi per la salute, dovuti alla sofferenza per il posto occupato in società e a fattori stressanti, tipici del nostro periodo storico, come perdere il lavoro, rimanere senza stipendio e casa ecc. Questi elementi sono nuovi rispetto al passato e si manifesteranno in futuro.
giovezza vs età adulta