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GENERALITA’
Ossa
Lo scheletro è costituito dalle ossa che nell’uomo sono circa 200 e grazie alle
articolazioni formano lo scheletro di sostegno del corpo. Rappresentano un
deposito di Sali minerali e contengono il midollo osseo responsabile della
produzione delle cellule del sangue (emopoiesi). Sulle ossa si inseriscono i
muscoli che consentono la locomozione e hanno anche funzione di protezione
nei confronti di organi e sistemi.
Per la loro forma si distinguono: ossa lunghe con un asse maggiore rispetto agli
altri due, ossa piatte e le ossa brevi.
- Le ossa lunghe hanno un corpo allungato o diafisi con due estremità
ingrossate chiamate epifisi. All’interno della diafisi costituita da tessuto
osseo lamellare ce il canale midollare che ospita il midollo osseo, mentre
le due epifisi sono costituite da tessuto osseo spugnoso.
- Le ossa piatte risultano costituite da uno strato di tessuto osseo
spugnoso che prende il nome di diploe nelle ossa craniche è rivestito da
due strati di tessuto osseo compatto.
- Le ossa brevi hanno un nucleo di tessuto osseo spugnoso avvolto da
tessuto osseo compatto. Tutte le ossa sono avvolte da una membrana di
connettivo detto periostio, mentre le cavità contenenti midollo osseo
sono rivestite da endostio.
Articolazioni
Le articolazioni sono dispositivi giunzionali che mettono in relazione due o più
ossa consentendo tra esse movimenti più o meno ampi. Ci sono le articolazioni
per contiguità o diartrosi e quelle per continuità o sinartrosi.
Nel gruppo delle diartrosi si distinguono cinque tipi di articolazioni:
- Le artrodie con i capi articolari con forma pianeggiante e possono solo
scivolare l’uno sull’altro
- Le enartrosi in cui le superfici articolari hanno la forma di una semisfera e
di una semisfera piena e permettono movimenti angolari su tutti i piani.
- Le condiloartrosi le superfici articolari contrapposte hanno la forma di un
elissoide cavo e pieno (condilo) permettendo movimenti angolari.
- Le articolazioni a sella le superfici articolari sono biassiali convesse in una
direzione e concave nell’altra e permettono movimenti angolari
- I ginglimi i capi articolari hanno la forma di cilindro uno cavo e uno pieno
Tutte le diartrosi hanno una capsula articolare che tiene uniti i due capi
articolari. La capsula è ricca di vasi sanguiferi e rivestiti internamente da una
membrana sinoviale capace di filtrare dal sangue il liquido sinoviale con
funzione di lubrificare le cartilagini e ridurre l’attrito, sono presenti tra le due
superfici articolari dei cuscinetti fibrocartilaginei detti menischi e dischi
articolari.
Le sinartrosi sono articolazioni che non permettono movimenti o ne
permettono di molto limitati. Si distinguono le sinfisi il cui tessuto interposto è
di cartilagine fibrosa, le sincondrosi in cui il tessuto interposto è di cartilagine
ialina, le sindesmosi in cui il tessuto interposto è connettivo fibroso denso.
Le suture sono sindesmosi che si stabiliscono fra le ossa piatte del cranio,
possono subire processo di ossificazione.
Muscoli
I muscoli scheletrici sono organi in cui si distingue una parte rossa carnosa, il
ventre e una sostanza bianca detta tendine che si inserisce sull’osso. Il muscolo
si inserisce sull’osso attraverso due capi distinti in capo d’origine (più vicino
allo scheletro e quindi meno mobile) e capo di inserzione (più distante dallo
scheletro e più mobile).
Il tessuto muscolare striato scheletrico è formato da fibre che hanno la
possibilità di contrarsi volontariamente. Se le fibre che costituiscono un
muscolo si contraggono si sviluppa una forza che consente l’esecuzione dei
movimenti.
Si riconoscono nel corpo umano muscoli con diversa forma (lunghi, brevi, piatti)
o con diverso numero di ventri (bicipiti, tricipiti, quadricipiti).
In virtù di diverso movimento consentito alle diverse parti del corpo è possibile
distinguere muscoli flessori ed estensori, adduttori ed abduttori, pronatori e
supinatori, rotatori interni ed esterni che si classificano come muscoli sinergici
e antagonisti.
TESTA
Lo scheletro
La testa è la parte più craniale ed è connessa al tronco per mezzo del collo. Nel
cranio si distinguono neurocranio e splancnocranio.
Il neurocranio è la parte che circonda e protegge l’encefalo mentre lo
splancnocranio è la parte del cranio in rapporto con la parte iniziale degli
apparati viscerali come respiratorio e digerente.
Le articolazioni tra le ossa della scatola cranica sono tutte sinartrosi e per la
maggior parte suture. Una sola articolazione è mobile (diartrosi) ed è quella fra
la mandibola e l’osso temporale.
Ossa del neurocranio
Osso occipitale impari e mediano, costituisce la base del neurocranio.
Ha una forma romboidale e ha una parte verticale o squama, una parte
orizzontale o basilare e due porzioni laterali.
La parte basilare ha un grande foro occipitale dove passa il midollo
spinale, le arterie vertebrali e le radici spinali dell’undicesimo paio dei
nervi encefalici.
La faccia esterna della squama ha una protuberanza da cui si diparte una
cresta longitudinale.
Le porzioni laterali sono formate dai condili occipitali che si articolano
entrambe con la cavità della prima vertebra cervicale (atlante).
La superficie interna della squama ha la protuberanza occipitale interna
da cui si dipartono il solco trasverso, il solco sagittale e la cresta
occipitale interna.
Osso sfenoide impari e mediano partecipa alla formazione delle fosse
craniche oltre che delle cavità nasali e orbitarie. L’interno del corpo dello
sfenoide ha i seni sfenoidali, cavità comunicanti con le cavità nasali. La
faccia superiore denominata sella turcica accoglie nella sua depressione
centrale l’ipofisi.
Anteriormente alla sella turcica ce il solco del chiasma ottico, continua
lateralmente sino al foro ottico attraverso il quale il nervo ottico e
l’arteria oftalmica arrivano nella cavità orbitaria.
Dalle facce laterali si dipartono due coppie di lamine denominate grandi
e piccole ali dello sfenoide le cui radici delimitano la fessura orbitaria
superiore. In vicinanza della radice della grande ala sono visibili 3 fori:
rotondo, ovale e spinoso che danno passaggio ai nervi mascellare e
mandibolare e all’arteria meningea media. Dalla faccia inferiore si
allungano verso il basso i processi pterigoidei.
Osso temporale è un osso pari, situato anteriormente all’occipitale,
posteriormente alle grandi ali dello sfenoide e inferiormente all’osso
parietale. È costituito da una parte laterale inferiore che si compone a
sua volta di una parte interna detta rocca petrosa e di una parte esterna
o mastoidea.
Un sottile anello osseo circonda l’orifizio d’imbocco del meato acustico
esterno mentre un processo appuntito diretto in basso e in avanti è
presente sulla faccia inferiore della stessa piramide (processo stiloideo).
Osso etmoide osso impari e mediano, costituisce parte delle cavità
nasali e orbitarie.
Si articola in alto con il frontale, posteriormente con lo sfenoide,
anteriormente e inferiormente con le ossa mascellari e il vomere,
lateralmente con le ossa lacrimali. Presenta una lamina cribrosa per i
numerosi forellini che danno passaggio ai filuzzi del nervo olfattivo, è
inserita sull’incisura etmoidale del frontale. La sua faccia superiore
costituisce parte della fossa cranica mentre quella inferiore forma la volta
delle cavità nasali.
Osso frontale osso impari e mediano che costituisce la volta cranica
e si articola con le due ossa parietali, con l’etmoide, le due ossa
mascellari, con le ossa nasali, lo sfenoide e con le ossa lacrimali. Ha una
parte laminale verticale o squama in cui la parte esterna ha due bozze
frontali e al di sotto le arcate sopraccigliari separate dalla glabella. La
faccia interna ha un solco sagittale. Ai due lati si localizzano le bozze
orbitarie.
Osso parietale osso piatto pari che si articola per sutura con il
controlaterale delimitando la volta cranica, con il frontale anteriormente,
con la grande ala dello sfenoide e la squama del temporale lateralmente,
con l’occipitale posteriormente. È quadrangolare con una faccia convessa
e una concava.
Ossa dello splancnocranio
Osso nasale
piccolo osso laminare pari e simmetrico. La sua faccia
anteriore è convessa mentre la posteriore concava completa il tetto delle
cavità nasali. Il margine superiore si articola con l’osso frontale, il
margine mediale con l’osso controlaterale, il margine laterale con il
processo frontale del mascellare.
Osso lacrimale
osso laminare pari e simmetrico, contribuisce a
formare la fossa lacrimale con l’osso mascellare. I 4 margini si articolano:
il superiore con il frontale, l’anteriore con il processo frontale del
mascellare, il posteriore con l’etmoide, inferiore con il margine mediale
del mascellare, con il processo lacrimale del cornetto inferiore e con il
contorno del solco lacrimale della faccia nasale del mascellare.
Osso palatino
osso laminare pari localizzato tra il processo
pterigoideo dello sfenoide e la superficie postero-mediale del mascellare.
Partecipa alla formazione delle cavità nasali, della volta palatina. La
faccia mediale della porzione verticale completa la parete laterale delle
cavità nasali. La faccia laterale si articola con la faccia nasale del
mascellare. La parte orizzontale contribuisce alla formazione della parte
posteriore del palato osseo.
Cornetto inferiore
posto al di sotto del cornetto etmoidale medio,
osso pari localizzato all’interno delle cavità nasali in sede laterale e
inferiore. Ci sono 3 processi: etmoidale, lacrimale e mascellare.
Vomere
lamina ossea impari che contribuisce alla formazione del
setto nasale. Si articola in alto e posteriormente con lo sfenoide, in alto e
in avanti con la lamina perpendicolare dell’etmoide e inferiormente con la
parte orizzontale del palatino e i processi palatini delle due ossa
mascellari.
Osso zigomatico
osso breve, pari di forma quadrangolare, i cui angoli
formano il processo frontale, temporale, orbitale e mascellare che si
articolano rispettivamente con il frontale, il temporale, la grande ala dello
sfenoide e il mascellare.
Osso mascellare
è un osso pari, il più grande del massiccio faciale e
si unisce con il controlaterale per formare l’arcata mascellare superiore. è
costituito dal processo zigomatico, frontale, alveolare e palatino.
Il corpo del mascellare è di forma piramidale con 4 facce e prese