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Concezione relazionale
Potere come rapporto, relazione di influenza fra individui
"Si può dire che A influenza B, nella misura in cui induce B a fare qualcosa che altrimenti non avrebbe fatto"
B. Russell
Opere: Il Potere (1938)
"La capacità di realizzare effetti desiderati"
Anche in questo autore prevale una concezione oggettivistica del potere.
Potere come insieme dei mezzi che si presuppongono posseduti ed utilizzati per il conseguimento di determinati risultati.
Potere come possesso ed uso di un mezzo di produzione di risultati.
Russell
Forme di potere sulle cose e sugli uomini.
Qua viene introdotta la prospettiva relazionale e ritorna il concetto di influenza.
B. RUSSELL
La scala dei poteri
Costrizione di carattere fisico =potere militare • Pressione di carattere psicologico =potere economico • Influenza di carattere psicologico o intellettuale =educazione c. vacante 0 Potere / libertà • Situazione di libertà = l’individuo si trova “non in relazione di potere” • Rapporto di potere = l’individuo subisce una “limitazione di libertà” c. vacante 0 Potere/ libertà • Potere implica non libertà: cioè impossibilità di scelta individuale • Libertà implica “non potere”: cioè facoltà di libera scelta personale c. vacante 0 Potere/ libertà • Quindi la relazione di potere è quella che si verifica quando sussistono contemporaneamente le due condizioni seguenti: • 1 l’esercizio di potere da parte di A • 2 situazione di non libertà da parte di B c. vacante 0 H. Lasswell e A. Kaplan • Opera: Power and Society1952) • Il potere è visto ancora come relazione. Quindi l'autore si contrappone a Russell: "Il potere è un rapporto che si esprime nel fatto che la seconda persona viene influenzata, determinata nelle sue iniziative dalla prima".
Es: si può dire che A ha potere sopra B, rispettivamente ai valori K (evento desiderato) se B partecipa alla presa di una decisione che determina i progetti o i programmi di A relativi ai valori K.
c. vacante 0
R. Dahl • Opera: Modern political Analysis (1963)
Qui il potere è definito come rapporto che presuppone due soggetti e non una combinazione "persona - cosa".
c. vacante 0
M. Weber (1922)
"Il potere MACHT, (potenza) designa qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale, anche di fronte a una opposizione, la propria volontà, quale sia la base di questa possibilità."
Per potere si deve intendere la possibilità di trovare
obbedienza presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto”.
Il concetto di potere di cui parla Weber è il rapporto in cui instaura la relazione di obbedienza, legata al concetto di comando.
M.Weber
- Potere economico (Macht)= il potere monopolistico sul mercato
- Potere come Herrschaft = potere del padre, potere di ufficio, potere del principe.
Le risorse del potere
- Risorse economiche, possibilità di controllare la produzione di strumenti e tecnologie = POTERE ECONOMICO
- Le idee = POTERE IDEOLOGICO
- La forza fisica = POTERE COERCITIVO
Potere economico
Consiste nella capacità di organizzare e sviluppare risorse.
Potere ideologico
Consiste nella capacità di razionalizzare l'organizzazione sociale attraverso un sistema di credenze o di valori.
Potere politico
Capacità di alcuni individui di organizzare e dominare i.
loro similic. vacante 0Il potere politico
- Esercizio legittimo della forza fisica
- le sue caratteristiche :
- Esclusivo
- Inclusivo
- Universale
c. vacante 0Le fonti della legittimità del potere politico
- Potere tradizionale
- Potere carismatico
- Potere legale-razionale
c. vacante 0Potere tradizionale
- Si fonda sulla credenza quotidiana del carattere sacro delle tradizioni e nella legittimità di coloro che sono chiamati a rivestire un’autorità
- Accettazione passiva = suddito
c. vacante 0Potere carismatico
- Si poggia su una straordinaria dedizione alla forza eroica o al valore di una persona e degli ordinamenti da lui creati
- Riconoscimento di se stessi nella persona del capo = seguaci, discepoli.
c. vacante 0Potere legale -razionale
- Si poggia sulla credenza della legalità di ordinamenti statuiti e del diritto di comandare di coloro che detengono il potere
- Accettazione del potere come volontariasottomissione = cittadinic. vacante 0 La legittimità può essere definita come: - L'ambito in cui sono accettate le norme sociali e politiche in una data società, specialmente quelle che si riferiscono all'esercizio del potere o al dominio di alcuni individui o gruppi di individui da parte di altri. c. vacante 0 Lo schema di D. Held (1984): - Perché si obbedisce: - Coercizione - Tradizione - Apatia - Acquiescenza - Accettazione strumentale - Accordo normativo - Accordo idealnormativo c. vacante 0 Il concetto di autorità (H. Popitz 1992): "il rapporto di autorità si basa su un doppio processo di riconoscimento: 1. Il riconoscimento della superiorità dell'altro, come di colui che stabilisce, che dà la norma 2. Lo sforzo di essere riconosciuti da quest'ultimo, di ottenere da lui delle conferme" c. vacante 0 Il concetto di autorità: - "Relazione di
- Obbedienza incondizionata, nel senso che B adotta i messaggi di A come criterio della propria condotta, senza valutarne il contenuto o indipendentemente da ogni valutazione" (Simon 1947).
- la scuola elitista
- La teoria pluralista
- G: Mosca, W.Pareto, R. Michels
- Approccio realistico
- Principio minoritario
- Importanza di una componente irrazionale dei comportamenti di massa
- Governanti : minoranza che adempie a tutte le funzioni politiche, monopolizza il potere e gode dei vantaggi ad esso uniti
- Governati : maggioranza della società
- "chi dice organizzazione dice oligarchia"
- La struttura stessa di un gruppo o di una società organizzata produce una minoranza dominante : le esigenze di sopravvivenza e di
- Porta alla trasformazione dei partiti, che sono inizialmente strutture democratiche, aperte alla base, in strutture dove comanda un’oligarchia, cioè un numero ristretto di dirigenti.
- Tanto più grande è un’organizzazione, tanto più necessità di persone con competenze specifiche, specialistiche.
- La burocratizzazione è dunque una inevitabile conseguenza della crescita organizzativa.
- Elite o classe eletta è formata dai migliori, cioè individui che hanno successo in un qualsiasi ambito delle attività umane, nel campo economico come nell’arte, nell’attività militare come nel ladrocinio.
- Distingue fra:
- Classe eletta di governo che comprende coloro che hanno parte notevole nel governo.
Il concetto di autorità può essere definito come un potere stabilizzato, cioè continuativo nel tempo, caratterizzato da alcune proprietà:
Per alcuni autori, ad esempio D. Easton, l'obbedienza incondizionata, qualunque sia il suo fondamento (credenze, interessi economici, condizionamenti di violenza), è sufficiente per definire l'autorità.
Per altri autori, ad esempio Blau, oltre all'obbedienza incondizionata occorre anche la credenza nella legittimità del potere. "Si può parlare di autorità se l'obbedienza volontaria di un gruppo di persone poggia sulle loro credenze condivise che è legittimo per il superiore (persona o ente) imporre loro la sua volontà e che è illegittimo per loro rifiutarsi di obbedire".
c. vacante 0La distribuzione del potere
c. vacante 0La scuola èlitistica
Li accomuna :
c. vacante 0G: Mosca (1896)
c. vacante 0Mosca
I governanti : il loro potere poggia su qualità individuali : valore militare, ricchezza, autorità religiosa, cultura scientifica ma soprattutto sul fatto che sono organizzati.
I governati : sono meno organizzati o non lo sono affatto.
c. vacante 0Michels
successo dell’organizzazione producono oligarchia
La legge ferrea dell’oligarchia
La legge ferrea dell’oligarchia
Pareto (1916)
Pareto
moltopoche : esistono cioè delle