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Integrazione degli immigrati: fattori socioeconomici e spaziali
Status socioeconomico: tiene conto del livello di istruzione e partecipazione alla forza lavoro. Quanto più il loro status si avvicina a quello degli altri, tanto è maggiore la loro integrazione.
Concentrazione spaziale: quanto più gli immigrati vivono separati dagli autoctoni, tanto è minore il livello di integrazione.
Migrazioni irregolari: riguardano quei migranti che giungono in un paese senza documenti e consono diverse dalle migrazioni "clandestine" (documenti falsi, o che perdono il diritto a rimanere). L'attribuzione negativa è un termine sbagliato.
Spesso il linguaggio mediatico è idraulico, utilizzano termini come flussi, invasioni, clandestini.
La maggioranza dei migranti irregolari è composta da migranti giunti con i documenti in regola ma che, in una fase successiva, hanno perso la necessità di rinnovare tali documenti (ad esempio, hanno perso il lavoro).
Condizione di irregolarità: ingresso irregolare o
documento scaduto o impiego irregolare
I migranti possono entrare e uscire dalla condizione di irregolarità a seconda delle leggi/politiche chevi sono in un determinato paese condizione soggetta a fasi che può modificarsi in base alle leggidel paese
Esternalizzazione del controllo dei confini
Racconti dei viaggi il corpo degli altri
Migranti provenienti dall’Africa occidentale e orientale, l’attraversamento del deserto per entrare inLibia è una delle fasi più difficili del viaggio a seconda del denaro di cui si dispone e dei servizi dipasseur e brokers, il viaggio può durare pochi giorni così come delle settimane
Passeur offrono a pagamento i propri servizi di accompagnamento lungo tratti del percorsopossono anche essere poliziotti corrotti o personale di frontiera
In alcuni casi si percorre con dei pick up che attraversano il deserto chi ha meno soldi percorre apiedi uno dei momenti di maggiore vulnerabilità a causa delle
condizioni del viaggio Attraversamento mare altrettanto difficile per la strada anche continue incursioni da parte di banditiche aggrediscono i migranti. Durante tale percorso c'è una socializzazione anticipata riguardo ciò che affronteranno i migranti dopo il viaggio (sfruttamento). Fonti biografiche e ricerca sociale il corpo degli altri Consentono di raccogliere informazioni e dati empiricamente rilevanti e di esplorare sfere più complesse emozioni, memorie e identità. Ci permettono di accedere alla sfera dei significati, motivazioni, rappresentazioni soggettive ma anche ai processi, eventi e contesti sociali. Non si pongono mai domande ma si lascia che gli intervistati raccontino ciò che ritengono più opportuno. Ricostruzione di fenomeni ed eventi e apertura di uno spiraglio su universi psichici complessi (disagio, angoscia, violenza, umiliazione) "non si può separare il Melucci raccontare significa stabilire una relazione con chi ti.ascoltanarrare dalla relazione in cui questa pratica si situa”Narrazione e conoscenza sociologica
Dimensione relazionale: narrazione come atto sociale denso che si crea tra chi parla e chi ascolta ospazio di condivisione tra chi narra e chi ascolta una storia
La trama di questi racconti di violenza non può essere separata dal trauma (Jedlowski)
Strumenti offerti dall’analisi sociologica colgono non solo esperienze individuali drammatiche, maanche implicazioni sociali, politiche ed economiche e strutture di potere che producono quellacondizione (illegalità, sfruttamento, clandestinità) ci interrogano sulla necessità di far sì di daree per contrastare lo stato di amnesia (globalizzazione dell’indifferenzavisibilità a queste storie Papa)
Lo “spettacolo dell’orrore” mediterraneo è diventato un grande cimitero sottomarino a seguito dellemorti fluenti
H. Arendt utilizzava l’espressione “schiuma per
Riferirsi ai profughi rimasti senza patria della terra": che si trovavano a vagare in Europa senza avere nessun riconoscimento come esseri umani, persone private dei diritti umani, di cittadinanza, senza diritto, apolidi; espressione utilizzata a cavallo delle due guerre. Buttler usava "people who do not matter", vite non degne di lutto e senza diritto di avere una lapide o riconoscimento come persone, condannate alla maledizione di non essere niente, trasformate in opera d'arte, sbattute in mostra per essere divorate. Adorno diceva che le vittime sono dal mondo che le ha massacrate, vite vengono iper-rappresentate e sovraesposte nel dibattito pubblico che spesso sono omologanti. Corpi sono quindi razzizzati e denudati dai diritti e valenza umana. Non vi è mai un noi che è possibile dare per scontato dinanzi al dolore degli altri, da un lato c'è una e dall'altro una invisibilizzazione del lato. Visibilità distorta, iper-rappresentazione individuale.È soggettivo
Circolazione massiccia di immagini e iconografia stereotipata dopo i protagonisti dei viaggi vengono ritratte come vulnerabili senza approfondire le loro storie conseguente invisibilità e silenzio +indifferenza poiché non siamo più in grado di provare empatia nei confronti di determinate vicende (deumanizzazione)
Il nostro sguardo diventa importante se cerca di restituire alla persona la sua interezza, alle vite la frattura il valore di un'iniziazione, una trasformazione che porta con sé tutta la qualità narrativa, l'identità e tutta la storia sia individuale e sia collettiva
Migrazioni e memorie. Dal Mediterraneo a Black Lives Matter definito "epicentro globale" di attraversamenti di frontiera divenuti sempre più letali (De Mediterraneo: Genova) attraversamenti migratori hanno fatto sì che il mediterraneo si trasforma in un cimitero sottomarino
Protagonisti di questi attraversamenti sono nella maggior
parte dei casi, persone che provengono dai "resi dalle politiche migratorie presenti territori che sono stati un tempo colonizzati migranti illegali" in Europa, gli viene negata la possibilità di chiedere asilo prima di giungere in Europa. Gran parte di queste persone sono costrette ad intraprendere attraversamenti irregolari che impedisce l'accesso legale a coloro che Europa indicata dagli studiosi come la fortezza Europa: provengono da altri Paesi + processo di istituzionalizzazione dell'apartheid europeo: popolazioni nere impedite dal far ingresso sul territorio europeo. Europa sempre più un continente basato sullawhiteness, che tiene esclusi e discrimina le popolazioni di ex colonizzati. Black Lives Matter. Parallelismo tra vs Migrant Lives Matter. Crisi dei rifugiati in Europa: momento storico di crisi, dissimulazione dei legami esistenti con luoghi un tempo sottoposti al dominio coloniale. Struttura percettiva razzista, nel tempo presente e.negli spazi della quotidianità Inconscio coloniale latente è presente tutt'ora nella nostra società e influenza pesantemente i rapporti che noi abbiamo con i migranti e stranieri che vivono tra noi. Il caso del movimento internazionale antirazzista Black Lives Matter 25 maggio 2020, Minneapolis: omicidio di George Floyd, ultimo tassello di una lunga storia di abusi e violenze da parte della polizia e di atti di violenza razzista contro gli afroamericani ma anche nativi e latini. Sono vicende secolari legate a un passato fatto di razzismo, schiavitù e dominazione. Il movimento ha riscontrato una grande solidarietà a livello internazionale e i repertori della protesta risultano essere orientati verso una riflessione autocritica sul passato coloniale (statue...). BLM e furia iconoclasta: atti di protesta volti a colpire immagini o simboli coloniali. Cancellare la storia ed eliminare le tracce del passato? Tali accuse non fanno riferimento al fatto che la storia.è sempre in evoluzione + la storia è spesso oggetto di selezione, distorsione e manipolazione Quale storia viene contestata dai manifestanti? Quella che è vissuta come umiliazione e quei monumenti che celebrano la storia come oppressione Contestati i manufatti nostalgici e restauratori che impongono una visione della storia narrata dal punto di vista dei dominanti Tali azioni iconoclaste si configurano come delle contro-pratiche sociali della memoria nello spazio pubblico si vuole risemantizzare, quindi dare un nuovo significato alle statue che rinvia al presente, contemporaneità e al debito irrisolto che abbiamo col nostro passato Islamofobia: razzializzazione dei musulmani + odio/violenze in quanto considerati estranei e nemici della società occidentale legata alla storia della modernità europea ma Dovuta all'aumento dei conflitti in Medio Oriente e attacchi terroristici straniero non è più colui che viene da lontano ma anche coluiche non si è mai spostato e vive tra noiPercezione dello straniero come minaccia costruzione sociale che si nutre di elementi irrazionali einfluenzata da attori politici conseguenti legittimazioni su decisioni politiche restrittiveDopo l'11/09: riattivazione di pregiudizi che erano già esistenti maggiori garanzie e rispetto delpluralismo ma crescenti conflitti, rifiuti e resistenze nei confronti dei musulmani e islam11 settembre: momento di svolta nella percezione di senso comune della minaccia questione dellerelazioni problematiche tra Occidente e Islam + affiorano sentimenti collettivi latenti comunitàmusulmane sempre più oggetto di pratiche di controllo sociale + straniero ingabbiato entro una fissitàidentitaria che non lascia spazio a soggettività + politiche orientate verso il risentimento, odio evolontà di dominioDifferenza culturale e religiosa diventano simboli di una alterità radicale e inassimilabile ripresadellaLa coloritura religiosa del discorso stigmatizzante e la ridefinizione della religione nei termini di marchio negativo e stigma è l'ostilità nei confronti dell'Islam, un atteggiamento ingiustificato poiché si tratta di una fobia che forma una nuova forma di razzismo (fusione di religione, nazione e razza sotto l'etichetta di cultura). Si crede che l'Islam sia una minaccia all'integrità della società a causa di alcuni aspetti: - Esclusione: i musulmani vengono esclusi dalla politica, dal lavoro e da incarichi di responsabilità, considerati individui pericolosi. L'Islam viene considerato una religione impermeabile ai processi di modernizzazione. - Violenza: i musulmani sono soggetti ad aggressioni fisiche e verbali a causa dei loro elementi di identificazione visiva come l'hijab e altri abiti tradizionali. La somiglianza nell'aspetto visivo è rilevante nel confronto con altre culture e porta a stereotipi associati a un clima di sospetto e pregiudizi. - Pregiudizio: il pregiudizio è evidente nei mass media, soprattutto nell'accesso al lavoro.Discriminazione: Tali espressi