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MESENCEFALO
Il mesencefalo è una struttura molto ridotta nell’uomo, è implicato nella coordinazione
dei movimenti dell’occhio e con altri movimenti ma non nella visione (che ha sede
nella corteccia cerebrale). I nuclei del mesencefalo a differenza dei nuclei midollari
sono sparsi.
La sua superfice presenta i penducoli cerebrali separati sulla linea mediana dalla fossa
interpeduncolare.
la superfice laterale è delimitata dal decorso del tratto ottico, fibre nervose facenti
parti delle vie ottiche.
la superfice dorsale del mesencefalo presenta 4 protuberanze: due collicoli o tubercoli
quadrigemelli superiori e due collicoli o quadrigemelli inferiori, che nel loro insieme
formano la lamina quadrigemella, nota come tetto ottico.
il collicolo superiore è una stazione delle vie ottiche, connesso con un nucleo del
diencefalo(corpo genicolato laterale);
il collicolo inferiore è una stazione delle vie acustiche connesso a sua volta con un
altro nucleo del diencefalo (corpo genicolato mediale).
NERVI ENCEFALICI
NUMERO NOME
1 Olfattivo
2 ottico
3 oculomotore
4 trocleare
5 trigemito
6 abducente
7 facciale propriamente detto
8 vestibolare/
cocleare
9 glossofaringeo
10 vago
11 accessorio del vago/
accessorio spinale
12 ipoglosso
CERVELLETTO
Il cervelletto viene comunemente considerato come un organo fontamentale per la
regolazione del tono muscolare , la pianificazione e la coordinazione dei movimenti.
inolte il cervelletto svolge compiti cognitivi a prova delle numerose connessioni che
esistono tra quest'ultimo e il telencefalo.
Il cervelletto è situato dorsalmente al TE al quale è collegato per mezzo dei tre
peduncoli cerebellari. Si trova inferiormente ai poli occipitali dalla quale è separato da
una lamina fibrosa orizzzontale, il tentorio del cervelletto. verme superiore.
Sulla faccia superiore presenta un rilievo che prende il nome di
la faccia inferiore è interrotta da un profonda scissura nel fondo della quale appare un
verme inferiore.
eminenza chiamata emisferi cerebellari.
Le due mazze che stanno ai lati del verme costituiscono gli
La superfice del cervelletto è solcata da fessure trasversali alcune delle quali più
profonde lo separano in lobi.
Si distinquono l'archicerebello(parte più antica; paleocerebello e il neocerebello; tutti
quasti si collegano l'uno con l'altro formando una via di collegamento con la corteccia
cerebrale.
STRUTTURA
La superficie del cervelletto è composta da uno strato di sostanza grigia detta
corteccia cerebellare. Essa è composta da numerosi tipi cellulari di cui i più particolari
sono le cellule di Purkinje, uniche fibre che lasciano la corteccia cerebellare.
Lo strato dei granuli è formato da due tipi di neuroni: le cellule di golgi e i granuli.
le fibre che giungolo al cervelletto sono di due tipi: fibre muscoidi e fibre rampicanti.
le fibre rampiganti originano dai nuclei olivari inferiori, si arrampicano sui dentriti sulle
cellule di Purkinje, con i quali contraggono sinapsi a livello di particolari terminazioni
chiamati bottoni.
le fibre muscoidi originano dalle formazioni del SNC che proiettano al cervelletto.
Terminano nello strato dei granuli dove prendono contatto con i dentriti di quest'ultimi.
Internamente, il cervelletto è composto da sostanza bianca nella quale si trovano
immersi vari nuclei di sostanza grigia.
Il cervelletto riceve informazioni relative alla sensibilità propriocettiva (proveniente da
ossa, muscoli e articolazioni) dal midollo spinale e ha il compito di controllare tutte le
sensazioni propriocettive, visive, tattili, di equilibrio e uditive che riceve dall’encefalo.
Le funzioni principali del cervelletto sono quelle di controllo della postura e di
programmazione dei movimenti. La coordinazione dei movimenti rapidi e automatici e
il mantenimento dell’equilibrio avvengono grazie al controllo del cervelletto sulla
muscolatura scheletrica. Il perfezionamento di schemi motori già acquisiti viene messo
in atto dal cervelletto grazie alla sua capacità di regolazione delle attività motorie
provenienti dalla corteccia cerebrale, dai nuclei della base e dal tronco encefalico. Il
cervelletto confronta questi impulsi motori con le informazioni propriocettive
(sensazione relative alla posizione) e mette in moto ogni aggiustamento necessario
per rendere il movimento fluido.
Tutti i neuroni della corteccia cerbellare a eccezione dei
granuli producono un neurotrasmettitore inibitorio: GABA.
i granuli invece sintetizzano un neurotrasmettitore
eccitatorio: il glutammato.
Il risultato finale dell'attività del cervelletto risulti
dall'integrazione di stimoli inibitori e di stimoli eccitatori
convergenti sui nuclei cerebellari.
DIENCEFALO
diencefalo telencefalo
il insieme al costituiscono il cervello. Esso è situato al centro
degli emisferi dìtelencefalici.
all'interno del diencefalo si trova il terzo ventricolo, una flessura saggittale che lo
divede in due metà simmetriche.
Il diencefalo è separato dal mesencefalo da
un piano che attraversa la commensura
posteriore(sostanza
bianca interposta tra i due
emisferi);
il limite tra diencefalo e
telencefalo è costituito da un
piano passante per il forame
di comunicazione tra il terzo
ventricolo e i ventricoli laterali
degli emisferi celebrali.
Il diencefalo con le sue
formazioni nucleari partecipa a
numerose funzioni;
per esempio la sua formazione
nucleare più voluminosa, il
talamo,è la stazione dove
tutte le vie sensitive trovano interruzione
prima di raggiunger la corteccia celebrale.
le fibre dal talamo si portano alle varie aree
telencefaliche, sono quindi importanti per regolare lo stato di attività
elettrica celebrale e quindi di promuovere lo stato di veglia e di sonno.
La parte centrale del diencefalo, l'ipotalamo, è fondamentale per la regolazione delle
ghiandolo endocrine, dell'equilibrio idrosalino, della pressione arteriosa, della
temperatura corporea e di olte altre funzioni che nell'insiem garantiscono l'omeostasi
dell'organismo.
le due facce laterali del diencefalo continuano con il telencefalo e sono costituite da
grosse formazioni grigie ovolari che corrispondono al talamo.
Nel diencefalo si distinguono 5 raggruppamenti nucleari:
epitalamo, talamo, metatalamo, subtalamo e ipotalamo.
STRUTTURA:
SUBTALAMO mesencefalo,
E' una piccola porzione diencefalica situata davanti al comprende alcuni
fasci sensitivi, i fasci di fibre provenienti dal cervelletto e dal nucleo pallido del
mesencefalo,
il nucleo subtalamico, la zona incerta,...
si può considerare come una stazione delle vie motrici extrapiramidali.
EPITALAMO
l'epitalamo corrisponde alla parte posteriore della volta del terzo ventricolo. esso
comprende:
-trigonio dell'abenula
-epifisi
-commensura posteriore
-altre formazioni minori
Il trigonio dell'abenula è una formazione triangolare bianca situata davanti ai
tubercoli quadrigemelli superiori e medialmente al talamo.
l'epifisi o ghiandola pineale, impari, è una ghiandola endocrina deputata alla
produzione di melatonina, importante ormone coinvolto nella regolazione dei ritmi
circadiaci;
Esso è deputato alla formazione di liquor celalorachidiano.
Telencefalo
Formato in gran parte dagli emisferi celebrali, la uni superficie è costituita dalla
corteccia cerebrale o telenceflica. Al di sotto di questo si trova il centro semiovale
formato da sostanza bianca, nella quale sono compresi i gangli o i nuclei della base
indispensabili per l’esecuzione dei movimenti volontari.
In profondità è presente in ogni emisfero cerebrale un ventricolo laterale, contenente
liquido cefalorachidiano, comunicante con il terzo ventricolo tramite i forami di mormo.
La superficie di ogni emisferro presenta solchi e scissure.
I solchi sono incisure di scarsa profondità, che delimitano aree ristrette dette
circonvoluzioni cerebrali;
Le scissure sono profonde invaginazioni della superficie che segnano il confine tra
ampie aree emisferiche, i lobi che risultano essere sei: frontale, parietale, temporale,
occipitale, lobo del’insula e lobo imbuco.
Sulla faccia laterale di ogni emisfero sono presenti la scissura laterale (di Silvio), nella
cui profondità è accolto il lobo dell’insula 7, e superiormente si trova la scissura
centrale (di rolando)
Posteriormente a quest’ultima si può edere parte della cesura parieocciitale.
Sulla facci alterarle i riconoscono la circonvoluzione precentrale e posteriorete a
circonvoluzione poscetrlle e parate de alla scissura di rolando.
FUNZIONI DELLA CORTECCIA CELEBRALE
La superfice degli emisperi telencefalici è costituita da neuroni stratificati che formano
la corteccia cerebrale o pallio. Questa è disomogenea in quanto le varie aree
presentano una struttura diversa per numero di strati cellulari.
le parti della corteccia vengono indicate dalla parte più antica fino alla parte più
evoluta o neocortex composta da 6 strati di neuroni.
i neuroni piramidali sono gli elementi più caratteristici della corteccia telencefalica.
Schematicamente si possono riconoscere le seguenti aree celebrali principali.
1) aree sensitive primarie e motorie primarie;
2) aree sensitive secondarie e motorie secondarie;
3) aree associative.
aree sensitive primarie
Ha luogo la percezione cosciente degli stimoli elementari: in alcune di esse si
generale
proiettano dal talamo le informazioni relative alla sensibilità somatica
(propriocettiva ed esterocettiva);
specifiche:ottiche,
In altre si proiettano e le vie gustative e olfattive.
L'area sensitiva primaria più estesa è quella per la sensinbilità somatica generale,
localizzata nel lobo parietale. Dal punto di vista strutturale quest’area presenta una
tipica corteccia a sei strati. In essa è possibile riconoscere una rappresentazione
somatotopica della periferia; cioè significa che la sensibilità somatica delle diverse
parti del corpo viene proiettata in territori della circonvoluzione postcentrale ben
precisi, la cui estensione corticale è proporzionale alla ricchezza di innervazione del
territorio sensitivo periferico, ma non alla loro reale estensione.
Si può fare un rappresentazione detta homunculus sensitivus, cioè la rappresentazione
del corpo a livello di quest’area.
La corteccia motoria primaria
Svolge un ruolo nell’esecuzione dei movimenti volontari ed è prevalentemente
localizzata nel lobo frontale. Come nella corteccia sensitiva, anche qui si può
disegnare un ho