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RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Intelligenza artificiale: Capacità di un computer di simulare funzioni e ragionamenti tipici di una mente umana. Un sistema di intelligenza artificiale è un insieme di componenti hardware e software che consentono ad una macchina di emulare alcune attività tipicamente umane (legate all'attività di ragionamento e apprendimento).

Si fa risalire la nascita dell'intelligenza artificiale al 1955, anno in cui viene elaborata la proposta.

1955: John McCarthy - "proposta di Dartmouth" - Discutere ed esplorare quali modalità avrebbero consentito a una macchina di "utilizzare un linguaggio naturale e di essere capace di pensiero astratto, di risoluzione di problemi e di autoapprendimento".

Questi 4 studiosi visionari ritenevano che ogni caratteristica dell'intelligenza umana e ogni aspetto dell'apprendimento potessero essere descritti in modo così preciso da consentire ad una macchina di simulare tali meccanismi.

Ciò che ha ispirato tale riflessione risiedeva nella convinzione che alcuni processi tipici della mente umana, quali quelli del ragionamento e dell'apprendimento, potessero essere descritti in modo così dettagliato e così preciso da far sì che tali descrizioni potessero poi essere utilizzate per costruire macchine che fossero in grado di simulare tali processi. Negli anni a seguire sono numerosi che si sono occupati di intelligenza artificiale: - 1969: Herbert Simon insieme ad Allen Newell - studiò come simulare processi e risultati tipici dell'intelligenza umana attraverso approfonditi studi e analisi nei campi dell'artificial intelligence e della psicologia cognitiva. Già negli anni Cinquanta si ipotizzò che nel decennio successivo ci sarebbero state machine in grado di competere con campioni di scacchi... previsione che si sarebbe avverata circa quarant'anni dopo, nel 1996, nello storico confronto tra il

Supercomputer IBM Deep Blue e il campione di scacchi Garry Kasparov. Cosa che si ripeté anche nel 1997, dove vinse alcune partite, non tutte, e questo segno comunque la storia dell'intelligenza artificiale.

Machine learning (apprendimento automatico)

1959: Arthur Samuel: "campo di studi che fornisce ai computer la capacità di apprendere senza essere stati esplicitamente programmati".

Ambito di studi finalizzati a programmare software che possano migliorarsi automaticamente con l'esperienza ovvero, applicazioni in grado di apprendere autonomamente da un compito svolto.

Tramite il machine learning si sviluppano applicazioni in grado di apprendere autonomamente da un compito svolto, non esiste più una regola predefinita da un programmatore ma esistono regole più blande che definiscono come deve essere svolto il compito ma viene poi lasciato l'apprendimento alla macchina stessa che tramite tanti esempi imparerà a svolgere sempre meglio quell'attività.

da credito attraverso l'analisi dei modelli di spesa e dei comportamenti degli utenti- Previsione della domanda di prodotti o servizi attraverso l'analisi dei dati storici e dei trend di mercato- Ottimizzazione delle rotte di consegna per ridurre i tempi di percorrenza e i costi di trasporto- Identificazione di anomalie o problemi in un sistema attraverso l'analisi dei dati di monitoraggio e dei parametri di funzionamento. Tutte queste applicazioni sono possibili grazie all'utilizzo di algoritmi e modelli matematici che permettono alle macchine di elaborare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente. Inoltre, l'apprendimento automatico consente alle macchine di migliorare le proprie prestazioni nel tempo, grazie all'esperienza acquisita attraverso l'analisi dei dati e il feedback ricevuto.di umani o senza di essa, in diversi settori come l'industria, la medicina, l'agricoltura, ecc.-Utilizzati anche per scopi di ricerca e esplorazione, come i robot utilizzati dalla NASA per esplorare lo spazio.-Possono essere controllati a distanza o programmati per svolgere determinate attività.-Alcuni robot sono in grado di imparare e adattarsi all'ambiente circostante, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale.-La robotica è un campo in continua evoluzione, con nuove scoperte e applicazioni che vengono sviluppate costantemente.di dati sempre più grande e accessibile (big data)alla diffusione di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learningalla miniaturizzazione dei sensori e dei componenti elettronicialla maggiore connettività e alla diffusione di internet delle cose (IoT)alla ricerca e allo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie (come la stampa 3D)alla crescente consapevolezza dell'importanza della sostenibilità e dell'efficienza energetica. Tutti questi fattori hanno contribuito a rendere i robot sempre più avanzati, intelligenti e versatili, aprendo nuove possibilità di applicazione in diversi settori, come l'industria, la logistica, la medicina, l'agricoltura e molti altri. I vantaggi dei robot I robot offrono numerosi vantaggi rispetto alle persone nella produzione industriale e in altre attività. Innanzitutto, sono in grado di lavorare ininterrottamente per lunghe ore senza stancarsi o commettere errori, garantendo una maggiore produttività e precisione. Inoltre, possono svolgere compiti pericolosi o faticosi che sarebbero rischiosi o scomodi per gli esseri umani. Grazie alla loro precisione e ripetibilità, i robot possono anche ridurre gli sprechi e migliorare la qualità dei prodotti. Infine, i robot possono essere facilmente programmabili e adattabili a diverse esigenze, consentendo una maggiore flessibilità e velocità di produzione. Le sfide e le implicazioni Nonostante i numerosi vantaggi, l'adozione dei robot nella produzione industriale e in altri settori presenta anche alcune sfide e implicazioni. Innanzitutto, l'introduzione dei robot può comportare la sostituzione di lavoratori umani, con possibili conseguenze sociali ed economiche. Inoltre, l'automazione dei processi può richiedere investimenti significativi iniziali e una formazione adeguata per gli operatori. Inoltre, l'uso dei robot solleva questioni etiche e legali, come la responsabilità in caso di incidenti o errori. Infine, l'evoluzione dei robot e dell'intelligenza artificiale solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla privacy dei dati. In conclusione, i robot stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, rivoluzionando diversi settori e offrendo numerosi vantaggi. Tuttavia, è importante affrontare le sfide e le implicazioni che questa evoluzione comporta, al fine di garantire un utilizzo responsabile e sostenibile di queste tecnologie.

Di dati senza precedenti (Big Data)

Dalle analisi fin qui svolte emerge che tutti i trend digitali sono fortemente interconnessi gli uni gli altri.

La quarta rivoluzione industriale è unarivoluzione che contraddistingue il mondo attuale dalle precedenti rivoluzioni industriali.

Contesto aziendale in cui una combinazione di tecnologie favorisce una produzione industriale quasi del tutto automatizzata e interconnessa nuovo paradigma economico che caratterizza il contesto in cui ci troviamo, contesto in cui le tecnologie favoriscono dei livelli altissimi di automazione e interconnessione; le tecnologie favoriscono sempre più un elevato grado di automazione delle attività da un lato e di interconnessione di tali attività dall'altro.

OPPORTUNITÀ O MINACCIA QUESTA INDUSTRIA 4.0?

Lettera aperta sull'economia digitale: "The best economic news on the planet" -> "siamo all'inizio di un'era caratterizzata da grand cambiamenti tecnologici."

Le innovazioni digitali stanno trasformando le imprese, l'economia e la società, proprio come il vapore e l'elettricità fecero in passato. Come loro predecessori, i computer e simili sono motori di grande prosperità. I progressi in hardware, software e reti stanno migliorando le nostre vite e creando un immenso valore. Ma... Nonostante negli Stati Uniti (2000-2007), produttività e innovazione siano cresciuti a ritmi sostenuti, si è verificata una contrazione dell'occupazione e una stagnazione del reddito medio. Questo è un paradosso perché ci si aspetterebbe che ad un aumento dei livelli di produttività e innovazione corrisponda anche un aumento del livello di occupazione e del reddito medio. Tra le possibili cause c'è anche l'innovazione tecnologica, che porta all'utilizzo di macchine che sostituiscono l'essere umano. Timori: La tecnologia creerà disoccupazione? Quali saranno le trasformazioni nel mercato del lavoro? Le macchine sostituiranno i lavoratori umani?

lavoratori? Quali mansioni saranno ancora svolte dagli esseri umani? E quali occupazioni saranno oggetto di automazione? Disoccupazione: World Economic Forum (The Future of Jobs. Employment, Skills and Workforce Strategy for the Fourth Industrial Revolution) stima che, nel periodo 2015-2020, si assisterà a una perdita di 7,1 milioni di posti di lavoro, due terzi dei quali concentrati nella categoria "Office and Administrative", di cui 5,1 milioni senza alcuna sostituzione. Frey e Osborne (2013), ricercatori dell'Università di Oxford, nel paper The future of Employment: How Susceptible Are Jobs to Computerisation?: negli Stati Uniti, il 47% dei lavori corre un alto rischio di essere automatizzato, mentre per un altro 19% il rischio è di livello medio. Il binomio tecnologia-occupazione nel passato: Rivoluzione Industriale e Luddismo

ancora sentito il nome, madi cui sentiranno molto parlare negli anni a venire, ovvero ladisoccupazione tecnologica. Ciò significa una disoccupazione causatadalla scoperta di strumenti atti a economizzare l'uso di manodopera auna velocità tale da non riuscire a trovare nuovi impieghi per i lavoratoriin esubero".Negli anni Sessanta, sulla rivista TIME (24 febbraio 1961) viene pubblicato un articolo dal titolo The Automation JoblessA seguire, il concetto di disoccupazione tecnologica ritorna alla fine degli anni Settanta e negli anni OttantaBlue-Collar worker -> le tute blu (operai, color oche operano lungo le catenedi montaggio o assemplaggio...) attività che da anni sono oggetto da forteautomazione. Nelle cosiddette Smart Factory le catene di montaggio sono quasidel tutto automatizzate e lasciano agli esseri umani solo ruoli di supervisionespesso anche a distanza.Le tecnologie non minacciano solo gli operai ma anche i cosidetti

“WhiteCollant” cioe` le persone che lavorano negli uffici (ipiegati, segretari,insegnanti, funzionari pubblic = Knowledge Worker: lavoratore dellaconoscenza -> coloro che sfruttano la conoscenza come elemento principaleper poter svolgere la loro attività professionale.

In sempre più contesti l’artificial intelligence svolge delle attività tipicamenteumane… le tecnologie potrammo mai sostituirli?

Cosa i sistemi di AI non sanno fare?

Replicare l'intelligenza generale tipica degli esseri umani, restando di fattodelle "intelligenze limitate" (artificial narrow intelligence)

Catastrophic forgetting (il

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
91 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher EleBev di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi informativi e trend digitali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Carignani Andrea.