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Sistemi sociali comparati - le famiglie Pag. 1
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Famiglie, generazioni e corsi di vita

Alla famiglia viene attribuito il carattere di attore sociale che interviene attivamente nel mutamento, all'opposto, quello di istituzione che lo subisce divenendo più debole e dipendendo dalle istituzioni tipiche della modernità. Il punto di partenza della riflessione sociologica sulla famiglia parte dalle profonde trasformazioni in atto nel modo di fare famiglia, nei percorsi di vita delle persone, nei rapporti tra le generazioni. Dalla sociologia dei classici ci vengono dati alcuni punti cardini del dibattito sulla famiglia. Durkheim per primo osservava il processo di "contrazione" della famiglia, cioè di riduzione della sua estensione, come aspetto intrinseco dell'evoluzione della società. Weber poneva la comunità domestica, fondata sulla relazione originaria di comunità sessuale, fra le forme basi i agire comunitario. Osservava inoltre come lo "smembramento"

dellacomunità domestica fosse dovuto all’evoluzione della società. l’affermazione dell’individualismoentra in conflitto ed erode le identità comunitarie tradizionali. Già agli inizi degli anni sessanta lafamiglia veniva considerata ristretta e isolata dalla parentela come conseguenza dell’adattamentoallo società industriale. Si affermava quindi un’interpretazionedel cambiamento della famiglia ditipo evoluzionistico e lineare, dal complesso al semplice. Il primo impulso al cambiamento nellaricostruzione dei modelli storici di famiglia e di matrimoni in e. vienedal lavoro di Hajnal cheindividua un modello di matrimonio europeo diffuso nella maggior parte dell’e. per almeno duesecoli fino al 1940. tratti distintivi di questo modello sono l’età elevata al matrimonio e l’altaproporzione di persone mai sposate. Il modello era presente nell’intera e.tranne che nella parteorientale sud orientale. H.

Rintraccia l'esistenza del modello e. fin dal XVI secolo in alcuni gruppi delle classi sociali superiori e dal secolo XVII nel complesso della popolazione. Nella ricerca delle cause di questo modello di matrimonio emerge in primo piano il rapporto tra sfera familiare e sfera economica. Il matrimonio richiede che si stabilisca una base economica per la vita della coppia e dei figli. Ma il modello di matrimonio a sua volta influenza il sistema economico in quanto determina la struttura e la dimensione degli aggregati domestici, il tasso di formazione di nuovi aggregati e di scioglimento dei vecchi. H. osserva che il ritardo della nuzialità si traduce per gli uomini e donne adulte nella possibilità di risparmiare. Se il ritardo è la norma in una popolazione ciò potrebbe generare un aumento della domanda, ma se il matrimonio tardivo porta ricchezza questa può essere a sua volta causa di matrimonio tardivo. Questa caratteristica secondo H. rappresenta una

delle particolarità del modello di matrimonio europeo. In e. un uomo doveva rimandare un matrimonio finché non fosse arrivato a disporre di mezzi di sostentamento sufficienti per il mantenimento della famiglia. Mentre in altre società la giovane coppia poteva essere incorporata in un'unità economica più larga come la famiglia congiunta. La struttura degli aggregati domestici è divenuta più complessa con il procedere dell'industrializzazione, questo l'ha costatato Lasleet. Questo riprendendo il lavoro di H. e ipotizza che a partire dal 1600 la famiglia occidentale sia stata contraddistinta di quattro caratteristiche distinte e indipendenti: 1) la composizione del gruppo familiare, 2) l'età della madre durante il periodo dell'allevamento dei figli era relativamente avanzata sia rispetto alle esperienze di vita della madre sia rispetto al periodo riproduttivo, 3) la differenza di età fra i coniugi: nel modello

Nell'Occidente vi sono sempre stati relativamente pochi anni di differenza per la presenza, come membri pienamente riconosciuti, di persone non legate da rapporti di parentela, cioè servi. La prima parte del secolo, culminata esattamente negli anni cinquanta, definita "età d'oro del matrimonio", è stata caratterizzata dalla diffusione del matrimonio e dalla riduzione del celibato, dalla diminuzione dell'età al matrimonio, dall'affermazione della libertà individuale nella scelta del coniuge, dalla crescente propensione degli sposi all'autonomia residenziale rispetto alla famiglia di origine, dall'aumento del numero dei figli e dalla trasformazione delle relazioni fra i coniugi verso una maggiore parità. Negli ultimi decenni del Novecento si evidenzia che: i matrimoni sono diventati più rari e tardivi, sono cresciuti i matrimoni con rito civile, le coppie di fatto sono andate aumentando, è ripreso il declino.

della fecondità, si sono diffusi i divorzi e si è rafforzata la tendenza verso la parità tra i coniugi. In base ai nuovi comportamenti familiari sono aumentati i tipi di famiglie diversi dalla famiglia nucleare basata sulla coppia nucleare. Dal punto di vista sociologico
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Publisher
A.A. 2006-2007
2 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze Sociali Prof.