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L’AUTOPRESENTAZIONE NELL’ETÀ DIGITALE
Cerchiamo di usare gli stessi metodi di gestione delle interazioni anche quando la comunicazione si sposta sui
social media.
Ad es.: anche su Facebook sistemiamo i dettagli della nostra presentazione del sé, e modifichiamo le nostre
pagine sulla base delle risposte o delle mancate risposte altrui. Sappiamo anche che gran parte dello scambio
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di messaggi (Twitter, Facebook, Whatsapp) è progettato per dare origine a “compresenza” – per stabilire un
appuntamento, o un incontro di lavoro.
L’INTERAZIONE IN PUBBLICO
Stiamo attenti ad avere contatti con persone di cui non abbiamo avuto esperienza in passato e le cui intenzioni
non ci sono note.
Per strada diamo solo veloci occhiate ai volti, “abbassiamo reciprocamente le luci” (Goffman) e pratichiamo la “
disattenzione civile” (Simmel) – ignorandosi reciprocamente, pur notando la presenza dell’altro – che,
specialmente in luoghi densamente popolati, è ciò che rende possibile la vita sociale.
ES. Non sempre è scortese ignorare qualcuno. Se vedete un amico, potrebbe essere scortese non salutarlo;
ma potrebbe essere scortese anche iniziare a parlare
a sconosciuti incontrati per caso. Praticando quello che i sociologi chiamano “disattenzione civile”, possiamo
educatamente ignorare gli altri negli spazi pubblici.
Downloaded by Eleonora Vozzolo (vozzoloe@gmail.com)
QUALI SFIDE AFFRONTIAMO CAMBIANDO
CONTESTO SOCIALE?
➢ CAMBIAMENTIDISTATUSERUOLO
Status: categoria sociale distinta che è generata da altri ed associata ad insieme di ruoli e aspettative di
comportamento (set di ruoli) da rispettare.
➢ TEORIADELL’ETICHETTAMENTO
Teoria molto importante riferito al tema della devianza (non rispetta le norme della società, es. transessualità)
Io posso avere un'identità ma la società mi riconosce un'identità diversa da quella.
Se la società mi riconosce una etichetta come deviante anche se io non lo, sono gli altri membri della società
vengo considerata come deviante.
Le etichette sono in grado di influenzare i nostri comportamenti futuri.
Se i bambini di una scuola elementare, se etichettare un bambino come disubbidiente nel caso del 90% questa
profezia dell’ autoadempie- effetto pigmalione.
Se gli altri mi vedono così, allora io davvero sono così” Questo è il meccanismo che si scatena nel bambino
etichettato.
Noi rispondiamo alle aspettative che la società si aspetta da noi.
- Regole= Dobbiamo rispondere ad organizzazioni che hanno proprie regole, esplicite (legislative o
istituzionali) o informali (norme e aspettative circa i comportamenti individuali).
La CONFORMITÀ SOCIALE
Esperimento di Asch
Un professore universitario sottopone ai suoi studenti un test, nel quale forniva 2 bigliettini e gli studenti
dovevano indicare quale segnamento tra le 3 scelte fosse più lungo. All’interno dell’aula c’erano dei volontari
che indicarono un segmento sbagliato, in accordo con il professore, 85% indicò il segmento sbagliato dopo
che aveva sentito qui volontari indicare quel segmento, per conformità sociale.
GRUPPI SOCIALI
Gruppo sociale = insieme di persone fra loro in interazione con continuità (forma durevole), secondo schemi
relativamente stabili.
Tali persone si definiscono membri del gruppo e sono definite come tali da altri.
Forme durevoli di interazione, che permettono di definire un gruppo, sono possibili quando il comportamento
delle persone è in una certa misura reciprocamente prevedibile e
atteso.
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Il concetto di ruolo sta ad indicare l’insieme dei comportamenti che in un gruppo tipicamente ci si aspetta da
una persona, che fa parte del gruppo.
Il ruolo si distingue in:
specifico = riguarda un insieme di comportamenti limitato e precisato
diffuso = riguarda un insieme di comportamenti più ampio e meno definito
TIPO DI GRUPPO:
gruppo formale=gruppo basato su uno statuto o regolamento esplicito in vista di certi scopi
gruppo informale= gruppo che si forma in modo spontaneo, senza che siano state fissate regole
precise per il suo funzionamento
gruppo primario = gruppi di piccole dimensioni, a ruoli diffusi, con contenuti affettivi e molto
personalizzati
gruppo secondario= gruppi di grandi dimensioni, a ruoli specifici, relazioni più fredde e spersonalizzate
gruppo segmento= impegnano alcuni o anche uno dei ruoli di un individuo
gruppo totalitario = impegnano tutti i ruoli o quasi di un individuo
La società può essere considerata come il prodotto di una miriade di azioni di persone in interazione fra loro.
RETE SOCIALE
insieme di relazioni che un individuo ha con le persone Le relazioni si distinguono per:
1. intensità: indica la forza della rete (forza delle obbligazioni coinvolte in una relazione)
2. frequenza: indica quanto sono durevoli e con quanta frequenza si realizzano queste relazioni (misura di
quanto siano durevoli e frequenti le relazioni e le obbligazioni connesse)
3. contenuto (relative alla natura della relazione stessa)
ORGANIZZAZIONE SOCIALE
Nella società moderna, dove il contatto, la relazione, l’interazione sono la prassi per poter accedere a qualsiasi
servizio o soddisfare semplici bisogni, gli individui hanno
dovuto imparare a coordinare le loro interazioni, creando apposite strutture artificiali nelle quali cooperare. Tale
struttura viene definita organizzazione sociale.
L’organizzazione sociale non riguarda solo i gruppi formali, bensì comprende anche quei tipi di relazione e
interazione che rappresentano il tessuto intimo della società.
STRUTTURA SOCIALE
contenitore dentro cui stanno i gruppi... nascono le relazioni sociali al suo interno. All’interno di una struttura
sociale ci sono regole e norme...
All’interno della struttura sociale, le norme ci permettono di distinguere :
ruoli e gerarchie sociali
norme struttura sociale e le istituzioni (famiglia, la più importante in assoluto; stato, istituzione
importante ma non condiziona la vita nel nostro quotidiano)
Struttura sociale
La struttura sociale
La struttura sociale è fondamentale per l’intera interpretazione del mondo umano da parte dei sociologi.
Non tutti concordano che esista una struttura sociale -> responsabilità individuale vs struttura sociale
(Thatcher “l società non esiste”, individualismo) Es. Povertà e opportunità.
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Si riferisce a norme e regole della vita quotidiana che funzionano come modelli capaci di influenzare
durevolmente e regolare le interazioni sociali.
Include i molti elementi della società che hanno potere sugli individui (implica posizioni, gradi diversi, qualcuno
interessato a mantenerla altri a cambiarla), esistono indipendentemente da essi e influenzano sia le azioni
individuali sia la natura e i risultati delle interazioni sociali tra individui e gruppi.
Una delle caratteristiche di ogni struttura fisica o sociale, è la sua durata nel tempo, la sua persistenza anche
quando tutto attorno le cose cambiano. Come ogni cosa che è nascosta alla vista, l’importanza della struttura
diventa chiara soltanto quando quest’ultima è assente (es. prima lezione).
La struttura sociale è formata da moltissimi elementi, e non è sempre facile capire cosa è struttura sociale e
cosa no.
Il concetto di struttura sociale è suddivisibile in due componenti fondamentali ma distinte:
Ruoli e gerarchie
Ruolo: sistemi di regole e aspettative associate a posizioni sociali differenti
I ruoli cambiano nel corso della vita (ma anche nel corso di una giornata) es. automobilisti vs pedoni
Ruoli assegnati (es. figlio) vs ruoli che otteniamo tramite azioni individuali (es. posizione lavorativa)
Gerarchia Sociale: posizioni sociali importanti e durevoli, disposte dall’alto verso il basso, che garantiscono ad
alcuni individui e gruppi un potere maggiore/minore e uno status più/meno elevato di altri, a seconda della loro
collocazione in quella stessa gerarchia (non tutti i ruoli hanno una gerarchia).
Potere: possedere risorse che possono essere usate per ottenere dei vantaggi
Le gerarchie sociali sorgono e si mantengono in qualunque situazione in cui un gruppo sia in grado di usare il
possesso di una qualunque risorsa o di un certo attributo come base per la rivendicazione di vantaggi speciali
rispetto agli altri.
Tali risorse e attributi possono essere presenti dalla nascita (sesso, colore dell pelle..), o svilupparsi e mutare.
Es., “soffitto di cristallo” carriera donne.
Il “soffitto di cristallo” (glass ceiling) è una metafora adoperata per descrivere la relativa lentezza dei
progressi compiuti dalle donne sulla strada che porta all’occupazione di posizioni dirigenziali di alto
livello.
Nel 2015, solo venticinque delle cinquecento maggiori imprese statunitensi elencate nella lista annuale
della rivista Fortune erano guidate da donne.
Le gerarchie sociali implicano potere - capacità di influenzare il comportamento altrui- e il privilegio - possibilità
o diritto di avere accesso speciale a opportunità o a ricompense - attraverso i quali un gruppo dominante cerca
di monopolizzare le opportunità e prevenire l’erosione dei privilegi esistenti.
I gruppi subordinati sono soggetti a minori opportunità con status inferiore.
Il meccanismo più comune di mantenimento del privilegio è la discriminazione, che si verifica laddove un
gruppo cerca di utilizzare mezzi legali, formali o informali per limitare e contenere le opportunità dei gruppi
subordinati.
Uno degli aspetti più importanti delle gerarchie sociali, è la dimensione dei due gruppi che influenzano le
relazioni fra essi.
La dimensione di gruppi di differenti popolazioni è importante per le possibilità individuali che si hanno nel
corso della vita, per le possibilità di vita di un individuo, in primo luogo perché influenzano i tipi di lavoro e di
occupazione disponibili.
Es. se le dimensioni del gruppo subordinato aumentano, i membri del gruppo dominante percepiscono una
minaccia maggiore.
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Processi demografici influenzano la struttura sociale.
NB: gruppi dominanti possono essere la maggioranza (es. migrazioni) o la minoranza (es. apartheid).
Norme e istituzioni
Le norme sociali influenzano le nostre interazioni reciproche fornendo un complesso insieme di regole non
scritte che dobbiamo conoscere e seguire perché ci dicono che cosa è/non è appropriato fare in una data
situazione: ci forniscono copioni per le nostre azioni quotidiane.
Le istituzioni trasformano le norme in modi di fare consolidati (stabilizza e cementifici le norme sociali) nella
vita sociale: considerabili come usanze che dur