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COSTITUZIONE AMERICANA

La costituzione americana ha un'importanza che si riflette su ogni aspetto della vita giuridica americana,

quindi fa parte proprio dell'essenza stessa, permea di se la società americana in modo molto più marcato di

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quanto questo accada negli ordinamenti dell'Europa continentale. Da un lato i motivi sono abbastanza

evidenti: le nostre costituzioni democratiche sono il frutto di una storia grammatica ma molto recente; la

costituzione americana è frutto di una storia forse per l'epoca altrettanto drammatica ma non recente. È una

costituzione che è rimasta fin dal 1787-89 pressoche immutata, è stata emendata molto poco quindi viene

considerata il documento di fondazione di questa nuova nazione. Ma poi la costituzione americana permea

dentro di se l'ordinamento e la società non solo per questo motivo storico/culturale ma anche perché come ci

dirà De Tocville la particolarità dell'ordinamento americano che colpì questo autore francese che viaggiava

negli stati uniti nella prima metà dell'800 è che i giudici americani applicano direttamente la costituzione,

quindi la costituzione fa parte del tessuto vivente dell'ordinamento americano. Questo lo notava proprio un

politologo francese che nel 1835 pubblica un bellissimo libro che si chiama "La democrazia in America"

dove lui vuole spiegare i suoi connazionali francesi le istituzioni americane e cosa c'è di particolare nelle

istituzioni americane e quando arriva a spiegare quello che più lo ha colpito dell'ordinamento americano è

proprio il fatto che le corti applicano direttamente la costituzione. Quando si dice che la costituzione

americana penetra nel tessuto istituzionale e sociale non vi penetra solamente perché è un documento

particolarmente antico e rimasto stabile, ma anche per un'altra serie di motivi. Quindi i cittadini americani si

vedono la costituzione americana arrivare addosso in un modo molto diretto e molto di più di quanto

accadesse a quei tempi negli ordinamenti dell'Europa continentale nei quali le costituzioni erano già dei

documenti che non avevano niente a che vedere con quello americano; a noi la costituzione ci arriva in via

indiretta, in via filtrata.

Tappe che portano negli Stati Uniti alla costituzione del 1787: gli Stati Uniti nascono agli inizi del 600'

come colonie inglesi, la prima colonia inglese in America è la Virginia fondata nel 1607, poi Plymouth nel

1620, il Massachusetts nel 1630, il Maryland nel 1632. Queste sono le prime colonie inglesi su quello che

poi sarà il territorio degli Stati Uniti. New York non si chiama sin da subito così ma New Amsterdam perché

è fondata dagli olandesi nel 1664 ma poi gli olandesi la vendono agli inglesi ed è diventata New York. La

Pennysilvania è un'altra delle primissime colonie fondata dagli svedesi ma che diventa inglese nel 1681.

Essendo colonie inglesi, gli inglesi si portano dietro la common law quella common law che nel 1600 essere

già un diritto abbastanza forte. La common law che è nota e applicata nelle corti di Londra perché funzioni

questa common law ha bisogno di tutto quell'apparato sofisticato che è presente a Londra. Questa common

law nelle terre selvagge non può funzionare altrettanto bene, ed ecco quindi che quel famoso Calvin's Case

del 1608 dice che si gli inglesi si portano dietro il proprio diritto ma la common law inglese applicabile nelle

colonie americane, nella misura in cui le sue regole siano appropriate alle condizioni di vita che regnano

nelle colonie stesse. Quindi si applica la common law ma nella misura in cui questo è possibile, e molto

spesso questo non è possibile perché le terre sono ancora selvagge. La common law inglese così come è nota

nella madre patria comincia ad essere applicata nelle colonie americane soprattutto nel 18° secolo quando

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cioè le colonie americane cominciano ad essere molto attive dal punto di vista commerciale, gli scambi con

l'Europa cominciano a farsi intensi, allora i primi commercianti e i giuristi arrivano nelle colonie, allora la

common law si comincia ad essere più nota e applicabile anche nelle colonie ma sempre nei limiti in cui

questo è possibile. Nel 1650 fino ai primi del 700' c'erano i padri pellegrini nelle colonie, c'erano le persone

che si lasciavano alle spalle una patria che non li accoglieva e quindi mancavano gli strumenti per applicare

la common law, perché mancano non solo le corti ma mancavano proprio i giuristi, gli avvocati e tutto

questo è vero finchè i commerci non si sviluppano non arrivano i primi testi giuridici. La situazione cambia

rapidamente nel corso del 1700 lo si osserva se si considera che dei 56 firmatari, padri fondatori che si

riuniscono a Philadelphia e che firmano prima la dichiarazione di indipendenza e poi la costituzione, la

maggior parte sono giuristi. Quindi dal momento della fondazione delle colonie al momento in cui si

arriverà a sottoscrivere questa che poi sarà la costituzione degli Stati Uniti le cose si sviluppano molto

velocemente: dalle prime colonie dove c'erano i padri pellegrini, contadini, nessuna corte, nessun giurista, si

arriva ad un insieme di territori dove invece i commerci hanno fatto prosperare il benessere e la common law

comincia ad essere applicata e conosciuta. Queste colonie però non vogliono essere "tartassate" dalla madre

patria, quindi le prime ribellioni e la guerra di indipendenza contro la madre patria che porterà le 13

colonie inglesi ha dichiarare l'indipendenza, con la famosa dichirazione di indipendenza datata 1776, e dopo

la dichiarazione di indipendenza porterà questi 13 stati indipendenti ad unirsi fra loro a scopi essenzialmente

difensivi per opporsi all'Inghilterra e si uniscono in una confederazione nel 1781 che adotta i c.d. articols of

confederation.

Sintesi delle tappe:

prime 13 colonie a partire dal 1600;

▪ Calvin's case, applicazione della common law molto difficile però sviluppo molto rapido e ricco di

▪ queste colonie;

rivoluzione americana;

▪ indipendenza;

▪ dichiarazione di indipendenza;

▪ articols of confederations;

Il 4 luglio è il giorno in cui si celebra la dichirazione di indipendenza ed è la più grande festa nazionale

americana. Le prime frasi della dichiarazione di indipendenza sono parole con le quali le 13 colonie

americane si staccano dalla madre patria, dichiarano la propria indipendenza dalla madre patria e diventano i

primi 13 stati indipendenti che poi due anni dopo si uniscono in una confederazione. C'è un documento che

rappresenta questo primo embrione di quello che saranno gli Stati Uniti che è "Articols of confederation"

(documento 25 dell'appendice III): articoli che rappresentano una unione a scopo essenzialmente difensivo e

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dei commerci con l'estero. Dunque non è una federazione ma una confederazione, ossia una unione di stati

indipendenti. Questi primi 13 stati si rendono conto che questi articols of confederation è un documento

molto leggero non produce quell'unione salda e necessaria non solo ad opporsi efficacemente alla madre

patria ma anche a farsi forza; allora ciascuno di questi stati spedisce nel 1787 a Philadelphia dei

rappresentanti per rivedere appunto gli articols of confederation, per fare in modo che questa confederazione

si rafforzasse un po'. Ma questi delegati dei 13 stati vengono fuori dopo poco con documento completamente

nuovo e innovativo che dispone non più una confederazione ma una vera e propria federazione. Questo

documento si chiamerà costituzione degli Stati Uniti e deve essere ratificato perché entri in funzione dai 13

stati. Su questo c'è un grande dibattito tra federalisti e antifederalisti perché da un lato all'epoca ci si

rendeva conto che una sorta di unione fra questi 13 nuovi stati era necessaria in funzione essenzialmente di

difesa nei confronti di una ex madre patria ancora forte e aggressiva; dall'altro lato però questi nuovi stati

avevano appena conquistato l'indipendenza quindi non volentieri una parte dell'opinione pubblica rinunciava

alla propria indipendenza appena conquistata in favore di un entità federale sconosciuta che era tutta da

costruire. Quindi si capisce bene la tensione fra federalisti, cioè quelli che gia vedevano in un governo

centrale forte un opportunità di crescita, di sviluppo, di autonomia e indipendenza da un potere che era oltre

altlantico, e anti federalisti che vedevano quelle libertà e quell'indipendenza appena conquistate come

qualcosa di molto prezioso e che non volevano immediatamente abdicare rispetto a questo potere federale

che ancora non si sapeva bene. Questo dibattito fu un dibattito molto forte per cui i delegati che si erano

riuniti a Philadelphia nel 1787 produssero questo documento che era la costituzione americana che però

doveva essere ratificato dai 13 stati: il processo di ratificazione fu un processo molto lungo, ci vollero un

paio di anni perché ciascuno dei nuovi stati ratificasse questa nuova costituzione. Questo dibattito intenso

politico tra federalisti e antifederalisti sull'opportunità di adottare o no questa costituzione che sostituisse gli

articols of confederation e che prevedeva non più una confederazione ma una federazione vera e propria

forte con un governo centrale a Washington, ci è pervenuto, e ci aiuta a leggere la costituzione americana in

prospettiva storica, in modo molto vivace perché alcuni politici federalisti che sostenevano la opportunità e

la necessità di approvare la costituzione scrivevano sui giornali dell'epoca e tre di questi pubblicisti che

erano anche stati delegati alla convenzione di Philadelphia e che quindi facevano pubblicità per la ratifica

della costituzione: Jefferson, Emilton e Jay. Gli articoli di questi politici vennero poco dopo raccolti in un

volume che si chiamò "the federalist" (il federalista) da un lato ci hanno tramandato proprio il dibattito

politico del tempo sull'adozione o meno di questo nuovo testo; dall'altro lato è un documento prezioso

perché ci aiuta anche a leggere la costituzione americana in prospettiva storica per capire quello che era il

significato della costituzione americana in quel tempo. A Philadelphia il documento viene sottoscritto nel

1787 e poi il procedimento di ratifica avviene nel 1788 finché poi entra in vigore la costituzione americana.

Proprio perché la costituzione americana scaturisce da questo dibattito è un documento che rappresenta un

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compromesso tra gli ideali dei federalisti e gli ideali degli anti federalisti, quindi un compromesso tra la

volont

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Publisher
A.A. 2015-2016
204 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marty.pop di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi giuridici comparati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Barsotti Vittoria.