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PATOLOGIA NON NEOPLASTICA
Per quanto riguarda il sistema nervoso periferico ci interessano le Patologie Neuromuscolari che coinvolgono l'unità motoria.
L'unità motoria è formata da 3 elementi:
- Nervo periferico
- Giunzione neuromuscolare
- Muscolo scheletrico
Ognuno di questi 3 elementi può essere toccato da differenti disturbi o patologie.
1. PATOLOGIE DEI NERVI PERIFERICI
I nervi sono strutture anatomiche del sistema nervoso periferico formate da fasci di assoni che trasportano informazioni da o verso il sistema nervoso centrale. Questi assoni sono circondati da guaine di tessuto connettivo (epinervio, perinervio e endonervio) le quali contengono vasi sanguigni, utili al rifornimento di ossigeno e nutrienti.
Ognuno degli elementi della struttura può essere colpito da patologie specifiche:
- Neuropatie assonali - colpiscono i singoli assoni
- Neuropatie demielinizzanti - colpiscono le cellule di Schwann
- Neuronopatie - colpiscono il nervo in generale
generale.Neuropatie assonaliDanno dell'assone Dovuto es. a trauma, ischemia. L'effetto è la degenerazione Walleriana -> degenerazione del segmento assonale distale al trauma e della relativa guainamielinica (non del corpo neuronale – centro di controllo)Colpiscono preferenzialmente le estremità distali La rigenerazione assonale (quando il danno non è esteso ed è vicino al target finale) viene guidata dalle cellule di Schwann.Se la rigenerazione è inefficace → si forma il neuroma traumatico (che è possibile vedere microscopicamente e a volteistologicamente): proliferazione non neoplastica di cellule diSchwann e di fibre nervose con formazione di un nodulo spessodoloroso. Neuropatie demielinizzantiDanno delle cellule di Schwann -> guaina mielinicaDegenerazione della guaina mielinica ma non dell'assone. Effetto: non viene troncata la comunicazione ma viene rallentata. Danno segmentale
e discontinuo sull'assone (come mostrato in figura ->)
Neuronopatie
Danno del nervo
Degenerazione assonale secondaria (viene da altre patologie come per esempio una patologia al connettivo).
Deficit prossimali e distali
CLASSIFICAZIONE CLINICA delle NEUROPATIE: Quali e quanti nervi sono coinvolti? polineuropatie mononeuropatie
Colpiscono singoli o multipli nervi: e poliradicoloneuropatia
Colpiscono più radici nervose:
DIFFERENZA TRA POLINEUROPATIE E MONONEUROPATIE MULTIPLE:
- Polineuropatie tendono ad essere simmetriche con un danno che si estende in maniera disto-prossimale
- Mononeuropatie multiple sono caratterizzate da una distribuzione asimmetrica e "casuale"
CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICA delle NEUROPATIE
Infiammatorie
Infettive
Metaboliche
Tossiche
Paraneoplastiche
Ereditarie - Dovute ad alterazioni geniche.
Da compressione - per trauma e forze fisiche
➢ Neuropatie infiammatorie
Morfologia (da biopsia):-
Infiammazione dei nervi periferici con linfociti, macrofagi e plasmacellule in sede perivenulare (intorno a vasi) e nell'endonervio - Perdita segmentale della mielina - Nelle forme severe anche danno assonale Sindrome di Guillain-Barre Neuropatia associata a vasculite Ex: eSindrome di Guillain-Barre: polineuropatia demielinizzante infiammatoria acuta Incidenza: 1/100000 persone Patogenesi: immuno-mediata, nel 60-70% preceduta da infezioni virali o batteriche, vaccini Morfologia: demielinizzazione segmentale con infiammazione cronica dei nervi periferici Clinica: paralisi ascendente; aumento delle proteine nel liquor ma non pleocitosi (ossia aumento di cellule nel liquor cerebrospinale) Decesso nel 2-5% dei casi; disabilità permanente nel 20% dei casi Neuropatie infettive Alcuni ex: - Lebbra - Malattia di Lyme - HIV/AIDS - Varicella-Zoster virus Neuropatie metaboliche Neuropatia diabetica Ex: (la causa più frequente di neuropatia periferica) Prevalenza: 50% degli individui con ildiabete presentano sintomi daneuropatia diabetica (80% se diabete da più di 15 anni dunque se è unamalattia a lungo corso) Patogenesi: complessa, metabolica (iperglicemia) e vascolare -> rientranofattori non solo tossico-metabolici ma anche vascolari. Morfologia: neuropatia assonale con perdita degli assoni e degenerazionemielinica (danno assone + danno mielina). Ispessimento delle pareti dellearteriole dell’endonervio. Clinica: Polineuropatia sensitivo-motoria distale simmetrica (manifestazionepiù frequente) o disfunzione del sistema nervoso autonomo. ➢ Neuropatie tossiche Cause: Farmaci chemioterapici (cisplatino, taxani) Alcool ➢ Neuropatie associate a tumori Per infiltrazione diretta (che può provocare anche dolore) o compressione- nervosa (per la massa tumorale) Paraneoplastica: pazienti con anticorpi che riconoscono proteine espresse- dal tumore e dai nervi (es. pazienti con carcinoma a piccole cellule) Le patologie paraneoplastiche mimanopatologie neuronali ma non riguardano direttamente il sistema nervoso -> Danno indotto al nervo da fattori prodotti dal tumore o per presenza del tumore. Ex: Carcinoma al polmone - microcitoma è associato a una sindrome paraneoplastica che colpisce nervi periferici. Il tumore stimola una risposta autoimmune che distrugge il polmone ma va anche contro alcuni costituenti dei nervi.
Neuropatie ereditarie: Gruppo eterogeneo di neuropatie che si manifestano con un progressivo danno ai nervi periferici. Coinvolti diversi geni che codificano per proteine associate alla mielina, proteine mitocondriali, vescicole e fattori coinvolti nel trasporto assonale. Esempio: Malattia di Charcot-Marie-Tooth.
Neuropatie da compressione: Nervo periferico cronicamente sottoposto ad un aumento di pressione (danno fisico). Esempi: Sindrome del tunnel carpale, nervi interdigitali del piede. Legata a: Utilizzo di calzature inadeguate o costrittive. Effetto: Dolore (metatarsalgia).
Possibilità di formazione del Neuroma di Morton in caso di compressione:- lesione caratterizzata da fibrosi perineurale e degenerazione del nervo interdigitale per trauma.
del testo si ha un peggioramento).
Clinica:
- Astenia muscolare
- Sintomi peggiorano con l'attività muscolare e diminuiscono con il riposo
- Frequente coinvolgimento dei muscoli oculari
Diagnosi:
- In base a storia clinica e sintomi
- Identificazione degli anticorpi nel siero
- Elettromiografia (dovrebbe mostrare un decremento della risposta muscolare a seguito di una stimolazione ripetuta)
3. PATOLOGIE DEL MUSCOLOSCHELETRICO VEDI
Muscolo Scheletrico – ANATOMIA/FISIOLOGIA
Ricordiamo che nel muscolo scheletrico abbiamo in particolare due tipi di fibre con le seguenti caratteristiche:
In una situazione normale: le fibre di tipo I e II sono mescolate tra loro come a scacchiera all'interno dei fascetti muscolari.
Aspetti morfologici in presenza di danno
In caso di danno neurogeno (alterazione dell'innervazione del muscolo ma non del muscolo) si osserva: "atrofia di gruppo" - atrofia delle fibre dei nervi danneggiati. Fibre muscolari molto
piccole(immagine rosa)Rigenerazione con- raggruppamento di fibre dellostesso tipo. La rigenerazione, seavviene porta a una disposizione diversa delle fibre, non più a scacchiera.In caso di danno miogeno (malattia del muscolo) si possono osservare:
- Degenerazione e rigenerazione segmentale delle fibre muscolari- Degenerazione di parte della fibra muscolare con rimozione dei detriti cellulari da parte dei macrofagi (miofagocitosi)
- Rigenerazione delle fibre che mostrano nuclei ingranditi e nucleoli prominenti
- Nelle forme acute si ha una continua alternanza di degenerazione e rigenerazione
- Nelle malattie croniche il danno supera la capacità di rigenerazione e nel muscolo si osserva deposizione di collagene (fibrosi) e sostituzione delle fibre muscolari con tessuto adiposo
- Ipertrofia delle fibre muscolari- Inclusioni citoplasmatiche (strutture, granuli e materiali diversi prodotti dal metabolismo cellulare)
CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICA
Miopatie infiammatorie
Miopatie
tossiche (es. farmaci come le statine - farmaci per ridurre il colesterolo)
Miopatie ereditarie/genetiche
Miopatie infiammatorie
Dermatomiosite
Malattia autoimmune sistemica caratterizzata da astenia muscolare prossimale (e mialgia = dolore) e alterazioni cutanee - è una patologia